il rosso: scritto di getto, incisivo, tagliente. sembra la dichiarazione di chi non ha più interessi a salvaguardare la propria immagine e possa finalmente vomitare tutto quel che per anni è stato costretto a mandar giù; di chi, all'indomani di un brivido che ha attraversato l'umanità civile, si fa portavoce di sentimenti che la benpensante ipocrita opinione pubblica ha sempre negato di aver radicati in sé come un cancro all'intestino e che all'improvviso non si è sentita più in colpa, almeno per un attimo, di provarli; di chi ha vissuto sulla propria pelle gli orrori e le vergogne del novecento schierata dalla parte di una speranza da cui alla fine è stata delusa. E questa delusione ha il coraggio di sputarla in faccia a chi vi s'è supinamente assoggettato. Lo scandalo può nascere dai toni usati, toni da viva militante oggigiorno schifati da un'opinione pubblica vigliacca, ignorante e fanfarona che si compiace dei propri morti nella resistenza, di coloro che con la loro vita ci han garantito la libertà di espressione, intendendo un'espressione indifferenziata e non come la intendono lorsignori... che confondono la "Правда" con la libertà...
Il libro blu: come dice lei stessa, al momento del cieco furore è subentrato quello della ragionevole calma indagatoria. Ma quest'indagine la porta nuovamente e giustamente a prendersela con tutti i traditori, senza guardare in faccia nessuno e menando legnate tanto a destra quanto a sinistra, colpendo e centrando le roccaforti dell'ipocrisia e del mafioso interesse generalizzato. Ma tra le velleitarie esortazioni d'attivismo combattente, riescono a trovare spazio indagini e approfondimenti su realtà taciute anche se già note ai meno ingenui. Ma certa gente certe cose non le guarda nemmeno... è troppo preoccupata ad insultarla e confutarla sui punti più contestabili. La maggior parte della gente ha acquistato i libri solo per leggervi quello che già sapeva di trovarvi, trascurando tutto il resto che costituisce il pregio principale delle opere e poter andare in giro a urlare "viva il cancro!". Purtroppo di gente così è pieno il mondo, sono la maggioranza e i loro metodi bolscevichi (ma chiamiamoli pure nazisti... tanto non v'è alcuna differenza) li chiamano "strumenti della democrazia"... anche se io di democratico in quanti han messo a ferro e fuoco genova nel 2001 non c'ho visto proprio nulla... ma a firenze han fatto i "bravi"... come se bastasse non distruggere le vetrine e i monumenti per esser definiti "bravi"... allora io sono un santo! eccheccazzo!
il libro giallo... anzi... il doppio libro giallo (che nell'edizione che ho io riporta un brutto pleonasmo in copertina: "S
é stessa" anziché "Se stessa"): è un po' un compendio... un comunicato numero otto, per usare un linguaggio brigatista: nulla è cambiato, la polemica sui due libri precedenti c'è stata, ma si è rivelata del tutto infruttuosa. Perché è stato più semplice gridare "dagli alla razzista!", "viva il cancro", "muori stronza!" piuttosto che prendere in mano quei libri, leggerli e rispondere alle accuse. Nessuno ha scritto delle risposte! Tutti si sono limitati al bieco, vuoto, stupido insulto, ma nessuno ha dato una risposta costruttiva. E questo è grave, ci dimostra che la democrazia non esiste, o se esiste, non c'è di certo qua in Italia (e manco in Francia, dove il libro è stato ritirato addirittura). E in quest'ultimo volume prende atto di aver fallito nel suo scopo, partendo proprio dalle lettere non dei suoi detrattori, ma dei suoi sostenitori. E da quelle lettere fa vedere che nessuno di quelli che han reagito sia in un modo che nell'altro l'ha capita: la maggior parte s'è limitata a insultarla, il resto ha risposto con parossismi neonazisti leggendo nelle sue parole un qualcosa di simile ad un novello Mein Kampf.
Questo è quello che avevo da dire.
Comunque, tenera pecorella, pentiti per la tua stronzaggine, perché con questa tua richiesta hai aperto un nuovo dibattito di quelli hot che si concluderà con una deprimente bagarre di insulti...
![Laughing :lol:](./images/smilies/icon_lol.gif)