Complessità
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Complessità
Ciao a tutti
sono appena iscritto e vorrei condividere alcune riflessioni con voi, ho esaminato a fondo il forum e credo l'area più pertinente sia questa. spero di non sbagliare, chiedo venia in anticipo in caso accadesse
ho 27 anni e sono molto interessato all'universo della sessualità, al modo che ha di manifestarsi attraverso fantasie, comportamenti, attrazione, definizione, ruolo, stereotipo.
credo che più di ogni altra cosa, oggi, sia fondamentale farsi carico delle proprie pulsioni, assumerne la responsabilità di trovarvi un senso che sia il più possibile vicino a ciò che siamo realmente. Molto spesso cadiamo nel tranello della mente: una rappresentazione di noi, magari efficace in un certo periodo ( di solito breve ) della nostra vita, immediatamente dopo si contraddice e magari cade ( a me capitava spesso ). Credo che non sia possibile, per chi come me e come molti altri sente di non rientrare in una etichetta, darsi una definizione appunto e.... assoluta: il crollo della società tradizionale, che imponeva certi stereotipi è evidente; siamo più liberi ma anche sempre un po' più in balìa di noi stessi.
Voi che ne pensate?
un saluto!
sono appena iscritto e vorrei condividere alcune riflessioni con voi, ho esaminato a fondo il forum e credo l'area più pertinente sia questa. spero di non sbagliare, chiedo venia in anticipo in caso accadesse
ho 27 anni e sono molto interessato all'universo della sessualità, al modo che ha di manifestarsi attraverso fantasie, comportamenti, attrazione, definizione, ruolo, stereotipo.
credo che più di ogni altra cosa, oggi, sia fondamentale farsi carico delle proprie pulsioni, assumerne la responsabilità di trovarvi un senso che sia il più possibile vicino a ciò che siamo realmente. Molto spesso cadiamo nel tranello della mente: una rappresentazione di noi, magari efficace in un certo periodo ( di solito breve ) della nostra vita, immediatamente dopo si contraddice e magari cade ( a me capitava spesso ). Credo che non sia possibile, per chi come me e come molti altri sente di non rientrare in una etichetta, darsi una definizione appunto e.... assoluta: il crollo della società tradizionale, che imponeva certi stereotipi è evidente; siamo più liberi ma anche sempre un po' più in balìa di noi stessi.
Voi che ne pensate?
un saluto!
- Bianca
- AVEN Mastermind
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Re: Complessità
Ciao Enig!
La sessualità è una parte importante di noi, attraverso la quale manifestiamo quello che siamo, i nostri limiti, la nostra personalità, la nostra maturità.
Dobbiamo per forza farci carico delle nostre pulsioni, di quello che vogliamo manifestare, chiediamo di soddisfare, vogliamo conoscere.
Ognuno di noi presenta anche aspetti contraddittori o che mutano nel tempo, per esperienze vissute o semplicemente perché cambiamo idea o il modo di porci.
La vita ci presenta dei conti, di fronte ai quali, comprendiamo all'improvviso, cose mai capite prima, quindi, siamo costretti a prendere in considerazione nuove prospettive che non avevamo messo in conto.
È vero quello che dici tu: sempre più liberi, ma sempre più soli e sempre più smarriti.
In questi giorni, ho conosciuto diverse persone nuove.
Be, non una in una situazione sentimentalmente stabile.
Tutte con matrimoni finiti, figli un po' qui un po' là, che si ha l'obbligo di mantenere, ma non il diritto di frequentare, nuovi legami precari, tanto per farsi compagnia.
Si può essere felici così, senza niente di certo?
La sessualità è una parte importante di noi, attraverso la quale manifestiamo quello che siamo, i nostri limiti, la nostra personalità, la nostra maturità.
Dobbiamo per forza farci carico delle nostre pulsioni, di quello che vogliamo manifestare, chiediamo di soddisfare, vogliamo conoscere.
Ognuno di noi presenta anche aspetti contraddittori o che mutano nel tempo, per esperienze vissute o semplicemente perché cambiamo idea o il modo di porci.
La vita ci presenta dei conti, di fronte ai quali, comprendiamo all'improvviso, cose mai capite prima, quindi, siamo costretti a prendere in considerazione nuove prospettive che non avevamo messo in conto.
È vero quello che dici tu: sempre più liberi, ma sempre più soli e sempre più smarriti.
In questi giorni, ho conosciuto diverse persone nuove.
Be, non una in una situazione sentimentalmente stabile.
Tutte con matrimoni finiti, figli un po' qui un po' là, che si ha l'obbligo di mantenere, ma non il diritto di frequentare, nuovi legami precari, tanto per farsi compagnia.
Si può essere felici così, senza niente di certo?
- Edward
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Re: Complessità
Enigmaboy,
io credo che sia importante non sentirsi prigionieri di una determinata identità, perché l'uomo cambia sempre con il tempo e deve sentirsi libero di smentirsi, rivoluzionarsi o anche - perché no - rimanere simile.
io credo che sia importante non sentirsi prigionieri di una determinata identità, perché l'uomo cambia sempre con il tempo e deve sentirsi libero di smentirsi, rivoluzionarsi o anche - perché no - rimanere simile.
- Bianca
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Re: Complessità
Molto d'accordo!
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- Asexy
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Re: Complessità
ciao,
anche a me incuriosisce l'argomento attrazione e orientamento.
penso che le etichette non sarebbero necessarie in una societa' che non usa la logica del linguaggio per rappresentare e identificare la realta'.
quindi hanno la loro utilita' sociale che pero' puo' diventare una sorta di "fissazione per le categorie" che secondo me esula dalla loro utilita'.
penso sia comunque possibile descrivere l'orientamento con un grado di precisione soddisfacende, considerando i limiti della logica del linguaggio e considerandola per cio' che e', cioe' uno strumento interpretativo e comunicativo e non "la realta' stessa".
io conosco chiaramente il mio orientamento da quando ero molto piccolo, ho sempre avuto sensazioni molto chiare
anche a me incuriosisce l'argomento attrazione e orientamento.
penso che le etichette non sarebbero necessarie in una societa' che non usa la logica del linguaggio per rappresentare e identificare la realta'.
quindi hanno la loro utilita' sociale che pero' puo' diventare una sorta di "fissazione per le categorie" che secondo me esula dalla loro utilita'.
penso sia comunque possibile descrivere l'orientamento con un grado di precisione soddisfacende, considerando i limiti della logica del linguaggio e considerandola per cio' che e', cioe' uno strumento interpretativo e comunicativo e non "la realta' stessa".
io conosco chiaramente il mio orientamento da quando ero molto piccolo, ho sempre avuto sensazioni molto chiare
- Bianca
- AVEN Mastermind
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- Iscritto il: lun mar 10, 2014 7:11 pm
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Re: Complessità
Sono convinta anch'io che la persona, fin da piccola, capisce di avere una particolarità che la differenzia dagli altri.
Con il tempo, riesce a darle un nome.
Le etichette servono solo all'individuo per identificarsi con se stesso, non da attaccarsi addosso per farlo sapere agli altri.
Con il tempo, riesce a darle un nome.
Le etichette servono solo all'individuo per identificarsi con se stesso, non da attaccarsi addosso per farlo sapere agli altri.
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- Asexy
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Re: Complessità
invece secondo me e' proprio in rapporto agli altri che servono definizioni.
ovviamente non nel senso di "piacere, sono omosessuale e mi chiamo francesco" ma per creare associazioni o siti come questo, o per dirsi "sono asessuale, che vuole dire questo, non sono disturbato". individualmente come si e' lo si sente e lo si puo' conoscere anche senza dargli un nome
ovviamente non nel senso di "piacere, sono omosessuale e mi chiamo francesco" ma per creare associazioni o siti come questo, o per dirsi "sono asessuale, che vuole dire questo, non sono disturbato". individualmente come si e' lo si sente e lo si puo' conoscere anche senza dargli un nome
- Bianca
- AVEN Mastermind
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Re: Complessità
Non sono d'accordo, per un motivo molto semplice:
Le persone che arrivano qui, quasi tutte, manifestano il desiderio di identificarsi, di darsi un nome.
Non basta sentire, bisogna capire e finché tu non sei riuscito a definirti con te stesso, come puoi farlo con gli altri?
Le persone che arrivano qui, quasi tutte, manifestano il desiderio di identificarsi, di darsi un nome.
Non basta sentire, bisogna capire e finché tu non sei riuscito a definirti con te stesso, come puoi farlo con gli altri?
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- Junior
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Re: Complessità
Credo che per molti la sessualità sia qualcosa di fluido, non statico, probabilmente questi "cambiamenti di idea" se così possono chiamarsi possono giungere spontaneamente oppure in base a esperienze nuove e durare per un certo periodo, ad esempio una persona che si è sempre inserita in una determinata categoria (es. esclusivamente omo, etero, asex...) sceglie di vivere per curiosità un'esperienza nuova e magari scopre un tratto nuovo della propria sessualità che mai aveva considerato prima perché si è sempre vista bene solo in una certa categoria. Questa è la mia opinione, ma presumo che l'attrazione sia per la maggior parte delle persone riferita sempre al genere "prediletto" del proprio orientamento o che, meglio ancora, esista un orientamento per ogni essere umano, proprio perché esistono sfumature e fantasie talmente variegate che non si può categorizzare molto!
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- Asexy
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Re: Complessità
Io penso che per la maggior parte delle persone l'orientamento sia statico, con un grado di fluidita' molto basso o nullo. gli archetipi sono una cosa strana..Sara's Profile ha scritto:Credo che per molti la sessualità sia qualcosa di fluido, non statico, probabilmente questi "cambiamenti di idea" se così possono chiamarsi possono giungere spontaneamente oppure in base a esperienze nuove e durare per un certo periodo, ad esempio una persona che si è sempre inserita in una determinata categoria (es. esclusivamente omo, etero, asex...) sceglie di vivere per curiosità un'esperienza nuova e magari scopre un tratto nuovo della propria sessualità che mai aveva considerato prima perché si è sempre vista bene solo in una certa categoria. Questa è la mia opinione, ma presumo che l'attrazione sia per la maggior parte delle persone riferita sempre al genere "prediletto" del proprio orientamento o che, meglio ancora, esista un orientamento per ogni essere umano, proprio perché esistono sfumature e fantasie talmente variegate che non si può categorizzare molto!
anzi considero l'orientamento fluido ancora solo come un'ipotesi mentre quello statico come una certezza. sono d'accordo che ognuno abbia il suo orientamento unico e irripetibile, ma esistono differenti gradi di somiglianza su cui si basano appunto le categorie.
comunque per chiarezza, chiedo scusa se faccio il precisino , la fluidita' non consisterebbe nello "scoprire" un nuovo tratto del proprio orientamento ma in un vero e proprio mutamento di questo tratto.
- Bianca
- AVEN Mastermind
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Re: Complessità
Fluidità dovrebbe voler dire che esiste la possibilità che avvengano dei mutamenti, nel modo di sentire, di reagire, di comportarsi.
Potrebbe accadere, perché la vita, le esperienze, ci cambiano, cambia anche il carattere, perché non dovrebbero cambiare i nostri modi di agire nei confronti di un certo aspetto dell'esistenza?
Potrebbe accadere, perché la vita, le esperienze, ci cambiano, cambia anche il carattere, perché non dovrebbero cambiare i nostri modi di agire nei confronti di un certo aspetto dell'esistenza?