ciao a tutti

[dolciximagirl84]

Credo di averlo già detto parecchie volte, ma non ho problemi a ripeterlo: a mio parere, è molto più difficile per un asessuale obbligarsi a far sesso, che per un sessuale escluderlo.
Il sessuale, sa esattamente a che cosa rinuncia (anche il termine rinuncia non mi piace, ma non mi viene la sostituzione), non deve ogni tanto chiedersi: ma a cosa sto rinunciando?
Il suo escludere il sesso, è una scelta consapevole, alla quale nessuno lo obbliga.
L'asessuale invece, ogni volta che si costringe a un modo di esprimersi che non gradisce, che non contempla, che non ritiene utile per esprimere il suo amore verso l'altro, deve sottoporsi ad una fatica che lo mette in crisi, lo logora, lo fa sentire obbligato.
Il sessuale deve essere fortemente motivato nel fare a meno di una cosa, attraverso la quale, gli verrebbe naturale esprimersi.

concordo.. il problema è convincerlo del fatto che "rinunciando" potrebbe vivere comunque una vita felice con l'asessuale.. vivere di attimi, condivisioni , piccoli momenti etc etc , ma in una società come questa secondo me non è facilissimo.. ovviamente neppure impossibile..

[dolciximagirl84]

Ti capisco! Se questo è quello che le tue esperienze fino ad ora ti portano a pensare ti capisco perfettamente!
Pensi che nessun sessuale possa amarti a tal punto da escludere il sesso pur di stare con te, pensi di non essere abbastanza "speciale"? Non è che ti sottovaluti?

E' vero che ci sono possibilità, per noi asessuali, di non trovare mai un sessuale con cui condividere la vita, nemmeno troppo basse probabilmente, e quindi scegliere di provare a conoscere asessuali è una strada più sicura, condivisibile e che ti consiglio di fare se ti aiuta a sentirti meglio dato che dici di essere in depressione, però stai sicura che qualcuno che possa fare questa rinuncia c'è, non ti sottovalutare, non CI sottovalutare! Il fatto poi di trovarlo è un altro discorso.

io non sottovaluto NOI , (o va beh forse io mi sottovaluto) sottovaluto i sessuali che per la maggior parte fanno del sesso una priorità.. altrimenti a volte non esisterebbero nemmeno tradimenti !!

[Matty]

o va beh forse io mi sottovaluto

Ecco, non farlo, perché mi sto rendendo conto di farlo anche io con me stesso, e sto lentamente "sprofondando".

[dolciximagirl84]

o va beh forse io mi sottovaluto

Ecco, non farlo, perché mi sto rendendo conto di farlo anche io con me stesso, e sto lentamente "sprofondando".

scusa ma non posso farne a meno.. e so che sto sbagliando.

[Matty]

Almeno lo sai, il primo passo per risolvere un problema è ammettere di averlo.

Non c'è proprio niente in te che ti fa dire "sì, io non sono come la maggior parte degli altri, però anche io ho qualcosa, anche io merito qualcosa di meglio, anche io posso essere speciale per qualcuno"?

[Bianca]

Ecco che cosa deve dirsi l'asessuale: anch'io posso essere SPECIALE per qualcuno.

No, voi non dovete convincere nessuno che una vita con l'asessuale potrebbe essere ugualmente felice.
Se un sessuale non se ne va quando ha capito in cosa consiste l'asessualità, è perché è già convinto, ha già scelto, ha già capito, ha già valutato; siete voi che siete scettici, siete voi che non ci credete, perché i primi convinti che il sesso sia fondamentale, siete VOI.

[Enfys]

Ecco che cosa deve dirsi l'asessuale: anch'io posso essere SPECIALE per qualcuno.

Questo sempre e comunque, indipendentemente dall'orientamento e tutto il resto.

No, voi non dovete convincere nessuno che una vita con l'asessuale potrebbe essere ugualmente felice.
Se un sessuale non se ne va quando ha capito in cosa consiste l'asessualità, è perché è già convinto, ha già scelto, ha già capito, ha già valutato; siete voi che siete scettici, siete voi che non ci credete, perché i primi convinti che il sesso sia fondamentale, siete VOI.

Beh, dal mio punto di vista, è così. Quando parlo con le mie conoscenze fidanzate, stranamente ci buttano in mezzo sempre il sesso: le relazioni iniziano con quello, vanno avanti grazie a quello, le giornate si passano così... pensa te, che un mio collega all'università, una volta, teneva la gente alla larga dal suo zaino perché c'era una cosa fragilissima dentro: un preservativo. Le esperienze dei giovani di oggi si basano sempre e solo su quello, tant'è che, visto l'andazzo, mi sono adeguata a loro e quando scherzo ci butto la battuta spinta -ridono tutti!

Il problema è, secondo me, il fatto che l'aura conferita al sesso dall'attributo "tabù" rende la cosa più interessante di quello che è. Se è ovunque, tutti ne parlano e fa bene, allora è davvero una cosa tanto speciale da fare al più presto... poi, però, come altre cose, è piacevole e ti crea una sorta di dipendenza e finisci per pensare che l'unica cosa da fare per il resto dei tuoi giorni è quello; la mettono tutti su questo piano.

Poi, ma chi sta più a pensare che due fidanzatini potrebbero prendersi per mano, fare passeggiate insieme, condividere hobby e cose così, gesti semplici per essere felici? Le ragazze paiono "stupide" per queste fantasie, ma penso che la cosa renderebbe il rapporto migliore del semplice sesso. Il fatto che questi gesti effettivamente romantici siano messi da parte per qualcosa che ormai è stato volgarizzato mi rattrista moltissimo.

[Bianca]

È vero, purtroppo, quello che dici tu: rapporti basati, quasi esclusivamente, sul sesso, anche quando pare si amino alla follia.
Questo unico, limitato interesse, in una coppia, impedisce, reciprocamente, la conoscenza di tutti gli altri aspetti.
Non ci vuole molto per trovarsi bene a letto, è una questioni di movimenti e sincronizzazioni, soprattutto quando ci si esercita parecchio.
Quando però, si arriva al dunque, quando ci si trova ad affrontare la vita vera, quotidiana, ci si scopre due sconosciuti.
Ma come? Stavamo così bene! Era tutto così bello! Andavamo così d'accordo!
Ma cosa è successo?
Ecco, appunto.
Non solo un rapporto un po' meno concentrato sul sesso renderebbe migliore l'intesa, ma, consentendo di conoscersi sotto tutti gli altri aspetti, diversi dalla sessualità, limiterebbe tutta quella serie di fallimenti alla quale, purtroppo, ci stiamo abituando.

[dolciximagirl84]

Almeno lo sai, il primo passo per risolvere un problema è ammettere di averlo.

Non c'è proprio niente in te che ti fa dire "sì, io non sono come la maggior parte degli altri, però anche io ho qualcosa, anche io merito qualcosa di meglio, anche io posso essere speciale per qualcuno"?

sì ma bisogna sempre essere realisti comunque

[dolciximagirl84]

perché i primi convinti che il sesso sia fondamentale, siete VOI.

son dati di fatto..
se così non fosse non esisterebbero le prostitute, i porno, i siti porno, i negozi di oggettistica, i raduni, e le ragazzine di oggi il fine settimana non si vestirebbero come prostitute (non tutte ovviamente)..

[dolciximagirl84]

.
Non solo un rapporto un po' meno concentrato sul sesso renderebbe migliore l'intesa, ma, consentendo di conoscersi sotto tutti gli altri aspetti, diversi dalla sessualità, limiterebbe tutta quella serie di fallimenti alla quale, purtroppo, ci stiamo abituando.

verissimo!!!!

[Bianca]

Dolci, i dati di fatto, si cambiano.
Molti si stanno chiedendo perché tante relazioni finiscono così in fretta, anche quando i due riuscivano ad intrecciare anche le dita dei piedi.
Le coppie più mature, si chiedono: che cosa dobbiamo fare noi di diverso, affinché il nostro accordo non finisca in fretta e all'improvviso, affinché un amore che valutiamo grande, non si dissolva davanti alla prima difficoltà?
Ci sono già coppie che fanno diverso, che si impongono delle rinunce, che pongono altre premesse, che non mettono il sesso al primo posto delle attività insieme.

Poi, i lupanari risalgono ad un po' di tempo fa, l'adultera compare nel Vangelo, la mamma che insegna alla figlia che sta seduta su una fortuna, c'è sempre stata.
È vero che questi fenomeni hanno raggiunto nella società attuale una particolare rilevanza, ma io penso che, a forza di fallimenti, a forza di mazzate, qualcuno incomincerà a dirsi che, forse, stiamo sbagliando.

[Rebel]

Sagge parole, Bianca

[Bianca]

È un po' il discorso che si fa sull'opportunità che i figli vengano educati al rispetto, verso tutti, ma soprattutto nei confronti di coloro che ricoprono un ruolo istituzionale.
Quando molti genitori si accorgeranno, che non è il caso di permettere ai figli di mandarli a....
forse, ricomincerà ad essere impartita la buona educazione.

[Enfys]

No, io credo che i giovani d'oggi stiano troppo bene per capire che stanno sbagliando e che pensando a divertirsi non quaglieranno niente. Voglio dire, non sono maturi abbastanza da capire che una relazione non è per divertimento, perché l'idea comune è proprio questa: mi fidanzo per trovare un* che ci sta, così faccio sesso. Loro cercano una cosa che da soli non possono fare, così in molti mettono a punto il loro ingegno traendo in inganno le ragazzine e ponendo il sesso come prova d'amore assoluta: non vuoi farlo? Allora non mi ami abbastanza. Poi, appena quella rimane incinta, scappano.
Sinceramente non capisco proprio da dove nasca l'idea che "sesso = divertimento" e che bisogna avere le classiche serate americane all'avventura.

perché i primi convinti che il sesso sia fondamentale, siete VOI.

son dati di fatto..
se così non fosse non esisterebbero le prostitute, i porno, i siti porno, i negozi di oggettistica, i raduni, e le ragazzine di oggi il fine settimana non si vestirebbero come prostitute (non tutte ovviamente)..

Comunque, dolcixima, il fatto che esistano queste cose non significa necessariamente che per queste persone il sesso sia fondamentale. Cioè, dipende da come vedi le cose. Sul fatto che ci siano delle prostitute, non sono d'accordo, perché è gente che vuole il guadagno facile ed è disposta a gettar via la propria dignità e il proprio corpo in cambio di soldi - l'atto del fare l'amore viene decisamente degradato.
I (siti) porno, forse, potrei capirli. Anche qui è una questione di punti di vista, nel senso che, se un ragazzo non ha la ragazza, solitamente soddisfa il proprio bisogno in maniera autonoma, aiutandosi con video, immagini e roba varia, no? Finché la si vede in questo modo, diciamo che è accettabile, perché non fa danno a nessuno. Penso che sia meglio quello che altre cose, tipo, costringere una ragazza a fare sesso, o rimorchiarne una per "una botta e via" e tante altre cose.
I negozi di oggettistica non fanno molto danno. Un momento, mi spiego meglio: se sono solo per fornire strumenti, o meglio, giocattoli che dovrebbero ravvivare l'atto sessuale e soddisfare le fantasie più bizzarre delle persone, ci stanno pure. Tuttavia, la parte "nociva" è che questi negozi sono aperti alla luce del sole, in strade affollate e con la loro merce esposta bellamente in vetrina; passandoci, chiunque potrebbe soffermarsi a guardare e la cosa sarebbe di grande imbarazzo e disagio. Strano a dirsi, lo so, ma un paio di anni fa mi capitò di andare ad un evento musicale tenuto in un parco e, poiché io e una mia amica eravamo in anticipo, facemmo una passeggiata intorno ad esso. Proprio di fronte al parco -ve' che posti si sceglie la gente!- c'era la macchina di un sexy shop con tanto di donna in abiti e posa provocante "stampati" sulla fiancata. Non ti dico la scena pietosa che ci toccò vedere. E poiché sì, i bambini al parco ci vanno e innocentemente dicono "Mamma, cos'è quello?", concordo con chiunque sia contrario a questo genere di pubblicità e che li reputi dannosi. Alla fine, vogliono fare quel genere di attività, non è che io glielo vieto, ma dovrebbero farlo in maniera discreta, perché "la propria libertà finisce dove incomincia quella dell'altro" e loro così non si preoccupano di creare problemi ad altri.
Per raduni, cosa intendi?

Quanto alle ragazzine, dobbiamo entrambe constatare tristemente che la cosa non è un problema per molte persone. Non fraintendermi, ma è la società che ci vuole così, perché qui in occidente l'idea di donna bella è la donna provocante, formosa e voluttuosa. Lungi da me criticare gli americani, soprattutto senza prove, però il modello lo abbiamo preso da loro e noi cerchiamo di rifarci in tutto -finché possibile- alla loro cultura. Sinceramente, io trovo che larga colpa la abbiano i film e le serie tv che importiamo, perché ho riscontrato che oltre ad essere parecchio popolari, sono quelli l'accesso più facile per accedere alle conoscenze americane. Mi spiego meglio, scusate: prendiamo Twilight, per esempio. C'è Bella Swan che, mollata da Edward Cullen, decide di lanciarsi in una serie di attività pericolose perché ritiene che così lei possa sentirlo. Non solo, lei all'inizio del film entra in una crisi esistenziale per la temporanea rottura col proprio ragazzo... questi fatti come vengono recepiti dalla mente di una ragazzina che non ha ancora esperienza del mondo e della vita? Sono estremamente pericolosi senza una buona "educazione", in senso inglese, di base.
C'è poi il caso di "50 sfumature di grigio" che mi lascia ancor più perplessa. Ho sentito ragazzine dire che la storia è romantica, bella e che magari avessero loro una fortuna come quella che ha avuto Anastasia. Non so cosa ci possa essere di bello in un rapporto in cui la donna è sottomessa all'uomo e che prevede pratiche poco piacevoli per la stessa... E anche qui ho paura dei messaggi negativi trasmessi.
Lo devo ammettere, ma non è che la cultura giapponese sia meglio. Ho riscontrato lo stesso comportamento nelle ragazzine che vedono gli anime dell'attuale generazione. Adesso va molto di moda creare personaggi che siano freddi, cattivi, sadici, ma che in realtà, secondo loro, dimostrano in modo poco consono il proprio amore. Con grande shock ho appreso di come le ragazzine vorrebbero vivere rapporti così con la propria dolce metà, o incontrare dei ragazzi così. E' ironico, perché proprio loro sono le prime a lamentarsi del fatto che "i ragazzi siano tutti s****i", poi però vanno osannando questi cattivi esempi, desiderando di poterli vivere.
Sinceramente, mi sento preoccupata verso i giovani, perché questo tipo di pensiero non viene così dal nulla, dev'esserci per forza una mancanza di valori e di insegnamenti morali alla base. Certo, non deve interessare a me cosa pensano e come si sentono, soprattutto se stiamo parlando di opere fittizie, però io mi preoccupo lo stesso, perché un conto è dire "Sì, uno come il signor Grey è figo, secondo i miei gusti, ma se lo incontrassi nella realtà non lo sopporterei", ma un altro è dire "Vorrei avere un ragazzo come il signor Grey". Temo che sia necessaria una ri-educazione delle giovani menti in questo campo, perché se continuiamo così non so come andrà a finire.