AVEN Italia • La comunità degli asessuali italiani

Guardando la situazione con la mentalità comune, è difficile pensare ad un legame amoroso che possa nascere ed esistere, escludendo i rapporti sessuali.

In realtà, se si conosce che cosa vuol dire amare una persona, si può arrivare a capire che un tale legame, può nascere, svilupparsi e continuare a vivere, semplicemente nella totale accettazione dell'altro, che deve, ovviamente, essere libera e reciproca.

Allora, io ti accetto così come sei, senza attrazione sessuale, ma tu devi accettare la mia scelta, senza farti venire strane idee in testa, che possono essere, il timore del tradimento, sensi di colpa, di inadeguatezza, paura che l'altro soffra.

Non è un impegno soltanto del sessuale; è un impegno anche dell'asessuale.
Nessuno dei due è una vittima, nè può atteggiarsi ad esserlo.

Se è vero, come io sono convinta, che nessun incontro avviene per caso, c'è un senso profondo nell'incontro di due persone diverse che sanno accettarsi reciprocamente.

Personalmente, non potrei accettare una persona poliamorosa, una persona che ama me, ma può amarne anche altre.
Per me il rapporto amoroso è sempre e reciprocamente esclusivo.
Eppure, sappiamo benissimo, ad esempio, di quante donne passino tutta la vita o buona parte di essa, a ricoprire sempre il ruolo dell' "altra".

Bianca ha scritto:
Allora, io ti accetto così come sei, senza attrazione sessuale, ma tu devi accettare la mia scelta, senza farti venire strane idee in testa, che possono essere, il timore del tradimento, sensi di colpa, di inadeguatezza, paura che l'altro soffra.

Non è un impegno soltanto del sessuale; è un impegno anche dell'asessuale.
Nessuno dei due è una vittima, nè può atteggiarsi ad esserlo..

Quello che tu dici è molto giusto, ma si scontra con la "realtà"... È molto facile a dirsi, ma difficilissimo a farsi

Sto dalla parte dei sessuali e posso dire che non è vero.
Capisco però, che, da parte dell'asessuale, ci possano essere dei pensieri tormentosi, perché il fatto che qualcuno sappia amarci aldilà di obiettive difficoltà, ci rende sospettosi; non crediamo all'amore, non vogliamo essere amati gratuitamente.
È una situazione che nasce dalla superbia che è uno dei 7 vizi capitali.
Il peccato più grande di Giuda, è stato non credere all'amore incondizionato, che perdona sempre, tutto.

benvenuta
bè io sono stato tantissimi anni con una ragazza non asessuale quindi ci sono anche persone al di sotto degli 80 che possono accettare questa condizione per amore

Andre, che bella notizia ci dai!...

si la mia storia possiamo considerarla come una "speranza" per tutti gli asessuali...anche se poi io sono convinto che la sua "natura" abbia prevalso anche se lei non lo ha mai ammesso apertamente quando ha deciso di dire basta

Sarebbe molto utile, se tu ci dicessi l'età della ragazza, quanti anni è durata la vostra relazione, se lei era serena, come ti sei comportato tu, quindi se hai palesato o no, sensi di inadeguatezza e che cosa, alla luce di questa esperienza, faresti o non faresti più.

La tua convinzione è che la sua natura di sessuale, sia stata la causa che ha posto fine alla vostra relazione, anche se lei non lo ha ammesso.
Quindi, a che cosa ha attribuito la necessità di chiudere?
Grazie per quello che vorrai condividere.