Hey Everybody!

[Valkyrie]

Giá di mio non mangio molte caramelle... Ora mi da che ne mangerò ancora menoXD

[Bianca]

Brava! Così risparmiamo in dentista...

[lollypop]

Siii si haribo, ooogni tipo, è animale anche la famosa colla di pesce, come si deduce dal nome, che si usa per fare cheesecake, budini ecc ecc ecc ogni cosa che appare vischiosa proviene da gelificante animale! in ogni caso beh si pazienza è anche un incentivo a non mangiare alimenti che nuocciono alla salute... veg, naturale e biologico sempre!

[Bianca]

Tu pensi veramente che il biologico esista?

[lollypop]

Tu pensi veramente che il biologico esista?

Beh dipende...Quando torno dalla mia famiglia, in un paesino sperduto immerso nel verde delle campagne, il biologico si respira nell'aria, uova fresche delle galline del nonno, verdura dell'orto, ma se ti riferisci alla dicitura biologico sui prodotti industriali plastificati, mi scappa una grossa risata! Tuttavia questo boom di prodotti "biologici" sta riscuotendo un grande successo in questo periodo che la moda è "mangiar sano".Davvero una bella trova commerciale!

[Bianca]

Quando mangiar sano non era una moda e il portafoglio doveva essere toccato poco, non perché i soldi mancassero, ma perché il risparmio era una cosa importante, le mamme sapevano come fare, cosa dare ai bambini, cosa preparare per la famiglia.
Ora, tutti questi maniaci del biologico, non capiscono di essere degli illusi.
Anni fa, degli amici che avevano una grossa coltivazione di piccoli frutti, avevano la certificazione di coltura biologica.
Ricordo lei che si strappava a mano le erbe infestanti attorno alle piante dei mirtilli e ci metteva la calce.
Ogni tanto le arrivava un controllo, ma non ha mai avuto problemi.
Poi, c'era il momento in cui i coltivatori intorno, spruzzavano cose varie sulle piante dei kiwi.....
Un odore nauseabondo che restava nell'aria per una settimana.
Alla faccia dei piccoli frutti biologici.
In Italia, togliendo coste, montagne, insediamenti urbani, di terreni coltivabili non resta molto, per cui, le poche zone dedicate al biologico, risentono pesantemente di ciò che succede intorno.
Soltanto Paesi con grandi estensioni territoriali, come l'Australia e alcune zone degli USA, possono permettersi (se risolvono il problema dell'acqua) colture più sane, sempre che il tutto non venga vanificato, data l'estensione dei terreni, dall'impiego massiccio di enormi macchinari che, in gran numero, vanno avanti e indietro sui campi.
Ad esempio, ho visto raccogliere il cotone utilizzando macchine grosse come ville.
Hanno sui due lati numerose bocchette che funzionano come aspirapolvere. Risucchiano i ciuffi che vanno a finire in un cassone.
Quando il cassone è pieno, si alza e si ribalta nel vagone ferroviario.
La ferrovia corre a lato delle coltivazioni e le piante sono distanziate nel modo esatto perché la macchina possa passare e aspirare soltanto i ciuffi del cotone giunti a maturazione.
In California, i piccoli frutti sono raccolti allagando i campi.
I frutti maturi vengono a galla e enormi ruspe con pale traforate, li scolano.
Da noi si raccoglie tutto a mano.

Scusami Lolly tutta questa storia!
Ma tanto per concludere, il biologico esisterà veramente, quando IL MONDO e non solo l'orticello del nonno, si sarà girato in un certo modo.
Ci vorrà molto tempo, perché grandi Paesi, come Cina e India, sono orientati a produrre tanto e in fretta, senza la minima preoccupazione di ottenere prodotti che siano anche sani.

[lollypop]

Cara Bianca, io ormai ho perso ogni speranza di veder cambiare il mondo, tuttavia ogni processo è ascendente, bisogna prima partire dal piccolo per poi vederlo crescere, se la gente cominciasse a non comprare alimenti non essenziali che alimentano soltanto l'industria capitalista, come ad esempio le merendine, già la cara multinazionale ferrero comincerebbe a grattarsi la testa e non è dir poco.
Come dicevi il risparmio, che si distingue dalla tirchieria, parlerei forse di spreco, è un concetto perso. I prodotti preconfezionati sono cocaina per il nostro corpo, eppure sono entrati ormai nelle consuetudini, e la cosa assurda è che spendendo del tempo in più farina latte e uova ed ecco tanti prodotti fatti in casa, ma oggi più che mai il tempo è denaro, quindi quasi forzatamente si preferisce pagare in soldi piuttosto che in minuti. Credo che se già nel nostro piccolo cominciassimo a disgustare le multinazionali, a informarci su ogni cosa che compriamo, evitando le personali colline di rifiuti derivate da oggetti che la società ci faceva credere indispensabili, prima o dopo qualcosa cambierà.

[Bianca]

Nonostante lo scetticismo da me espresso, circa la reale possibilità di avere prodotti un po' meno avvelenati, sono consapevole che ognuno di noi qualcosa di piccolo può farlo e mi impegno in quel senso, a partire dalla
raccolta rifiuti differenziata, fatta per bene.
Poi ci sono delle comodità a cui non so rinunciare, come l'auto e non sono una maniaca delle cose fatte in casa.
Quando penso che ormai tutti siano consapevoli della necessità di rispettare la natura e aver cura di ciò che mangiamo, viene fuori la notizia di ieri: alle mense scolastiche venivano somministrati pomodori cinesi e altra roba del genere, facendoli confezionare come prodotti italiani.
Che tristezza!
Mi viene sempre da chiedermi se questi signori pensano di essere eterni.
Non viene loro in mente che quando si troveranno in un letto d'ospedale, cominceranno a passare loro davanti tutte le persone che hanno avvelenato?