I confini dell'area grigia

Per tutto ciò che riguarda coloro che si sentono "a metà" tra sessuali e asessuali: grey-A e demisessuali.
Avatar utente
Miskin
Mega-Mitosi
Messaggi: 191
Iscritto il: ven giu 02, 2006 8:39 pm
Località: Piè monte vario

I confini dell'area grigia

Messaggio da Miskin »

Rispondendo alla prima parte, mi riferivo in quel passaggio all'immaginario comune, sembra che si debba sbandierare ai quattro venti la propria vita intima e privata e renderla sempre "piccante" "straordinaria", tipo dichiarazioni che fanno le inutili starlette in tv o sui giornali che condizionano l'immaginario collettivo che ovviamente nella realtà invece vive in maniera molto più "terrena", insomma si creano falsi miti e falsi modelli pertanto poi i paragoni non reggono, se stiamo tutt* dietro a Belen e Belin è ovvio che allora son tutti grey in confronto :lol: !
Ma infatti anch'io la penso come te, non trovo minimamente necessario raccontare i fatti miei a gente estranea e di cui non me ne importa nulla. Anzi, francamente sono molto gelosa della mia intimità, mi sembra quasi di "svenderla" se devo parlarne a vanvera.
Poi invece c'è la questione della rappresentazione e del riconoscimento dell'asessualità, così come di ogni altra sessualità, che ovviamente è importante perché è un discorso più politico-culturale, affinché non ci siano più discriminazioni etc e allora sì il fatto che ci siano persone coraggiose che affrontino anche apertamente il pubblico è mirabile, tipo David Jay fondatore di Aven che ammiro tantissimo. Oppure tutti i personaggi gay-lsb famosi che hanno fatto coming out non lo vedo come esibizionismo ma anzi come un grande e coraggioso passo per il miglioramento della società intera, come dire io esito e non sono un caso clinico anzi ce l'ho fatta nella vita a raggiungere comunque dei traguardi e qualcuno vedendomi può sentirsi un po' meno solo e trovare un po' di forza.
"I never said 'I want to be alone'. I only said 'I want to be left alone'. There is all the difference in the world. " G.G.

Avatar utente
Bakeneko
AVENissimo
Messaggi: 3579
Iscritto il: mer mag 23, 2012 5:28 pm
Orientamento: Asessuale
Genere: ♀️

I confini dell'area grigia

Messaggio da Bakeneko »

Ricordiamo che grey-A è un’etichetta volutamente generica, nata per aiutare a identificare chi si sente particolarmente affine al mondo asessuale pur non essendolo completamente. Evitiamo affermazioni del tipo "i grey-A sono sessuali che vogliono sentirsi speciali” perché può risultare offensivo.

Personalmente sono d’accordo con coloro che dicono che alcune persone che si definiscono grey-A sembrano appartenere di più alla categoria dei sessuali, ma bisogna tenere conto che la condizione dei grigi è talmente delicata e difficile da spiegare tanto quanto quella degli asessuali: alcuni sono quasi completamente tali, altri possono trovare complicato spiegare come la loro concezione di romanticismo (o aromanticismo) si intersechi con l’incostante frequenza con cui sperimentano attrazione, altri ancora non la sperimentano in modo talmente intenso da voler fare qualcosa a riguardo, ecc.
Io, che mi considero asessuale, ci ho messo parecchio tempo prima di capire la differenza tra attrazione sessuale e desiderio sessuale. Il motivo principale è che non avendo mai sperimentato la prima e molto raramente la seconda, non riuscivo a figurarmi mentalmente la cosa e per quante definizioni mi andassi a leggere, restava tutto a livello teorico. Penso ci siano questioni vicine all'asessualità che risultano complicate da spiegare persino a chi vive la cosa di persona e quella dei grey-A è una di queste.
53x+m³=Ø

Avatar utente
Miskin
Mega-Mitosi
Messaggi: 191
Iscritto il: ven giu 02, 2006 8:39 pm
Località: Piè monte vario

I confini dell'area grigia

Messaggio da Miskin »

Mi scuso se da quel che ho espresso possa essere risultata offensiva. Non ne avevo l'intenzione, ho sempre detto che ogni individuo è un mondo a sé e ci sono milioni di sfumature possibili, non era questo che volevo mettere in dubbio, era però l'esternazione di un mio dubbio personale da asessuale che non si sente affine - e non ci posso fare nulla è solo una mia sensazione spontanea - a chi conduce ed esperisce un'attività e un'attrazione sessuale comunissima e diffusissima - ovviamente ciascuna con le dovute differenze derivanti dall'essere ciascun* fatt* a suo modo ma è così anche per tutte quelle persone che di questi argomenti non ne sanno nulla e vivono la loro sessualità nella beata ignoranza - dalle quali appunto ho sempre sentito una forte differenza nel mondo reale motivo per cui mi sono ritrovata qui in questo forum, non per trovare persone esattamente uguali a me, ci mancherebbe altro, ma nemmeno per ritrovare le stesse dinamiche del mondo reale sessuale in cui non mi riconosco.
Tra l'altro ho messo la parola "speciale" appunto tra virgolette, quel che volevo dire è che per me è assurdo partire dall'idea che l'ipersessualità, condizionata da certe immagini e mitologie, oppure relative ad alcune eccezioni individuali, ossia chi fa o ha voglia di fare sesso in continuazione, diventi la norma discriminante per definire la sessualità, in tal caso allora mi pare evidente che basti deviare un minimo da questa norma e si rientra nell'area grigia, ma così si mette dentro una quantità enorme di persone e coppie che io ho sempre incontrato e frequentato non sul dizionario ma nella vita vera e non riconosco né credo tanto meno loro si riconoscano come minimamente affini all'asessualità.
Ognun* può definirsi come meglio crede ma credo anche non possa diventare sempre tutto un "menu à la carte". Ogni percorso personale di consapevolezza è legittimo e nobilissimo ma credo debba anche esserci un senso di realismo e responsabilità. Non è una questione di non accettare, è più il fatto che poi prevalga un senso di scoramento, almeno per me. Che ci posso fare? Mentire? No. Tacere? Ok, se non c'è altra via. Perché poi non si capisce più nulla e invece di diventare un campo di libera auto-determinazione diventa un guazzabuglio e allora anche l'asessualità così difficile da rappresentare e raccontare per non dire da vivere diventa una volta di più aleatoria e perde di consistenza, di autorità e fomenta i pregiudizi comuni. Ossia: che non esiste, che dietro c'è altro, che sei tu che te la racconti, che non hai trovato la persona giusta, che è solo una fase, etc etc. Questo francamente mi ferisce e mi fa sentire una volta di più straniera-estranea.
Magari non c'entra nulla ma mi è venuto in mente e lo dico. Solo una piccola parentesi. Quando parlai del protagonista che si auto definisce asex di Nynphomaniac che poi alla fine del film tenta di avere un approccio sessuale con la protagonista si è detto che il regista non fa che dare una visione distorta e negativa dell'essere asex, che avrebbe potuto inventarsi altro, che magari era un impotente o un sociofobico o con altri problemi. Ecco, va bene Lars von Trier è brutto, sporco e cattivo, possiamo vederla così se vogliamo fare del vittimismo, però mette anche in mostra come quel protagonista potrebbe essere una persona qualsiasi che si definisce asex in principio del fatto che ognuno si definisce come meglio crede e non mi sembra ciò non accada anche nella realtà. Quindi credo sia da tenere conto.
"I never said 'I want to be alone'. I only said 'I want to be left alone'. There is all the difference in the world. " G.G.

Avatar utente
The Wayward Fox
AVENissimo
Messaggi: 3626
Iscritto il: sab feb 16, 2013 2:35 am
Orientamento: Demisessuale panromantic*
Genere: Genderqueer/Non-binari@ (l*i)

I confini dell'area grigia

Messaggio da The Wayward Fox »

Sinceramente ritengo che il discorso sia andato ampiamente OT dallo scopo originale dal thread e non desidero immischiarmici né fomentarlo oltre, ma ci tengo a dire la mia e poi tornare dietro le quinte.
L'area grigia e l'asessualità saranno cugine, se mi si lascia passare il termine, ma non sono né saranno mai la stessa cosa. Non è che solo perché gray-A è un'etichetta generica allora l'intera definizione di asessualità va a farsi imbottigliare. Essere asessuali sarà sempre sinonimo di mancata percezione di attrazione sessuale che conduce al disinteresse verso la sessualità di coppia, stop. Ha una definizione ben precisa che difficilmente cambierà con il tempo.
Che esistano gli scettici o coloro che la fraintendono è, purtroppo, un dato di fatto con cui dobbiamo convivere. Basti pensare che proprio oggi ho visto un post che citava un articolo intitolato Bisessualità: realtà o finzione? Se l'esistenza di un orientamento di cui si è a conoscenza da secoli viene messa in dubbio ancora oggi, è ovvio immaginare che la strada per l'accettazione dell'asessualità sia ancora lunga. Possiamo farlo solo continuando a fare informazione corretta, e in questi gli esponenti dell'area grigia possono collaborare: il concetto stesso è strettamente interconnesso alla comunità asessuale e già il solo volerne parlare con qualcuno a noi vicino implica l'educazione di un'altra persona all'ABC dell'asessualità.
Inoltre mi autocito, perché a quanto pare il mio post è stato seppellito dal polverone che l'ha seguito:
L'estremo bianco dello spettro non rappresenta solo gli ipersessuali, ma anche e soprattutto coloro che sperimentano attrazione su base regolare. Non parliamo di persone che si sentono attratte dal mondo intero, dunque, ma di chi si guarda attorno e magari vede il collega carino, la celebrità irresistibile, la vicina seducente, il conoscente che ispira, la passante che cattura l'occhio... insomma, ho reso l'idea.
Il concetto di area grigia dovrebbe interessare persone talmente vicine all'asessualità da percepirsi quasi come degli asessuali con delle eccezioni. Se ritenete che una persona si sia appropriata indebitamente dell'etichetta in quanto, a vostro parere, normosessuale, chiederle perché si identifica così ed esprimere i propri dubbi in merito è lecito. Ma da questo ad arrivare a invalidare l'esistenza di alcune identità? Eccessivo, a mio parere, e mortificante per coloro che si erano illusi di aver trovato un luogo in cui incontrare persone affini e si vedono sbattere la porta in faccia.
« Ci sono crimini peggiori del bruciare libri. Uno di questi è non leggerli. »

Immagine

Diario di un asso grigio scuro, blog a tematica asessuale e affini.

Avatar utente
Celeste
(A)VENdicatore
Messaggi: 1630
Iscritto il: mer mar 19, 2014 1:11 pm
Orientamento: Asex Eteroplatonica
Genere: F cisgender

I confini dell'area grigia

Messaggio da Celeste »

The Waiting Fox ha scritto:Ma da questo ad arrivare a invalidare l'esistenza di alcune identità? Eccessivo, a mio parere, e mortificante per coloro che si erano illusi di aver trovato un luogo in cui incontrare persone affini e si vedono sbattere la porta in faccia.
Su questo sono d'accordo, ma sono sicurissima che nessuno avesse quell'intento, solo lo scambio di opinioni. Se nonostante la buona fede però qualcuno si è sentito offeso, da parte mia mi scuso.
Capisco che un grey possa "soggettivamente" percepire come molto diverso da sè uno che ritiene avere un interesse sessuale molto superiore al proprio, e che si senta più vicino a un asessuale. Allo stesso modo credo però che gli asex percepiscano come distante un grey, per lo stesso identico motivo.
Immagine
Nè più mi occorrono le coincidenze, le prenotazioni, le trappole, gli scorni di chi crede che la realtà sia quella che si vede.

Avatar utente
Bakeneko
AVENissimo
Messaggi: 3579
Iscritto il: mer mag 23, 2012 5:28 pm
Orientamento: Asessuale
Genere: ♀️

I confini dell'area grigia

Messaggio da Bakeneko »

Celeste ha scritto:Capisco che un grey possa "soggettivamente" percepire come molto diverso da sè uno che ritiene avere un interesse sessuale molto superiore al proprio, e che si senta più vicino a un asessuale. Allo stesso modo credo però che gli asex percepiscano come distante un grey, per lo stesso identico motivo.
C'è giusto una discussione che più o meno ruota attorno a questa riflessione.
Forse la lettura può risultare interessante per scoprire altri punti di vista. :wink:
53x+m³=Ø

Avatar utente
Celeste
(A)VENdicatore
Messaggi: 1630
Iscritto il: mer mar 19, 2014 1:11 pm
Orientamento: Asex Eteroplatonica
Genere: F cisgender

I confini dell'area grigia

Messaggio da Celeste »

Ti ringrazio perchè la cosa mi interessa molto! (Non si era capito, vero? ;) )
Immagine
Nè più mi occorrono le coincidenze, le prenotazioni, le trappole, gli scorni di chi crede che la realtà sia quella che si vede.

Avatar utente
Miskin
Mega-Mitosi
Messaggi: 191
Iscritto il: ven giu 02, 2006 8:39 pm
Località: Piè monte vario

I confini dell'area grigia

Messaggio da Miskin »

Veramente non volevo offendere nessuno. Il mio era un discorso di riflessioni del tutto personali molto in generale che ha preso spunto dai vari punti di volta in volta proposti in questo topic. Ma niente di personale con nessun*.

Citando due passi di Waiting:

"Essere asessuali sarà sempre sinonimo di mancata percezione di attrazione sessuale che conduce al disinteresse verso la sessualità di coppia, stop. Ha una definizione ben precisa che difficilmente cambierà con il tempo."
"Il concetto di area grigia dovrebbe interessare persone talmente vicine all'asessualità da percepirsi quasi come degli asessuali con delle eccezioni"

Ecco, appunto era questo che volevo intendere. Certo che esistono grey-A e tra loro ci saranno sfumature differenti e ognun* di loro avrà trovato magari dei compromessi di coppia per mandare avanti una relazione che magari per un* asex sono più difficili, questo senz'altro, ma per me asex e grey sono esattamente quel che ho ri-citato sopra.
"I never said 'I want to be alone'. I only said 'I want to be left alone'. There is all the difference in the world. " G.G.

Avatar utente
Celeste
(A)VENdicatore
Messaggi: 1630
Iscritto il: mer mar 19, 2014 1:11 pm
Orientamento: Asex Eteroplatonica
Genere: F cisgender

I confini dell'area grigia

Messaggio da Celeste »

Miskin ha scritto: "Il concetto di area grigia dovrebbe interessare persone talmente vicine all'asessualità da percepirsi quasi come degli asessuali con delle eccezioni"
Questa definizione diventerà un mio mantra!
Mi sembra evidente che non riguarda chi semplicemente non ha il sesso come primo pensiero (altrimenti davvero come diceva Asphyxia dovrebbe rientrarci il 50% delle persone)
Ringrazio Miskin per averla riportata perchè mi era sfuggita!
Immagine
Nè più mi occorrono le coincidenze, le prenotazioni, le trappole, gli scorni di chi crede che la realtà sia quella che si vede.

Avatar utente
Kalista Violet
Mega-Mitosi
Messaggi: 126
Iscritto il: sab apr 26, 2014 1:04 pm
Orientamento: romantic demi (het)
Genere: cisgender girl
Località: Avalon

I confini dell'area grigia

Messaggio da Kalista Violet »

Bakeneko ha scritto:Io non darei molto peso alla frequenza con cui uno fa sesso. Mettiamo che un gray non ha mai sperimentato attrazione sessuale per anni e anni verso nessuno e un giorno incontra quella persona con cui si trova in sintonia su tutto, prova anche attrazione sessuale e fanno sesso una volta a settimana. E' diventato sessuale di punto in bianco? Non credo.
E' esattamente il mio caso, e soprattutto quello del mio ragazzo. Prima di incontrare me, lui dice di aver provato un certo interesse platonico per un paio di ragazze, ma poi tutto è sempre finito dissolto in una bolla di sapone. Con l'ultima si era pure messo insieme per poco tempo, ma non hanno mai fatto sesso perchè lui non ne era innamorato (parole sue). Quanto a me, nemmeno io ero mai stata innamorata e prima di lui ho avuto un'unica esperienza sessuale isolata. Non stavo insieme a questa persona, è stato un breve flirt. Non mi ero innamorata, e non si può nemmeno parlare di una cotta, però ho provato una certa attrazione fisica: poi insomma, avevo 18 anni ed esperienze sessuali pari a zero, era estate, ero in vacanza, quindi diciamo che mi sono lasciata un po' "trascinare". Quell'esperienza non è stata negativa ma non ha lasciato nulla di significativo. Poi subito dopo quel principio di attrazione che avevo provato per quel ragazzo si è sgonfiato come un palloncino, perchè non ho più avuto voglia di replicare quell'esperienza. Dopo questo fatto non ho più provato attrazione per nessuno finchè non ho conosciuto il mio ragazzo. Quell'unica esperienza isolata presumo che sia da imputare all'adolescenza... Naturalmente, questa è solo la mia esperienza, però immagino che la differenza tra un asessuale e un demi/grey sia l'implicazione sentimentale. Non dico che i sessuali non possano essere monogami, romantici e fedeli, assolutamente: ma, secondo me, quando un sessuale si trova in una relazione non appagante dal punto di vista fisico, anche se è innamorato del partner prima poi finisce per tradirlo, o per troncare il rapporto. Penso che per un demi/grey sia inconcepibile chiudere una relazione, o addirittura tradire il partner, per una questione puramente sessuale. La differenza determinante tra sessualità "normale" e area grigia credo sia questa.

Avatar utente
Celeste
(A)VENdicatore
Messaggi: 1630
Iscritto il: mer mar 19, 2014 1:11 pm
Orientamento: Asex Eteroplatonica
Genere: F cisgender

I confini dell'area grigia

Messaggio da Celeste »

Ma figurati Kalista, non c'e nessun bisogno che ti giustifichi :)!
Era un discorso molto generale, assolutamente non per fare le pulci a te! Il tuo caso (almeno per me) è stato un "pretesto" per sentire le opinioni degli altri su qualcosa che già mi chiedevo, ma poteva partire dal tuo racconto come da quello di chiunque altro.
Anzi ne approfitto per scusarmi direttamente con te se ti ho dato quest'impressione... Spero sia tutto risolto!

Per la seconda parte che hai scritto, concordo che per alcuni sessuali l'intesa e la soddisfazione sul piano fisico siano prioritari su tanti altri aspetti (avevo aperto un topic a riguardo un paio di gg fa), e che in alcuni casi questo sia causa di tradimenti sessuali. Però non lo prenderei come un assoluto, uno perchè si può tradire in tanti modi (non solo fisici) e due perchè da un po' un'idea di "beatificazione" degli asex che non credo valga sempre.
Io ad esempio (non che mi faccia molto onore ma è la verità) ho tradito sessualmente senza che ci fosse alcun motivo logico nè attrazione sessuale, magari sono l'unico caso ma dimostra che non si può mai dire :(
Immagine
Nè più mi occorrono le coincidenze, le prenotazioni, le trappole, gli scorni di chi crede che la realtà sia quella che si vede.

Avatar utente
Miskin
Mega-Mitosi
Messaggi: 191
Iscritto il: ven giu 02, 2006 8:39 pm
Località: Piè monte vario

I confini dell'area grigia

Messaggio da Miskin »

Ribadisco anch'io che il mio era un discorso generale e di mere opinioni personali.
Tornando alla definizione di grey e demi penso siano due cose distinte, poi magari possono anche confluire ma anche no. Waiting correggimi se sbaglio.
Riassumendo grey è chi prova rarissimamente attrazione sessuale in generale, con o senza coinvolgimento emotivo, e demi chi invece la sviluppa o la scopre solo con una persona verso la quale riesce ad instaurare un fortissimo legame emotivo.
In tal caso credo che i grey siano più vicino agli asex mentre i demi a mio avviso sono abbastanza diffusi, mi spiego meglio: soprattutto per le donne (vuoi per questioni ormonali, vuoi per questioni culturali etc) non mi pare raro il caso in cui se non si sentono veramente coinvolte emotivamente, prese, innamorate, etc di una persona anche la sfera sessuale ne risenta. Dalle scuole medie in poi si vedeva lontano un miglio quando le mie compagne o amiche erano veramente con gli occhi a cuore e desideravano realmente un ragazzo in tutto il suo essere e quando invece stavano con qualcuno giusto per non stare sole o era perché si accontentavano di ciò che passava il convento e quindi si percepiva nettamente che non avessero poi tutta questa attrazione, voglia, desiderio nei confronti del soggetto.
Per quel che riguarda il tradimento invece, beh, penso sia invece la natura umana ad essere complessa e infingarda. Spesso si desidera una cosa e poi quando la si ha non basta, ci si annoia e tante altre cose. Io difficilmente tradirei per il semplice motivo che già stare con UNA persona mi sembra un martirio, basta e avanza, figuriamoci trovarne altre. Inoltre appena c'è qualcosa che non va nel pensiero si vede subitissimo milione di anni luce prima che l'evento in sé possa accadere, non so nascondere il minimo disagio anzi esagero nel mostrarlo. Però non giudico perché capisco anche che non si può essere sempre e costantemente allo stesso modo. Il tempo cambia le persone, i sentimenti, etc. Capisco perfettamente che stare insieme per tanto tempo dopo un po' possa far scemare il desiderio o far affluire in superficie la noia, il soffocamento, della routine.
"I never said 'I want to be alone'. I only said 'I want to be left alone'. There is all the difference in the world. " G.G.

Avatar utente
Kalista Violet
Mega-Mitosi
Messaggi: 126
Iscritto il: sab apr 26, 2014 1:04 pm
Orientamento: romantic demi (het)
Genere: cisgender girl
Località: Avalon

I confini dell'area grigia

Messaggio da Kalista Violet »

Celeste ha scritto:Ma figurati Kalista, non c'e nessun bisogno che ti giustifichi :)!
Era un discorso molto generale, assolutamente non per fare le pulci a te! Il tuo caso (almeno per me) è stato un "pretesto" per sentire le opinioni degli altri su qualcosa che già mi chiedevo, ma poteva partire dal tuo racconto come da quello di chiunque altro.
Anzi ne approfitto per scusarmi direttamente con te se ti ho dato quest'impressione... Spero sia tutto risolto!

Per la seconda parte che hai scritto, concordo che per alcuni sessuali l'intesa e la soddisfazione sul piano fisico siano prioritari su tanti altri aspetti (avevo aperto un topic a riguardo un paio di gg fa), e che in alcuni casi questo sia causa di tradimenti sessuali. Però non lo prenderei come un assoluto, uno perchè si può tradire in tanti modi (non solo fisici) e due perchè da un po' un'idea di "beatificazione" degli asex che non credo valga sempre.
Io ad esempio (non che mi faccia molto onore ma è la verità) ho tradito sessualmente senza che ci fosse alcun motivo logico nè attrazione sessuale, magari sono l'unico caso ma dimostra che non si può mai dire :(
Ma no figurati, so benissimo che il dibattito non riguardava me, ho riportato solo il mio caso per fare un'esempio su quella che per me potrebbe essere la distinzione determinante tra sessualità comune e area grigia. Poi non era mia intenzione generalizzare, naturalmente: noi demi e i grey abbiamo certamente un approccio alla sessualità un po' diverso da quella che è ritenuta la "norma" (stabilita da chi o cosa?), ma poi è ovvio che ognuno è fatto a modo suo. Io non mi ritengo una persona speciale, e in fin dei conti nemmeno troppo diversa.

Avatar utente
Chiara78
Residente permanente di AVEN
Messaggi: 5200
Iscritto il: ven ott 29, 2010 4:47 pm

I confini dell'area grigia

Messaggio da Chiara78 »

eirikur ha scritto:
Chiara78 ha scritto:Purtroppo, e l'ho visto su di me al liceo, i pregiudizi ci sono, perchè si dà per scontato che a tutti debba interessare il sesso, battute e chiacchiere su di esso comprese, e se così non è scatta spesso il dito puntato, o il giudizio tipo "ah allora sei un represso/bigotto/sfigato", quando invece non è così.
E questo non vale per il sesso, molti proprio non si rendono conto che siamo tutti diversi e ogni modo di essere, a meno che non causi seri danni a qualcuno, è giusto.
Le etichette per me non sono indispensabili, le uso qui per comodità ma faccia a faccia dico "mi interessa poco il sesso", e non solo con le parola, anche con l'atteggiamento... poi chi vuole capire capisce, e che pensino quello che vogliono.
Però non è bello che appena si esca dal binario pre-tracciato inizino i tentativi di conversione e le ipotesi tipo "non hai trovato la persona giusta, altrimenti lo faresti 3 volte al giorno" oppure "hai avuto qualche brutta esperienza e sei traumatizzato"; l'unico modo perchè le cose cambino almeno un po', comunque, è non nascondersi ma anzi parlare chiaro; così si capirà anche chi ci rispetta davvero e chi no.
chiara, quello che dici è giusto. Ma tu stessa dici che "questo non vale solo per il sesso, molti proprio non si rendono conto che siamo tutti diversi", quindi il problema non è il "poco interesse al sesso", ma semplicemente l'atteggiamento degli altri, sopratutto in epoca adolescenziale in cui la presa in giro, il bullismo, l'emarginazione di alcuni individui, è una costante. Se non fosse per il sesso, sarebbe per altro.

Inoltre, non voglio certamente sminuire le difficoltà che ha incontrato chiunque nella propria vita, ma credo che fra un "grey-A" che ha rischiato di essere preso in giro al liceo e un "omosessuale" che rischia tutt'oggi di essere picchiato per strada, o buttato fuori da un ristorante, o che rischia di perdere il lavoro, o che comunque non può vivere liberamente un proprio rapporto sentimentale, passi una differenza abissale.

Verissimo, ma il problema è sempre quello: le dita puntate, i giudizi sul "diverso", persone che stanno male.
Orribile :( :(
L'area grigia e l'asessualità saranno cugine, se mi si lascia passare il termine, ma non sono né saranno mai la stessa cosa.
Anche per me è così.
Oltretutto pensavo che con grey-A si intendesse un grigio più chiaro rispetto a demisessuale, mi sa che sbagliavo allora!
♥ La vita è come uno specchio: ti sorride se la guardi sorridendo! ♥

Immagine

Avatar utente
Celeste
(A)VENdicatore
Messaggi: 1630
Iscritto il: mer mar 19, 2014 1:11 pm
Orientamento: Asex Eteroplatonica
Genere: F cisgender

I confiini dell'area grigia

Messaggio da Celeste »

Chiara78 ha scritto: Oltretutto pensavo che con grey-A si intendesse un grigio più chiaro rispetto a demisessuale, mi sa che sbagliavo allora!
Se è corretto quello che ho capito, non dovresti essere nè del tutto nella ragione nè del tutto in torto.
Da quel che ho capito, l'unica discriminante sta nella precondizione che fa scattare l'attrazione sessuale, ovvero per un demi il legame emotivo profondo è indispensabile mentre per un grey l'attrazione può manifestarsi (sempre in forma rara e blanda) anche in assenza di questo legame.
Per come me li figuro io, sia un grey sia un demi possono indistintamente piazzarsi su qualunque gradazione di grigio, a seconda della frequenza e dall'intensità in cui si presenta l'attrazione (quindi più verso il bianco o più verso il nero).
Magari nel tuo caso tuo marito la prova un po' più spesso e un po' più intensamente, quindi lo percepisci un filo più chiaro rispetto a te.
Ma aspettiamo comunque conferma da qualcuno che ne sappia di più perchè potrei aver sballato del tutto l'interpretazione!
Immagine
Nè più mi occorrono le coincidenze, le prenotazioni, le trappole, gli scorni di chi crede che la realtà sia quella che si vede.

Rispondi