chi sono i -sessuali? cosa provano?

Per tutto ciò che riguarda l'asessualità e gli asessuali.
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Celeste
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Re: chi sono i -sessuali? cosa provano?

Messaggio da Celeste »

Per elbeis: tranquillo nessuna bassezza in quanto hai scritto. Si parlava di cosa pensano / provano i non asex e la tua risposta secondo me è perfettamente in linea, quindi nessun imbarazzo :)
Devo dichiararmi d'accordo anche con Trinny, l'esperienza personale di elbeis (come tutte le esperienze personali) si riferisce solo al suo caso specifico, nessuna pretesa che valga per tutti i sessuali!

Per quanto riguarda il discorso autoerotismo vs rapporti sessuali, che torna al discorso libido vs attrazione, probabilmente è vero che noi asex siamo più abituati a scindere le due cose, per il semplice e ovvio motivo che se una delle due è a zero, è chiaro che tutto quello che sentiamo sia l'altra.
Ma al di là di questo, davvero a me sembra incredibile che un non asessuale non le distingua. La libido è un impulso fisiologico, una voglia che non è legata a niente e nessuno in particolare, che salta fuori senza motivo anche in presenza di nessuno... Com'è possibile che un sessuale non abbia esperienza di una situazione del genere?
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Caos
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Re: chi sono i -sessuali? cosa provano?

Messaggio da Caos »

Celeste ha scritto:Per elbeis: tranquillo nessuna bassezza in quanto hai scritto. Si parlava di cosa pensano / provano i non asex e la tua risposta secondo me è perfettamente in linea, quindi nessun imbarazzo :)
Devo dichiararmi d'accordo anche con Trinny, l'esperienza personale di elbeis (come tutte le esperienze personali) si riferisce solo al suo caso specifico, nessuna pretesa che valga per tutti i sessuali!
Concordo anche io con Celeste e Trinny e grazie elbeis della testimonianza, uno sguardo da un altro punto di vista è sempre istruttivo.
Per quanto riguarda il discorso autoerotismo vs rapporti sessuali, che torna al discorso libido vs attrazione, probabilmente è vero che noi asex siamo più abituati a scindere le due cose, per il semplice e ovvio motivo che se una delle due è a zero, è chiaro che tutto quello che sentiamo sia l'altra.
Ma al di là di questo, davvero a me sembra incredibile che un non asessuale non le distingua. La libido è un impulso fisiologico, una voglia che non è legata a niente e nessuno in particolare, che salta fuori senza motivo anche in presenza di nessuno... Com'è possibile che un sessuale non abbia esperienza di una situazione del genere?
La libido è letteralmente come grattarsi un prurito, nulla di più nulla di meno e, per quanto mi riguarda, da' più o meno la stessa soddisfazione. Penso che chi provi attrazione sessuale "diriga" in automatico questa cosa cosa verso qualcuno o verso il pensiero di qualcuno, per questo è difficile fare una distinzione....ovviamente è solo una mia idea.
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Trinny
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Re: chi sono i -sessuali? cosa provano?

Messaggio da Trinny »

Grazie Bianca e grazie Animapura.

@Celeste e Caos.
Per arrivarci ci arrivo. Libido e attrazione ok benissimo e già avevo letto al riguardo.
Ed è anche facile sperimentare la differenza, pure da sessuali. (dipende un pò dalla conoscenza di sè stessi).

Per rifarmi all'analogia di Caos, però continua a non essermi chiaro un punto: se hai prurito regolarmente, perché essere "contrari" a farsi ANCHE grattare da un altro?
La mia visione sarebbe questa: se ti fa lo stesso autograttarti o farti grattare da altri, puoi non avere attrazione e quindi puoi essere lo stesso asessuale.
Se non hai nemmeno il prurito e ti fai lo stesso grattare da altri, uguale puoi essere asessuale, cioè zero attrazione, oltre che zero libido.
Se una volta o due all'anno hai prurito e ti autogratti, ok sei asessuale.

Ma....se regolarmente hai prurito e regolarmente rifiuti che un altro ti gratti....sicuri che non siamo piuttosto sull'avversione o simile? Cioè, anche se non hai attrazione verso il tuo partner, ma lui/lei è lì e ti gratterebbe volentieri (ammettendo che hai un partner o la possibilità di incontrarlo)......perché NO ? A me verrebbe da dire che in questo caso non è proprio corretto definirsi asessuali.
(infatti nel primo post io mi sono riferita ad "alcuni aspetti" e non a tutti i casi in questione. Cioè mi riferisco ai casi di regolare libido+regolare rifiuto di un compagno/a MA in contemporanea regolare masturbazione)

Che poi ognuno si può definire come gli pare, su questo certo non discuto.
E comunque non sono esperta di asessualità, quindi domando per capire meglio, non certo per impedire a nessuno di chiamare sè stesso/a come meglio gli va.

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Re: chi sono i -sessuali? cosa provano?

Messaggio da animapura »

Trinny, perche ( almeno ne lmio caso) peravere un rapporto sessuale con qualcuno dovrei provare attrazione sessuale per questo qualcuno e a me non e' mai successo.
ti diro di piu: a volte faccio anche fantasie erotiche su qualcuno con cui poi quando mi ritrovo anche da sola nella realta mi sembrerebbe assurdo e fuori luogo avere un rapporto.

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Celeste
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Re: chi sono i -sessuali? cosa provano?

Messaggio da Celeste »

Rispondo "per me": nel mio caso, il discorso di Trinny è perfettamente vero. Se ho una relazione, e sono in un periodo in cui la libido si sta facendo sentire autonomamente, non ho nulla in contrario ad avere un rapporto sessuale con il mio compagno. Non che diventi un'esperienza meravigliosa, continua a non essere per me un'attività che porta chissà quale piacere, continuo a poterne fare a meno, ma come modo per scaricare la libido può essere un'alternativa all'autoerotismo. Una volta che la libido è scaricata, non ho motivi "spontanei" per avere rapporti sessuali (al di là dell'eventuale "accontentare l'altro").
Però appunto, questa cosa è vera per me, ma vedo che non per tutti gli asex funziona così.
Può essere che per qualcuno provare attrazione sessuale sia basilare (mentre per me può bastare il legame emotivo / sentimentale), oppure può essere avversione, ma in ogni caso questo non esclude l'asessualità. Per essere asessuali basta non provare attrazione sessuale, il fatto di essere poi disponibili o avversi riguarda un'altra sfera che non è quella dell'orientamento sessuale.
N.B.: ci possono poi essere casi di avversione "pura", in persone che attrazione la sentono, ma per blocchi psicologici la negano. Questa ovviamente non é sessualità, ma lì sta alla persona interessata indagare per appurare veramente quale sia la sua situazione.
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Re: chi sono i -sessuali? cosa provano?

Messaggio da Caos »

Trinny ha scritto:Grazie Bianca e grazie Animapura.

@Celeste e Caos.
Per arrivarci ci arrivo. Libido e attrazione ok benissimo e già avevo letto al riguardo.
Ed è anche facile sperimentare la differenza, pure da sessuali. (dipende un pò dalla conoscenza di sè stessi).

Per rifarmi all'analogia di Caos, però continua a non essermi chiaro un punto: se hai prurito regolarmente, perché essere "contrari" a farsi ANCHE grattare da un altro?
Infatti non lo sono, io sono aromantica quindi questo è un altro problema ma, se fossi follemente innamorata di qualcuno potrei anche pensare "ok, facciamoci grattare", per me non cambierebbe nulla, all'altro forse andrebbe anche bene.
Il problema è che gran parte delle persone ha piacere ad essere anche la causa del prurito e questo non mi capita mai....e come glielo spiego? "Senti, ti amo ma, non ti desidero, tuttavia quando la mia libido si sveglia possiamo sfuttarla assieme, se ti fa piacere"
Il 99% della gente a sentirsi dire questa cosa o pensa che tu sia pazza, un robot senza sentimenti o pensa che la stai prendendo per i fondelli, perché se non li vuoi non li ami veramente.
Oppure fingi, ma:
1) prima o poi ti beccano
2) è snervante come poche robe sulla faccia della terra
3) tutto quel bel discorso sulla fiducia in una relazione va a farsi friggere
4) è concettualmente un atteggiamento sbagliato
5) alla fine sei una pazza senza cuore e pure bugiarda
Dopo 3-4 volte che ti capita questa cosa, oltre a sentirti una bruttissima persona( in più non essendo romantica per niente, sono tipo la regina delle brutte persone) senza esattamente capire perchè, un po' voglia di rinunciarci ti viene.
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Re: chi sono i -sessuali? cosa provano?

Messaggio da bingobongo »

Ma si, credo che sia vero.
Bisogna ben distinguere l'asessualità dai blocchi psicologici. Spesso non è mica facile eh...
Io ad esempio ho molto prurito ma mi piace grattarmi da solo (come diceva qualcuno prima, al massimo il rapporto sessuale può essere una alternativa...poco piacevole per quanto mi riguarda...alla masturbazione). Però se uno ha prurito costante con il partner e non lo mette in pratica per blocchi vari è un altro discorso.
Caos ha scritto:
Celeste ha scritto:Per elbeis: tranquillo nessuna bassezza in quanto hai scritto. Si parlava di cosa pensano / provano i non asex e la tua risposta secondo me è perfettamente in linea, quindi nessun imbarazzo :)
Devo dichiararmi d'accordo anche con Trinny, l'esperienza personale di elbeis (come tutte le esperienze personali) si riferisce solo al suo caso specifico, nessuna pretesa che valga per tutti i sessuali!
Concordo anche io con Celeste e Trinny e grazie elbeis della testimonianza, uno sguardo da un altro punto di vista è sempre istruttivo.
Per quanto riguarda il discorso autoerotismo vs rapporti sessuali, che torna al discorso libido vs attrazione, probabilmente è vero che noi asex siamo più abituati a scindere le due cose, per il semplice e ovvio motivo che se una delle due è a zero, è chiaro che tutto quello che sentiamo sia l'altra.
Ma al di là di questo, davvero a me sembra incredibile che un non asessuale non le distingua. La libido è un impulso fisiologico, una voglia che non è legata a niente e nessuno in particolare, che salta fuori senza motivo anche in presenza di nessuno... Com'è possibile che un sessuale non abbia esperienza di una situazione del genere?
La libido è letteralmente come grattarsi un prurito, nulla di più nulla di meno e, per quanto mi riguarda, da' più o meno la stessa soddisfazione. Penso che chi provi attrazione sessuale "diriga" in automatico questa cosa cosa verso qualcuno o verso il pensiero di qualcuno, per questo è difficile fare una distinzione....ovviamente è solo una mia idea.

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Re: chi sono i -sessuali? cosa provano?

Messaggio da Celeste »

C'è anche da dire un'altra cosa riguardo al basarsi sulla libido anzichè sull'attrazione per avere rapporti sessuali.
Non va dimenticato che parliamo di orientamenti: se la libido fosse sufficiente, allora un eterosessuale potrebbe avere rapporti con persone del suo stesso sesso senza problemi, semplicemente perchè "in quel momento ne ha voglia".
Invece sappiamo che così non è, anzi sarebbe inconcepibile.
Per cui, non mi stupirei così tanto del fatto che per molti asex sia inconcepibile avere rapporti sessuali solo per sfogare la libido insieme a qualcun altro anzichè da soli.
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Re: chi sono i -sessuali? cosa provano?

Messaggio da Trinny »

Celeste ha scritto:C'è anche da dire un'altra cosa riguardo al basarsi sulla libido anzichè sull'attrazione per avere rapporti sessuali.
Non va dimenticato che parliamo di orientamenti: se la libido fosse sufficiente, allora un eterosessuale potrebbe avere rapporti con persone del suo stesso sesso senza problemi, semplicemente perchè "in quel momento ne ha voglia".
Invece sappiamo che così non è, anzi sarebbe inconcepibile.
Però è concepibile con quelli del sesso opposto. E anche gli asex possono essere etero, omo, ecc.
Celeste ha scritto:Per cui, non mi stupirei così tanto del fatto che per molti asex sia inconcepibile avere rapporti sessuali solo per sfogare la libido insieme a qualcun altro anzichè da soli.
Stai dicendo implicitamente che gli asessuali sono un non-orientamento, anziché un orientamento?

Il fatto dell' "inconcepibile" mi fa un pò pensare al rifiuto di una relazione.....e quando penso al rifiuto di una relazione mi viene in mente che potrebbe esserci, in casi specifici, un "problema" anziché un orientamento sessuale/asessuale naturale.......

Ma sono giusto delle mie riflessioni che invece di tenerle per me....lascio andare il dito e le scrivo :wink:

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Re: chi sono i -sessuali? cosa provano?

Messaggio da Trinny »

@ caos
Grazie dell'articolata risposta. Avrei da dire che se una persona vuole essere "causa di prurito" non ha raggiunto ancora una certa maturità nei rapporti. Nel senso che finché non vuoi "dare/donare" piuttosto che essere causa di pruriti......non sei maturissimo/a. Che poi di maturi oggi ce ne siano pochi....è vero.

"Ti amo ma non ti desidero" io lo cambierei in "Ti amo ma non lo esprimo con il rapporto sessuale classico" oppure "Ti amo ma essendo asessuale non ti desidero sessualmente come si intende di solito - ti desidero in altra maniera e adesso ti dico come"
(che poi è la stessa cosa che dice implicitamente un sessuale quando non fa sesso e invece fa altre cose che esprimono amore verso l'altro)

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Re: chi sono i -sessuali? cosa provano?

Messaggio da bingobongo »

E' vero...mi sembra che l'amore sia sempre più egoistico. La gente si fidanza per essere desiderata più che per donare amore. Nelle donne gioca la vanità femminile, negli uomini la mania della virilità. Ed ecco che se una donna non si sente abbastanza desiderata sessualmente si sente brutta, non sexy, non appetibile, e l'uomo se non viene desiderato si sente ferito nell'orgoglio di maschio virile.
In fondo la natura è spesso molto semplice nella sua prevedibilità...
A me della virilità non interessa niente e a mia moglie di essere desiderata idem. Basiamo il rapporto e la nostra soddisfazione all'interno di esso su cose un po' più profonde onestamente...
Mah...saremo strani noi...

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Re: chi sono i -sessuali? cosa provano?

Messaggio da Celeste »

Trinny ha scritto:
Celeste ha scritto:C'è anche da dire un'altra cosa riguardo al basarsi sulla libido anzichè sull'attrazione per avere rapporti sessuali.
Non va dimenticato che parliamo di orientamenti: se la libido fosse sufficiente, allora un eterosessuale potrebbe avere rapporti con persone del suo stesso sesso senza problemi, semplicemente perchè "in quel momento ne ha voglia".
Invece sappiamo che così non è, anzi sarebbe inconcepibile.
Però è concepibile con quelli del sesso opposto. E anche gli asex possono essere etero, omo, ecc.
Possono essere etero-, omo-, bi-, pan- ... dove il trattino sta per qualcosa che non sia sessuale. Ad esempio eteroromantici, o eteroplatonici, ma non eterosessuali.
Ci sono casi di persone in cui i diversi orientamenti non coincidono, per cui si può essere etero-sessuali ma omo-romantici, ad esempio. In questo caso la persona vorrebbe una relazione romantica con persone del suo stesso sesso, ma non se ne sentirebbe attratto sessualmente. Puoi andargli a dire quanto vuoi che quando ha un risveglio della libido può sfogarlo con chiunque (e il chiunque è la persona verso cui prova attrazione romantica), ma se non prova attrazione verso quel determinato sesso / genere non lo vorrà (o non lo vorrà di sua sponte).
Non necessariamente l'orientamento romantico giustifica da solo l'impulso ad avere rapporti sessuali.

Alla fine il discorso sembra complicato ma è molto semplice. Chiunque sarebbe disponibile ad avere rapporti sessuali solo con persone che corrispondono al proprio orientamento. Non si va a dire a un eterosessuale di avere rapporti omo, nè il contrario. Perchè per un a-sessuale dovrebbe essere diverso? Quando gli si chiede verso quale genere si senta attratto sessualmente risponderà "nessuno". Perchè la risposta dovrebbe cambiare alla domanda "con quale genere vorresti avere rapporti sessuali?".
Trinny ha scritto:
Celeste ha scritto:Per cui, non mi stupirei così tanto del fatto che per molti asex sia inconcepibile avere rapporti sessuali solo per sfogare la libido insieme a qualcun altro anzichè da soli.
Stai dicendo implicitamente che gli asessuali sono un non-orientamento, anziché un orientamento?
Sì, ci sono anche fonti che definiscono l'asessualità come mancanza di orientamento, anzichè come un orientamento sessuale. Ma forse mi sono persa io, perchè non capisco cosa cambia... Se vedi una differenza, me la vuoi dire :) ?
È solo un modo diverso di etichettare una realtà, che sussiste di per sè prima dell'invenzione delle etichette.
Se qualcuno mi dice di essere asessuale io deduco una sola cosa: costui non prova attrazione sessuale per nessun genere / sesso. Come poi si comporti, cosa pensi del sesso, se abbia una libido e come la sfoghi, sono sicuramente info che definiscono la persona nella sua totalità, ma non sono comprese nella definizione di asessuale.
Trinny ha scritto:Il fatto dell' "inconcepibile" mi fa un pò pensare al rifiuto di una relazione.....e quando penso al rifiuto di una relazione mi viene in mente che potrebbe esserci, in casi specifici, un "problema" anziché un orientamento sessuale/asessuale naturale.......
Rifiuto certo, è proprio quello che intendevo :) ! Un eterosessuale rifiuterebbe rapporti omosessuali, e in questo non vediamo nulla di anormale! Perchè ti sembra strano che un asessuale non voglia avere rapporti sessuali con nessuno?
Però non pensare a una relazione, pensa soltanto ai rapporto sessuali: qui si parla solo di orientamento sessuali, e questi necessariamente definiscono "con chi" voglio fare sesso. Il "con chi" voglio avere una relazione esula totalmente da questo aspetto.
Postilla: c'è anche chi rifiuta di avere una relazione romantica, e sono gli aromantici. Ma anche in questo caso non si tratta di un "problema", ma del loro orientamento (o mancanza di orientamento, se preferisci).
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Re: chi sono i -sessuali? cosa provano?

Messaggio da Bianca »

A me della virilità non interessa niente e a mia moglie di essere desiderata idem. Basiamo il rapporto e la nostra soddisfazione all'interno di esso su cose un po' più profonde onestamente...


NO, non siete strani voi, posso dirti che tanti sessuali la pensano così ed hanno un rapporto non basato principalmente sul sesso.
E' bello quello che tu dici a proposito del rapporto tra te e tua moglie.
Il motivo per cui molte coppie oggi, si lasciano dopo poco tempo in cui i due parevano innamoratissimi, è da ricercarsi anche nel fatto che l'intesa era basata, forse, soltanto sull'armonia sessuale. E' troppo poco.
La vita quotidiana è caratterizzata da tante altre cose meno divertenti, da responsabilità, imprevisti ed incidenti che costringono, magari momentaneamente, a mettere il sesso da parte.
Sono molto d'accordo sul discorso che fai a proposito della società attuale, nella quale la donna deve sentirsi costantemente desiderata e l'uomo uno stallone.
Alle bambine, non si insegna più ad essere eleganti, si insegna ad essere sexi. Infatti, in giro e nelle scuole, si vedono i bei risultati che abbiamo raggiunto.
A me accadde in un bel mattino di inizio estate di essere respinta.
Nessuna avance da parte mia, figuriamoci, soltanto un tentativo di avvicinamento.
Ignoravo totalmente l'esistenza di questo orientamento, ma, non so perchè, non interpretai male quel "rifiuto", quella indifferenza. Capii che dietro doveva esserci qualcosa che non conoscevo e non arrivai mai a concludere: Bianca, devi fare proprio schifo!.... Il rischio, in effetti, era questo.
Infatti, in seguito, con una maggiore informazione e grazie ad AVEN, il rifiuto prese il nome di orientamento e l'orientamento si chiamò asessualità.
L'amore, per una persona così bella, potè anche crescere.
Così ho accontentato anche Ei che voleva qualcosa di "fantastico"..... :roll:

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Re: chi sono i -sessuali? cosa provano?

Messaggio da Trinny »

@Celeste
Sì, ci sono anche fonti che definiscono l'asessualità come mancanza di orientamento, anzichè come un orientamento sessuale. Ma forse mi sono persa io, perchè non capisco cosa cambia... Se vedi una differenza, me la vuoi dire  ?
La differenza è questa. "Orientamento" mi sembra un'azione attiva, un comportamento attivo, un pensiero attivo. "Non orientamento" mi sembra una posizione passiva, quindi appunto la "mancanza di orientamento", quindi mancanza. Potrebbe sembrare ininfluente, ma secondo me potrebbe anche essere il discrimine (sempre in alcuni specifici casi) tra un "vero" asessuale e una persona "non ancora" definita/matura.
E se qualcuno dibatte tra orientamento e non-orientamento in realtà forse sta discutendo se "esistono o non esistono" gli asessuali. O meglio, afferma che esistono in quanto "immaturi" e allora siamo su tutt'altro piano.
(attenzione: io non sono in grado di dire se è orientamento o non-orientamento, lo stavo appunto chiedendo a te. Per me è più giusto dire "orientamento" altrimenti si nega l'esistenza di uno specifico modo di essere....ma appunto io non sono un'esperta)
Se qualcuno mi dice di essere asessuale io deduco una sola cosa: costui non prova attrazione sessuale per nessun genere / sesso. Come poi si comporti, cosa pensi del sesso, se abbia una libido e come la sfoghi, sono sicuramente info che definiscono la persona nella sua totalità, ma non sono comprese nella definizione di asessuale.
Sì certo ho capito che nella definizione teorica non si tiene conto di comportamento e libido e sfogo. Però (in specifici casi, lo sottolineo) se la persona ha una certa libido e la sfoga in una maniera invece che in un'altra....qualcosina indirettamente magari la dice sulla sua asessualità. In pratica "non avere attrazione" e "avere repulsione" sono due cose diverse. Così diverse che una repulsione potrebbe mettere in dubbio l'asessualità....o no? Nel senso: se uno ha repulsione, è ovvio che non ha attrazione! E non si può affermare "non ha attrazione, quindi ha la repulsione" !
Ma forse sono solo io che faccio confusione e qualcosa mi sfugge.....
Rifiuto certo, è proprio quello che intendevo  ! Un eterosessuale rifiuterebbe rapporti omosessuali, e in questo non vediamo nulla di anormale! Perchè ti sembra strano che un asessuale non voglia avere rapporti sessuali con nessuno?
Mi riferivo solo a specifici casi. E mi sembra strano che un asessuale che costantemente si masturba e costantemente rifiuta un rapporto fisico in coppia.....si possa dire realmente asessuale. Sempre nel senso che ho detto sopra: se NON ha attrazione non vuol dire che deve avere repulsione. L'esempio di un etero che non vuole rapporti omo per me non è la stessa cosa. Mi verrebbe da dire che un asessuale che non è attratto dall'attività sessuale è appunto asessuale. Mentre un asessuale che, pur avendo molta libido, rifiuta il contatto fisico a priori (anche con coniuge innamorato, ecc)....allora è una persona con problemi ad avere contatti fisici e che sta rifiutando un rapporto, mentre tu mi dici che semplicemente rifiuta i rapporta sessuali in quanto asessuale.
È questo che non mi convince tanto, e si riferisce ad alcuni comportamenti, non all'asessualità come definizione teorica.
(Detto in parole povere: è giusto che ognuno dica di sè stesso ciò che vuole, però magari non sempre corrisponde al vero. E deve costui/costei per forza cercare il vero? No. Lo deve cercare solamente se lo fa stare meglio)

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Re: chi sono i -sessuali? cosa provano?

Messaggio da Bianca »

Mi piace e mi interessa molto quello che hai scritto.
Ci devo riflettere, perché le domande che poni tu, sono anche le mie.

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