Buonanotte
Inviato: mer dic 14, 2016 4:59 am
Buonanotte, o buongiorno, buon momento della giornata in cui state leggendo (?)
mi chiamo F., scrivo il mio nome così perché fa tanto "Gossip Girl". Sono una ragazza e sono asessuale, credo.
Questo non è il mio primo coming out, ne ho avuti un paio, più o meno disastrosi. Sinceramente pensavo che le persone a cui l'ho detto la prendessero meglio, voglio dire, se tanto, indipendentemente, io e te non andremo mai a letto insieme, mai nella vita, dov'è il problema?
Ho poi capito che alcune di queste persone erano preoccupate per me e per il mio futuro.
Senza rendermene conto, quando ho preso coscienza che essere asessuale fosse per me molto probabile ho smesso di desiderare cose che prima sognavo.
Non voglio più avere appuntamenti romantici, o avere dei figli. Se prima sapevo che avrei avuto delle difficoltà da questo punto di vista provavo comunque ad uscire con un ragazzo che poteva interessarmi, perché "non si sa mai, non si sa mai", magari mi piacerà il modo in cui mi tocca, magari non mi darà fastidio il modo in cui respira, magari non passerò tutto il tempo in cui ci stiamo esplorando ad aspettare che il tempo passi, magari non gli dirò di sì solo perché penso di essere abbastanza sbronza per poterlo sopportare, magari non sentirò il bisogno di allontanarlo subito dopo, perché sento l'esigenza di stare senza interazioni sessuali di nessun tipo, perché quel mese, quella settimana, quei due giorni sono stati troppo e non riesco ad immaginare di poterne accumulare altri e poi altri. Non posso immaginare che dopo aver preso confidenza lui si aspetti altro, non lo sopporterei. Quante volte ho acconsentito a toccare loro solo perché loro non toccassero me? Quanto tempo ho dovuto sprecare il mio tempo aspettando che il tempo passasse. Per le persone sessuali quelli sono bei momenti, in cui si costruisce la relazione, per me è solo tempo in cui io aspetto di poter parlare, uscire a bere una birra, fare qualsiasi altra cosa. Ma a loro piace tanto aspettare che il tempo passi, loro potrebbero passare tutta la vita ad "aspettare che il tempo passi", io no.
E allora digli che in questo momento non sei pronta per una relazione, ripeti anche a te stessa che forse un giorno lo sarai e poi allontanati.
Mi sono stancata di questo circolo vizioso, io non voglio più. So di non poterlo più fare, so di non poter chiedere a nessuno di rinunciare. So che qualunque persona con la quale potrei intraprendere una relazione, meriterebbe di avere qualcuno che non voglia fare altro che fermare il tempo insieme a lei, qualcuno che la tocchi con amore e non desideri altro se non essere toccata. So che quella persona meriterà quella passione travolgente che non ti lascia tempo per dormire.
Capisco perché per loro il sesso sia così importante, capisco il piacere fisico e tutti i risvolti psicologici, ma per me non è lo stesso, non è quello che voglio io.
Capisco che per loro rinunciare al sesso o avere a che fare con qualcuno che ti tocca con passività o ostilità deve essere tanto terribile quanto lo è per me fare sesso.
E allora ho deciso di lasciare perdere, ho deciso di lasciare perdere... ma avrei tanto voluto sentirmi amata. Avrei tanto voluto una vita con qualcuno. Io volevo solo andare a fare la spesa insieme, cucinare insieme, tornare a casa dall'università e avere qualcuno da abbracciare, qualcuno con cui ridere. So che per tutte queste cose c'è anche l'amicizia, io sono fortunata, ho amici sinceri. Ma nell'amicizia non c'è quel qualcosa di esclusivo che esiste in una storia d'amore. Per avere quel qualcosa di esclusivo, però, per molti è necessario anche il sesso. Io non voglio. Ma non voglio nemmeno chiedere a qualcuno di rinunciare. Devo solo trovare un altro modo di vivere. In realtà ho sempre vissuto così, sono diventata adulta senza mai innamorarmi, senza mai essere amata e senza aver mai provato le vicissitudini di una coppia. Ma è sempre stata una bella possibilità, una certezza improbabile di un futuro non meglio definito. Ora so che non sarà mai così e devo capire che cosa fare.
Devo capire cosa fare per sostituire quell'incognita che si avvicina di anno in anno.
La consapevolezza di non poter avere una storia romantica, non volendo scendere a compromessi, ha smesso anche di farmi male. Adesso è soltanto come se stessi dicendo a me stessa che a mezzogiorno non posso mangiare la pasta, qualcosa di banale.
E' come se non lo desiderassi più, saggiamente il mio inconscio ha deciso che non devo desiderare ciò che non posso avere. Eppure non so come vivere, devo trovare altro da desiderare, altro che resti sullo sfondo della mia vita come una bella possibilità.
Spero di trovare in questo forum una rete di supporto e di essere a mia volta di aiuto per qualcun altro.
Grazie se lo avete letto, so che è lungo. Non pensavo di scrivere tanto.
Un bacio a tutti.
mi chiamo F., scrivo il mio nome così perché fa tanto "Gossip Girl". Sono una ragazza e sono asessuale, credo.
Questo non è il mio primo coming out, ne ho avuti un paio, più o meno disastrosi. Sinceramente pensavo che le persone a cui l'ho detto la prendessero meglio, voglio dire, se tanto, indipendentemente, io e te non andremo mai a letto insieme, mai nella vita, dov'è il problema?
Ho poi capito che alcune di queste persone erano preoccupate per me e per il mio futuro.
Senza rendermene conto, quando ho preso coscienza che essere asessuale fosse per me molto probabile ho smesso di desiderare cose che prima sognavo.
Non voglio più avere appuntamenti romantici, o avere dei figli. Se prima sapevo che avrei avuto delle difficoltà da questo punto di vista provavo comunque ad uscire con un ragazzo che poteva interessarmi, perché "non si sa mai, non si sa mai", magari mi piacerà il modo in cui mi tocca, magari non mi darà fastidio il modo in cui respira, magari non passerò tutto il tempo in cui ci stiamo esplorando ad aspettare che il tempo passi, magari non gli dirò di sì solo perché penso di essere abbastanza sbronza per poterlo sopportare, magari non sentirò il bisogno di allontanarlo subito dopo, perché sento l'esigenza di stare senza interazioni sessuali di nessun tipo, perché quel mese, quella settimana, quei due giorni sono stati troppo e non riesco ad immaginare di poterne accumulare altri e poi altri. Non posso immaginare che dopo aver preso confidenza lui si aspetti altro, non lo sopporterei. Quante volte ho acconsentito a toccare loro solo perché loro non toccassero me? Quanto tempo ho dovuto sprecare il mio tempo aspettando che il tempo passasse. Per le persone sessuali quelli sono bei momenti, in cui si costruisce la relazione, per me è solo tempo in cui io aspetto di poter parlare, uscire a bere una birra, fare qualsiasi altra cosa. Ma a loro piace tanto aspettare che il tempo passi, loro potrebbero passare tutta la vita ad "aspettare che il tempo passi", io no.
E allora digli che in questo momento non sei pronta per una relazione, ripeti anche a te stessa che forse un giorno lo sarai e poi allontanati.
Mi sono stancata di questo circolo vizioso, io non voglio più. So di non poterlo più fare, so di non poter chiedere a nessuno di rinunciare. So che qualunque persona con la quale potrei intraprendere una relazione, meriterebbe di avere qualcuno che non voglia fare altro che fermare il tempo insieme a lei, qualcuno che la tocchi con amore e non desideri altro se non essere toccata. So che quella persona meriterà quella passione travolgente che non ti lascia tempo per dormire.
Capisco perché per loro il sesso sia così importante, capisco il piacere fisico e tutti i risvolti psicologici, ma per me non è lo stesso, non è quello che voglio io.
Capisco che per loro rinunciare al sesso o avere a che fare con qualcuno che ti tocca con passività o ostilità deve essere tanto terribile quanto lo è per me fare sesso.
E allora ho deciso di lasciare perdere, ho deciso di lasciare perdere... ma avrei tanto voluto sentirmi amata. Avrei tanto voluto una vita con qualcuno. Io volevo solo andare a fare la spesa insieme, cucinare insieme, tornare a casa dall'università e avere qualcuno da abbracciare, qualcuno con cui ridere. So che per tutte queste cose c'è anche l'amicizia, io sono fortunata, ho amici sinceri. Ma nell'amicizia non c'è quel qualcosa di esclusivo che esiste in una storia d'amore. Per avere quel qualcosa di esclusivo, però, per molti è necessario anche il sesso. Io non voglio. Ma non voglio nemmeno chiedere a qualcuno di rinunciare. Devo solo trovare un altro modo di vivere. In realtà ho sempre vissuto così, sono diventata adulta senza mai innamorarmi, senza mai essere amata e senza aver mai provato le vicissitudini di una coppia. Ma è sempre stata una bella possibilità, una certezza improbabile di un futuro non meglio definito. Ora so che non sarà mai così e devo capire che cosa fare.
Devo capire cosa fare per sostituire quell'incognita che si avvicina di anno in anno.
La consapevolezza di non poter avere una storia romantica, non volendo scendere a compromessi, ha smesso anche di farmi male. Adesso è soltanto come se stessi dicendo a me stessa che a mezzogiorno non posso mangiare la pasta, qualcosa di banale.
E' come se non lo desiderassi più, saggiamente il mio inconscio ha deciso che non devo desiderare ciò che non posso avere. Eppure non so come vivere, devo trovare altro da desiderare, altro che resti sullo sfondo della mia vita come una bella possibilità.
Spero di trovare in questo forum una rete di supporto e di essere a mia volta di aiuto per qualcun altro.
Grazie se lo avete letto, so che è lungo. Non pensavo di scrivere tanto.
Un bacio a tutti.