AVEN Italia • La comunità degli asessuali italiani

Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!
Se c'è UN salame qui, sei TU!

Si ma non farmi a fette

Le relazioni tra un'asessuale ed un sessuale vanno vissute, semplicemente, in maniera diversa, fuori dai canoni.
È un modo diverso di vivere con una persona. Ci vuole pazienza, amore, fantasia e accettazione. E bisogna saper perdere.

Quanto hai ragione axe! Ma quanto hai ragione......................
Si è effettivamente, fuori dai canoni.
Saper perdere? Perchè?

Vincere, in un rapporto del genere, ottenere ciò che si desidera è usare violenza verso l'altro, sia fisica che morale.
Perdere questa inutile "battaglia" significa rinunciare, anche se dolorosamente, ad una parte di se stessi, per amore dell'altro.....

Ottenere dall'altro ciò che non vuole, non può darti, non è una vittoria, è una violenza, una mancanza di rispetto, un non amore che io neppure prendo in considerazione.
Entrare con gli scarponi chiodati nell'anima di un altro, che amore è?
Mai potrei spendere una parola o agire affinchè l'altro fosse indotto a fare ciò che non desidera.
Mi sembrerebbe una cosa così brutta che non avrei neppure la possibilità di apprezzarla.

Tu pensa che uno degli episodi che più ricordo con gioia, della vita con mio marito, non ha proprio niente di erotico nè di sessuale.
Si svolse in una calda sera d'estate.
Camminavamo uno verso l'altro, sul viale di un corso.
Ad un certo punto, ci siamo visti.
Lui si è fermato ed ha spalancato le braccia.
Io mi sono messa a correre, gli sono volata tra le braccia e lui mi ha sollevata.
Ridevamo tanto tutti e due.

Che bel momento, Bianca! Mi hai fatta sorridere!
Ma tu sei sessuale o asex?

Vero, le relazione asessuale/sessuale van vissute, restando coi piedi per terra e la mente e il cuore ben aperti. Ma siamo creature egoiste, difficilmente si trova qualcuno che riesca ad amare tanto da abbandonare le sue pretese in favore dell'amato.
Senza contare che pure io, asessuale, sono in un certo modo profondamente egoista, perché voglio essere accettata senza compromessi, quindi in un certo senso abuso la natura sessuale di un eventuale partner. Quel che ho di buono è che se vedo che c'è feeling in una frequentazione, quindi c'è la possibilità che un eventuale relazione funzioni, faccio subito presente la mia concezione sul sesso, evitando quindi di illudere al fine di non perdere il ragazzo di turno; tanto prima o poi divrei dirglielo, e se aspettassi renderei tutto più difficile e doloroso, rimarcando la mia nota egoista. Quindi son onesta e chiara, sempre e fin da principio. A quel punto la scelta è del partner, ma è una scelta consapevole. E se si allontana, accetto, senza capricci, com'è giusto che sia. ^^

Dici cose sagge Del, devi essere una persona molto per bene.
Chi non è egoista?
Ma la tua onestà nei confronti di possibili partner è una cosa buona.
Lasciare a loro la decisione finale, è giusto, ma vedere la persona a cui tieni che se ne va, credo sia sempre doloroso, soprattutto quando è causato da qualcosa che non dipende da te.

Come tu dici, le relazioni tra sex (come sono io) e asex, richiedono grande responsabilità per evitare errori.
Il sessuale deve sapere che l'altro non cambierà, esattamente come non cambierà il colore dei suoi occhi.
Deve avere rispetto abbastanza per non desiderare forzature.
Deve sapere che ciò che riceverà, non avrà mai niente di scontato, nè quella sarà una relazione canonicamente intesa.

Mio marito ed io, eravamo sessuali. Ho tanti ricordi, ma quando ne cerco uno che mi faccia sorridere, mi vengono in mente episodi così, come quello che ho raccontato sopra.
Un'altra cosa che mi fa ridere è pensare a quando mi diceva: se non fossi così bella, ti avrei già ammazzata...........

Grazie, Bianca, ma sono solo una bambina che osserva e pensa tanto. Spero solo di accumulare, crescendo, esperienze, pensieri ed opinioni che mi rendano sempre migliore. All'apprendimento e al migliorare se stessi non c'è mai fine.

Lasciare la scelta al partner mi pare doveroso, troverei tremendamente ingiusto trattenere un uomo che non potrebbe mai essere felice con me. Lasciarlo scegliere ed, in caso, andare, lo trovo un gesto di grande amore e generosità, seppur mi provochi ovviamente sofferenze. Ma accetto, soffro e vado avanti.
C'è una frase che mi è sempre piaciuta, la trovai anni fa, ma non sono più riuscita a recuperarla, quindi non so se siano le parole esatte: "I cuori feriti e infranti sono i più forti, perché sanno di non morirne". ^^

P.S.: Non sai quanto mi fa piacere vedere una sessuale che prova e riesce a capire gli asex!

Non dipende dall'età il desiderio di migliorare.
Quando si è giovani, si è supponenti, si hanno tante certezze, mentre, più avanti negli anni, si capiscono meglio i propri limiti e si è più disposti a riconoscerli, quindi, il desiderio di essere migliori verso se stessi e verso gli altri, deve essere maggiore.

Anch'io penso che chi ha sofferto sia più forte e l'espressione che tu riporti è molto vera.

Tutti sono portati a consolare chi ha perso una persona cara a causa della morte; molto pochi sanno comprendere e consolare chi è stato lasciato dalla persona che amava.
E pensare che l'abbandono si vive peggio che la morte.

Capire gli asessuali, è una necessità che ho scoperto all'inizio del 2014.
Stare qui per condividere esperienza e sofferenze, è stata la logica conseguenza.

Bianca ha scritto:
Capire gli asessuali, è una necessità che ho scoperto all'inizio del 2014.

Posso chiederti che necessità ti ha spinta a questo? Dato che sono un acquisto recente del forum....

Ho pensato che forse conoscevo qualcuno che è così e mi era indispensabile sapere e capire di più.

Magari tutti la pensassero in questo modo! :-D

E' stato un caso?
All'inizio l'ho pensato anch'io, poi ho capito che ero stata condotta per mano.

Condotta per mano da chi ?... E perché ?...