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re

Inviato: ven mar 17, 2006 7:16 pm
da overmach
oh si...

Inviato: ven mar 24, 2006 4:35 am
da Hypnotic
Il libro che sto leggendo attualmente è "The Confessions of an English-Opium Eater" di Thomas De Quincy. Non sono sicuro se io possa tradurre il titolo in Italiano -- forse il titolo è "Le Confessioni di un Mangiatore d'Oppio"?

Comunque, l'edizione del libro, che ho comprato (la prima edizione, è stato scritta da lui nel 1822), è cortissima e molto interessante. Mi sembra che alcuni sogni di lui siano molto strani...

Inviato: dom mar 26, 2006 4:43 am
da clatzeni83
Il libro che sto leggendo ora è "Progettare i processi di impresa"..(a me l'economia fa cagare)...poi un esame di economia con ingegneria informatica non c'entra più di tanto :cry: ma purtroppo per laurearmi tocca a studiarmelo

Inviato: mer mag 17, 2006 2:25 pm
da adpaola
I ragazzi della soffitta di Sandro Fiorenzano... da leggere assolutamente!!!!

Inviato: mer mag 17, 2006 6:46 pm
da peterpan
Ho appena comprato: ---La fine è il mio inizio---- di Tiziano Terzani

Inviato: mer mag 17, 2006 7:50 pm
da Spirit of the Universe
Qualcuno mi dice cosa c'è di tanto interessante in libri come Harry Potter o il Codice Da Vinci?

Spirit of the Universe

Inviato: mer mag 17, 2006 9:27 pm
da snowgrrrl
Ma sono parecchio diversi, i due esempi che citi...

Comunque secondo me hanno il fascino grossolano della trama raccontata con perizia: insomma, l'equivalente moderno della zia che ti racconta la favola davanti al fuoco. Le storie raccontate in un certo modo avvincono, non si resiste...

Inviato: mer mag 17, 2006 10:07 pm
da peterpan
Te lo dico io Spirit (so che i libri non sono il tuo forte :wink: ), Harry Potter è un libro per ragazzi, anche se può piacere anche agli adulti, mentre Il codice DaVinci è un bel romanzo, avvincente pieno di misteri, intrighi, il tutto collegato alle opere di Leonardo, ti consiglio di leggerlo Spirit.

Inviato: mer mag 17, 2006 11:10 pm
da Spirit of the Universe
A me piacerebbe un libro del tipo "Sostiene Pereira" di Antonio Tabucchi. Mi ha coinvolto molto, uno dei migliori tra i pochissimi libri che mi sono degnato di leggere in vita mia. Qualche consiglio?

Spirit of the Universe

Un universo di coscienza, Edelman e Tononi

Inviato: mar lug 04, 2006 9:37 am
da Itsuki
Un universo di coscienza - come la materia diventa immaginazione, Edelman e Tononi

lo sto ri-leggendo per l'esame di oggi...l'avevo già letto ma, come spesso accade, alla seconda lettura si creano maggiori connessioni e la comprensione è più profonda...inoltre la prima volta che lo lessi non sapevo nulla di modelli neurocognitivi artificiali nè di reti neurali, ora che un po' di cose le conosco, riesco a capire molte più implicazioni negli esempi che riportano gli autori...

un libro che consiglio a chi già sa come funziona il sistema nervoso, o che ha un minimo di conoscenza di farmacologia e scambi biochimici nel cervello, e a chiunque si renda conto, nella sua vita quotidiana, che la sensazione che abbiamo di essere "noi stessi" non è affatto scontata, bensì è una sensazione che, per il momento e con le teorie scientifiche di cui disponiamo al momento, è assolutamente inspiegabile, insomma, per chi si rende conto, perchè sa come funziona il cervello, che allo stato di conoscenza attuale tutto quello che proviamo, i nostri problemi, le sensazioni che abbiamo quando guardiamo i colori, i pensieri che riempiono le nostre giornate, non si sa da dove vengano e come siano possibili nelle modalità di cui abbiamo tutti esperienza...
e che proprio la cosa di cui abbiamo maggior certezza, perchè ci ha sempre accompagnati (o meglio, ci ha sempre accompagnati da quando ne abbiamo ricordo), è l'unica cosa che *forse, secondo alcuni* probabilmente non potremo mai spiegare in modo scientifico...

dovremmo forse arrenderci e ritenerla una cosa scontata e che non potrebbe non esserci e basta? senza cercare di capire come mai noi ce l'abbiamo e per gli altri animali è praticamente impossibile andare oltre un certo livello di coscienza (ovvero quella primaria)...? a che punto dell'evoluzione è venuta fuori? la sua utilità a livello evoluzionistico è indubitabile, ed è chiaro che è una caratteristica che, da quando è emersa, è stata subito selezionata per essere la caratteristica migliore e che avrebbe dovuto trasmettersi attraverso le generazioni future della nostra specie...ma come ha fatto a svilupparsi? a che punto è venuta fuori? e quando è venuta fuori, aveva le stesse caratteristiche di quella che proviamo noi oggi o era più "rozza", meno pervasiva e più puntuale? relegata a certi ambiti??

a queste mie domande nemmeno edelman e tononi rispondono, ma voglio ragionarci su, voglio farlo per tutta la vita...non importa se alla fine del mio tempo, quando starò per morire, dovrò avere l'illuminazione che mi farà capire che non potremo mai spiegarla in modo scientifico, finchè sono viva voglio pensarci, studiarla, saperne di più e provare a spiegare a chi non se lo chiede perchè questa nostra capacità è così assurda e inspiegabile e, diremmo, quasi impossibile, dato che la struttura da cui sembra emergere è fatta in tal modo e filosoficamente e logicamente non sembra esserci alcuna spiegazione ovvia...

ho già scritto molto, quindi la recensione ve la linko: *recensione*

Inviato: mar lug 04, 2006 6:41 pm
da peterpan
Bello questo libro, qualcuno lo potrebbe usare come sonnifero :D però a me queste cose sul conscio e inconscio mi hanno sempre affascinato, mi affascina il "mostro" che si cela nel nostro inconscio, un argomento che ha fatto scrivere tanti romanzi di fantascienza. Uno su tutti "Forbidden planet" o "Il pianeta proibito" come venne intitolato in italia.

Inviato: mar lug 04, 2006 8:04 pm
da Itsuki
veramente non parla di quello...Immagine ma l'hai letto sulla recensione??

Inviato: mar lug 04, 2006 9:32 pm
da peterpan
Che figura :lol: mi sono arrampicato in un sentiero sconosciuto. Comunque parlava anche di conscio e inconscio :evil: ecco.

Inviato: mer lug 05, 2006 9:10 am
da Itsuki
peterpan ha scritto:Comunque parlava anche di conscio e inconscio :evil: ecco.
si, ne parla, ma non affatto nei termini che hai indicato tu...spiega soltanto come, nella teoria degli autori, sia possibile rendere conto che alcuni processi, come l'attivazione dei distretti muscolari quando cammini, mangi, parli o scrivi, o tenti di afferrare un oggetto, come anche tutti i processi che servono a selezionare un particolare movimento che serve a pronunciare una determinata parola e che si susseguono in una catena inconsapevole di parole in un discorso, l'intonazione, la gestualità, ecc, tutte queste cose siano decise in modo consapevole, ma i processi rimangano a livello inconscio...insomma, come tutti quei processi che si svolgono nei centri sottocorticali (ma a volte anche corticali) sfuggano al focus della nostra coscienza nel momento in cui li stai usando...una volta che hai imparato a guidare non pensi a tutti i movimenti che devi fare ogni volta...lo fai soltanto all'inizio, quando stai imparando...poi tutto rimane al di sotto del controllo attentivo coscente

noi per esempio abbiamo la consapevolezza del risultato dell'attivazione dei recettori del dolore (quello fisico intendo), ma non abbiamo alcuna informazione cosciente sui barocettori diseminati sulle vene o sulle arterie che indicano ogni istante lo stato della pressione sanguigna...la loro teoria rende conto anche di questi processi inconsci...

insomma, non è l'inconscio di tipo freudiano che ti aspetti tu...al massimo, ci sono riflessioni generiche sulle motivazioni e sulle emozioni, ma quelle sono soltanto abbozzate, e viene lasciata al lettore un'eventuale riflessione sull'argomento, se proprio gli interessa...

cmq non hai fatto nessuna figuraccia, tranquillo...ne faccio tante io... :lol:

Inviato: mer lug 05, 2006 5:58 pm
da blueberyl
tutte queste cose siano decise in modo consapevole, ma i processi rimangano a livello inconscio...insomma, come tutti quei processi che si svolgono nei centri sottocorticali (ma a volte anche corticali) sfuggano al focus della nostra coscienza nel momento in cui li stai usando...una volta che hai imparato a guidare non pensi a tutti i movimenti che devi fare ogni volta...lo fai soltanto all'inizio, quando stai imparando...poi tutto rimane al di sotto del controllo attentivo coscente
Questo libro,appena ho due lire me lo compro(sono poveraaaaaaaaaaaaa :( :( :( :( ....)
Vedi, i processi inconsci a cui fai riferimento, io li ho notati in momenti di grave depressione e derealizzazione...le singole azioni dovevano
essere pilotate passo passo, con una fatica disumana, puoi immaginartelo,e mi riferisco alle azioni più semplici, come alzarsi dalla sedia, prendere un oggetto...Da questo punto di vista sono una 'privilegiata' :shock: perchè posso sapere (e non auguro a nessuno di sperimentarlo!!!!! :shock: :shock: :shock: ) cosa si prova quando il cervello funziona male e quindi posso conoscere cose che normalmente ignoriamo....(ebbè, devo pur dare un senso ad una sofferenza schifosamente atroce,no? :( )
Per esempio noi non facciamo caso che quando desideriamo fare qualcosa abbiamo un 'predesiderio' di svolgere la cosa, poi il desiderio attivo di concretizzare l'azione...ci si fa caso quando il normale meccanismo, ahimè, non funziona più....
E ho sperimentato molti paradossi e situazioni , che poi, a posteriori, informandomi, erano confermata dalla 'teoria'..
I signori che hanno scritto il libro non lo hanno sperimentato su loro stessi per fortuna loro.... :roll: