Avete avuto mai paura di morire ?

[Bianca]

Le malattie dei bambini sono sempre pericolose contratte in età adulta.
La figlia dell'editore Einaudi, è morta a vent'anni di morbillo.
Un uomo che contrae la parotite, molto spesso, diventa sterile.

[Antares]

In questi giorni ho letto un'intervista interessante su LA STAMPA a proposito dei fenomeni di pre-morte (fenomeni NDE).

http://www.lastampa.it/2017/03/26/scien ... agina.html

[Bianca]

Anch'io l'ho letto....molto interessante!

Anni fa, ho avuto modo di parlare con una ragazza che essendosi sentita male mentre era nella vasca da bagno, ha vissuto proprio un'esperienza del genere.
Il suo racconto riferiva del tunnel, della luce sul fondo, del desiderio di andare verso quella luce, ma anche di una forza che le impediva di avanzare e la tirava indietro.

Avevo sentito anche l'intervista ad un tale che aveva avuto un arresto cardiaco durante un intervento e riferiva di aver visto il suo corpo sul tavolo operatorio, come se lo avesse osservato da un angolo in alto della stanza.

Chissà se sono scherzi della mente o se si vive davvero qualcosa del genere al momento del passaggio?

[gio74]

Nessuno potrà mai rispondere a questa domanda

[Bianca]

E chi lo sa?

Cone tu credi che supereremo le differenze socioeconomiche, si può anche credere che un giorno conosceremo come avviene il nostro passaggio nell'aldilà....

[gio74]

Hai ragione... Forse è più giusto dire "nessuno può rispondere a questa domanda" ... Può, adesso... Potrà, non lo sappiamo...

[Bianca]

Chissà che cosa vedremo ancora...

[Cindamon]

A dire il vero io ho paura di soffrire, del dolore, non di morire... la morte mi sembra una cosa così distante. E del resto, se io muoio... finisce tutto, quindi di cosa devo preoccuparmi? Non c'è un "dopo" che mi spaventi, non essendo credente penso non ci sia nulla, anche se è difficile immaginarlo, è difficile immaginare di non pensare più e non avere sensazioni. Per quanto ancora più assurdo, mi viene più facile pensare ad una sorta di reincarnazione in cui la mente non si spegne del tutto ma ci si "sveglia" in qualche altra creatura che sta nascendo in quel momento. In ogni caso mi preoccupa sicuramente di più la sofferenza che il "dopo".
Come esperienze non mi ricordo situazioni particolari. Sicuramente svenire fa un certo effetto e io mi immagino una cosa del genere: perdi coscienza e controllo del tuo corpo, tutto si fa buio, per un poco continui a sentire il mondo esterno e poi niente, tutto nero. Un po' come addormentarsi forzatamente, senza poter opporre resistenza. Che bell'argomento xD

[Bianca]

La tua paura del dolore è diffusa e spaventa di più della stessa morte.
Devo dirti però, che se si muore di morte naturale, non si soffre.
Farmaci potentissimi vengono utilizzati per accompagnare il malato, tenuto in stato di incoscienza, fino all'ultimo respiro, naturale o indotto.
Altro discorso sono le malattie nelle quali si soffre ma non si muore e sono proprio questi i casi che danno vita alle grandi discussioni del momento, che fanno nascere la pretesa di nuovi diritti e si scontrano con principi morali e religiosi.

Altro discorso ancora, sono le morti conseguenza di un fatto violento.

[Eileen]

Non ho paura della morte in sè, mi spaventa la sofferenza.
Svenire o arrivarci vicino non l'ho trovata una bella esperienza. Per il resto, non credo di aver avuto altri episodi che mi hanno fatto dire "ora muoio"

[Bianca]

Intanto, oggi è morta un'altra persona che "ha scelto" di morire in modo assistito.
E' evidente che prolungare ulteriormente una sofferenza già lunga, senza alcuna speranza di miglioramento,è più debilitante, fa più paura di addormentarsi deliberatamente, per sempre.

[gio74]

E secondo me è una vergogna che non l'abbia potuto fare in Italia, ma sia dovuto andare in Svizzera

[Bianca]

È un argomento così difficile, così delicato, che io non riesco proprio a formulare un parere.

[gio74]

Appunto perché è un argomento difficile e delicato, lo stato dovrebbe mettersi di lato e non decidere per l'individuo.

[Bianca]

È scritto nella costituzione che l'individuo non può togliersi la vita.