La poesia del giorno

[SilverKitsune]

Contemplo
lo stesso
paralume
da
5 anni
e s'è coperto
d'una polvere da scapolo
e
le ragazze che entrano qui
sono troppo
indaffarate
per pulirlo
Ma io non ci bado
anch'io sono stato troppo
indaffarato
per accorgermi
finora
Che la luce
balugina
fioca
dietro questi
5 anni
di vita.

~ Charles Bukowski, Le ragazze

[The Wayward Fox]

Words aren't enough to describe him.

He is a nebula,
incredible and terrying.

He is an endless sky of stars,
put into constellation,
and you can't fathom him.

Perhaps he's like the Moon -
one side always dark.

Or perhaps he's like the Sun -
shining brighter than anything
you've ever known.

But maybe he's just a man,
who puts the universe to shame.

Maybe he's just a man,
who means the universe to you.

Maybe he's just a man, wolfcas

[SilverKitsune]

Fox, ma che bella! Mi hai ispirato una ricerca di poesia su tumblr Ecco cos'ho trovato:

I have seen
entire islands collapse
under the weight of
thin strings of moonlight
that somehow separate the
evening from the night.

~ A hundred tiny voices, Eight thirty

[The Wayward Fox]

È una ricerca che intraprenderò più spesso, allora

Siamo come foglie, foglie di primavera,
spuntate veloci nei raggi del sole.
Per brevi istanti godiamo fiori di giovinezza,
non sapendo dalla vita di bene e male.
Accanto stanno strette le tenebrose dee:
l'una ha sorte di vecchiaia cupa,
l'altra di morte.

Fugace il giovanile frutto,
quanto luce di sole terra irradia.
Ma quando volge la stagione alla sua fine,
allora l'essere vivi è peggio che morire...

Mimnermo, Come foglie

[SilverKitsune]

What I am, what I was, what I will be,
what will the next bloody thrill be?
A robber, a cop, a saint, or a whore,
what will I find when I open your door?
Where is the love that's never been,
the emptiness haunts me again and again.
Where is the line between right and wrong,
where is the end of the endless song?

Song?

Who will I meet who will sing me a song,
just a whispering song where I belong,
like a lullaby to sing me to rest,
where I can feel good in a warm little nest.
Here comes the call, they're calling my name,
another chance for death or fame,
so loosen the gun and forget about fright
and the siren will sing my song tonight.

~ Ted L. Glines, Cop's Song

[The Wayward Fox]

Se Tempo e Spazio, come i Saggi dicono,
sono cose che mai potranno essere,
il sole che non cede al mutamento
non è per nulla superiore a noi.
Così perché, Amore, dovremmo sperare
Di vivere un secolo intero?
La farfalla che vive un solo giorno
È già vissuta per l'eternità.

I fiori che ti diedi allorchè la rugiada
Tremolava sul tralcio rampicante,
prima che l'ape volasse a suggere
la rosellina di macchia erano già appassiti.
Così affrettiamoci a coglierne ancora
Senza tristezza se poi languiranno;
i nostri giorni d'amore sono pochi:
facciamo almeno che siano divini.

Thomas Stearns Eliot, Lirica

[Shali]

che bello questo topic, mi avete riportato alla mente tante poesie che pensavo di avere scordato (soprattutto quella di Orazio, che al liceo mi piaceva tanto, grazie The Waiting Fox)

La porta per cui entro.
La finestra da cui guardo.
Il fuoco che tengo acceso.
Questa è la mia casa.
Chiunque la può cancellare.
Ivan Kulekov

[SilverKitsune]

Bene arrivata nel topic, Shali

Age saw two quiet children
Go loving by at twilight,
He knew not whether homeward,
Or outward from the village,
Or (chimes were ringing) churchward,
He waited (they were strangers)
Till they were out of hearing
To bid them both be happy.
"Be happy, happy, happy,
And seize the day of pleasure."
The age-long theme is Age's.
'Twas Age imposed on poems
Their gather-roses burden
To warn against the danger
That overtaken lovers
From being overflooded
With happiness should have it.
And yet not know they have it.
But bid life seize the present?
It lives less in the present
Than in the future always,
And less in both together
Than in the past.
The present
Is too much for the senses,
Too crowding, too confusing—
Too present to imagine.

~ Robert Frost, Carpe Diem

[Shali]

grazie SilverKitsune!

Appartiene al tuo sorriso
l'ansia dell'uomo che muore,
al suo sguardo confuso
chiede un pò d'attenzione,
alle sue labbra di rosso corallo
un ingenuo abbandono,
vuol sentire sul petto
il suo respiro affannoso:
è un uomo che muore.
Peppino Impastato

[SilverKitsune]

When tomorrow starts without me,
and I’m not there to comfort you,
please know that I still love you,
cause I know you love me too.

When tomorrow starts without me,
and you feel lost and blue,
I hope these words I’ve written
will help to see you through.

Someday your pain will ease,
sadness replaced by fond memories
Come tomorrow you will hear
I love you whispered on the breeze.

When tomorrow starts without me
cause God has called me home
I turn, blowing a kiss for thee
Sad that you may feel alone.

I will miss you tomorrow
as I take one last glimpse
a tear falls from my cheek
I’ll be going home.

And tomorrow will start without me

~ Anonimo

[Chiara78]

Generalmente preferisco la prosa (altrimenti, ovviamente, avrei scritto molto di più in questo topic).
Però c'è una poesia che mi piace moltissimo, sia perchè la ritengo (tristemente) veritiera, sia perchè è scritta in un linguaggio immediatamente comprensibile; oltretutto l'autore, Philip Larkin, è vissuto molti anni fa ma si era già reso conto di parecchie cose che ancora oggi, quindi figuriamoci ai suoi tempi, sono "innominabili"... ecco la poesia, in inglese e italiano:

This Be the Verse

They fuck you up, your mum and dad.
They may not mean to, but they do.
They fill you with the faults they had
And add some extra, just for you.

But they were fucked up in their turn
By fools in old-style hats and coats,
Who half the time were soppy-stern
And half at one another's throats.

Man hands on misery to man.
It deepens like a coastal shelf.
Get out as early as you can,
And don't have any kids yourself.

Philip Larkin

(1971; da High windows - Finestre alte, 1974)


Sia questo il verso

Mamma e papà ti fottono.
Magari non lo fanno apposta, ma lo fanno.
Ti riempiono di tutte le colpe che hanno
e ne aggiungono qualcuna in più, giusto per te.

Ma sono stati fottuti a loro volta
da imbecilli con cappello e cappotto all’antica,
che per metà del tempo facevano moine
e per l’altra metà si prendevano alla gola.

L’uomo passa all’uomo la pena.
Che si fa sempre più profonda, come una piega costiera.
Togliti dai piedi, dunque, prima che puoi
e non avere bambini tuoi.

[SilverKitsune]

Veemente, Chiara, ma devo dire che è molto vera in tantissimi casi.

The time soon comes for parting,
And our time is at an end,
The rest of your life is starting,
And we have no time at all to spend.

You knew one day you'd have to go,
But thought you'd have more time.
We can't reverse time's one-way flow,
But at least you'll have this rhyme.

You had your shining moments,
Upon this life's darkened stage,
And in my book of wonderments,
You'll never be just another page.

Like the exploding of a star,
You've changed me in and out,
Your light will travel with me far,
Past when all other lights go out.

~ Megan R. Bokowski, The Drifter's Melody

[The Wayward Fox]

In un giardinetto su una panchina
C'è un tale che vi chiama se passate
Ha un paio d'occhialini un vecchio abito grigio
Fuma un piccolo sigaro è seduto
E vi chiama se passate
O più timidamente vi fa un cenno
Non bisogna guardarlo
Non bisogna ascoltarlo
Ma tirar dritto
Fingere di non vederlo
Fingere di non averlo neppure sentito
Passare via frettolosi
Perchè se lo guardate
O se gli date retta
Vi fa un suo cenno e niente nessuno
Vi può impedire di sedergli accanto
Allora vi guarda in faccia vi sorride
Facendovi soffrire atrocemente
E lui continua il suo sorriso
E voi stessi sorridete esattamente
Di quel sorriso
Più sorridete e più soffrite
Atrocemente
E più soffrite più sorridete
Irrimediabilmente
Restando fissi là
Come congelati
Sorridendo sulla panchina
Bambini giocano a due passi da voi
Passanti passano
Tranquillamente
Uccelli volano
Volano via da un albero
Si posano su un altro
E voi restate là
Sulla panchina
E già sapete bene
Che non potrete più
Giocare come quei bambini
Sapete che non potrete più
Passare come quei passanti
Tranquillamente
Né che mai più potrete volar via
Lasciando un albero per l'altro
Come quegli uccelli.

Jacques Prévert, La disperazione è seduta su una panchina

[Chiara78]

Veemente, Chiara, ma devo dire che è molto vera in tantissimi casi.

Già, purtroppo è proprio così!

[The Wayward Fox]

Non è la prima. Prima
ci sono state altre guerre.
Alla fine dell'ultima
c'erano vincitori e vinti.
Fra i vinti la povera gente
faceva la fame. Fra i vincitori
faceva la fame la povera gente egualmente.

Bertolt Brecht, La guerra che verrà