AVEN Italia • La comunità degli asessuali italiani

Sono un neo iscritto.Ma già trovando un articolo su una rivista pubblicata per San Patrignano dove ho letto un articolo dove si parla di asessualità,allora mi sono interessato.Ho 36 anni.E più insicurezze sessuali che anni di vita.
Mi vergogno ad essere così.Soprattutto con la mia fidanzata.Sto insieme a lei da quasi un anno e pur provando stimoli con lei,non sono mai riuscito a...insomma avete capito.Che fare?Perchè mi sento così?Che mi succede?

Abbiamo capito.
Vergognarsi di ciò che facciamo di sbagliato, è cosa buona e giusta; farlo per cose che non dipendono da noi, è il modo migliore per peggiorarle.
Premesso ciò, benarrivato sull'isola, mettiti il costume e chiacchieriamo un po'.
Prima di trarre qualsiasi conclusione, ricordiamoci che, quello che ti capita, può essere causato da motivi diversi.
La prima cosa che devi vedere, sono eventuali problemi fisico/funzionali.
Poi prendiamo in considerazione altre possibilità.
Alcune domande...
La ragazza come si comporta?
Fa domande? Fa richieste?
Ti mette in difficoltà?
Come le esprimi il tuo affetto?
Sei innamorato di lei?

Buona sera.
La ragazza vuole che io agisca.Tanto che pochi giorni fa ha definito la nostra una "relazione bianca".E su suo "consiglio" ho comprato un integratore.Non ancora usato in quanto io e lei non viviamo sotto lo stesso tetto,pur vivendo nella stessa città.
La ragazza mi stimola,ma appena raggiungo un po' di erezione,la perdo.Ecco un'altra ragione dell'aver comprato l'integratore.
La ragazza ha 39 anni ed io 36.Però su questo aspetto abbiamo un vissuto molto diverso.Lei ha avuto le sue storie.E anche lunghe.Io storie breve ed "inconcludenti" su quest'aspetto.
Il mio affetto lo esprimo abbracciandola e baciandola ogni volta che siamo insieme.Poi ci sono occasioni in cui ho offerto il pranzo e\o la cena quando abbiamo mangiato fuori.
Sono innamorato di lei perchè mi manca quando non c'è.A volte mi sento a disagio in caso di discussione.Ecco cosa mi fa sentire "in colpa".Il farla arrabbiare.Perchè non voglio che si arrabbi.Ma vorrei amarla in modo completo.E invece sono qui.Mi sento triste ed inutile.Scusi lo sfogo.

Be, le cose bianche non sono poi così brutte! Ahahah!!!!
Senti, io sono un po' drastica...
Ma una relazione in cui lei, invece di cercare di capire, avanza pretese, già non mi piace.
Se tu, a 36 anni sei spinto ad acquistare l'aiutino, perché lei ha dei diritti....mmmmmmmmmmmm
La persona che ti ama, prima deve preoccuparsi di te, avere cura di te che sei (dovresti essere) la luce dei suoi occhi.
Capisco che qualcuno, un giorno, li abbia battezzati "doveri coniugali" (e voi neppure siete coniugi...) ma a me, questa definizione, fa impennare tutta!
Per amore, solo per amore...

Mi sento un fallimento.Perchè sono arrivato a questo sito dove non credevo di entrare.Sono asessuato allora?O sono solo un fesso?Mi autocritico a ripetizione.Ma si vede che sono più bravo in autocritica ma nel fare no.Dici che deve preoccuparsi di me,deve avere cura di me : forse sono situazioni che quando c'è stato il momento non le ho vissute.O almeno non ricordo.Però cosa intendi? (Posso dare del tu?).Mi sento giù ora,ma non voglio dirlo a lei. .Soprattutto di essermi iscritto qui.

Benvenuto a te!
(scusa se sembro arido, il benvenuto non è il mio forte)
Più o meno siamo coetanei, e da quel che leggo tormentato e insicuro come me, ma in cuor tuo mi pare che hai dei dubbi sulla vostra relazione.
I pensieri di @Bianca li condivido, e mi sembra che la tua lei ti faccia sentire in colpa, parlo in generale proprio, o sbaglio?
O peggio ancora cerca di farti sentire umiliato?

Non vuole umiliarmi.Ma ha il suo vissuto.E quel suo vissuto mi intimorisce e mi fa sentire inadeguato.Soprattutto quando non sta bene oppure litighiamo per una sciocchezza.Come sono stati i nostri litigi.Per sciocchezze.Io mi addosso sempre le colpe quando avvengono queste situazioni.Anche se lei mi dice che darsi colpe non serve,come non serve scusarsi.
Forse il non aver vissuto una vera relazione quale ho ora fa il suo.Ma mi sento in "inferiorità" a letto.Ecco.
E stasera quando al telefono le ho detto di non poter dire che l'importante è vedersi,lei lo ha rimarcato.Non basta vedersi.Ed io ora cosa posso fare?Nulla.Perchè sono giù,ma dirlo a lei,anche se una persona la ritiene la mia miglior confidente,non è la soluzione.

Perdonami se ti faccio un'altra domanda, quindi litigate abbastanza spesso?

benvenuto O.O

nun sei un fallimento T-T non vedo ragioni per cui dovresti esserlo T-T nun dire più cose del genere T-T

hai provato a parlarne con lei??? di come ti senti e le tue paure???

Non litighiamo spesso.Però quando non sta bene,ed io non sono vicino a lei,mi vergogno.Lei ha un carattere forte.Mentre io sono più dimesso e più vergognoso di me.Ho provato a parlarle,ma mi blocco.E così si parla,però quando mi sento così,le parole rimangono in testa e così non dico.E quando nascondo allora sto male dentro.Sono contorto vero?Perchè ho voluto fidanzarmi?Deludo voi che mi leggete e deludo sempre la ragazza che pur amandomi,mi intimorisce.
P.S. Assumo un farmaco antipsicotico quale la zyprexa e quello che ha definito lei la miglior confidente è stato il mio psichiatra.Ho iniziato un percorso psicologico,ma non so quanto mi servirà.Guarirò?Oppure starò male e perderò l'amore per incapacità di amare?

Tranquillo, almeno per me, no problem.
Però mi sembra in tutto questo che la tua lei non sia molto attenta e preoccupata al fatto che stai seguendo un'importante cura.
Quello che mi dà da pensare è questo carattere forte.

hai provato a scrivere bene un discorso con calma e poi leggerglielo o farglielo leggere??? magari può aiutare:D

Non so.Probabilmente il farmaco che assumo mi fa male per la vita di coppia.Oppure sono solo io quello guasto nella coppia.E forse è veramente così.Lei merita di meglio di me.Ma se provo a parlarne mi trovo criticato per averlo detto.Perchè mi viene detto che ogni mia parola è pensata.Non c'è modo di rimediare.Io alcune volte le ho detto,dopo una discussione,che potevamo lasciarci.Così lei mi ha detto che queste parole le ho pensate veramente.E invece stiamo insieme.Ma senza sesso possiamo ancora stare insieme?Non basta evidentemente.No.Critico me stesso a volontà.E mangio o troppo o nulla.Oppure assumo più farmaco della dose prevista.Per intontirmi.Ma non serve.Dopo sto peggio.
Sono da buttare via?O mi sto piangendo addosso come un bambino che rifiuta la realtà?

Caro Pensieroso, innanzitutto ben arrivato su Aven. Mi spiace molto leggere dei tuoi tormenti interiori e spero che qui tu possa trovare risposte alle tue domande. Credo che innanzitutto sia importante capire da dove nasce la tua non volontà di fare sesso. Come ha detto Bianca: è un problema di natura fisico/psicologica? Se invece si trattasse di asessualità vera e propria, non dovresti proprio sentire alcun tipo di attrazione sessuale. Quale che sia la verità, nessuno dovrebbe sentirsi inferiore o fesso all'interno di una relazione. Rifletti approfonditamente prima di impegnarti ancora di più in questa relazione.
Posso consigliarti di andare a leggere i vari topic che troverai su questo sito e che chiariscono il concetto di asessualità, demisessualità, area grigia. Se effettivamente tu facessi parte di uno di questi gruppi, è probabile che leggendone la descrizione ti scatti qualcosa dentro.

Benvenuto Pensieroso,

Se il tuo psichiatra ha definito lei la tua miglior confidente evidentemente pensa che potresti parlarle. Probabilmente sei intimorito dall'idea di inferiorità e da qui,anche l'idea di deluderla e sentirti un fallimento.
Non sei contorto,sei solo terrorizzato dall'idea di perderla per un qualcosa che senti come una tua mancanza e che se non riesci a spiegare e che sembra inficiare il rapporto. Magari chiedi consiglio anche allo psichiatra sul come piegarle nel modo migliore possibile. Se non vi siete lasciati pur avendolo detto,probabilmente la cosa si può salvare.
Non criticare te stesso in continuazione,va bene provare a risolvere la situazione ma non colpevolizzarti totalmente anche perchè se lei ha un carattere forte potrebbe essere solo peggio.