AVEN Italia • La comunità degli asessuali italiani

Buonasera a tutti ragazzi,

mi chiamo Andrea e forse sono asessuale. Diciamo che dopo 32 anni di vita ho capito che tutti i miei autosabotaggi per il sesso potevano essere dovuti a questo.
Ho sempre avuto rapporti di amicizia con donne. Il problema è che quando diventavano profondi ma non sessuali mi capitava di non essere capito. Soprattutto perché evitando il contatto fisico s'innescava una sorta di situazione strana dove lei vedeva una continua richiesta di attenzioni che però non erano "naturali".
Capitava anche a voi?

Ciao Andrea, benarrivato!
Mettiti tranquillo e vedrai che avrai risposte e confronti.
A rileggerci!

buongiorno *-*

Benvenuto!

Ciao e benarrivato!

Io ho interrotto diverse relazioni per via della mia difficoltà a trovare soddisfazione nei rapporti sessuali, quindi anche io a mio modo non venivo capito!

Ben approdato su Aven!
Quel che tu racconti è un tipo di esperienza che ho sentito raccontare da svariate persone asessuali. Spesso la mancanza di attrazione sessuale vie letta dagli altri come mancanza di interesse verso la persona

In effetti, interpretare la mancanza di attrazione come mancanza di interesse e amore, semplifica parecchio la situazione, non ti impegna in una volontà di chiarire e ti rende anche più facile andartene senza rimpianti e senza rimorsi.
Ho letto qualche volta qui che chi se ne va, viene giudicato , a torto, incapace di amare abbastanza per accettare la mancanza di attrazione.
Anch'io ho sempre cercato giustificazioni per queste persone, pensando che la mancanza di attrazione potesse uccidere aspettative e diritti.
Ora che sono su Aven da quasi due anni, penso che sì, le persone che se ne vanno, se il motivo è l'asessualità, fanno questa scelta perché non amano abbastanza.

Vi ringrazio per le risposte.
Io credo che la cosa più importante sia vivere le emozioni e trovare una persona in grado di accettarle. Non è facile parlarne però. Voi come fate?

tu come stai facendo??? O.O

Ciao Andrea, benvenuto in AVEN...da un altro Andrea molto felice e soddisfatto di essere approdato su questa fantastica isola!
Penso che ti troverai bene qui: sei tra amici, vedrai che le tue esperienze non sono poi tanto diverse da quelle di tanti altri qui sul forum.
L'asessualità è un mondo molto variegato ed ahinoi ancora disconosciuto ai più, ma non del tipo "tutto o nulla"! vi sono un'infinità di situazioni, giusto a dimostrare quant'è complessa la natura umana: te lo dice un medico, che qui sull'isola ha trovato molte risposte ai suoi mille perchè e sta cambiando decisamente rotta alla sua vita grazie ad AVEN. In positivo, ovviamente...e con gran gioia di chi mi conosce, oltre che mia ovviamente.

Buona permanenza Andrea, a rileggerci presto!

Le emozioni si vivono in due, capendosi, accettandosi, imparando ciò che l'altro ama ricevere e trovando nelle piccole cose, come si può vivere un grande amore.

È quello che sta facendo Walk che cerca la sua felicità in modo diverso da prima.

Walk adesso cerca la felicità non solo in modo diverso ma autentico...prima chimere, ora concretezza e slanci di umanità quali affetto e tenere attenzioni, in barba ad un'inaridimento affettivo e sentimentale che mi stava avvelenando sempre di più senza possibilità di ritorno.
La felicità è fatta di piccole cose, ma genuine e sincere: ho imparato che la più grande passione senza la condivisione non vale assolutamente niente.

È proprio la condivisione che, invece di dividere, amplifica e la tua ultima riflessione fa capire che hai capito.

Ho capito sì, Bianca!
Ho capito quanto mi sono fatto del male da solo, ancor prima di riceverne magari dagli altri, dall'adolescenza in avanti quando mi sono negato in cronico le gioie più autentiche della vita: le gioie dell'anima, che non hanno prezzo. La gioia di amare e di essere amati.
Ho avuto il piacere di vedere le gioie del più profondo affetto in due occhi teneri e profondi come il mare che si sono magicamente incrociati con i miei: è stato bellissimo!!!!!!!!!!
La mia misoginia di qualche mese fa l'avrebbe impedito a priori, non credi Bianca? Ora che sto facendo tabula rasa di tante cose negative che albergavano ormai di diritto nel mio io sento che la vita mi potrà regalare la "vibrante intesa di utti i sensi in festa" (per dirla con le parole del Maestro) a cui aspiro, le gioie del più profondo affetto!
Non credo che il buon Dio abbia deciso di lasciarmi in quest'inferno emotivo e sentimentale, che mi ha tolto la voglia di vivere. Ma io sto reagendo con tutte le mie forze per riemergere!

Perché dare a Dio la colpa di nostre scelte?
Se tu credi che voglia il meglio per te, ti lascerai condurre in verdi valli e berrai a fresche sorgenti.