AVEN Italia • La comunità degli asessuali italiani

Lo so che on line se ne trovano a centinaia, belle, brutte, fakes, ma sempre di arte si tratta, perchè chi ha scattato in quel momento, ha amato quella scena e, attraverso i suoi occhi, è giunta a noi.
Qui deve arrivare qualcosa di scelto da un amico di Aven, per gli amici di Aven, tutti, o per qualcuno in particolare.
Selezioniamo con cura e facciamo in modo che, chiunque capiti qui, si riempia gli occhi di cose belle.

Comincio con una foto che mi entusiasma....è un messaggio a mettersi al timone e prendere il largo...
Ci vuole coraggio, ma se saremo forti, il veliero andrà dove lo condurremo noi.
Vero axe?

Alexei Butirskiy: Boulevard at Midnight

E' un dipinto ad olio che mi piace particolarmente, per il contrasto fra la luce e il freddo esteriore.

Sin da piccolo la storia "la piccola fiammiferaia" mi ha sempre affascinato, oggi ne ho letto una interpretazione interessante:
https://psicoterapeutatornello.wordpres ... icologica/

....per tutti gli abbracci che non....

Abbraccia axe...abbraccia....
Ogni abbraccio mancato, è perso per sempre!....
Dille quanto bene le vuoi!
Sentirsi amati, scioglie i cuori di ghiaccio...

Da un paio d'anni ho scoperto i dipinti di quest' impressionista (molto romantico) contemporaneo.
Lui si chiama Andre Kohn e secondo me è un genio del pennello dal grande cuore. Date una sbirciatina alle sue opere, basta digitare su google immagini il suo nome...
I suoi soggetti preferiti sono le donne e le coppie. Tutti piccoli capolavori.

Avevo visto anch'io qualcosa di questo pittore....
Anche a me piace molto, anche se moderno.

Mi sono vista un po' di opere....
Mi sembrava di ricordare che spesso, la donna rappresentata, è vestita di rosso.
Rispetto agli impressionisti, le pennellate sono più lunghe, usa due, tre colori al massimo e le figure sembrano librarsi nel vuoto o nel vento.
Elementi usuali, la pioggia, il vento, visi privi di lineamenti.
Ho visto adesso che è morto in un campo di concentramento.

Guarda zia, io non possiedo chissà quali cultura e senso critico per le arti figurative. Quando entro in una pinacoteca, semplicemente mi piace osservare e provare, umilmente, a coglierne ciò che l'artista abbia voluto comunicare. Immedesimarmi nella sua personale sensibilità.

Di Kohn, mi piace l'autenticità e la semplicità degli spaccati che intende esprimere. Ed è vero quel che dici, la pioggia è un elemento ricorrente. Probabilmente anche metaforicamente alla portata.

Però è vivo e vegeto eh! Di lui in internet non si trova molto, ma pare sia nato a Stalingrado nel '72 e che viva negli Stati Uniti.
Il Kohn con peggior sorte, è invece un omonimo (Georges Andrè). Per scrupolo sono andato a controllare!

Occavolo!
Ma nei quadri che ho guardato c'era anche quello che hai messo tu...
Nato nel 32, morto nel 45.
Il telefono mi fa fare stupidaggini....che, in genere, mi riescono tanto bene....