AVEN Italia • La comunità degli asessuali italiani

"Ho delle cose da spiegarti su di me che è importante tu conosca e capisca.
Tu ti sarai accorto che quando facciamo l'amore, io alla fine posso sembrare delusa e triste.
Ecco, voglio che tu sappia che la colpa non è tua, ma è dovuto al fatto che io sono in un certo modo.
Io sono asessuale, ovvero non provo attrazione sessuale.
Questo vuol dire che, pur piacendomi molto stare con te e amando tutti i preliminari, io non sono attratta dal rapporto completo, preferisco evitare la penetrazione, perché non mi dà nulla di più di baci e coccole e soprattutto mi infastidisce."

Detto ciò, partiranno delle domande, alle quali tu risponderai con semplicità e chiarezza.
Poi gli consiglierai di sfogliarsi Aven.
Aspettati:
Che non ti creda
Che pensi che ti sbagli
Che ritenga che la colpa sia tutta sua
Che ti dica: da oggi facciamo tutto diverso
Che ti chieda una pausa di riflessione.

Khaleesi,sarò io ma dal mio punto di vista le persone che definisci "normali" per me sono strane,sorry °° Vivo troppo nella mia testa e non nel mondo reale,non prendere sul serio le mie parole al 100%. Sta a te decidere :I

Bianca ha scritto:"Ho delle cose da spiegarti su di me che è importante tu conosca e capisca.
Tu ti sarai accorto che quando facciamo l'amore, io alla fine posso sembrare delusa e triste.
Ecco, voglio che tu sappia che la colpa non è tua, ma è dovuto al fatto che io sono in un certo modo.
Io sono asessuale, ovvero non provo attrazione sessuale.
Questo vuol dire che, pur piacendomi molto stare con te e amando tutti i preliminari, io non sono attratta dal rapporto completo, preferisco evitare la penetrazione, perché non mi dà nulla di più di baci e coccole e soprattutto mi infastidisce."

Detto ciò, partiranno delle domande, alle quali tu risponderai con semplicità e chiarezza.
Poi gli consiglierai di sfogliarsi Aven.
Aspettati:
Che non ti creda
Che pensi che ti sbagli
Che ritenga che la colpa sia tutta sua
Che ti dica: da oggi facciamo tutto diverso
Che ti chieda una pausa di riflessione.

ecco... oddio già sento l'ansia.... qui sulla bocca dello stomaco. non so se sono capace di affrontare poi quel che dirà e quel che "vorrà capire". è davvero frustrante tutto ciò

TheBlackHollow-98 ha scritto:Khaleesi,sarò io ma dal mio punto di vista le persone che definisci "normali" per me sono strane,sorry °° Vivo troppo nella mia testa e non nel mondo reale,non prendere sul serio le mie parole al 100%. Sta a te decidere :I

vorrei tanto vivere un po nella tua realtà e non in questa che mi ha fatto sempre sentire anormale ed inadeguata. ragazzi davvero è una cosa indescrivibile come mi sento dentro adesso..... grazie, grazie comunque Bianca e TheBlackHollow-98 per il vostro aiuto e supporto, grazie davvero

Ma qui son tutti contenti se tu stai meglio!
La decisione di parlargliene, compete solamente a te e tu devi fare quello che ti senti.
Se decidi di parlargliene, non devi farti venire l'ansia, perché tu non stai confessando di avere una brutta malattia, nè qualcosa di vergognoso .
Piuttosto, informando lui circa questa tua particolarità, puoi rendere migliore il vostro rapporto in tutti i sensi.
Fossi al posto del ragazzo, io apprezzerei il fatto che me ne parli, perché è un segno di fiducia e confidenza.

Bianca ha scritto:Ma qui son tutti contenti se tu stai meglio!
La decisione di parlargliene, compete solamente a te e tu devi fare quello che ti senti.
Se decidi di parlargliene, non devi farti venire l'ansia, perché tu non stai confessando di avere una brutta malattia, nè qualcosa di vergognoso .
Piuttosto, informando lui circa questa tua particolarità, puoi rendere migliore il vostro rapporto in tutti i sensi.
Fossi al posto del ragazzo, io apprezzerei il fatto che me ne parli, perché è un segno di fiducia e confidenza.

non lo so... forse non sono ancora pronta. mi viene troppa ansia pensare di dover affrontare un argomento così importante per me. un argomento che ha condizionato tutta la mia vita sentimentale e sessuale da.. da.. dall'inizio di essa proprio. lo so che non è niente di vergognoso e nemmeno una brutta malattia, ma per me per molti anni lo è stato, era come se io fossi menomata, che mi mancava quel qualcosa e addirttura pensavo che fossi incapace di amare. insomma IO ero il vero e solo problema del perchè non mi piaceva fare l'amore, del perchè non era soddisfacente per me

Io ti parlo da "marito di una forse asessuale forse inconsapevole":ti prego parla al tuo uomo,spiegagli il tuo "non desiderio" non assecondarlo per farlo felice ma non farlo sentire fastidioso o fissato e voglioso! Lui deciderà se potrà srare con te o meno...nessuno avrà colpe, nessuno sarà cattivo o nessuno "non amerà l altro perché vuole o non vuole fare sesso.!!
Io sono come te ma dall altra parte....quella sensazione di "essere" sbagliato, indelicato,non abbastanza innamorato la provo ogni volta che vengo rifiutato da mia moglie.

Io ti parlo da "marito di una forse asessuale forse inconsapevole":ti prego parla al tuo uomo,spiegagli il tuo "non desiderio" non assecondarlo per farlo felice ma non farlo sentire fastidioso o fissato e voglioso! Lui deciderà se potrà srare con te o meno...nessuno avrà colpe, nessuno sarà cattivo o nessuno "non amerà l altro perché vuole o non vuole fare sesso.!!
Io sono come te ma dall altra parte....quella sensazione di "essere" sbagliato, indelicato,non abbastanza innamorato la provo ogni volta che vengo rifiutato da mia moglie.

mi dispiace è brutto anche stare dall'altra parte è vero... ma io non vorrei assolutamente far sentire lui fissato e voglioso. ma mi rendo conto che hai ragione, perchè visto che sono io che ogni volta che gli dico che non mi va, lui potrebbe sentirsi così come dici e ti senti tu... dio che brutta situazione da entrambi i lati

Dado ha scritto:Io sono come te ma dall altra parte....quella sensazione di "essere" sbagliato, indelicato,non abbastanza innamorato la provo ogni volta che vengo rifiutato da mia moglie.

eppure Dado è quello che provo io, da questa parte: quella che è sbagliata, indelicata quando dice che non ne ha voglia e non abbastanza innamorata da non voler stare con lui in quel senso

Come ti capisco!
Veramente, non hai idea.
Il nostro corpo deve fare determinate cose e noi ci aspettiamo che le faccia.
Deve funzionare in un certo modo e noi diamo per scontato che funzioni.
Tutti gli organi hanno un compito e noi vogliamo che lo svolgano.
Quando per qualche ragione, sotto qualche aspetto, constatiamo che il nostro corpo non risponde, è il panico.
La tua particolarità, non è fisica, è mentale.
È un punto del cervello che non è stato abilitato in quel senso, quindi non risponde come tu vorresti.
Devi accettarlo.
Devi trovare delle alternative, fare cose che ti soddisfino e ti gratifichino e soprattutto, impara ad amare.
Tu puoi dare, attraverso i sentimenti, tanto di più di quello che puoi dare con il corpo.
Se la particolarità è nella testa, la testa ti fornirà le alternative.
Interrogala e sii positiva.

Bianca ha scritto:Come ti capisco!
Veramente, non hai idea.
Il nostro corpo deve fare determinate cose e noi ci aspettiamo che le faccia.
Deve funzionare in un certo modo e noi diamo per scontato che funzioni.
Tutti gli organi hanno un compito e noi vogliamo che lo svolgano.
Quando per qualche ragione, sotto qualche aspetto, constatiamo che il nostro corpo non risponde, è il panico.
La tua particolarità, non è fisica, è mentale.
È un punto del cervello che non è stato abilitato in quel senso, quindi non risponde come tu vorresti.
Devi accettarlo.
Devi trovare delle alternative, fare cose che ti soddisfino e ti gratifichino e soprattutto, impara ad amare.
Tu puoi dare, attraverso i sentimenti, tanto di più di quello che puoi dare con il corpo.
Se la particolarità è nella testa, la testa ti fornirà le alternative.
Interrogala e sii positiva.

Bianca...ecco esattamente.... mi si sono riempiti gli occhi di lacrime. è bello ed è strano per me vedere che c'è qualcuno che mi capisce, che c'è una parte di mondo come me e che non sono menomata in quel senso....
mi sono sempre chiesta: PERCHE' NON FUNZIONO CORRETTAMENTE?!

Lo sai che ci sono persone a cui, ad un certo punto, non funzionano più i reni e devono sottoporsi alla dialisi?
Ci sono persone che nascono cieche o perdono la vista all'improvviso...
Ma non voglio rattristarti di più, nè farti esempi così estremi.
Tu sei sana, stai bene e hai tutte le risorse per gestire nel modo più positivo possibile, una particolarità con cui sei nata.
La prima cosa che devi fare, è imparare a conviverci.
Chiamala per nome, tu devi possedere lei, non lei te.
Fattela amica, dovrai trascorrere con lei tutta l'esistenza.
Più tu la rifiuti e cerchi di mandarla via, più lei si ripresenta forte e prepotente.
Fai che sia motivo di miglioramento per te e che sia di stimolo ad acquisire maggior sicurezza e grinta.
Non sentirti inferiore a nessuno.
Tu ancora non ti rendi conto di quanto lei possa renderti bella e maggiormente consapevole delle tue qualità.

hai ragione, hai ragione... c'è davvero chi ha seri problemi, mentre invece io sono sana con solo questa "condizione", questa "particolarità".
già, hai detto proprio bene, devo chiamarla per nome, devo accettarla io per prima... ed è la cosa pià difficile per me adesso come adesso, perchè è proprio come hai detto tu: è lei che mi possiede e mi ha sempre condizionato la vita, facendomi sentire inferiore. devo farmi coraggio e dirmelo. eh...è una parola... giuro anche adesso ci sto provando, anche solo a scriverlo ma proprio non mi viene

Non è una parola, sei tu!
Come sei tu occhi di un certo colore, viso con certe espressioni, voce con un certo accento.
Più tu la rifiuti, più si impossessa di te.
Più la respingi, più ti avvolge.
Liberati dal suo dominio: comanda tu.