A cosa stai pensando in questo momento?

[Edward]

Matty, pensa che magari dietro c'è dell'altro: una spesa imprevista che grava su qualcuno. Anche a me é capitato di saltare delle uscite perché uno dei nostri amici aveva pochi soldi da spendere: non mi sembra una una grave mancanza sulla parola data. A questo punto domandati se la compagnia ti è davvero cosí gradita da evitarla solo perché non c'é la pizzeria di mezzo. Secondo me non vale la pena rimanere male per cose simili, anche perché non é che gli insegni qualcosa comportandoti in questo modo...

[Bianca]

Appunto. Le stesse cose che penso io.

[Matty]

Ognuno la vede come vuole, se delle persone che girano con svariate migliaia di euro addosso tra abiti, tecnologia e macchine e che comunque non si fanno mai mancare nulla con i vizi vari ecc mi vengono a dire che spendere i soldi in una cena é troppo costoso, dopo avermelo chiesto LORO per giorni e giorni, io mi sento pesantemente preso in giro. Ci sono persone in grado di passarci sopra e altre no, io sono una di queste.

E non c'é spesa improvvisa che tenga, ci si conosce da tempo e se qualcuno ha problemi VERI (quindi non del tipo "se vengo mi mancano i soldi per le sigarette") la cena gli viene pagata, ed é giá successo.

[Bianca]

Mi sembra ci siano grosse contraddizioni tra quello che tu riferisci circa le disponibilità dei tuoi amici e il ritenere cara una cena in pizzeria.
C'è qualcosa che non mi torna...
Mi verrebbe da dire: i tuoi amici non ti vogliono in pizzeria.
Preferisci metterla così?

[Matty]

Ah boh, c'è da andare in analisi a seguire i percorsi mentali di certe persone, io mi limito a prenderne atto e a contraccambiare ^^

[Bianca]

Allora, alla fine, ieri sera, che cosa hai fatto?

[Matty]

Sono dovuto andare perché mi è troppo difficile disertare dopo aver confermato per tutta la settimana, però è andato in maniera prevista, quindi le mie idee e i miei (cattivi) pensieri ne sono usciti ampiamente rafforzati

Mi rendo conto di fidarmi poco degli altri e di pensare spesso male, ma in fondo nessuno mi ha mai dato motivo di fare il contrario. Però mi rendo anche conto di prenderci spesso, troppo spesso.

[Bianca]

Ma se tu, per un cambio di programma senza nessuna importanza, ti fai tutti queste paturnie, perché coltivi quegli amici, quel tipo di amici?
O riesci ad essere un po' elastico, o cambi giro, non ti pare?

Se normalmente sei diffidente nei confronti degli altri e difficilmente ti fidi, più che dar fastidio a loro, avveleni la tua vita e rendi antipatici i rapporti, anche di amicizia.
Se nell'amicizia, non diventa usuale scusarsi reciprocamente, che amicizia è?

[Matty]

No, forse non mi sono spiegato troppo bene. A me del fatto in sé importa ben poco, quello che non mi va giù è il motivo (se i motivi fossero stati altri la cosa sarebbe stata bene diversa), del quale avevo un sospetto e che si è confermato ieri sera, quando dopo cena sono spuntati fuori alcoolici e fumo (che io non condanno affatto, sia chiaro) per un valore di gran lunga superiore a quello di qualche cena in pizzeria. Se per quella roba i soldi c'erano, vuol dire che hai rinunciato di proposito alla cena per comprarla, danneggiando chi voleva cenare fuori. E se hai fatto questo, vuol dire che i tuoi sfizi personali (avrei capito se tutti, nella compagnia, fumassero e bevessero) sono più importanti del rispettare una decisione che tu stesso hai preso e che hai comunicato agli altri salvo poi annullare tutto e far allineare gli altri ad una tua nuova decisione presa per convenienza, o comunque più importanti del rispettare, più in generale, gli amici.

A dire la verità molte "amicizie" continuo a frequentarle, seppur sporadicamente, perché continuano a coinvolgermi, se fosse per le mie personali iniziative sarebbero già chiuse da tempo, non trovo motivi di interesse verso la maggior parte delle persone che conosco.

[Bianca]

Occavolo!!!
"Non trovo motivi di interesse verso la maggior parte delle persone che conosco"
Guarda che questa tua affermazione, è molto grave.
Nei rapporti con gli altri, bisogna essere un po' esigenti, nel senso che, se si frequentano delle persone dalle quali non si riceve niente e alle quali, neppure riusciamo a dare qualcosa, è meglio non perdere tempo con loro.
Io parto dal presupposto, che ogni persona possiede delle ricchezze che può trasmettere, come noi possiamo fare con le nostre.
Se questo scambio non si mette in moto, forse è il caso di mutare frequentazioni.
Può anche succedere che, conoscenze di vecchia data, a cui abbiamo poi dato il nome di amici, in realtà, abbiano un livello culturale, di educazione, molto diversi dai nostri, per cui, si capisce che non ci si può scambiare niente.
Allora, pur conservando nei loro confronti, una sorta di affetto tradizionale, non sentiamo l'esigenza di frequentarli.
Il tempo è sempre poco, curiamo a mala pena, le persone che davvero amiamo e che ci danno molto, anche le nostre esigenze cambiano negli anni, quindi, perché non fare una bella pulizia?
Ciò non significa rompere; vuol dire soltanto spendere il poco tempo libero di cui disponiamo con le persone di cui abbiamo davvero considerazione e stima, con le quali siamo costantemente in sintonia e dalle quali riceviamo valori, come il rispetto, l'ammirazione, ma anche il richiamo umile ed utile, ma anche l'insegnamento prezioso o l'informazione indispensabile o la considerazione intelligente.

[Matty]

Mi sembra di leggere le stesse cose che mi dice mia madre, "trovati altre persone con cui uscire, da frequentare!", "non devi restare da solo, stai peggiorando nel carattere e nei modi di fare! Il tuo atteggiamento è molto grave!", "è impossibile che non ci sia nessuno con cui ti trovi bene" ecc...

Io non sento l'esigenza di frequentare altri, e non lo sento come un problema. Perché deve essere sempre etichettato come un problema quello di rimanere soli? Io sto molto meglio quando rimango da solo piuttosto che quando faccio le uscite tradizionali, non c'è stata nessuna persona finora per la quale abbia pensato "caspita, spero di rivederla al più presto! Spero di vederla più spesso!". Io sento di non poter arricchire nessuno, non è vero che è questione di frequentazioni, luoghi ecc... se non mi è mai capitato in 25 anni e quindi un dubbio in questo senso è più che legittimo!

[Bianca]

Accidenti a ste mamme!!
Le fanno con lo stesso stampo! Tutte uguali!!
La tua è anche una questione di sorte avversa!
Perché a me è capitato di dire: ma guarda quanto è interessante questa persona! La starei ad ascoltare per ore. Mi dice cose che non so, fa considerazioni furbe, si spiega benissimo.
Se a te non capita, è anche perché hai frequentazioni limitate...guardati attorno!!!
Dai Matty! Perché vuoi diventare più selvaggio e solitario di quanto già tu non sia???

[axelay]

non ho seguito nei dettagli la discussione...ma...
Matty, se tu potessi materializzarti adesso (ed anche noi fare lo stesso) in un luogo "X", dove al posto di scrivere su pc o cellulari si potrebbe comunicare tutti insieme in maniera tradizionale e quindi "fisica", tu, ci frequenteresti?

[Bianca]

Ahahahahahahahah!!!!!!!!!

[Matty]

Accidenti a ste mamme!!
Le fanno con lo stesso stampo! Tutte uguali!!
La tua è anche una questione di sorte avversa!
Perché a me è capitato di dire: ma guarda quanto è interessante questa persona! La starei ad ascoltare per ore. Mi dice cose che non so, fa considerazioni furbe, si spiega benissimo.
Se a te non capita, è anche perché hai frequentazioni limitate...guardati attorno!!!
Dai Matty! Perché vuoi diventare più selvaggio e solitario di quanto già tu non sia???

Non è che voglio, è quello che mi viene da fare, naturalmente, ci mancherebbe soltanto che cominciassi ad andare contro i miei interessi. Non credo di essere così confuso da non distinguere più ciò che è bene da ciò che è male per me!