Sesso

Per tutto ciò che riguarda l'asessualità e gli asessuali.
J.P.Klondike
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Sesso

Messaggio da J.P.Klondike »

Ok, questi giorni sono chiuso in casa a scrivere e sono in vena di aprire post su post.

Avevo una domanda. Abbiamo già approfondito altrimenti le varie esperienze sul sesso, le idee e alle volte la repulsione. Io però volevo sapere l'emozione che vi da il sesso. Perché nel corso della vita ci ho provato a capirlo, e a ritenerla una cosa bella e in concerno con l'amore. Ci ho provato. Davvero. Ma tranne il piacere carnale, tutto ciò che mi lascia è un senso di vuoto e tristezza. Non lo so perché. E probabilmente è un pensiero e un'emozione sbagliata e offensiva nei confronti di coloro, sessuali, che vivono il sesso sia come massima espressione dell'amore o attività ludica favolosa da fare con amanti, amici e anche sconosciuti.

Eppure pur sapendo che le mie emozioni in proposito sono sbagliate, non posso che continuare a sostenere la completa separazione, nella mia testa, tra sesso e amore. Non riesco proprio a capire, a comprendere, come si possa passare dal sesso orale, ai bacini bacini e coccole. E ho usato il sesso orale ma avrei potuto usare qualsiasi altra azione, più o meno fantasiosa, al di fuori della penetrazione. La penetrazione non mi dice nulla. Nulla di nulla. La trovo noiosa, mentre le altre pratiche sono ciò che di più lontano sta dall'amore.

Un uomo saggio diceva "Tutto ha a che fare col sesso, tranne il sesso. Il sesso ha a che fare con il potere". Io ho capito razionalmente che dare e ricevere piacere dentro un rapporto amoroso è una delle cose più belle. Dare piacere sessuale al proprio partner è una cosa bellissima. Solo che non lo comprendo da un punto di vista emotivo. Io vedo solo un gioco di potere tra le parti, il dominante e il sottomesso. E tante volte solamente vanità e l'orgoglio derivante dall'aver fatto certe cose col compagno/a.

E cosa ancora peggiore il sesso elimina completamente ogni minima emozione romantica che posso provare per una donna. Il sapere che un donna che mi piace ha fatto con piacere certe esperienze elide ogni traccia di emozione positiva che ho per lei. Ed è una cosa brutta, che odio perché è totalmente ipocrita. Ho passato un'adolescenza ribelle, anarchica, ho fatto e provato cose pazze e irresponsabili. Sono l'ultima persona a poter giudicare qualcuno per le sue azioni. Eppure pur pensandolo non riesco a trattenere le mie emozioni. Svaniscono. E mi ritrovo vuoto.

Ecco forse questa è la sola cosa che detesto nel mio essere asessuale. Il sentirsi un ipocrita del cazzo davanti a certe cose.

E la cosa è ancora più strana quando mi accorgo che mi piacciono le donne disinibite e totalmente emancipate. Mi piace starle ad ascoltarle mentre mi raccontano l'ultima notte rovente che hanno avuto, o le prestazioni ridicole degli uomini con cui sono state. Il problema inizia quando ho un sentimento romantico verso di loro.

Saaz
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Re: Sesso

Messaggio da Saaz »

Ecco, mi piacerebbe poterti rispondere, ma non posso.. Io di sesso non ne ho mai fatto. C'ho provato, in diverse occasioni, ma il problema è l'erezione. Nelle occasioni in cui mi sono trovato ad avere del sesso mi sono sempre sentito piatto, senza il minimo coinvolgimento, niente passione, voglia, eccitazione; un po come Amelie, quella del film. Mi sono sempre trovato nella condizione di doverlo fare, forse come passo necessario per una relazione e per togliersi la tanto gravosa etichetta della verginità, ma senza un vero interesse "viscerale".

Mentre, dall'esterno, vedo l'atto del coito con disgusto. Lo trovò così volgare..
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J.P.Klondike
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Re: Sesso

Messaggio da J.P.Klondike »

Capisco. Nel mio caso è solo un fastidio emotivo. Il sesso in sè non mi ha mai disturbato. Le persone fanno sesso, buon per loro. Le attività sessuali in genere, fino a che non mi contemplano, le considero positive. Una persona sessuale deve avere una vita sessualmente attiva e soddisfacente. Poi insomma pur non eccitandomi, ho una libido e non ho mai avuto problemi di erezione.

E' solamente questa dicotomia, per gli altri inesistente, tra sesso e amore che mi mette in difficoltà. Se vuoi amare devi fare sesso...non c'è amore senza sesso...Why?

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Scissorhands
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Re: Sesso

Messaggio da Scissorhands »

J.P.Klondike ha scritto:Ok, questi giorni sono chiuso in casa a scrivere e sono in vena di aprire post su post.


Eppure pur sapendo che le mie emozioni in proposito sono sbagliate, non posso che continuare a sostenere la completa separazione, nella mia testa, tra sesso e amore. Non riesco proprio a capire, a comprendere, come si possa passare dal sesso orale, ai bacini bacini e coccole. E ho usato il sesso orale ma avrei potuto usare qualsiasi altra azione, più o meno fantasiosa, al di fuori della penetrazione. La penetrazione non mi dice nulla. Nulla di nulla. La trovo noiosa, mentre le altre pratiche sono ciò che di più lontano sta dall'amore.

Un uomo saggio diceva "Tutto ha a che fare col sesso, tranne il sesso. Il sesso ha a che fare con il potere". Io ho capito razionalmente che dare e ricevere piacere dentro un rapporto amoroso è una delle cose più belle. Dare piacere sessuale al proprio partner è una cosa bellissima. Solo che non lo comprendo da un punto di vista emotivo. Io vedo solo un gioco di potere tra le parti, il dominante e il sottomesso. E tante volte solamente vanità e l'orgoglio derivante dall'aver fatto certe cose col compagno/a.

E cosa ancora peggiore il sesso elimina completamente ogni minima emozione romantica che posso provare per una donna. Il sapere che un donna che mi piace ha fatto con piacere certe esperienze elide ogni traccia di emozione positiva che ho per lei. Ed è una cosa brutta, che odio perché è totalmente ipocrita. Ho passato un'adolescenza ribelle, anarchica, ho fatto e provato cose pazze e irresponsabili. Sono l'ultima persona a poter giudicare qualcuno per le sue azioni. Eppure pur pensandolo non riesco a trattenere le mie emozioni. Svaniscono. E mi ritrovo vuoto.

Ecco forse questa è la sola cosa che detesto nel mio essere asessuale. Il sentirsi un ipocrita del cazzo davanti a certe cose.

E la cosa è ancora più strana quando mi accorgo che mi piacciono le donne disinibite e totalmente emancipate. Mi piace starle ad ascoltarle mentre mi raccontano l'ultima notte rovente che hanno avuto, o le prestazioni ridicole degli uomini con cui sono state. Il problema inizia quando ho un sentimento romantico verso di loro.
Hai detto un sacco di cose che condivido, per non dire che anche io tendo ad essere attratto da quelle disinibite o almeno,dopo aver rotto un fidanzamento molto lungo con la mia ex(che era l'opposto), mi sono ritrovato invaghito di una del genere..che andava a letto con uno prima di stringergli la mano per presentarsi...il guaio con queste ragazze (che sono più di quante si possa pensare) è quando inizi a realizzare di provare sensazioni che potrebbero sfociare in un innamoramento perchè sai che sarebbe un suicidio legarsi a una così, inevitabilmente superficiale sotto molti aspetti...o almeno nel mio caso sarebbe un suicidio perchè certe pratiche sessuali non riesco a trovarle nè dolci, nè poetiche in qualunque modo la si voglia girare.
Una cosa è il piacere sessuale,un'altra l'amore per quanto mi riguarda.

A parte che,davvero,non riesco ad associare baci e coccole a penetrazione, sesso orale e quant altro. Anche se,ci ho provato più di una volta a mettere e rimettere tutto nello stesso calderone..peccato che la divisione tra certe pratiche diciamo così meccaniche e i baci e la tenerezza è sempre troppo netta.

Certe cose sono spinte dall'esclusivo soddisfacimento fisico,che dir si voglia. Il sesso è lo sfogo di un istinto. Tanto è vero che se non ci fosse la donna abituale,è comprensibile e non condannabile sfogarsi con un altra. E ci sono casi su casi,ogni giorno si rinnovano di amici e conoscenti fidanzati,alcuni anche sposati che ti fanno confidenze sul fatto che stanno con questo o quello pur essendo impegnati seriamente da anni..magari perchè vivono in città diverse, si vedono solo in certi periodi o semplicemente il partner di sempre li ha annoiati sessualmente. Certo ammetto che per la maggior parte si tratta di uomini ma anche le donne ultimamente non scherzano.
Poi ci si possono fare mille ricami ed orpelli,trovare mille giustificazioni per rendere la cosa più poetica ma di base si tratta di istinto animale magari più lavorato rispetto a quello di un animale ma pur sempre istinto e ciò non va inteso in senso negativo quanto all'oggettività della cosa. Io penso che per questo non ci vedo nulla di emozionante ma piuttosto asettico e a volte triviale nell'atto sessuale.
Che poi la convenzione sociale lo abbia associato all'amore per dare una giustificazione meno cruda all'atto capisco e proseguo ma questo non vuol dire che cambio idea..anche perchè fattori che mi fanno cambiare idea non ne ho mai riscontrati,persino con quelle coppie di fidanzati che stanno insieme da tempo e da quel che dicono felicemente.
Naturalmente,ognuno è libero di pensarla come preferisce,se la gente vuole fare sesso si accomodi pure ma io continuo a non credere che siano concetti collegati. Io più capisco che mi sto innamorando di una persona più si allontana l'idea del sesso con lei perchè non riesco ad associarlo alla dolcezza e delicatezza.

Haderian
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Re: Sesso

Messaggio da Haderian »

Argomento interessante.
Per voi sesso e amore sono separati, per me sono necessariamente uniti.
Penso che i nostri siano solo modi di sentire diversi.
Come si può passare dal sesso orale ai bacini bacini e le coccole?
Anche se può sembrare strano per me sono cose molto simili.
Quando provo un coinvolgimento romantico verso qualcuno i baci e le coccole hanno più o meno lo stesso grado di erotismo del sesso, anzi a volte anche di più, e il sesso e' un tipo di coccole.
Le due cose tendono ad assomigliarsi. Secondo il mio cervello non c'e' una netta distinzione.
Senza un coinvolgimento romantico per me l'interazione erotica non ha nessun significato. Non mi dice nulla. Ma se mi innamoro e' tutto fatto della stessa pasta ed e' molto piacevole e non c'e' traccia di orgoglio o vanità in tutto questo.

Per quanto riguarda il discorso sul potere nel sesso vorrei dire alcune cose: secondo me e' vero, molti sono predisposti ad assumere un ruolo dominante o sottomesso. Per la precisione di solito non si tratta di vera e propria dominazione/sottomissione ma di ruolo attivo (che guida, che agisce) e passivo (che segue, che "subisce" nel senso di ricevere l'azione).
Ma c'e' anche chi invece desidera un'interazione del tutto alla pari come c'e' chi desidera un vero e proprio rapporto dom/sub.
Insomma anche in questo ambito esistono tante sfumature.
Tra l'altro questi ruoli non sono validi solo per l'aspetto erotico ma anche per quello romantico.
Io sono convinto che esistano anche romantici dominanti e romantici sottomessi e parlo di persone che non provano la minima attrazione erotica e il minimo desiderio di fare sesso.
Io vedo l'innamoramento anche attraverso ruoli di dominazione, anzi a me piace sopratutto questo: essere "guidato", stimolato e sottomesso dal partner e allo stesso tempo essere amato, protetto, coccolato e accudito, fidarmi e affidarmi al partner. Ecco questo per me sarebbe l'ideale.
Nella mia testa e' perfetto così, non c'e' nessuna contraddizione.

Per me che vivo erotismo e romanticismo in modo così strettamente legato i sentimenti romantici fanno nascere il desiderio di fare sesso, e fare sesso può facilmente far nascere sentimenti romantici.

Io ho iniziato a capire meglio questa distinzione tra erotismo e romanticismo grazie alla comunità asessuale, altrimenti prima mi era davvero poco chiara, e devo ammettere che tutt'ora non riesco a capire a pieno come ci si sente a provare solo uno di questi tipi di attrazione e non l'altro.

In realtà a me sembra che per molti questa dicotomia esista anche se di solito vedono possibile solo il sesso senza l'amore e non viceversa.
Pero' devo dire che ho conosciuto alcune persone che quando si innamorano non desiderano fare sesso e quando fanno sesso non desiderano una relazione.

Non vivo l'erotismo ne' come una cosa meccanica ne' come esclusivo soddisfacimento fisico, anche perché se no si tratterebbe solo di masturbazione e non anche di attrazione… no?
E' una cosa anche mentale, e per quelli come me e' sia erotica che romantica.

Io non mi devo sforzare per rendere il sesso una cosa sentimentale, per me lo e' già. lo sarebbe anche se non volessi.
Non capisco mai cosa si intenda con "mero istinto" o "istinto animale" quando si parla di erotismo.
Non siamo anche noi animali? Siamo più culturali e abbiamo certe capacita' intellettive più sviluppate, ok ma cosa c'entra questo?
E poi non e' un istinto animale anche l'innamoramento?
Sul serio non e' per criticare, vorrei capire a cosa ci si riferisce.

Io interpreto questa cosa del "se non c'e' il partner mi sfogo altrove" o come mancanza di innamoramento oppure come una forma di poligamia.
In questi casi penso che sarebbe più onesto avere una relazione aperta.
Quando mi raccontano di tradimenti come se nulla fosse io mi stupisco davvero molto e non in senso positivo. In parte perché se lo facessi io mi sentirei in colpa per la disonesta', per aver tradito la fiducia e aver ferito i sentimenti del mio compagno e in parte perche' non mi appartiene come istinto.
A prescindere dalla possibilità di fare sesso con la persona che amo, quando sono innamorato non ho la minima voglia di scopare con altri.
Gia' non ne ho voglia normalmente, figuriamoci quando sono innamorato. sono concentrato solo solo solo solo su quella persona li, non esiste nessun'altro neanche lontanamente.

Magari mi sbaglio ma penso che voi vediate il sesso in questo modo perché e' la vostra natura, ma questo non significa che sia così per tutti. Non e' solo un fatto di opinioni e convenzioni sociali.

Spero di essermi espresso in modo chiaro, non sempre mi riesce e chiedo scusa per la lunghezza

J.P.Klondike
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Re: Sesso

Messaggio da J.P.Klondike »

Appena ho 5 minuti rispondo a modo. Però intanto volevo dire due cose. La prima è che ciò che scrivamo io e scissor non è frutto delle nostre idee sulla questione. Infatti ho scritto più volte che non mi piace quello che provo perchè mi fa sentire uno stronzo.

Secondk comincio a pensare che il mio sentire quasi disgusto sia dovuto al fatto che pur avendo una libido, non ho romanticismo nè eccitazione sessuale a fare da filtro. Quello che provo è puro testosterone. Però non ho le emozioni positive a filtrarlo.

Immagina il tuo piatto preferito. Immaginati un tavolo pieno di questo piatto. Ora immagina anche di non avere fame e di sentirti pieno. Bene ora pensa a cosa proveresti se fossi costretto a mangiare. Non sarebbe un miscuglio di piacere, visto che è la tua pietanza positiva, e disgusto e nausea, visto che sei pieno e non hai fame?

Comunque Haderian quando dici che per te sesso orale e coccole sono simili e si sposano bene, me la fai prendere bene. Anzi un poco sono geloso, perché deve essere bomba "smaialare" con la persona amata mischiando sesso e amore in un turbinio di emozioni. Dev'esse proprio bomba :mrgreen:
Ultima modifica di J.P.Klondike il lun ago 22, 2016 1:40 pm, modificato 1 volta in totale.

lucenelbuio
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Re: Sesso

Messaggio da lucenelbuio »

forse io come donna sono più fortunata di te. a me non è mai capitato di dover rifiutare un ragazzo perchè sono eteroaffettiva , semplicemente perchè i ragazzi non mi hanno mai vista in quel senso, quindi non passo da "stronza".
io non vedo loro e loro non vedono me. però vorrei che qualcuno mi vedesse da eteroaffettiva anche se è molto difficile.

J.P.Klondike
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Re: Sesso

Messaggio da J.P.Klondike »

Bisognerebbe sentire cosa dicono le altre, ma sì sono portato a credere che per una donna asessuale si più facile. Proprio perché avete a che fare con estrogeno e non testosterone. Al confronto acqua fresca :D Se c'è qualche dottoressa o laureanda in medicina ci può illustrare le differenze.

Per quanto riguarda il discorso sull'istinto non so cosa dire. Servirebbe qualcuno che studi queste cose di professione. Posso dire che sì, anche io la vedo come Scissor, l'amore è un paraocchi che permette di mentire a se stessi e ignorare che forse quallo che provi per l'altro è solo istinto di sopravvivenza, conservazione della specie e quant'altro. E lo stesso per me l'eccitazione sessuale, senza la quale anche per i sessuali praticamente tutte le pratiche sessuali non risulterebbero così piacevoli e belle. Ma sono idee così, astratte e possono, anzi probabilmente sono, fallaci.

Personalmente l'asessualità è accompagnata da una buona dose di nichilismo, e credo sia normale. Nichilismo alimentato dalla presa di coscienza di non provare tante cose, tra cui l'amore romantico. Cosa che mi dispiace. Un tempo credevo di provarlo, poi però nel momento che dovevo descrivere quello che sentivo risultava evidente che fosse solamente una frazione di quello che provano gli altri. E mi piacerebbe, davvero tanto innamorarmi come tutti. Essere preso e rapito da quel miscuglio di calore, entusiasmo ed ebete felicità. Come se tutto il mondo fosse un infinito confetto tutto rosa e morbidoso...

Come per l'eccitazione sessuale, anche questo forte sentimento descritto sopra non riesco a provarlo al naturale. Ed entrambe queste emozioni so che sono bellissime e rendono la vita colorata ed entusiasmante, ma ho dovuto mettermi l'animo in pace e accettare che il mio cervello senza supplementi non le prova, costringendomi a trovare altre cose che cancellino un po' di grigiore dal mondo.

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Re: Sesso

Messaggio da Bianca »

A noi due Klo.
Quando hai aperto l'argomento, ho subito elaborato delle considerazioni che ora sono state anche un po' superate dalle trattazioni tue e altrui, ma le sottopongo lo stesso all'attenzione comune.
Potrebbero servire.

Dirti che sei leggermente complicato, mi sembra superfluo, perché lo sai.
Dirti che sei un notevole insieme di contraddizioni, ancora di più.
Passi dal tono arrogante a quello rassegnato; alterni sofferenza e sicurezza, accettazione e rabbia, ma i motivi mi sono tutti chiari.
Per capire meglio le considerazioni che fai, tuttavia, bisognerebbe sapere, a grandi linee, come si è svolta la tua vita finora, ovvero, quali esperienze hai avuto, sia amorose, che sessuali, che di relazione.

Dal momento che ti dichiari asessuale, dovrei supporre che le tue impressioni siano di origine teorica, per sentito dire, oppure, che tu ti sia imposto azioni di cui, in partenza, non ti importava niente, cosa che le renderebbe già negative, senza ulteriori approfondimenti.
(Continua)

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Re: Sesso

Messaggio da Bianca »

Alcune cose, però, posso dirtele, perché penso che tu le possa comunque capire.

Bisogna sempre partire dalla classica, fondamentale distinzione, tra il fare sesso e fare l'amore.

Nel far sesso, ognuno pensa a sè.
Può preoccuparsi anche dell'altro, ma soltanto per ciò che risulta funzionale.

In questo contesto, possono verificarsi i giochi di potere di cui parli, con relative sottomissioni e ruoli di comando.

Fare l'amore è un'altra cosa.
Se lo si sperimenta e lo si vive, far sesso non basta più e non piace,
Se ci si "abitua" al fare l'amore, diventa quasi impossibile il tradimento.

Far sesso, comporta un coinvolgimento fisico e mentale.
Fare l'amore comporta un coinvolgimento fisico, mentale, psicologico, sentimentale.
Entrano in gioco memoria, cuore, intelligenza, tenerezza, generosità, fedeltà, passione.
Ci si gioca l'anima, capisci?
(Continua)

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Re: Sesso

Messaggio da Bianca »

Tu, invece di soffermarti su curiosità di ordine pratico, dovresti analizzare gli elementi che ti ho elencato sopra; ti sarebbero più utili per capire l'esattezza delle dinamiche e le loro caratteristiche.

Quali emozioni dà il sesso?
È un po' strano chiederlo su Aven, visto che qui stanno coloro che si dichiarano non interessati in assoluto o estremamente limitati in questa attività.
Riferirsi all'autoerotismo, quale sfogo della libido, è estremamente riduttivo: mancano tutti gli elementi fondamentali del fare l'amore, resta un certo piacere fisico.
(Continuerà)

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Re: Sesso

Messaggio da Scissorhands »

Partendo dal presupposto che non considero le visioni differenti come una critica, provo a risponderti, tenendo presente che il mio discorso non pretende di essere verità infallibile.

Per mero istinto,intendo mero istinto.
La maggioranza delle persone non lega il sesso all'innamoramento. Al massimo il contrario. Il rapporto sessuale potresti averlo con chi ti pare,volendo.
Non vorrei essere travisato(e dico sin da ora che non voglio aprire polemiche in merito)ma a questo punto anche quelli che praticano la zoofilia dicendosi innamorati di un animale,dovrei credere che sono innamorati dell'animale e l'animale è innamorato di loro? Sinceramente faccio difficoltà.
Poi,certo ognuno può credere quello che vuole,anche se mi dispiace per l'animale sinceramente.
Ti dicevo che la cosa va intesa in senso oggettivo e non negativo perchè un conto è l'istinto animale dell'animale che diversamente non può fare, un conto è quando l'uomo si comporta da animale pur essendo dotato di intelletto.

Poi ripeto, magari sbaglio ma, sinceramente, basandomi sulle mie esperienze,conoscendo e avendo a che fare con molti tipi di persone che vanno dal comportamento medio all'ipersessuale ho avuto modo di confermare quella che per molto tempo avevo creduto un po una mia esclusiva visione della cosa, legata appunto al mio disinteresse per il sesso.

Naturalmente, c'è anche la gente che crea un tutt'uno entrando nell'ottica che si tratti quasi di sinonimi ma è rara e comunque prima di arrivare a tale concezione c'è uno momento in cui comunque di distaccamento.
Per non dire che nel momento dell'atto sessuale in sè si instaurano delle dinamiche che gioco forza si concentrano sull'esclusivo soddisfacimento fisico. Che poi ci siano quelli cinici che te lo dicono senza troppi fronzoli e quelli "romantici" che legano al cosa all'amore,quello è un altro discorso. Anche io prima di concludere la mia storia mi concedevo alla mia partner per soddisfarla perchè ne ero innamorato e lei viveva la cosa come un mio rifiuto verso di lei,come se fosse lei a non piacermi..nonostante il mio immenso amore per lei,non sono mai stato coinvolto nel fare sesso, fingevo di esserlo perchè rendevo conto che poteva essere frustrante non provare nulla in quel momento.. e io la adoravo,non avrei mai voluto causarle dispiacere ma ciò non toglie che per me più che un momento di piacere era una specie di dovere,più ansia che altro.

L'innamoramento io non lo vedo collegato all'istinto.
Non vi sono regole di base per far innamorarsi o far innamorare qualcuno.
Io tutte le volte che mi sono innamorato seriamente,non mi sono reso conto che mi stavo innamorando.E'un livello a sè stante rispetto al sesso,che poi si voglia renderlo uno una conseguenza dell'altro è comprensibile e diventa facile in un epoca che ha fatto del sesso l'oppio dei popoli.
Probabilmente risulto anche contradditorio in certi punti,visto che io rispetto ad Klondike provo attrazione romantica ma a mela differenza sembra davvero evidente. Però io mi limito ad osservare il circostante,contesti diversi,persone con educazioni diverse e notare che bene o male il comune denominatore è sempre lo stesso per cui in fase di meditazione cerco di valutare tutte le campane che ho sentito.
Haderian ha scritto: Io interpreto questa cosa del "se non c'e' il partner mi sfogo altrove" o come mancanza di innamoramento oppure come una forma di poligamia.
In questi casi penso che sarebbe più onesto avere una relazione aperta.
Quando mi raccontano di tradimenti come se nulla fosse io mi stupisco davvero molto e non in senso positivo. In parte perché se lo facessi io mi sentirei in colpa per la disonesta', per aver tradito la fiducia e aver ferito i sentimenti del mio compagno e in parte perche' non mi appartiene come istinto.
A prescindere dalla possibilità di fare sesso con la persona che amo, quando sono innamorato non ho la minima voglia di scopare con altri.
Gia' non ne ho voglia normalmente, figuriamoci quando sono innamorato,sono concentrato solo solo solo solo su quella persona e non esiste nessun'altro neanche lontanamente.

Magari mi sbaglio ma penso che voi vediate il sesso in questo modo perché e' la vostra natura, ma questo non significa che sia così per tutti. Non e' solo un fatto di opinioni e convenzioni sociali.

Spero di essermi espresso in modo chiaro, non sempre mi riesce e chiedo scusa per la lunghezza
Sul tradimento la vedo anche io così, non lo tollero,nel senso che se mi innamoro di una persona non ne esistono altre e non vorrei mai ferirla in nessun modo. Purtroppo questa è una visione mia tua e di pochi altri, non è assolutamente la media.
La media,se gli si presenta davanti l'occasione(estremizzando ma neanche troppo) avrebbe rapporti con qualunque donna purchè respiri.E' vero che è tipico del'uomo medio soprattutto e donne meno(anche se hanno iniziato a difendersi).
Ti dico l'ultimo caso di cui sono venuto a conoscenza che mi ha fatto irritare non poco in questo periodo,un ragazzo che conosco(non è mio amico ma di mio fratello) si deve sposare tra qualche settimana,è fidanzato da quasi 10 anni con una ragazza(sin dalle superiori) la ragazza gli è devota,fedele crede a qualsiasi cavolata che lui gli rifila per il lavoro...intanto sono 8 anni che la tradisce con qualunque ragazza ceda alle sue avances e ti parlo di avances di basso livello visto che la sera in cui raccontava questa cosa è capitato fossi presente anche io. Della sua comitiva lo sanno tutti e alcuni conoscono anche la fidanzata.
Io,pur non essendo affari miei e avendo poca confidenza, ho provato a fargli capire che non è un atteggiamento di cui vantarsi e quantomeno se vuole comportarsi in questa maniera becera,potrebbe anche lasciarla piuttosto che prenderla in giro e invece no,se la sposa perchè dice che ne è innamorato e lei è una brava ragazza ma non per questo intende smettere di tradirla. Avrei voluto dargli un pugno?Sì ma non potevo farlo,del resto non erano affari miei.
Cosa più sconvolgente è che l'opinione generale lo osanna quasi (mio fratello compreso) e nessuno ha il coraggio di dirgli che ci sarebbe da vergognarsi perchè alla fine considerano giusto il suo atteggiamento. E un altro ragazzo della comitiva,stessa situazione, si è fidanzato da qualche mese ma quando esce il fine settimana tradisce.

Io non so se hai mai avuto l'esperienza delle classiche uscite con amici il fine settimana, ebbene di solito il ragazzo medio(ma anche alcune ragazze) escono per conoscere qualcuno con l'obiettivo di una cosa sola, le ragazze quasi sempre sperano che poi sfoci in una frequentazione, per i ragazzi l'obiettivo principale è il rapporto sessuale.
Quindi per quanto mi sforzi non riesco a collegare le due cose.
L'innamoramento parte da caratteristiche diverse,quasi opposte rispetto al sesso e che il metro sia se una ragazza è una strafiga fisicamente oppure no. Io dicomva bene che l'occhio vuole la sua parte,penso che chiunque abbia un minimo di canone fisico ideale..ma non riesco a concepire di poter stare con qualsiasi persona purchè oggettivamente attraente, questo non è innamoramento ma questo è il motore in moltissimo casi.
E non dico non possano esserci eccezioni ma di sicuro non è la regola e comunque,vige una specie di coscienza di base formatasi nel tempo e guidata da conformismo,luoghi comuni e azzeramento della personalità.

Andreaphoenix
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Re: Sesso

Messaggio da Andreaphoenix »

Vorrei anche io esprimere la mia a partire dall' introduzione di Klondike. Io come te non vedo unità di cose fra sesso e amore. Premetto che si, ho solo 18 anni, ma qualche esperienza l' ho avuta, e quelle poche volte non ho sentito alcun coinvolgimento emotivo con la mia lei; sono asessuale gray (non so ancora definirmi in modo migliore, a volte un po' più grigio a volte meno). Nel corso della mia breve esistenza fino a quando ho scoperto chi fossi realmente, ho sempre considerato lo "stereotipo" dell' amore insieme al sesso come indiscutibile. Mi scuso se mi permetto di usare il termine stereotipo, ma per me si è rivelato quello, non era frutto del mio pensiero, e quindi io lo considero come tale; ovviamente per una persona sessuale non lo è e non lo metto in discussione.
Ritornando sull' argomento, nella mia visione delle cose tutto a che fare con l' amore (si fa per dire) tranne che il rapporto sessuale. Mi spiego; sono stato ancora innamorato, posso apprezzare una bella ragazza, mi fanno piacere baci, abbracci e carezze, eccitazione presente ma prettamente meccanica (nessun bisogno amoroso/sessuale la alimenta, solo il vedere una persona del sesso opposto, magari una bella ragazza, ma senza la voglia di farci nulla in proposito al bisogno) e quando è arrivato "il momento" (con la ragazza in questione) mi sento infastidito, come se fosse un impegno, un dovere. Mi capitava spesso (sempre con la ragazza, l' unica, con la quale ho avuto esperienze) di attendere con ansia il momento, in modo che passasse il prima possibile. Non era terribile, non mi faceva schifo, solo non mi piaceva. Infatti avevo qualche problemino a mantenere l' erezione, e a tenere alta la "tensione" durante l' atto, proprio perchè non lo comprendevo. E per farti capire ecco perchè ci siamo lasciati, lei non poteva stare senza, e infondo la capisco, ma questa è un' altra storia. Infine sono d' accordo che spesso il sesso è un gioco di parti, è preso alla leggera, "devalorizzato", per quanto poco possa comprenderlo.

J.P.Klondike
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Re: Sesso

Messaggio da J.P.Klondike »

Andreaphoenix ha scritto:Vorrei anche io esprimere la mia a partire dall' introduzione di Klondike. Io come te non vedo unità di cose fra sesso e amore. Premetto che si, ho solo 18 anni, ma qualche esperienza l' ho avuta, e quelle poche volte non ho sentito alcun coinvolgimento emotivo con la mia lei; sono asessuale gray (non so ancora definirmi in modo migliore, a volte un po' più grigio a volte meno). Nel corso della mia breve esistenza fino a quando ho scoperto chi fossi realmente, ho sempre considerato lo "stereotipo" dell' amore insieme al sesso come indiscutibile. Mi scuso se mi permetto di usare il termine stereotipo, ma per me si è rivelato quello, non era frutto del mio pensiero, e quindi io lo considero come tale; ovviamente per una persona sessuale non lo è e non lo metto in discussione.
Ritornando sull' argomento, nella mia visione delle cose tutto a che fare con l' amore (si fa per dire) tranne che il rapporto sessuale. Mi spiego; sono stato ancora innamorato, posso apprezzare una bella ragazza, mi fanno piacere baci, abbracci e carezze, eccitazione presente ma prettamente meccanica (nessun bisogno amoroso/sessuale la alimenta, solo il vedere una persona del sesso opposto, magari una bella ragazza, ma senza la voglia di farci nulla in proposito al bisogno) e quando è arrivato "il momento" (con la ragazza in questione) mi sento infastidito, come se fosse un impegno, un dovere. Mi capitava spesso (sempre con la ragazza, l' unica, con la quale ho avuto esperienze) di attendere con ansia il momento, in modo che passasse il prima possibile. Non era terribile, non mi faceva schifo, solo non mi piaceva. Infatti avevo qualche problemino a mantenere l' erezione, e a tenere alta la "tensione" durante l' atto, proprio perchè non lo comprendevo. E per farti capire ecco perchè ci siamo lasciati, lei non poteva stare senza, e infondo la capisco, ma questa è un' altra storia. Infine sono d' accordo che spesso il sesso è un gioco di parti, è preso alla leggera, "devalorizzato", per quanto poco possa comprenderlo.
Quoto tutto. E alle volte penso sia un peccato. Perchè ci perdiamo tante cose. Ad esempio io mi chiedo alle volte come sarebbe stato innamorarsi da adolescente, e vivere le prime relazioni sessuali con il primo amore. Tra l'impacciato e la curiosità. La potenza di quelle prime emozioni amorose e sessuali deve essere incredibile.

Invece mi ritrovo, diciamo così nella luce del crepuscolo. Non mi sento nè qui nè lì. Io sto nel mezzo. Senza emozioni definite o variegate, sempre freddo e tranquillo, mai uno sbalzo di umore che sia euforia o tristezza. Un indefinito mare grigio. E ammetto che per la maggior parte del tempo è piacevole avere l'animo piatto come il mare appunto al tramonto, però ogni tanto sono curioso di sapere come sarebbe provare qualcosa di vero.

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Bianca
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Re: Sesso

Messaggio da Bianca »

Fate discorsi molto complessi e che toccano tanti argomenti diversi.
Tra tutto l'insieme, ci sono delle espressioni che mi colpiscono e a proposito delle quali, vorrei esprimere il mio pensiero...

"Mi piacciono le donne disinibite e totalmente emancipate"
I due termini che vengono usati, dovrebbero rappresentare un apprezzamento.
Allora, una donna che salta da un letto all'altro, che non si fa scrupoli circa gli uomini con cui capita, che racconta le sue notti brave, senza tralasciare dettagli, che fa considerazioni sprezzanti sulle prestazioni di uomini che lei considera macchine da sesso, é apprezzabile e merita credito?

Far sesso sarebbe un "passo necessario in una relazione e per togliersi la tanto gravosa etichetta della verginità"
La verginità non è un'etichetta, è una condizione mentale.
Si può voler cambiare questo stato mentale, oppure, essere felici di mantenerlo così.
Il sesso è un passo possibile in una relazione, se entrambi lo desiderano, non se uno lo impone e l'altro lo subuisce.

Sci, è triste, secondo me, ed ingiusto quello che tu riferisci, di essere stato costretto a dei rapporti sessuali, unicamente per non far soffrire la ragazza che amavi profondamente.
E' un tradire se stessi ed anche sminuire i sentimenti che si provano e che non si considerano abbastanza grandi ed importanti da permetterti di evitare delle espressioni che non hai desiderio di usare.
C'è qualcosa di sbagliato in questo meccanismo perverso, che bisognerebbe riuscire ad eliminare.

Sì, anch'io penso che vi perdiate qualcosa, ma il grave è, che tutti quanti ci stiamo perdendo qualcosa.

Scusate se ho estrapolato dal contesto certe affermazioni. Spero di non averne, comunque, travisato il senso.

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