AVEN Italia • La comunità degli asessuali italiani

KeyMaster mito fortunato, a me infatto sono sempre i sentimenti che mi hanno fregato spesso e volentieri. Si bianca è andato sempre tutto bene e si qualche fanciulla si è comportata male ma sono esperienze che facciamo tutti in fondo. Nulla di esagerato.

Key un mito? Key fortunato? Io non lo definirei così.
Sicuramente è una persona apprezzabile sotto tanti punti di vista ma se io penso a cosa si perde, mi si stringe il cuore e mi consola il sapere che non ne è consapevole.

Per gran parte delle persone, sono i sentimenti che fregano, però devo dirti, che con quello che si può vivere in determinate circostanze e ciò che ti torna, indipendentemente da come possano andare le cose, io sono disponibile alla fregatura.

Caro ErTedesco87 dal mio punto di vista è possibilissimo che il proprio orientamento sessuale cambi nel corso della nostra vita,
per cui si può diventare asessuali. Quello che posso consigliarti è di fare bene mente locale su quello che provi ora e sulle esperienze passate.
Prenditi tutto il tempo necessario, si tratta di un viaggio introspettivo che puoi fare soltanto tu. Sono certo che ti si chiariranno le idee

Io di sesso nella mia vita ne ho fatto e ne ho fatto tanto. Ho avuto relazioni per lo più importanti e anche un matrimonio. Ma per la maggior parte delle volte l'ho fatto perché era diciamo un accordo implicito all'interno della coppia. Difficilmente ne ho sentito il reale bisogno. sono sicura che questa mia sessualità un po' complessa derivi da brutti episodi relativi all'infanzia ma in ogni caso negli ultimi anni ho rallentato tanto, tantissimo e mi sono accorta che il sesso non mi manca. Anzi stare senza sesso mi fa stare bene, molto meglio di prima. È quasi un sollievo. Sto lavorando tramite la meditazione sull'incanalare l'energia sessuale in altra forma. E finalmente ho avuto il coraggio di guardarmi dentro e di accettare il mio vero sentire e il fatto che non mi va di condividere il mio corpo con altre persone. Mi manca a volte il contatto fisico, un abbraccio che però scambio con la mia famiglia, con i miei amici, persone che non vogliono nulla in cambio da me se non volermi bene.
Non ho mai conosciuto un uomo che non desiderasse più o meno regolarmente di fare sesso. Nel mio caso la sono diventata nel tempo probabilmente Anche se mi ritengo più demisessuale che non asessuale, se proprio bisogna darsi una definizione.

Delirio ha scritto: ↑

sab gen 13, 2018 9:02 am

Sempre stata, fin da piccola.
Non mi è mai interessato.

Il periodo di "confusione" è stato quando ho capito che per gli altri, invece, era importante e fondamentale.
Nel senso che per me erano "strambi" loro!

Stessa cosa per quanto mi riguarda

L’asessuale vero, completo, indiscutibile, deve essere proprio quello descritto da Delirio e confermato da Star.
Descrizione importantissima perché vissuta in prima persona.
Poi ci sono tendenze più morbide, meno assolute che consentono alla persona di vivere in modo un pochino diverso, accettare delle variazioni, assecondare il partner.

Sempre stato così, da quando non conoscevo nemmeno il termine asessuale.

Secondo me, sono possibili entrambe le situazioni, in linea di principio. Ma bisogna che ci si guardi dentro con onestà, senza fretta, analizzando la propria vita e cercando, in molti casi, di fare pace con se stessi.

Il mio problema da sempre è stato l'autostima, e non escludo che possa aver influito, in minima (o massima) parte, anche sull'aspetto sessuale. O anche nel voler cercare il sesso in modo sbagliato.

Perché l’autostima è un problema per te?

Bianca ha scritto: ↑

gio apr 15, 2021 10:17 pm

Perché l’autostima è un problema per te?

Perché, tendendo più o meno consapevolmente a svalutarmi, è chiaro che questo possa avere delle ripercussioni su molti ambiti della mia vita.

Certe situazioni generano in me stress ed ansia continua, con la sensazione di essere costantemente "sotto esame". Come potrai immaginare, se queste dinamiche sono continue nel tempo, possono essere "laceranti"; inoltre, se non ci si sente mai "all'altezza", non si pensa neanche lontanamente di suscitare un qualsiasi genere di interesse in altre persone, e di conseguenza c'è un "circolo vizioso" difficile da spezzare. Razionalmente sono in grado di comprendere che ciò non va bene, ma trovare delle soluzioni risolutive non è semplice. Sto facendo un percorso di accompagnamento psicologico da alcuni anni, ma non sembra che stia dando grandi risultati.

Ti sei spiegato benissimo e mi sorprende che questo percorso che tu dici di star facendo da alcuni anni, non abbia contribuito almeno a migliorare la tua situazione.

Non per sottovalutare il tuo stato d’animo ma soltanto per utilizzare qualcosa di estremamente semplice, prendi un foglio e, a partire da oggi, tutti i giorni scrivi una qualità, anche piccola, anche di poca importanza, che tu ritieni di avere.

Sii sincero, obiettivo; non barare e non ingannare te stesso.

So per esperienza che nessuno, proprio nessuno è totalmente privo di qualità.
Anche l’essere più insignificante, amorfo, incapace, possiede delle qualità.
Magari non le sa mettere in luce, non sa utilizzarle, non ha mai preso coscienza di averle ma con una ricerca metodica e un impegno costante, queste qualità si possono evidenziare.

Comincia da questa ricerca e quando ti sembra di averle trovate tutte e, ordinatamente elencate, le prendiamo in considerazione.