Ciao Hiki, benvenuta su AVEN!
Non osare dire che ci deprimi! Macché! Siamo tutti qui per motivi spesso spiacevoli che ci hanno condotti a riconsiderare una parte di noi e a mettere in dubbio le "verità" che la società ammette e dà per scontate. Purtroppo, poiché è così che si vive e poiché è la società a plagiarci e caratterizzarci (purtroppo, non tutti hanno la forza di andare "contro corrente" e imporsi per quello che sono), non si accetta con facilità il diverso e come hai potuto constatare in questi giorni, si inizia anche a rimettere in dubbio l'idea di tolleranza.
Però non abbatterti. Poiché stai cercando di comprendere meglio te stessa, hai fatto bene a non divulgare la voce sul tuo orientamento. E' un consiglio che è stato dato anche a me da un amico, perché come dice lui, c'è ancora tempo e non sappiamo a quali esperienze andremo incontro, quindi è prematuro darsi delle etichette, anche se al momento ci sembra più facile definirci in un modo (beh, più che facilità, si tratta di benessere con noi stessi, secondo me: laddove sappiamo che c'è un concetto che racchiude delle caratteristiche a noi familiari, delle sensazioni che proviamo anche noi, siamo tranquilli di non essere soli e che ci sarà qualcuno a darci manforte, qualcuno di "simile" o familiare col concetto).
Spero che quando arriverà il momento, la tua famiglia comprenderà che non c'è nulla di sbagliato nella tua persona, perché anche se nella Bibbia si parla di relazioni uomo+donna, non c'è scritto che ogni relazione diversa da questa sia sbagliata o comunque da condannare. Alla fine, non faresti nulla di male e negare la tua felicità, dovrebbe negare quella dei tuoi genitori, o ferirli nell'animo, perché ti starebbero costringendo a piegarti a delle idee "comuni" che non ti si "addicono".
Perciò, prendi il tuo tempo per compiere questo viaggio alla (ulteriore) scoperta di te stessa e per ogni domanda, chiedi pure. La comunità di AVEN è qui per te
