Avevo letto mesi fa il tuo commento, parole sagge che fanno male come una sentenza, una condanna a morte.Bianca ha scritto:A tutti fanno bene gli auguri...
Ad axe, non di questo genere.
Ogni tanto lui approda sulla spiaggia di Aven, con il suo veliero e la sua ciurma, ma non cerca niente.
Guarda il cielo, invia una preghiera, stringe i denti e riparte.
Parole, purtroppo vere. Mai ti ringrazierò abbastanza, Bianca, per le verità che racconti.
Tutto vero, si vede che mi conosci bene, tu poi sei dotata di grande sensibilità ed immaginazione. Scontato dire che hai una bella mente.
Però non rispondo per farti i miei soliti complimenti.
Ma per tradurre quelle parole, che magari da altri non possono essere ben comprese.
Vivere con una persona demisessuale quasi asessuale (purtroppo non so se c'è una sorta di "misura" in questo), io che sono
per mia natura il contrario, è veramente straziante.
Tralasciando le classiche incomprensioni di tutte le coppie del mondo, per me non è facile andare avanti.
È vero, in certi momenti stringo i denti, prego.
Ma più il tempo passa, più le energie diminuiscono.
Immaginate, voi asessuali, ad essere obbligati ad avere rapporti sessuali. Come vi sentireste?
Ebbene io mi sento come voi. Anche per me questa è una forma di violenza verso il mio corpo, verso quello che sono anche nell'anima, nel modo di amare una persona.
Sono ancora relativamente giovane, anche se mi sembra già di essere arrivato al capolinea, come un vecchietto....sul piano sessuale.
Io cerco di comportarmi con correttezza, sempre, con grande sofferenza. Alcune volte il cibo riesce a sopperire ciò che manca, ingannando il cervello.
Qui su Aven vi ho raccontato, seppure con discrezione, quasi tutto di me, e non ho mai avuto paura di essere giudicato.
Per questo volevo dirvi che ho paura, a lungo andare, di ammalarmi.
Nel senso che quando una persona ha fame, per esempio, pur di non morire di inedia è capace di mangiare tra i rifiuti o le cose più assurde.
Ho paura che col passare del tempo si ingeneri in me un qualche meccanismo, per usare un eufemismo, che mi porterà ad ottenere ciò che mi manca
per vie traverse. Una sorta di patologia comportamentale a livello psichiatrico. Sicuramente anche per colpa della mia volontà ferrea nel cercare di essere "corretto" e non fare come fanno gli altri uomini, che magari, alla fine, sono più saggi e pratici di me. Una volta, tanto tempo, fa un amico mi disse che è una questione di "igiene mentale". Come dire che se non ti comporti così è pericoloso per la tua salute.
Ora comprendo meglio questa frase. Uno diventa come un tossicodipendente, inizia a riconoscere pensieri strani o a percepire attrazione verso quello che prima non ti attraeva, come risposta logica e matematica alla propria condizione.
E più passa il tempo e più mi trasformerò, intimamente, in non so cosa.
Una mia amica che di psiche se ne intende mi ha detto che sono molto forte (per la mia vita in generale, intesa come vicende) come uomo 1 su diecimila, cioè gli altri 9999 già si sarebbero arresi in tante situazioni.
Questo dovrebbe farmi onore.
Qui su Aven mi diletto spesso in pensieri romantici, giochi di parole, piccole "poesie"......spesso mi piace prendere in giro, nel senso buono della parola, Bianca. Sembrerebbe tutto ok. Ma anche uno come me può crollare come tanti uomini, può diventare debole. Io non sono mica migliore degli altri, donne o uomini che siano.
Volevo solo dirvi che ho paura, per forza di cose, di diventare....diciamo, una di quelle persone che realmente fanno schifo, da condannare quasi....
Forse sarebbe saggio scegliere il male minore.
Adesso mi rifugio nel mio personaggio di pirata, su questa spiaggia, osservando il mare, i gabbiani, le albe ed i tramonti, il sole, la luna, le stelle.
Senza cercare nulla, in attesa di svanire, come un fantasma.
