A cosa stai pensando in questo momento?

[Nygaard]

Per stare in mezzo alla gente, devo andare al supermercato...
Odio e detesto mangiare da sola!

Se stai molto tempo sola, allora ti capisco benissimo!!

Al di là dello stare da sola, che mi dici della routine (quotidiana/settimanale)? Ti rattrista, o ti dà sicurezza?

[Bianca]

Non è vero!
Nessuno mi capisce!
La routine?
Bo! E chi lo sa!
Per non sbagliare dico che mi fa venir voglia di buttarmi sotto il bus!

[Nygaard]

Non è vero!
Nessuno mi capisce!
La routine?
Bo! E chi lo sa!
Per non sbagliare dico che mi fa venir voglia di buttarmi sotto il bus!

Ti capisco invece, anch'io ci sono passato, e proprio nel momento in cui più desideravo compagnia...so cosa significa sentirsi morire dentro, aver voglia di raccontare tante di quelle cose, ma non poterne esternare neanche una. Alla fine avevo due scelte visto che tutti mi ignoravano: continuare a soffrire, o autoconvincermi che non avevo in realtà bisogno degli altri, che è da deboli dipendere da altre persone. Ovviamente ho scelto la seconda, ed ora sto bene anche da solo, anche se un pizzico di tensione ce l'ho a stare cogli altri per troppo tempo infatti dopo un po' desidero stare da solo per sentirmi veramente rilassato, ma d'altronde non si può sempre avere tutto!

[Bianca]

Non riuscirò mai ad autoconvincermi che non ho bisogno di nessuno e che sto bene da sola.
Non è da deboli aver bisogno degli altri....

[Nygaard]

Non riuscirò mai ad autoconvincermi che non ho bisogno di nessuno e che sto bene da sola.
Non è da deboli aver bisogno degli altri....

Punti di vista...una persona che dipende da 2 cose la vedo più debole, o meno forte, di una persona che dipende da solo una cosa.
Star bene solo in compagnia significa che si dipende dagli altri, e sinceramente mi pare più conveniente saper stare anche da solo. È solo il mio modesto parere

Purtroppo quando la gente ti isola finisci per odiarla, e anche per questo non sono proprio un simpatizzante del genere umano nonostante ora venga accettato! Quando si subisce un grosso danno in giovane età, gli effetti volente o nolente rimangono e sono difficili da eliminare

[Bianca]

Per la verità, io penso che chi afferma di non aver bisogno di nessuno, o è un gran presuntuoso, o mente sapendo di mentire.
Certo che, in un certo qual modo, aver bisogno di qualcuno, vuol dire dipendere, ma non è una questione di debolezza, è soltanto capire ed accettare che, siccome viviamo in un contesto civile e non in cima ad una montagna, dobbiamo misurarci, quotidianamente, con le esigenze nostre ed altrui.
Aver bisogno degli altri è una realtà, che ci piaccia o no.
Se accettiamo questa realtà, almeno in parte, possiamo evitare, forse, di venir scoperti morti nel nostro appartamento dopo un mese, perché qualcuno viene allarmato dall'odore.

A quale grave danno ti riferisci?

[Nygaard]

Per la verità, io penso che chi afferma di non aver bisogno di nessuno, o è un gran presuntuoso, o mente sapendo di mentire.
Certo che, in un certo qual modo, aver bisogno di qualcuno, vuol dire dipendere, ma non è una questione di debolezza, è soltanto capire ed accettare che, siccome viviamo in un contesto civile e non in cima ad una montagna, dobbiamo misurarci, quotidianamente, con le esigenze nostre ed altrui.
Aver bisogno degli altri è una realtà, che ci piaccia o no.
Se accettiamo questa realtà, almeno in parte, possiamo evitare, forse, di venir scoperti morti nel nostro appartamento dopo un mese, perché qualcuno viene allarmato dall'odore.

A quale grave danno ti riferisci?

Che nessuno voleva la mia amicizia quando più ne avevo bisogno...ma d'altronde non era obbligati e io non ero proprio il massimo nell'invogliarli, quindi è stata più colpa mia che loro! Pazienza, è passato ormai!

[Bianca]

Quindi tu denunci una difficoltà relazionale, un po' dipendente da te, un po' dagli altri che tu, con il tuo atteggiamento, non invogliavi.

Come "giudichi" tu, quelli che, in qualche modo dipendono da te?

[Nygaard]

Quindi tu denunci una difficoltà relazionale, un po' dipendente da te, un po' dagli altri che tu, con il tuo atteggiamento, non invogliavi.

Come "giudichi" tu, quelli che, in qualche modo dipendono da te?

Hai fatto bene a metterlo tra virgolette
Comunque non c'è nessuno che dipende da me a dire il vero, quindi non posso risponderti...
Rigiro la domanda a te

Che bello, tutto il fine settimana completamente solo in casa ne avevo bisogno come il pane!

[Bianca]

Che bel fine settimana!
Come sei fortunato!

Se capisco che, in qualche modo, una persona dipende da me, cerco di non farle mancare le mie attenzioni, perché è così che vorrei che gli altri facessero con me.
Se può farle piacere una telefonata, un regalino, un favore, l'ascolto, la comprensione, un'attenzione qualsiasi, non glieli faccio certo mancare.

[Nygaard]

Che bel fine settimana!
Come sei fortunato!

Se capisco che, in qualche modo, una persona dipende da me, cerco di non farle mancare le mie attenzioni, perché è così che vorrei che gli altri facessero con me.
Se può farle piacere una telefonata, un regalino, un favore, l'ascolto, la comprensione, un'attenzione qualsiasi, non glieli faccio certo mancare.

Sei ironica quando dici che sono fortunato? XD

Eh a volte mi piacerebbe che qualcuno "dipendesse" da me, proprio perché proverei gioia nel fare le cose che hai detto tu, e anche altre però un po' mi spaventa il fatto che poi a mia volta dipenderei da lei, il ché aumenterebbe la mia vulnerabilità e la possibilità di soffrire...e non sopporto di star male a causa di altre persone! Non capisco come le persone possano riuscire ad ingannare questa cosa, oppure stanno talmente male da sole che preferiscono rischiare di continuo! È possibile che per loro lo stimolo e la voglia di fidanzarsi sia talmente tanto grande da sconfiggere la loro capacità di analisi e di scelta?

[Bianca]

No, non è come la metti tu.
Aver conosciuto, conoscere, quanto è piacevole essere in due, induce a ripetere l'esperienza.
È vero che il rischio di sofferenza esiste, ma quanti altri rischi corriamo quotidianamente?
Eppure, non per questo rinunciano ad uscire, all'auto, all'aereo, a far sport.
Perché dovremmo rinunciare ad un sentimento importante, per la paura di perderlo?

Quando si crea una dipendenza basata su sentimenti, è spesso reciproca, per cui vicendevolmente ci si fa carico delle necessità dell'altro. Ma è una cosa bella, gratificante, nella quale non ci sono obblighi, ma piaceri.
Se ci si adopera per conservare i sentimenti su cui si basa la dedizione, non è un rischio continuo, ma una continua opportunità.

[Nygaard]

No, non è come la metti tu.
Aver conosciuto, conoscere, quanto è piacevole essere in due, induce a ripetere l'esperienza.
È vero che il rischio di sofferenza esiste, ma quanti altri rischi corriamo quotidianamente?
Eppure, non per questo rinunciano ad uscire, all'auto, all'aereo, a far sport.
Perché dovremmo rinunciare ad un sentimento importante, per la paura di perderlo?

Quando si crea una dipendenza basata su sentimenti, è spesso reciproca, per cui vicendevolmente ci si fa carico delle necessità dell'altro. Ma è una cosa bella, gratificante, nella quale non ci sono obblighi, ma piaceri.
Se ci si adopera per conservare i sentimenti su cui si basa la dedizione, non è un rischio continuo, ma una continua opportunità.

Lascia stare i rischi che si corrono uscendo di casa, io parlo solo dei rischi di soffrire emotivamente che compaiono durante una relazione con un'altra persona.
Sul resto che dici sono d'accordo, anch'io penso che una volta trovata la persona giusta poi si possa con essa condividere tutto, però tutto questo io lo vedo come una SCELTA, non come un OBBLIGO una dipendenza!
Non chiedermi il motivo perché non lo so nemmeno io, ma mi danno molto fastidio le persone che cedono subito ai vizi, alle voglie, alle dipendenze!
Hanno voglia di dolci? Pur sapendo che fa male mangiarne tanti che fanno? Si abbuffano, perché sono deboli e cedono subito....zero forza di volontà! Sanno che fa male fumare? Che fanno? Fumano, perché sono deboli!
Hanno sempre avuto tutto dalla vita in termini di amicizie? Che fanno quando sono soli per la prima volta? Provano e si sforzano anche solo per poco tempo ad apprezzare la solitudine? Nooo figuriamoci!! Subito che intraprendono e iniziano storie in fretta e furia perché sono deboli...storie che tanto poi spesso vanno male perché iniziate senza valutare quasi niente...storie spinte da voglie irrefrenabili, dalla debolezza, e dalla paura della solitudine. Si chiedono se sono compatibili con l'altra persona? Ma figurati!! Pur di non star soli fanno di tutti, pur di far sesso e sfogare le loro voglie e i loro istinti animaleschi farebbero di tutto, perché sono deboli!
Sembra che sia un obbligo, un must, dover stare con qualcuno...

Quando avevo anch'io di queste voglie, ho provato a cercare qualcuno...ma poi ho accettato la situazione e ho imparato ANCHE a star bene da solo, anche a cavarmela da solo, e NON SOLO ad appoggiarmi ad altra gente per star bene. Quindi io posso scegliere se stare con qualcuno o no, loro non possono scegliere perché non hanno mai avuto la forza e la voglia di provare a star soli...e questa cosa mi dà molto fastidio, non so minimamente il perché, ma mi dà abbastanza fastidio!! Purtroppo la vedo così, vedo coloro che sono single per scelta personale più forti dei fidanzati, perché non hanno bisogno di un'altra persona per completarsi e star bene!

Perdonami per lo sfogo, e sicuramente penserai che sono arrogante a livelli inauditi....e magari hai pure ragione!

[Nygaard]

Chiedo scusa se sto trasmettendo sensazioni negative, neanche a me piace avere quei pensieri per la testa, ma purtroppo ce li ho e per ora ci devo convivere, perché mi ronzano per la testa ogni volta che metto piede fuori di casa, ogni volta che mi capita dinanzi agli occhi una persona, soprattutto se constato che è fidanzata. A quel punto in me scatta subito la molla, il pensare che è debole! Per un periodo li avevo accantonati da qualche parte di me, ma ora che ho cominciato a lavorare e tutti, TUTTI non fanno altro che parlare del loro partner, di matrimonio, di figli, ecc... sono tornati a galla con prepotenza e forza maggiore, e per ora poco posso fare se non lasciarli parlare, senza opporre resistenza, ma anche senza assecondarli troppo!
È probabile che il tutto sia dettato da un'invidia nei loro confronti, magari anch'io vorrei trovare una persona con la quale condividere la vita e con la quale sentirmi una cosa sola...o magari no, non riesco a capirlo!!
Magari ho cominciato a ripudiare il sesso proprio come sorta di difesa da tutto ciò, per crearmi un'illusione nella quale non cedo come loro e quindi acquisto punti importanti sentendomi almeno al loro livello (visto che prima mi sono sempre sentito tremendamente inferiore).


Sono tutte cose che avevo dentro da molti mesi, e non ho mai avuto modo di esternare perché non è mai interessato a nessuno (genitori a parte, ma di parlarne con loro non mi è mai andata)...spero mi comprendiate e che non mi giudichiate male..

[Bianca]

Tu per parlare di dipendenze, parli di vizi.
Se io amo il sorriso di una persona, è chiaro che desidero vederlo, la mia felicità dipende, in parte, anche da questo, ma non può essere considerato un brutto vizio di cui dovrei liberarmi.
È chiaro che lo dovessi perdere ne soffrirei, ma io faccio di tutto per non perderlo.
L'altra persona farà lo stesso con me.

Provare a stare soli, scegliere di stare soli, è, a mio parere, un arrendersi.
Io credo che, una volta che ci si è abituati alla solitudine, ad essere indipendenti, ciò richieda molto meno impegno che a stare in due, ma quello che si riceve stando in due, non ha paragone.