AVEN Italia • La comunità degli asessuali italiani

Far apprezzare la poesia a bande di teppisti, non è una cosa semplice.
Gli insegnanti bravi e fissati, ci provano, anche se non sono tutti Capitano mio Capitano...

Eccone u'altra:


Solo un mano d'angelo
intatta di sè, del suo amore per sè,
potrebbe
offrirmi la concavità del suo palmo
perché vi riversi il mio pianto.
La mano dell'uomo vivente
è troppo impigliata nei fili dell'oggi e dell'ieri,
è troppo ricolma di vita e di plasma di vita!
Non potrà mai la mano dell'uomo mondarsi
per il tranquillo pianto del proprio fratello!
E dunque, soltanto una mano di angelo bianco
dalle lontane radici nutrite d'eterno e d'immenso
potrebbe filtrare serena le confessioni dell'uomo
senza vibrarne sul fondo in un cenno di viva ripulsa.

Alda Merini

waah *-* bellissima *-*

Ho saputo che Alda scriveva le poesie sul muro o sullo specchio di casa con il rossetto.....non so se è vera la notizia ma chi me l ha detto oggi e' in insegnante di italiano alle medie, quindi credo che siano attendibili. Un frammento in più sulla biografia di questa poetessa cha aiuta ad inquadrarne la personalità.
Raf

Per quanto ne so io, era una donna esteriormente disordinata e sciatta.
Si presentava esteticamente, come una donna incapace di qualsiasi cura verso il proprio corpo e completamente disinteressata alla sua femminilità, al suo apparire.
Questa immagine che io ho di lei, mi rende difficoltoso apprezzare ed amare la sua poesia, perchè tra me e le sue composizioni, si sovrappone sempre la sua figura, che non riesco ad amare.

E' una donna che ha conosciuto e sperimentato la sofferenza psichica forse una dei dolori più terribili ed incompresi dalla nostra società.
I problemi di salute mentale anche oggi sono argomenti tabu' , uno di quegli argomenti cosi intricati e complicati di cui si ha quasi timore a parlarne.
Molti artisti hanno sofferto di questi mali compresa la depressione ma cio' non ha oscurato la loro genialità ed espressività....il genio era superiore quasi da sublimare la follia; la creatività quando è talento innato e non frutto di artificiosa preparazione emerge sempre su ciò che è comune.
Il nostro tempo ha bisogno di figure cosi brillanti e creative; un tempo come il nostro spesso piatto di emozioni.

Sì, probabilmente il suo essere donna, è stato molto influenzato dai suoi problemi psichici, facendole perdere la volontà di aver cura di sè, rispetto per il suo corpo, amore per il suo esterno.
Senza danni tuttavia per il suo genio creativo, poetico che ha continuato a potersi manifestare.

Le più belle poesie
si scrivono sopra le pietre
coi ginocchi piagati
e le menti aguzzate dal mistero.
Le più belle poesie si scrivono
davanti a un altare vuoto,
accerchiati da agenti
della divina follia.
Cosi, pazzo criminale qual sei
tu detti versi all'umanità,
i versi della riscossa
e le bibliche profezie
e sei fratello a Giona.
Ma nella Terra Promessa
dove germinano i pomi d'oro
e l'albero della conoscenza
Dio non è mai disceso né ti ha mai maledetto.
Ma tu si, maledici
ora per ora il tuo canto
perché sei sceso nel limbo,
dove aspiri l'assenzio
di una sopravvivenza negata.

Quante verità si scrivono in ginocchio, con ferite sanguinanti e il cuore schiacciato dall'incertezza.

Meravigliosamente vera.

Anche le tue parole sono molto vere, Bianca...

Non mettetemi accanto a chi si lamenta
senza mai alzare lo sguardo,
a chi non sa dire grazie,
a chi non sa accorgersi più di un tramonto.
Chiudo gli occhi, mi scosto di un passo.
Sono altro.
Sono altrove.

Alda Merini

a chi non sa chiedere scusa
a chi non sente il dolore
a chi non trova parole
a chi porta rancore
a chi non crede all'amore
a chi non sorride alla vita
a chi non cerca coraggio
a chi ama solo se stesso

A chi non gioca, non ride, non perdona, non pensa, non cerca, non si stupisce.

Raffinato ha scritto:Si è giusto valorizzare e diffondere i nostri poeti italiani "moderni" e farli conoscere il più possibile; secondo me anche nelle scuole dovrebbero essere letti ma soprattutto nel nostro privato che è la cosa più bella.....

Quando insegnavo al triennio facevo leggere poeti recenti come la Merini, Caproni (che amo molto) e Luzi. Però penso che la cosa migliore sia come hai fatto tu, Raf: scoprirli da soli, leggerli anche senza capire tutto ma lasciandosi prendere dal sentire. Perché la poesia, prima ancora che un "capire" è un "sentire"

Si Ipa, hai perfettamente colto ciò che tentavo di comunicare sulla poesia; poi quando scopro un poeta ho bisogno di starci parecchio su quel poeta e su quella poesia affinché la cosa mi dia soddisfazione interiore e mi sussurri qualcosa di personale.
Non per vanto ma in famiglia ho avuto la fortuna di avere un prozio che è stato poeta (parlo nel passato perché andato a miglior vita) ed ha scritto diverse raccolte che hanno ottenuto riconoscimenti a livello di premiazione letteraria.
Deduco che tu sia insegnante di lettere ?

Sì, non te lo avevo scritto?Insegno italiano e latino!