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Inviato: mer lug 05, 2006 7:14 pm
da peterpan
tutte queste cose siano decise in modo consapevole, ma i processi rimangano a livello inconscio...insomma, come tutti quei processi che si svolgono nei centri sottocorticali (ma a volte anche corticali) sfuggano al focus della nostra coscienza nel momento in cui li stai usando...una volta che hai imparato a guidare non pensi a tutti i movimenti che devi fare ogni volta...
E' vero, infatti per andare al lavoro potrei guidare anche dormendo :D scendo di macchina e non ricordo neanche che strada ho fatto, è automatico.

Da questo punto di vista sono una 'privilegiata' perchè posso sapere (e non auguro a nessuno di sperimentarlo!!!!! ) cosa si prova quando il cervello funziona male e quindi posso conoscere cose che normalmente ignoriamo....(ebbè, devo pur dare un senso ad una sofferenza schifosamente atroce,no? )
Povera Blue :roll:

Inviato: mer lug 05, 2006 8:14 pm
da Itsuki
blueberyl ha scritto:
tutte queste cose siano decise in modo consapevole, ma i processi rimangano a livello inconscio...insomma, come tutti quei processi che si svolgono nei centri sottocorticali (ma a volte anche corticali) sfuggano al focus della nostra coscienza nel momento in cui li stai usando...una volta che hai imparato a guidare non pensi a tutti i movimenti che devi fare ogni volta...lo fai soltanto all'inizio, quando stai imparando...poi tutto rimane al di sotto del controllo attentivo coscente
Questo libro,appena ho due lire me lo compro(sono poveraaaaaaaaaaaaa :( :( :( :( ....)
Vedi, i processi inconsci a cui fai riferimento, io li ho notati in momenti di grave depressione e derealizzazione...le singole azioni dovevano
essere pilotate passo passo, con una fatica disumana, puoi immaginartelo,e mi riferisco alle azioni più semplici, come alzarsi dalla sedia, prendere un oggetto...Da questo punto di vista sono una 'privilegiata' :shock: perchè posso sapere (e non auguro a nessuno di sperimentarlo!!!!! :shock: :shock: :shock: ) cosa si prova quando il cervello funziona male e quindi posso conoscere cose che normalmente ignoriamo....(ebbè, devo pur dare un senso ad una sofferenza schifosamente atroce,no? :( )
Per esempio noi non facciamo caso che quando desideriamo fare qualcosa abbiamo un 'predesiderio' di svolgere la cosa, poi il desiderio attivo di concretizzare l'azione...ci si fa caso quando il normale meccanismo, ahimè, non funziona più....
E ho sperimentato molti paradossi e situazioni , che poi, a posteriori, informandomi, erano confermata dalla 'teoria'..
I signori che hanno scritto il libro non lo hanno sperimentato su loro stessi per fortuna loro.... :roll:
è interessante quello che dici, magari un giorno approfondiamo...intanto ne parlo al prof...senza dire chi sei, e che esiste una persona che me l'ha detto...semplicemente per ragionare, così, in generale, sulla depressione e sullo sforzo mentale richiesto ad iniziare le azioni (cmq c'è una sindrome un po' più grave della depressione, che deriva da lesioni o blocchi funzionali, che provoca nei pazienti che ce l'hanno grandi difficoltà ad iniziare qualsivoglia azione, foss'anche un discorso, un pensiero, ecc...ma non so come si sentano tali pazienti a riguardo, se provano quello che dici tu o meno...)

Inviato: gio lug 06, 2006 9:44 am
da blueberyl
è interessante quello che dici, magari un giorno approfondiamo...intanto ne parlo al prof...senza dire chi sei, e che esiste una persona che me l'ha detto...semplicemente per ragionare, così, in generale, sulla depressione e sullo sforzo mentale richiesto ad iniziare le azioni
:D sisisì!
Comunque il problema mio è legato sì alla depressione, ma anche ad altri disturbi a questa associati(che poi hanno origine comune..),intendo derealizzazione e depersonalizzazione...
La cosa brutta è che la fatica non è solo mentale, ma anche e soprattutto emotiva(che poi anche in questo caso sono la stessa cosa) cioè avvertivo la mancanza di una risposta 'positiva' a livello emozionale(se così si può dire) per ogni azione da compiere. Cioè: se volevo alzarmi dalla sedia, il mio cervello non dava la risposta positiva e l'incoraggiamento 'emotivo' per farlo, anzi in genere dava risposta negativa(e questo per ogni minima azione...)
Mamma mia che sofferenza :( :(

Inviato: gio ago 24, 2006 2:04 pm
da peterpan
Tiziano Terzani, sapendo di essere arrivato alla fine del suo percorso, parla al figlio Folco di cos’è stata la sua vita e di cos’è la vita: «Se hai capito qualcosa la vuoi lasciare lì in un pacchetto», dice. Così, all’Orsigna, sotto un albero a due passi dalla gompa, la sua casetta in stile tibetano, in uno stato d’animo meraviglioso, racconta di tutta una vita trascorsa a viaggiare per il mondo alla ricerca della verità. E cercando il senso delle tante cose che ha fatto e delle tante persone che è stato, delinea un affresco delle grandi passioni del proprio tempo. Ai giovani in particolare ricorda l’importanza della fantasia, della curiosità per il diverso e il coraggio di una vita libera, vera, in cui riconoscersi. La sua proverbiale risata e la tonalità inimitabile della sua voce, che qui si è cercato di restituire intatte, lasciano trasparire la serenità di chi non lotta più, felice di un’esistenza fortunata, ricca di avventura e amore.
Questo libro è un testo unico che racchiude tutti i suoi libri precedenti, ma anche li precede e li supera. «Se mi chiedi alla fine cosa lascio, lascio un libro che forse potrà aiutare qualcuno a vedere il mondo in modo migliore, a godere di più della propria vita, a vederla in un contesto più grande, come quello che io sento così forte.»

Gente vi consiglio di leggere questo libro a me è piaciuto parecchio soprattutto la prima parte dove si racconta la Firenze del dopo guerra.


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Inviato: gio set 07, 2006 4:27 pm
da smet
Sto leggendo "Memoria delle mie puttane tristi" di G. G. Marquez, e l'uomo dice: "Il sesso è la consolazione che si ha quando l'amore non basta."

Inviato: gio set 07, 2006 4:47 pm
da adriana
smet ha scritto:Sto leggendo "Memoria delle mie puttane tristi" di G. G. Marquez, e l'uomo dice: "Il sesso è la consolazione che si ha quando l'amore non basta."
io l'ho letto appena è uscito, perché garcìa màrquez è una delle mie passioni. ti piace? hai letto "dell'amore e di altri demoni"? secondo me è uno dei suoi migliori, con il solito "cent'anni di solitudine". io sto leggendo "la ballata delle prugne secche": se ne parla parecchio e mi è venuta la curiosità. per il momento mi piace, anche se dà un'impressione strana. è scritto da una ragazza dell'81, e tutte le mode e le manie degli anni '90 di cui parla sembrano già tanto lontane... io che sono del '60 mi sento un fossile.

Inviato: gio set 07, 2006 6:04 pm
da blueberyl
smet ha scritto:Sto leggendo "Memoria delle mie puttane tristi" di G. G. Marquez, e l'uomo dice: "Il sesso è la consolazione che si ha quando l'amore non basta."
Bella frase. Concordo pienamente :-) .

Inviato: ven set 08, 2006 1:36 am
da Alexandros
secondo me è uno dei suoi migliori, con il solito "cent'anni di solitudine".
Io ho letto “L'amore ai tempi del colera” Lo reputo un capolavoro. Invece “cent'anni di solitudine” non sono neppure riuscito a finirlo...

Di Tiziano Terzani ho letto, quand'era ancora in vita, "Un Indovino mi disse" e "Un altro Giro di Giostra" Molto belli tutti e due. Il secondo racconta della sua malattia, ma io preferisco il primo.
L'idea di leggere un suo libro postumo, mi intristisce moltissimo. Questo probabilmente perchè l'ho conosciuto di persona alla presentazione del suo primo libro. Era un uomo di una simpatia estrema dotato di grande ironia spontaneità e umanità e anche una grande comicità; assomigliava sia fisicamente che nei modi di fare, al famoso comico dialettale genovese, Gilberto Govi. Gli ho anche stretto la mano, e sono riuscito ad avere il libro autografato.

Inviato: ven set 08, 2006 2:31 am
da peterpan
Di Tiziano Terzani ho letto, quand'era ancora in vita, "Un Indovino mi disse" e "Un altro Giro di Giostra" Molto belli tutti e due. Il secondo racconta della sua malattia, ma io preferisco il primo.
L'idea di leggere un suo libro postumo, mi intristisce moltissimo. Questo probabilmente perchè l'ho conosciuto di persona alla presentazione del suo primo libro. Era un uomo di una simpatia estrema dotato di grande ironia spontaneità e umanità e anche una grande comicità; assomigliava sia fisicamente che nei modi di fare, al famoso comico dialettale genovese, Gilberto Govi. Gli ho anche stretto la mano, e sono riuscito ad avere il libro autografato
:shock: hai incontrato Terzani? Come ti invidio, io l'ho conosciuto tramite il suo libro solo ora. La fine è il mio inizio mi è piaciuto parecchio... mi piace come scrive e la sua fiorentinità che si porta sempre dietro, dev'essere stato propio una grande persona. Ultimamente è andato in onda anche un servizio su di lui e sul suo ultimo libro. Adesso sto leggendo "Un altro giro di giostra" che mi ha prestato mia zia, credo che sia ancora più bello.

Alex se vieni in chat ne parliamo.

Inviato: ven set 08, 2006 10:16 am
da adriana
Alexandros ha scritto: Io ho letto “L'amore ai tempi del colera” Lo reputo un capolavoro. Invece “cent'anni di solitudine” non sono neppure riuscito a finirlo...

Di Tiziano Terzani ho letto, quand'era ancora in vita, "Un Indovino mi disse" e "Un altro Giro di Giostra" Molto belli tutti e due. Il secondo racconta della sua malattia, ma io preferisco il primo.
L'idea di leggere un suo libro postumo, mi intristisce moltissimo. Questo probabilmente perchè l'ho conosciuto di persona alla presentazione del suo primo libro. Era un uomo di una simpatia estrema dotato di grande ironia spontaneità e umanità e anche una grande comicità; assomigliava sia fisicamente che nei modi di fare, al famoso comico dialettale genovese, Gilberto Govi. Gli ho anche stretto la mano, e sono riuscito ad avere il libro autografato.
come dicevo, garcìa màrquez mi piace - punto. mi è piaciuto moltissimo anche "l'amore ai tempi del colera", come pure - gioco al rilancio - "cronaca di una morte annunciata" e, tra i racconti, "occhi di cane azzurro". l'unico che non sono riuscita a leggere, credo, è "nessuno scrive al colonnello".
invece finora terzani mi manca, accidenti alle giornate di 24 ore. dev'essere stato molto interessante conoscerlo. io ho intervistato james ellroy, un paio d'anni fa, senza averne letto un solo libro (mi hanno avvertita circa il giorno prima). posso dire che è assolutamente matto e molto gentile, ma sembra uno di quelli che si compiacciono delle proprie stravaganze, e questo a me non piace...

Inviato: ven set 08, 2006 10:19 am
da adriana
Alexandros ha scritto:assomigliava sia fisicamente che nei modi di fare, al famoso comico dialettale genovese, Gilberto Govi.
dimenticavo - govi era grande.
a proposito di dialetto, procedendo nella "ballata delle prugne secche" c'è un excursus sul dialetto e la cucina di foggia e dintorni che ho trovato divertentissimo, forse anche perché un mio collega è di cerignola.

Inviato: sab set 09, 2006 2:57 am
da Haliwood
Auschwitz

laurence rees

Inviato: mar set 12, 2006 2:07 pm
da terra
finite le prugne secche, nel quale tra l'altro c'è uno spassosissimo capitolo sui culi femminili (ho scoperto che mia figlia ha un culo aggettante), ho attaccato "le intermittenze della morte" di saramago. scrittura davvero faticosa, con frasi lunghe mezza pagina e discorsi diretti incastrati nella narrazione senza nemmeno un a capo, ma una bella idea. in un intero paese - nel senso di nazione - la morte va in vacanza. nessuno muore più e la crisi dilaga.

Inviato: mar set 12, 2006 2:42 pm
da Deirdre
*IL TEATRO GRECO*
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Tragedie
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Saggio introduttivo di GUIDO PADUANO.



e inoltre.....

*Guida all'ultilizzo avanzato di Excel* :evil:

deirdre

Inviato: gio set 28, 2006 3:24 pm
da licina4ever
sto leggendo la bibbia.... Immagine