Lithromance

La sezione dedicata all'attrazione romantica e all'aromanticismo.
J.P.Klondike
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Lithromance

Messaggio da J.P.Klondike »

Ecco un utile pezzo che mi ha aiutato a capire perché non mi riconoscevo né tra i romantici, né tra gli aromantici. E' curioso come persone lontane nello spazio e alle volte anche nel tempo possano sperimentare emozioni e situazioni tanto simili e particolari. Per quel che vale questo pezzo potrei averlo scritto io, parola per parola.

Vi riporto la traduzione visto che il pezzo è in inglese, in fondo il Link alla pagina:

La ragazza di pietra. Essere Lithromantica è un po' come sentirsi malata. Sfregiata. Come se il nostro cervello difettasse di un pezzo. Sono incappata in questa parola tempo fa, bazzicando qua e là su forum che trattavano l'asessualità. Ho notato che anche per gli asessuali questo termine risulta estraneo, quasi inconcepibile. Sentirsi romanticamente attratta da qualcuno, ma non desiderare essere ricambiati. Potrebbe quasi essere scambiata per una forma di masochismo, non trovate? Ma la situazione sfortunatamente non è così semplice.

Io non ho nessun problema ad innamorarmi. Anche fin troppo di frequente. La sensazione di sentirmi circondata da queste persone, i loro modi di fare, i piccoli vizzi come mordicchiarsi le labbra quando sono preoccupati o la sfumatura triste che appare nei loro occhi quando pensano che nessuno li guardi. Amo questi attimi rubati. Questi piccoli momenti di intimità. Vorrei conoscerli sempre meglio, e sapere ogni loro piccolo segreto. E magari riuscire a baciarli o spendere un'intera mattina insieme sotto le coperte calde di un letto.

Però l'amore che preferisco rimane comunque quello incompiuto. Incompleto e parziale. Uno sguardo d'intesa o una silenziosa sensazione di complicità e intimità. Conoscersi al punto di non aver bisogno di parole per esprimere pensieri e amore. Il tocco leggero della tua mano sulla mia spalla, o il tuo sguardo posato sulle mie labbra quando mi passo davanti per sederti per poi annuire sorridente. Questi piccoli momenti incompiuti e delicati sono per me tanto emozionanti e importanti quanto le azioni e le parole che riempiono le normali relazioni romantiche. Riesco senza problema a fantasticare sui nostri baci e carezze, ma il pensiero di farlo veramente mi crea disagio e paranoia.

Non ho bisogno che tu senta il bisogno di avermi insieme a te. Non ho bisogno di essere ritenuto importante da te. Non ho bisogno di parole gentili, o gesti romantici. In verità certi comportamenti mi portano solamente frustrazione e malessere. E subire certi comportamenti mi fa sentire in gabbia, quasi come se stessi affogando, obbligata a svolgere un ruolo che non sento mio, un ruolo affibiatomi da una società opprimente che mi considera solo come una "potenziale fidanzata". Come faccio a raccontarti queste cose senza ferirti? Come faccio a farti capire che non ho bisogno di parole o azioni per amarti o sentirmi amata? L'aria grigia e confusa tra amicizia e relazione romantica è il posto dove voglio stare. Sfortunatamente però non dura mai. Qualcuno rovina sempre questo posto perfetto. Un errore, una parola fuori posto, la domanda di diventare la tua ragazza. Magari con un gesto che consideri romantico e bellissimo. E così, in un attimo, là dove prima vi era intesa, complicità e il calore della felicità, vi trovo solo vergogna e paura. Ciò che prima ci veniva naturale d'un tratto diventa complicato e faticoso. E tutta la nostra storia si riempie di domande e psicosi. Sto facendo la cosa giusta? Mi trova attraente? Ha trovato qualcuno di migliore? Mi sento d'un tratto soffocare e so già che non posso resistere e che noi due siamo destinati a fallire.

Mi sento come se la società non mi ami. Ogni volta che mi innamoro aggiungo sempre una nuova parola alla lista dei nomi con cui mi si apostrofa. Spezzacuore, illusa, malata, stronza, pavida... Lo sono? Sono veramente una di queste cose? O forse tutte? Fa male, tutte le volte. E tutte le volte finisco per ferire qualcuno perché non sono disposta a mentire o fingere. Sarò sempre così? O un giorno troverò il modo di avere una normale relazione romantica? No, non credo avverrà mai.

Non voglio le tue gentilezze, non voglio i tuoi regali. Voglio solo quella zona grigia tra amicizia e amore. E se mi dovessi chiedere di essere la tua fidanzata, la sola cosa che ti risponderò sarà sempre e solo "No".


Qua e là ho tagliato le parti superflue e adattato qualche espressione.

http://www.experienceproject.com/storie ... JSBB1.link

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Scissorhands
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Re: Lithromance

Messaggio da Scissorhands »

E' un pezzo molto bello ed effettivamente permette per la prima volta di concepire la portata della condizione.
E credo questo sia molto importante, dal momento che tendenzialmente la categoria divide tra romantici e aromantici, tendendo a incanalare solo in questi due estremi. Io stesso in certe occasioni tendo a ragionare con il metro che se non è 0 allora è 1, a volte per praticità, a volte per non pensare..ma la verità e che le sfumature ci sono,esistono sempre e se non le cogli o non le vuoi vedere è un conto ma, non vuol dire che non ci siano.

Sicuramente esserti riconosciuto in queste parole, tanto da sentirle quasi tue ti aiuterà, in qualche modo ti farà sentire più forte..o almeno io non sono molto bravo a parlare e scrivendo risulto più chiaro(di solito) e quando trovo qualcuno che riesce ad esprimere concetti che io sento miei e quasi utilizza le mie stesse espressioni è veramente fantastico. Un po' perchè pensi ci sia qualche altro che prova le stesse cose e quindi rimani piacevolmente stupito di aver trovato qualcuno che sia riuscito a tirar fuori cose che tu rimugini e pensi per darti una spiegazione, senza trovare mai la sequenza giusta e un po perchè prendi coscienza che non sei un folle o una specie di mostro ma fai parte anche tu di un gruppo che seppur minore, non vuol dire che sia sbagliato o che non abbia diritto ad amare/essere amato nel modo che ritiene più adatto.
Ti do il consiglio che do a me stesso ultimamente:vivi rispettandoti,non chiuderti in schemi mentali.Spesso non è facile ma meglio che svegliarsi e rendersi conto di aver vissuto una vita che volevano gli altri.

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Bianca
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Re: Lithromance

Messaggio da Bianca »

Per quanto ci è possibile, dobbiamo vivere a modo nostro, scegliendo le cose che vogliamo o che ci piacciono e che ci rendono sereni e tranquilli.

"L'amore che preferisco è quello incompiuto"

"Voglio solo la zona grigia tra amicizia e amore"

Le due espressioni riportate sono la sintesi del discorso che questa ragazza fa.
Molto semplice, molto chiaro.
Bisogna amarla da morire per riuscire a darle quello che lei vuole.

J.P.Klondike
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Re: Lithromance

Messaggio da J.P.Klondike »

Scissorhands ha scritto:E' un pezzo molto bello ed effettivamente permette per la prima volta di concepire la portata della condizione.
E credo questo sia molto importante, dal momento che tendenzialmente la categoria divide tra romantici e aromantici, tendendo a incanalare solo in questi due estremi. Io stesso in certe occasioni tendo a ragionare con il metro che se non è 0 allora è 1, a volte per praticità, a volte per non pensare..ma la verità e che le sfumature ci sono,esistono sempre e se non le cogli o non le vuoi vedere è un conto ma, non vuol dire che non ci siano.

Sicuramente esserti riconosciuto in queste parole, tanto da sentirle quasi tue ti aiuterà, in qualche modo ti farà sentire più forte..o almeno io non sono molto bravo a parlare e scrivendo risulto più chiaro(di solito) e quando trovo qualcuno che riesce ad esprimere concetti che io sento miei e quasi utilizza le mie stesse espressioni è veramente fantastico. Un po' perchè pensi ci sia qualche altro che prova le stesse cose e quindi rimani piacevolmente stupito di aver trovato qualcuno che sia riuscito a tirar fuori cose che tu rimugini e pensi per darti una spiegazione, senza trovare mai la sequenza giusta e un po perchè prendi coscienza che non sei un folle o una specie di mostro ma fai parte anche tu di un gruppo che seppur minore, non vuol dire che sia sbagliato o che non abbia diritto ad amare/essere amato nel modo che ritiene più adatto.
Ti do il consiglio che do a me stesso ultimamente:vivi rispettandoti,non chiuderti in schemi mentali.Spesso non è facile ma meglio che svegliarsi e rendersi conto di aver vissuto una vita che volevano gli altri.
Il senso di pace e tranquillità derivante dallo scoprire le risposte alle domande che per così tanto mi hanno assillato è fantastico. Fortuna comunque son sempre stato un pigro menefreghista, cosa che mi ha sempre portato ad ignorare bellamente tutte quelle cose che non capivo di me stesso e a vivere a pieno la vita.

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Re: Lithromance

Messaggio da AnDieWelt »

L'autrice di questo post non sembra per nulla Lithromantica.
Piuttosto semplicemente una persona romantica (o grey?) con un suo personale modo di percepire il desiderio e di vivere le relazioni.

Tutto quello che ci dice è di preferire alcuni gesti ad altri (e finora nessuno ha stabilito in modo assoluto quali siano corretti e quali no), anzi li considera entrambi emozionanti e importanti allo stesso modo, ed ammette di avere fantasie ma vergogna e paura, disagio e paranoia di realizzarle. Ci possono essere diversi motivi per cui anche un normo-romantico possa non desiderare un rapporto tradizionale (fidanzamento), le preferenze di modalità e la paura sono tra questi.
Si direbbe l'equivalente romantico di coloro che provano attrazione sessuale ma non trovano appagamento nel rapporto completo o ne sono spaventati.

Ma sappiamo che sono cose che non riguardano o non dovrebbero riguardare l'orientamento, non so dire quale sia il confine tra bianco e grigio ma Lith è un'altra cosa. L'autrice non accenna, almeno nella parte che hai citato di non desiderare essere ricambiata e smettere di provare attrazione nel momento in cui dovesse avvenire, anzi lascia intendere che non sia così.
"Che cos'è la castità? Non è la castità una follia? Ma questa follia venne a noi e noi ad essa. Noi abbiamo offerto a questa ospite albergo e cuore: ora essa dimora in noi - e ci resti finche vuole!"

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Edward
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Re: Lithromance

Messaggio da Edward »

Però l'amore che preferisco rimane comunque quello incompiuto. Incompleto e parziale.
Per me questa persona ha un problema, cioè parte dal presupposto che l'amore sia fatto in una certa maniera e che il suo sia incompleto. È già lei a dare un giudizio negativo ai suoi sentimenti.

J.P.Klondike
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Re: Lithromance

Messaggio da J.P.Klondike »

AnDieWelt ha scritto:L'autrice di questo post non sembra per nulla Lithromantica.
Piuttosto semplicemente una persona romantica (o grey?) con un suo personale modo di percepire il desiderio e di vivere le relazioni.

Tutto quello che ci dice è di preferire alcuni gesti ad altri (e finora nessuno ha stabilito in modo assoluto quali siano corretti e quali no), anzi li considera entrambi emozionanti e importanti allo stesso modo, ed ammette di avere fantasie ma vergogna e paura, disagio e paranoia di realizzarle. Ci possono essere diversi motivi per cui anche un normo-romantico possa non desiderare un rapporto tradizionale (fidanzamento), le preferenze di modalità e la paura sono tra questi.
Si direbbe l'equivalente romantico di coloro che provano attrazione sessuale ma non trovano appagamento nel rapporto completo o ne sono spaventati.

Ma sappiamo che sono cose che non riguardano o non dovrebbero riguardare l'orientamento, non so dire quale sia il confine tra bianco e grigio ma Lith è un'altra cosa. L'autrice non accenna, almeno nella parte che hai citato di non desiderare essere ricambiata e smettere di provare attrazione nel momento in cui dovesse avvenire, anzi lascia intendere che non sia così.
Be' dice che nel momento in cui l'altro manifesta interesse e agisce attivamente per mostrarlo si sente soffocare, il sentimento precedente sparisce e tutto finisce. Io credo che la definizione di Lith sia leggermente sbagliata. ALmeno la traduzione in italiano:

http://aromantic.wikia.com/wiki/Lithromantic

Direi che questo pezzo ci ricade in pieno. Credo che si faccia confusione con la parte del "non desiderare essere ricambiata". Non vuol dire voler rimanere da soli, e non credo voglia dire nemmeno non voler essere amati. Ma sentirsi a disagio davanti alle emozioni altrui dirette verso di noi. Provare paura, vergogna e molte volte finire nell'apatia davanti ad una persona che prima ci piaceva.

Lei lo dice. Io voglio amare e essere amata, mi piace anche fantasticare sulla storia d'amore che potremo avere, ma quando questa si realizza tutto cade e sparisce. Il "non desiderare" non deriva da una precisa volontà, ma dal comportamento naturale dei sentimenti.

Personalmente capita anche con amiche che mi dicono "ti voglio bene", la mia risposta è sempre stata "Lo so, ma se non me lo dici è meglio" :mrgreen:
Edward ha scritto:
Però l'amore che preferisco rimane comunque quello incompiuto. Incompleto e parziale.
Per me questa persona ha un problema, cioè parte dal presupposto che l'amore sia fatto in una certa maniera e che il suo sia incompleto. È già lei a dare un giudizio negativo ai suoi sentimenti.
Perché non hanno una connotazione positiva, tantomeno la maniera in cui si comportano. Questo contrasto tra amare e voler essere amati e poi repulsione una volta ricambiati alla lunga è doloroso. Proprio perché frustrante. Alla fine si perde di naturalezza, non ci si lascia più andare e avere attorno una persona a cui potremmo interessare è fonte costante di ansia. Da qui è molto più facile vivere da soli e tenere tutti a distanza invece di continuare a farsi e fare del male. Sicuramente più rilassante e meno doloroso.

Rpeto non è che vogliamo vivere da soli. Ci piace pensare di avere attorno una persona speciale, e riuscire a lasciarci andare. Ma appunto resta una fantasia. Perché nel momento in cui se ne ha la possibilità tutto crolla. E non aiuta dire la verità, non è una cosa positiva sentirsi così. Nè lusinghiera nei di lei confronti.
Ultima modifica di J.P.Klondike il mar lug 26, 2016 7:37 pm, modificato 4 volte in totale.

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Re: Lithromance

Messaggio da Bianca »

Sono le sue caratteristiche.
Lei vede l'amore così e cosi le succede quando qualcuno manifesta sentimenti nei suoi confronti.
Credo che non sia raro il provare un senso di costrizione nel sentirsi molto amati.
Può essere gioia e smarrimento insieme, per chi sa che cosa è l'amore e può valutarne la forza.
Il timore di dover affrontare qualcosa che si teme di non saper gestire, può causare rifiuto.
È una reazione comprensibile, soprattutto in un asessuale.

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Edward
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Re: Lithromance

Messaggio da Edward »

Mi pare però di poter dedurre che in una situazione simile, l'unico rapporto attuabile sia il queerplatonico con un altri lith o con un aromantico

J.P.Klondike
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Re: Lithromance

Messaggio da J.P.Klondike »

Sono un'ottimista. Mi piace pensare di poter trovare, un giorno, una sintesi o almeno uno stato di tregua nel quale riuscire ad accettare i sentimenti altrui senza sentirmi in dovere di scappare.

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Re: Lithromance

Messaggio da AnDieWelt »

J.P.Klondike ha scritto: Be' dice che nel momento in cui l'altro manifesta interesse e agisce attivamente per mostrarlo si sente soffocare, il sentimento precedente sparisce e tutto finisce. Io credo che la definizione di Lith sia leggermente sbagliata. ALmeno la traduzione in italiano:

http://aromantic.wikia.com/wiki/Lithromantic

Direi che questo pezzo ci ricade in pieno. Credo che si faccia confusione con la parte del "non desiderare essere ricambiata". Non vuol dire voler rimanere da soli, e non credo voglia dire nemmeno non voler essere amati. Ma sentirsi a disagio davanti alle emozioni altrui dirette verso di noi. Provare paura, vergogna e molte volte finire nell'apatia davanti ad una persona che prima ci piaceva.

Lei lo dice. Io voglio amare e essere amata, mi piace anche fantasticare sulla storia d'amore che potremo avere, ma quando questa si realizza tutto cade e sparisce. Il "non desiderare" non deriva da una precisa volontà, ma dal comportamento naturale dei sentimenti.

Personalmente capita anche con amiche che mi dicono "ti voglio bene", la mia risposta è sempre stata "Lo so, ma se non me lo dici è meglio" :mrgreen:

Avrebbe un qualche senso se romantico fosse esclusivamente baci carezze e parole dolci. Mi auguro non sia così.

Uno sguardo d'intesa o una silenziosa sensazione di complicità e intimità. Conoscersi al punto di non aver bisogno di parole per esprimere pensieri e amore. Il tocco leggero della tua mano sulla mia spalla, o il tuo sguardo posato sulle mie labbra quando mi passo davanti per sederti per poi annuire sorridente. Questi piccoli momenti incompiuti e delicati sono per me tanto emozionanti e importanti quanto le azioni e le parole che riempiono le normali relazioni romantiche. Riesco senza problema a fantasticare sui nostri baci e carezze, ma il pensiero di farlo veramente mi crea disagio e paranoia.


Se non è romantico questo, qualcuno deve una volta per tutte spiegarmi cosa è romantico.

L'amore romantico è un sentimento d'amore caratterizzato sia da piacere sia da tormento interiore, frutto dell'attrazione emotiva nei confronti di un'altra persona.

Cosa c'è di più romantico?


Dal momento che ama e vuole essere amata, vuole essere ricambiata.
Il "come", è ininfluente. E' una differenza formale.
Se ha paura delle relazioni, o di soddisfare i suoi desideri (pur essendo fantasie sempre di desiderio si tratta) è o non è repulsione?
Ma a tratti pare quasi che abbia le idee piuttosto chiare su cosa vuole: Quell'amore che lei chiama incompiuto. Incompleto e parziale. [senza fonte]

Prova dunque attrazione romantica? Si. E prova anche desiderio romantico? Si.
Come non è una perfetta romantica?

Se ha paura delle relazioni, sarà repulsa?
Se ha bisogno di un tipo diverso di relazione che non sia quello tradizionale, sarà una sua preferenza?


Ma in fin dei conti, è solo una definizione.
Ingenuo io, ad aver creduto che gli orientamenti riguardassero esclusivamente l'attrazione...

Eppure se ho imparato qualcosa è quanto sia importante per la nostra comunità saper distinguere l'orientamento dalle patologie, dalle preferenze, dalle scelte.
A questo punto stando così le cose che senso ha più voler rivendicare per l'asessualità lo status di orientamento se sostanzialmente non ha alcun significato?
Stando così anche i sessuali che hanno paura del rapporto completo o non lo vogliono fare per qualsiasi motivo hanno un orientamento, sono Lithosessuali. Il prossimo?
E improvvisamente gli etero divennero una minoranza.

Con tutto il rispetto. Va bene essere inclusivi ma siamo al punto dove eccedere con questo tipo di definizioni sarà controproducente.

Pace
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Re: Lithromance

Messaggio da J.P.Klondike »

Non so cosa risponderti. Anche perchè non capisco dove stia la tua critica e cosa ti infastidisca. Forse la poco chiara distinzione tra volontà e bisogno.

Il fatto che voglia essere amata non intacca di mezza virgola la sua lithromance.

Un asessuale in genere non vuole fare sesso. Quindi per lo stesso ragionamento il nostro non è un orientamento ma una scelta di vita. Quindi inutile definirci asessuali. Siamo sessuali che non vogliono fare sesso.

Il fatto di volere o no qualcosa riguarda la ragione. Il raziocinio. Ma Orientamento sessuale e romantico non nascono dalla ragione, ma dal subconscio.

Per lo stesso ragionamento son convinto che esistano asessuali a cui piaccia fare sesso e che sotto determinate circostanze lo vogliano fare. Ciò non intacca la loro asessualità. In definitiva volere qualcosa, o sentirne il bisogno, sono due cose distinte e separate.

A me non me ne frega nulla essere amato. Però credo che sarebbe bello e vorrei provarlo prima o poi. Vorrei riuscire a lasciarmi andare e superare questo fastidio e repulsione che ho verso i sentimenti altrui.

Ipersemplidichiaml:

Romantico ( si innamora, vuole e sente il bisogno di essere ricambiato romanticamente)
Aromantico (non si innamora, non vuole e non sente il bisogno di essere ricambiato romanticamente)
Lithromantico ( si innamora, vuole ma non ha bisogno di essere ricambiato romanticamente)

Il solo aspetto negativo della lithromance è che alle volte il contrasto tra volontà e bisogno, il vorrei ma non riesco, che porta a dolore e repulsione. Punto.

E io son convinto che questi tre orientamenti romantici siano applicabili anche per i sessuali. Pari pari. Esistono sessuali che non si sposano e vivono da soli, magari hanno una compagna ma niente di romantico. Come esistono sessuali con esattamente i miei stessi problemi romantici. Che non riescono a lasciarsi amare.

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Re: Lithromance

Messaggio da Edward »

Io credo che gli orientamenti della zona grigia siano meta-orientamenti, perché un orientamento indica verso chi, non la modalità.

Con questo non voglio delegittimare nessuno, intendo solo dire che è strano mettere sullo stesso piano gli orientamenti "di modo".

J.P.Klondike
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Re: Lithromance

Messaggio da J.P.Klondike »

Io credo in definitiva che possiamo perderci mesi e mesi a parlare, ma per capire e classificare servono studi, statistiche e ricerche scientifiche. Le nostre sono solo opinioni basate su esperienze personali, quindi difettano di una visione di insieme.

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Re: Lithromance

Messaggio da Bianca »

Riuscire a suddividere in precise categorie gli esseri umani, credo sia impossibile.
Ci sarà sempre chi presenta aspetti diversi e non rispetta le caratterizzazioni.

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