AVEN Italia • La comunità degli asessuali italiani

Ma tuffigurati!!! Queste informazioni, le do gratis.
Questo linguaggio, veniva usato nelle case reali, dove la cosa faceva la differenza, magari nella successione al trono.

Edward ha scritto:Però alla radio l'ha letto Orson Welles, non H.G. Wells

E' vero, non lo ricordavo!

Non so se qualcuno di voi si è mai dedicato a letture tipicamente adolescenziali in età più avanzata, io al momento, dopo i classici letti nell'ultimo periodo, ho provato a iniziarne una:

La ragazza a cui solitamente faccio ripetizioni di matematica mi ha consigliato "13" ("thirteen reasons why" in Inglese), parla di una ragazza che si suicida, e lascia 13 nastri da musicassetta registrati dove illustra 13 episodi, le 13 ragioni che l'hanno portata al suicidio. Prima del suicidio invia le registrazioni al protagonista del primo episodio (la ragazza associa ogni episodio ad un protagonista attorno al quale ruota la vicenda), e si assicura (non di persona, quando la prima persona riceve i nastri lei è già morta) che una volta ascoltati li spedisca al secondo protagonista, e così via fino ad arrivare al tredicesimo.

Al momento, per quello che ho letto, mi pare che i motivi illustrati non siano così pesanti da arrivare anche solo a meditare il suicidio (e ho letto anche delle recensioni che vanno in quella direzione), però secondo me l'autore vuole proprio far capire che a quella età anche degli episodi che possono venire considerati minori dai più adulti possono comportare un dramma interiore molto grosso. Secondo me è qualcosa di utile anche per capire le motivazioni che a volte portano dei ragazzini a tentare il suicidio, un ultimo caso è successo ieri ad una ragazzina di 12 anni.
Leggendolo ho tentato di tornare con la mente alla mia adolescenza, perché mi rendo conto che leggerlo senza ripensare ai piccoli drammi che potevano capitare a 16 anni il libro può sembrare un modo troppo frivolo per parlare di suicidio.

A me sembra che gli adolescenti siano oggi, troppo fragili.
Non per sminuire le prepotenze di cui possono essere oggetto, ma per dare la giusta importanza a prese in giro, maldicenze, giudizi negativi da parte di coetanei, di cui tutti noi, a suo tempo, siamo stati vittime.
E' anche il momento e l'occasione per imparare a difendersi.

Bisogna comunque considerare, che oggi una banale presa in giro, (anche se per chi ne è vittima, non è mai banale) viene amplificata attraverso i social, tanto da far sentire il soggetto sottoposto alla gogna universale.
Ho visto di recente una ragazza, mettersi quasi a piangere, perchè in una foto scattatale ad una festa, non appariva al meglio.
La mamma le ha detto: ma cosa te ne importa? Hai tante foto in cui stai benissimo!
E lei: sì, ma questa su facebook, la vedono tutti!

Anche i tredici motivi del libro, tu non li ritieni così gravi da condurre ad una soluzione estrema, infatti, non è negli episodi, ma nell'importanza che l'adolescente dà loro la spiegazione.
Resta il fatto che i ragazzini oggi, in gran parte figli della solitudine, dell'assenza, dell'incapacità di molti genitori, crescono con tanti timori e tante fragilità.

mmmmmmmmmmmm... ho visto quando ero piccola il film O.O è tanto diverso???

Bianca ha scritto:A me sembra che gli adolescenti siano oggi, troppo fragili.
Non per sminuire le prepotenze di cui possono essere oggetto, ma per dare la giusta importanza a prese in giro, maldicenze, giudizi negativi da parte di coetanei, di cui tutti noi, a suo tempo, siamo stati vittime.
E' anche il momento e l'occasione per imparare a difendersi.

Bisogna comunque considerare, che oggi una banale presa in giro, (anche se per chi ne è vittima, non è mai banale) viene amplificata attraverso i social, tanto da far sentire il soggetto sottoposto alla gogna universale.
Ho visto di recente una ragazza, mettersi quasi a piangere, perchè in una foto scattatale ad una festa, non appariva al meglio.
La mamma le ha detto: ma cosa te ne importa? Hai tante foto in cui stai benissimo!
E lei: sì, ma questa su facebook, la vedono tutti!

Anche i tredici motivi del libro, tu non li ritieni così gravi da condurre ad una soluzione estrema, infatti, non è negli episodi, ma nell'importanza che l'adolescente dà loro la spiegazione.
Resta il fatto che i ragazzini oggi, in gran parte figli della solitudine, dell'assenza, dell'incapacità di molti genitori, crescono con tanti timori e tante fragilità.

Sì, è vero che deve anche essere una occasione per imparare a difendersi, perché le prese in giro penso che le abbiano subìte più o meno tutti, però quando c'è accanimento verso una singola persona da parte di tutti credo che diventi difficilissimo tirarsi su. Sono i casi in cui non si può chiedere aiuto a nessuno, perché tutti ti sono contro, e se provi a chiedere un intervento esterno alle dinamiche di questi ragazzini (che io però credo sia fondamentale), tipo parenti, o professori, rischi di passare per quello che non è in grado di risolvere le situazioni da solo, e dopo la calma ritorna la tempesta con ancora una argomentazione in più per essere presi in giro.
Alle medie c'era una ragazza di un'altra classe che all'intervallo veniva sempre nella mia classe, perché durante l'intervallo c'era la caccia all'uomo verso di lei da parte dei suoi compagni. In pratica si è fatta un intero anno piangendo nella mia classe, e a fine anno ha cambiato scuola. Lì sinceramente non vedevo grosse alternative.

Non è facile, e inoltre, come hai detto, i social amplificano, specialmente dove si può scrivere in forma anonima, tipo Ask (anche se ora mi sembra che abbiano indebolito quella funzione), e chiunque può scriverti un insulto senza metterci nome e cognome. E' inutile nasconderlo, i social hanno grande importanza, e se gli insulti e le prese in giro vengono da lì gli si dà ovviamente importanza.

Secondo me si dà importanza anche a cose che per noi possono sembrare banali perché quelle cose nell'ambito scolastico sono quasi tutto, la testa non pensa ancora ai problemi che può avere un adulto, e quindi posso capire.

Valkyrie ha scritto:mmmmmmmmmmmm... ho visto quando ero piccola il film O.O è tanto diverso???

Sai che sono andato a controllare e non risulta una trasposizione cinematografica?
Il libro è abbastanza recente (2008), forse ha preso spunto dal film che dici!

il film dovrebbe essere Thirtheen, tredici anni O.O

Val, conosco quel film, ma ha un'altra trama. Parla di ragazzine che bevono e si drogano etc...

ah eh mi sembrava mezzo uguale per la fine... mezzo spoilerXD sorry:(

"L'amore vero non uccide", ultima uscita fresca di release di una mia paziente poetessa del sacro e del profano, conosciuta in ambito locale nelle terre sabaude del basso Piemonte.
Con tanto di dedica affettuosa al doc, perchè il rude Walk coccola sempre i suoi assistiti con gentilezza, cordialità e disponibilità.

Valkyrie ha scritto:il film dovrebbe essere Thirtheen, tredici anni O.O

Mi pare di averlo visto, ma me lo ricordo pochissimo, non credo sia quello. C'è un suicidio alla fine? Non lo ricordo!
In compenso pare che Netflix produrrà una mini-serie Tv su questo libro, non so come faranno dato che non è un libro gigantesco!

SPOILER


Matty alla fine non si butta giú dal tetto della scuola???

Non lo so, mi ricordo davvero poco, l'ho visto troppo tempo fa. Può essere!

Valkyrie ha scritto:SPOILER


Matty alla fine non si butta giú dal tetto della scuola???

Mi ricorda qualcuno qui presente che si butta dal tetto...della palma!
E lo fa come sport nazionale dell'isola, è una campionessa.
Valkyyyyyy! Perchè non ti dai anche al palma-jumping? XDXDXDXDXDXDXD

"L'anima e il suo destino"di Vito Mancuso!Sono una mistica mancata