Tacere ad oltranza: perché?

Per tutto ciò che riguarda l'asessualità e gli asessuali.
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Bianca
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Tacere ad oltranza: perché?

Messaggio da Bianca »

Premesso che ciascuno ha diritto di rivelare di sè solo quello che desidera, mi chiedo perché scegliere il silenzio.
Non voglio dire che il rivelarsi sia cosa da poco, nè voglio renderlo facile a tutti i costi, perché qualcuno potrebbe dirmi: tu che non ci sei dentro che cosa ne sai?
Credo di poter fare delle considerazioni, perché, da parte mia, c'è lo sforzo sincero di immedesimarmi al punto da capirne le difficoltà.
Un asessuale, in genere, fa rivelazioni circa il suo orientamento ad amici, a persone di cui si fida, ha stima.
Se riceve da loro incredulità, commenti superficiali, l'invito a trovare la persona giusta che risolverà tutto, riporta una delusione notevole e può arrivare a decidere di non parlarne mai più.
Questa decisione, danneggia la causa, perché significa continuare a tenere l'asessualità nascosta e sconosciuta.
L'asessuale che tace, non solo tace, ma si ammanta sovente di tutta una serie di supposizioni, al fine di non essere considerato diverso.
Faccio una domanda:
perché l'asessuale, soprattutto uomo, spesso fa credere o lascia credere di servirsi della prostituzione?
Mentre gli incontri occasionali tra adulti consenzienti, possono avere una loro giustificazione, l'uso della prostituzione, è sfruttamento di donne che, oggi sappiamo, non sempre possono scegliere.
Non è una bella scelta.
Allora, non è meglio dichiararsi asessuali?
Non ci sono colpe e nessun motivo per cui vergognarsi.

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Valkyrie
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Re: Tacere ad oltranza: perché?

Messaggio da Valkyrie »

Sentirsi rifiutati é qualcosa di orribile, magari é per provare il minor numero di volte possibile quella sensazione??? O anche pensare cosa tipo "non mi accettano le persone vicine... Figuriamoci gli altri"???

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Bianca
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Re: Tacere ad oltranza: perché?

Messaggio da Bianca »

Sì, il rifiuto è molto doloroso, ma finché gli altri non capiscono come sei, anche per loro è difficile apprezzarti.

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Valkyrie
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Re: Tacere ad oltranza: perché?

Messaggio da Valkyrie »

Sapere che un tip* é asessuali o meno no non contribuisce piú di tanto ad un amicizia O.O se mi piace stare con una persona, ci sto bene al di là di un sacco di cose, tra cui la sessualitá, no???

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Edward
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Re: Tacere ad oltranza: perché?

Messaggio da Edward »

Io penso che il rifiuto da parte degli affetti stretti non sia un rifiuto vero, ma un'incredulità data dall'ignoranza sulla materia. È una cosa da mettere in conto e bisogna spiegarsi alle persone per farsi comprendere. Poi è chiaro che se uno ce la mette tutta e dall'altra parte c'è il muro, allora c'è qualcosa che non va nell'amicizia/rapporto con la persona.

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Bianca
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Re: Tacere ad oltranza: perché?

Messaggio da Bianca »

L'amicizia, deve essere, per sua natura, un sentimento sincero e aperto, che lascia ampi spazi di riservatezza, ma che non possono riguardare cose importanti, fondamentali e mi riferisco al l'amicizia tra due uomini o tra due donne.
Se parliamo di rapporti tra uomo e donna che possono essere di altro genere, la sincerità è ancora più importante.
Non è nascondendo che si costruisce.

Sono d'accordo con Ed: da parte di chi ci vuole bene, quello che sembra un rifiuto, è soltanto incapacità di capire che deve avere il tempo di modificarsi.

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Re: Tacere ad oltranza: perché?

Messaggio da AnDieWelt »

Credo che nella maggior parte delle circostanze la vita (a)sessuale delle persone possa tranquillamente rimanere una questione privata.
Personalmente uso poco la parola "asessuale" al di fuori di AVEN, la maggior parte delle persone non sa cosa significa e potrebbe avere una idea sbagliata o informazioni scorrette, quando necessario è comunque meglio soffermarsi sui concetti piuttosto che sulle parole.
Le persone che mi conoscono sanno bene come sono fatto, non fingo o nascondo nulla ma non c'è stato alcun bisogno di un "outing" vero e proprio, e finora ho sempre ricevuto il massimo rispetto.
In un ambiente sano non ci dovrebbe essere il bisogno di ostentare la propria vita sessuale, vera o presunta che sia, per essere accettati.
"Che cos'è la castità? Non è la castità una follia? Ma questa follia venne a noi e noi ad essa. Noi abbiamo offerto a questa ospite albergo e cuore: ora essa dimora in noi - e ci resti finche vuole!"

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Re: Tacere ad oltranza: perché?

Messaggio da Matty »

Qualche tempo fa era uscito su facebook un post che riguardava l'asessualità (su una famosa pagina), e non è che fosse troppo tenero.
Con questa scusa ho chiesto ad un amico cosa ne pensasse, e la risposta mi ha molto deluso, fu una cosa del tipo:

"Sai, probabilmente è vero che ci sono persone che non provano assolutamente attrazione sessuale, ma fidati, non possono essere così tante da formare una comunità o un fronte comune, una grandissima parte di quelli non sono così, è solo che non hanno mai trovato nessuno da portarsi a letto e quindi hanno ripiegato su questa patetica scusa, in realtà sono solo degli sfigati"

Ecco, se prima ero quasi tentato di rivelare a qualcuno il mio orientamento, ora lo sono molto di meno. Le persone forniscono la propria visione delle cose molto più schiettamente se sentono di non offendere la persona con cui stanno parlando, io non sarei così sicuro che mi avrebbe detto la stessa cosa se gli avessi rivelato la mia asessualità.

Sono molto scoraggiato. Per il momento continuerò a tacere. Non sono sicuro di incontrare pareri sinceri in caso di "outing"!

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Edward
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Re: Tacere ad oltranza: perché?

Messaggio da Edward »

Matty, il tuo amico è stato sincero sulla base delle sue conoscenze, e per certo se tu ti fossi prima esposto lui non avrebbe avuto il coraggio di parlare in modo schietto, ma non è cosa negativa. Quando una cosa è lontana, possiamo anche permetterci di parlare superficialmente. Quando invece quella cosa siamo costretti a considerarla più approfonditamente, perché riguarda un amico, riflettiamo di più. Impariamo di più.

secrets
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Re: Tacere ad oltranza: perché?

Messaggio da secrets »

A proposito di esperienze personali, non ho mai fatto "outing" ma di me si capisce che non sono interessato al sesso. Una volta una mia amica stava parlando di sesso da ore, così le ho detto, scherzando, se riusciva a cambiare argomento e lei mi fa "ma tu sei un asessuale del cazzo!". Detta così, può sembrare una battuta, ma il disprezzo emanato da quelle parole fu eloquente.
Tacere ad oltranza può essere utile a soffrire di meno e per provare a sentirsi "parte del gruppo" (io è per questo che mi nascondo!) e a non subire eventuali pregiudizi, per esempio nell'ambiente di lavoro, ma non si può vivere per sempre con una maschera, soprattutto con le persone più care. D'accordo con Bianca quando dice che non si costruisce mentendo, ma aggiungo, per esperienza, che qualcosa la si può anche costruire, con il piccolo problema che alla fine lei avrà un'idea di te che non è quella reale...
E allora l'esistenza che importanza ha? Io esisto meglio che posso!

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Edward
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Re: Tacere ad oltranza: perché?

Messaggio da Edward »

(nota cruscara: quando ci si dichiara, si dice che si fa coming out. quando invece altri dicono di te che sei X alle tue spalle, allora ti stanno facendo "outing")

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Re: Tacere ad oltranza: perché?

Messaggio da Gin's Jinx »

Io sono perfettamente d'accordo sul fatto che non dovremmo essere costretti a stare zitti e non parlare di qualcosa di noi solo perché gli altri non vogliono capire. Molto spesso è proprio questo, mancanza di voglia: sono convinti che la loro visione sia l'unica giusta, che non possano essercene altre, e quindi anche se spieghi e rispieghi credono sia impossibile perché, come mi è stato detto, "è impossibile non provare attrazione sessuale/romantica, tutti gli esseri umani la provano, poi puoi decidere se farci qualcosa o meno". Quando hai un totale rifiuto dall'altra parte di accettare una base come questa dire il resto è inutile.
Non dovremmo essere costretti a stare in silenzio, come non dovrebbero essere costretti a farlo gli omosessuali, i transessuali, i malati mentali, i disabili, le donne, e chiunque altro viene "preso in giro" "discriminato" "non creduto" "odiato" per una sua caratteristica. Purtroppo il mondo non è un posto ideale

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Re: Tacere ad oltranza: perché?

Messaggio da Bianca »

Cribbio, siamo arrivati alla crusca!...

Sono molto d'accordo sul non usare la parola asessuale; non la capisce nessuno e chi prova a interpretarla, si sbaglia.
Però si può dire in modo molto semplice: non sento il desiderio di avere un'attività sessuale.
Oppure: il sesso non è un mezzo, attraverso il quale mi esprimo.
Se l'altra persona ci riflette un attimo, con calma, arriva a capire.
Se risponde come l'amica di secrets, con me avrebbe finito ogni sorta di amicizia e non credo che avremmo ulteriori frequentazioni, anche perché un'amica che parla di sesso per ore, verrebbe probabilmente eliminata durante qualche gioco erotico....ahahahaha!!!
Per quanto vi riguarda, vedete voi in che modo continuare questa bella amicizia.

Secrets, che cosa ti ha fatto la poverina che vuoi costruire con lei qualcosa ma lasciando che lei abbia di te un'idea sbagliata?

Tenete conto che, ogni volta che qualcuno di voi si rivela, può soffrire per l'incomprensione che incontra, ma resta una breccia aperta a favore di altri, nel muro dell'ignoranza, dell'insensibilità, del menefreghismo.

Parlare di sfigati che addirittura simulerebbero l'asessualità per coprire l'incapacità di conquista, con l'andazzo che c'è in giro e la libertà di costumi e frequentazioni, mi sembra una tale stupidità che chi la insinua, meriterebbe una risposta bella secca, del tipo: se trovi ragazze tu, come fai a pensare che altri non ne possano trovare?

No, non c'è bisogno And di ostentare la propria sessualità, vera o presunta, per essere accettati, ma sappiamo che si usano battute, sottointesi, doppi sensi, ai quali l'asessuale si adegua per far supporre un interesse alla pari.

Ragazzi, non parliamo di odio, non può esistere in riferimento ad un orientamento che, all'interno della società chiede soltanto un minimo riconoscimento, non presenta risvolti politici, nè sociali e non crea nessun fastidio.
L'asessuale può costruire relazioni, oppure no, l'importante è che sia molto onesto, ma l'onesta è un requisito apprezzabile ovunque.

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Re: Tacere ad oltranza: perché?

Messaggio da AnDieWelt »

Bianca ha scritto: No, non c'è bisogno And di ostentare la propria sessualità, vera o presunta, per essere accettati, ma sappiamo che si usano battute, sottointesi, doppi sensi, ai quali l'asessuale si adegua per far supporre un interesse alla pari.
Il più delle volte sono gli altri che si adeguano a me.
"Che cos'è la castità? Non è la castità una follia? Ma questa follia venne a noi e noi ad essa. Noi abbiamo offerto a questa ospite albergo e cuore: ora essa dimora in noi - e ci resti finche vuole!"

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Re: Tacere ad oltranza: perché?

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