AVEN Italia • La comunità degli asessuali italiani

Salve a tutt$.

Il motivo per cui mi trovo su questa piattaforma è relativamente semplice: cercare di comprendere a pieno l'universo dell'asessualità.

Può sembrare uno scopo poco virtuoso e quasi voyeristico... non è così: il punto è che mi sono trovat@ nella vita ad essermi innamorat@ di una persona che a seguito di un evento traumatico ha provato per me totale repulsione sessuale pur mantenendo - spero poi di poter essere informat@ meglio e non solo trarre conoscenza da wikipedia - un atteggiamento romantico(?) nei miei confronti. Ovviamente quando mi sono accort@ di tutto questo mi sono ritrovat@ davanti ad un bivio, un bivio che non so come risolvere, che non so nemmeno in cosa consista. Accettare di non avere più rapporti sessuali? Mediare? Insomma ho bisogno di leggere esperienze e/o opinioni - ho provato a parlarne di persona con il partner(?) ma ho solo visto nei suoi occhi e sentito nelle sue risposte angoscia mischiata ad un senso di colpa nei miei confronti (possibile vergogna?) e mi sono sentit@ malissimo: che sia una cosa su cui dovremo confrontarci è ovvio, ma lo voglio fare a ragion veduta e una volta comprese certe dinamiche a me non solo estranee ma nuove, evitando di far sentire la presenza di un giudizio da parte mia che assolutamente non c'è.

Come mi sento in questo momento? Ignorante e bisognoso di aprire i miei orizzonti, per il mio bene e per il bene della persona che ancora amo.

Spero che questo nuovo argomento possa essere arricchente per la comunità, fondare nuove amicizie e nuovi sogni nei miei occhi affannati.

Stefano/Medea

Ciao Stefano!
Non sono una veterana o un'esperta, in realtà, ma ci tenevo comunque a darti il benvenuto e a dirti che puoi evitare l'imbarazzo: non ce n'è proprio bisogno!

Per quanto ne so, in genere l'asessualità non deriva da traumi o fobie, o blocchi, ma è una condizione, ehm, "naturale".
Prima di questo evento traumatico tu e il/la tu* partner avevate rapporti con tranquillità? Se sì, forse non si tratta di asessualità, ma non vorrei dire una cavolata! ...Effettivamente, si può "diventare" asessuali?
Meglio attendere i pareri dei più saggi.

Ciao, benvenut*

Se c'è un trauma scatenante, più che asessualità penserei a un blocco. Non ho capito se questo trauma ha coinvolto anche te o se è un fatto che riguarda solo questa persona. Come viveva, prima, la sua sessualità?

Ciao Stefano!
Acquisire maggiori informazioni a proposito dell'asessualità, non può che arricchirti, a prescindere da quanto questo orientamento possa interessare la situazione che stai vivendo.
Tuttavia, mi pare che la cosa più importante sia, dopo aver esaminato il tipo di trauma che ha interessato la persona che ami, capire che cosa il trauma ha scatenato in lei, ovvero se ha mutato una situazione prima diversa, o se ha messo in evidenza qualcosa di latente.

Facciamo un esempio: io non sono asessuale, ma nel caso in cui venissi violentata, molto probabilmente rifiuterei, almeno nell'immediato, di avere rapporti sessuali.
Se invece, non ho mai avuto rapporti e subisco lo stesso trauma, può essere che io rifiuti qualsiasi genere di rapporti, per tutta la vita, pur non essendo asessuale.

Allora, è perfettamente inutile che, sulla base delle scarse informazioni che ci hai fornito, noi si continui a fare supposizioni, con il rischio di rimanere molto lontani dalla realtà della situazione.
Hai fatto molto bene ad arrivare qui e puoi rimanerci quanto vuoi, ma per esserti utili e non parlare a caso, abbiamo bisogno che tu ci fornisca maggiori delucidazioni.
Grazie e a rileggerci.

In ogni caso benvenut*!

Dice bene Linus quando parla di una condizione non "comparsa" ma... congenita. Che poi parte di noi si accorga della cosa molto tardi è altrettanto vero.
Comunque, se essere presente qui ti può aiutare a conoscere, scoprire oltre che a dissipare alcuni dubbi... ben venga la tua permanenza.