AVEN Italia • La comunità degli asessuali italiani

Buona sera a tutti, una considerazione, se ne parla anche tanto ultimamente, ma.......vogliamo alzare gli occhi dal computer, dallo smartphone, telefonini , e guardarci intorno, la vita reale, di tutti i giorni, trovare il tempo per se stessi anche, guardando in faccia la gente nella realta', bella o brutta che sia, vedere il sole, sentire l' aria, conversare dal vivo, leggere ecc. Vviamo piu' la realta' e meno la vita virtuale. La vera vita non si spegne con un click quando si vuole. La vita è una e va vissuta. Solo questo.

Perché manca sempre una T?

Hai ragione Nicole, è importante curare amicizie e relazioni di persona, guardarsi in faccia, scambiare confidenze e risate, toccare l'altra persona e godersi il suo sorriso.

E se la vita virtuale fosse più reale di quella reale?

Non può essere, perché noi abbiamo 5 sensi che, nei rapporti con gli altri, devono essere utilizzati.

Bianca ha scritto:Non può essere, perché noi abbiamo 5 sensi che, nei rapporti con gli altri, devono essere utilizzati.

Anche il gusto?

Sì, per conoscerli meglio, do agli altri sempre una leccatina!
Macccheccavolo!!!
Voglio dire che se l'altra persona è alla portata dei cinque sensi è meglio, poi se non li usi tutti e cinque, va bene lo stesso...

Sempre meglio che un morso; cominciavo a preoccuparmi

Nicole, bella considerazione.....a volte la vita "virtuale" è una sorta di tana dove andarsi a rifugiare, quando la realtà della vita magari ti delude.

E poi, sai quanto è più facile....
Appari come vuoi, ti fai passare per chi non sei, cambi sesso, stato, posizione economica e sociale.
Insomma, diventi il meglio del meglio, abbindoli donne sole, ragazzette vogliose, anziani in cerca di sogni, persone desiderose di nuove esperienze....
Insomma, il Festival della Finzione.

Chi è abituato a mentire nella realtà lo fa con più semplicità in quella virtuale.
Chi è sincero nella realtà lo fa con più semplicità in quella virtuale.

È solo tutto più amplificato.
Ovviamente la vita è una sola, quella reale. E nel reale ci sono delle parentesi virtuali.

And, preoccupati, perchè ho dei dentini che se do un morso a te, ti porto via il pezzo............

Axe, perchè si deve mentire?
Perchè si prende addirittura l'abitudine a dire una cosa per un'altra?

Nella menzogna, c'è il disprezzo per il prossimo.
E' un modo per dire: tu sei così stupido, io ho così poca considerazione per te, che ti racconto storie, tanto sei così ingenuo, così irrilevante, così insignificante, che non capirai mai che ti sto prendendo in giro.

E' una cosa brutta, molto brutta.

Se oltre che nella vita reale, lo si fa anche in quella virtuale, vuol dire che, nella testa, non tutto funziona come dovrebbe.

Ha ragione Axe, la rete, il virtuale non è altro che un amplificatore, ho l'impressione che amplifichi in negativo comunque, ad esempio l'altro giorno ascoltavo una conversazione in radio, e parlando proprio del rapporto tra reale e virtuale, dicevano che ad esempio, se io cammino per strada, non mi metto ad insultare la gente a destra e a manca, invece sulla rete c'è gente che passa tutto il giorno ad insultare chiunque, ecco questo è un esempio di come il virtuale amplifichi in negativo...

Ha ragione pure Nicole, stiamo tutti attaccati a sti cavolo di smartphone, e abbiamo perso l'abitudine a leggere un libro, a sentire storie, a raccontare storie ecc ecc... Io per primo, una volta leggevo tanto (Zia ti sembrerà strano forse ma è così ) adesso con sto smartphone, non ho più la pazienza di leggere un libro, e questo la considero una mia regressione haime'

Perchè deve sembrarmi strano, nipotastro?
Ti ho sempre incoraggiato alla lettura, fin da quando eri piccolo! Non te ne ricordi?

Mi è capitato, pochissime volte, di leggere commenti a qualcosa, anche di molto leggero...
Sono rimasta allibita dalla sfilza di insulti.
Ma perchè?
Che cosa ti hanno fatto?
Ma sei impazzito?
Solo il fatto che tu sappia leggere e scrivere, mi rende incredula circa le tue capacità di indirizzare tante stupidaggini, cattiverie e volgarità a qualcuno che nemmeno conosci.
Però, io penso sempre che il mondo virtuale, lo creo io, quindi, posso fuggire o mantenere le distanze, da quei luoghi che non mi rappresentano.

Se riesci a convincere gli elfi che vivono in camera mia a lavorare la notte per me, io sarò ben felice di passare tutto il tempo libero fuori casa. E ne gioverei in salute.