AVEN Italia • La comunità degli asessuali italiani

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Catena musicale parte 2a (in parte)

Bianca ha scritto: ↑

ven mag 17, 2019 11:14 am

È facile da capire perché può dargli fastidio ricordare un favore ricevuto.
Capisce che tu, in qualche modo, ti sei speso per lui, mettendoci faccia e tempo, magari chiedendo, a tua volta, favori ad altri.
Questo lo fa sentire debitore di riconoscenza nei tuoi confronti ma anche in una sorta di sudditanza.
Sembra assurdo, ma l’avergli fatto un favore, ti ha reso, in qualche modo, superiore a lui, per possibilità, potere, conoscenze.
I favori si possono fare o chiedere, a seconda delle circostanze e della materia.
Quando si chiede un favore, si accetta di esporre una condizione di inferiorità e di conseguenza si deve accettare che nei confronti di quella persona si crei una sorte di dipendenza che impone riconoscenza.
Non c’è niente di umiliante in questo ma ci sono persone che lo percepiscono in questo modo.
È questione di intelligenza.
Nutrire riconoscenza nei confronti di una persona che si è spesa per te, oltre ad essere doveroso, ti rende degno del favore ricevuto.

Boh si vede che di amicizia allora non ci capisco nulla.. è già difficile così tutto quanto, se faccio un favore o un piccolo gesto è perchè ci tengo alla persona.
Mah

Non credo c'entri l'amicizia.
Si fanno dei favori anche a persone con cui non si è esattamente in amicizia.
Chiedono favori anche persone che si conoscono appena.
Il meccanismo che può attivarsi, assomiglia molto a quello di cui ho parlato.
Ognuno di noi, se fa un favore, l'ultima cosa che si aspetta è un voltafaccia, invece succede e allora bisogna darsi una spiegazione.
La spiegazione che a me sembra più plausibile, è proprio quella che al favorito dia fastidio ricordare di aver avuto bisogno di te.

Sì, è un meccanismo perverso di intendere la riconoscenza ma ci sono molte persone che hanno questa reazione.

A me è successo proprio di recente...
Sono stata interpellata da una persona che cercava disperatamente un lavoro, una persona che io conoscevo di vista.
Evidentemente lei aveva su di me maggiori informazioni, perchè fece subito riferimento a mio figlio.
La mattina di Pasqua, mio figlio, parlò un'ora esatta al telefono con questa persona, dandole ragguagli, informazioni e dritte per l'invio del CV.

Alla fine della fiera, questa persona ha trovato lavoro.
Conclusione: prima, mi girava sempre attorno, domenica non mi ha neppure salutato.

Tu sei libero di spiegarti questi comportamenti in modo diverso.

Checccarini sti due!

Ho notato che un brano non c'è più, lo rimetto

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Se proprio non ci arrivò io, preferisco Paolo Fox...