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Re: Cattiveria vs Bontà: Chi ha la meglio?

Inviato: dom ago 16, 2015 12:01 am
da Bianca
Si deve intendere la bontà in senso assoluto, cioè quella che fa star bene chiunque, senza prendere in considerazione chi, ricevendo una carezza, potrebbe dirmi: voglio uno schiaffo!...

Re: Cattiveria vs Bontà: Chi ha la meglio?

Inviato: dom ago 16, 2015 12:16 am
da Winterhoff
Come può esistere una bontà che fa star bene chiunque? Mi sembra che tu intenda la bontà come la soddisfazione di un desiderio. E come può qualcosa che dipende dai desideri essere assoluta? I desideri sono una delle cose più soggettive al mondo!

Re: Cattiveria vs Bontà: Chi ha la meglio?

Inviato: dom ago 16, 2015 5:54 am
da Bianca
Esiste una bontà che fa star bene chiunque, perché non soddisfa un desiderio, ma interviene in una necessita.
Può esser fatta di cose materiali o soltanto di condivisione ed è assoluta perché soccorre o soddisfa, a seconda delle situazioni.

Re: Cattiveria vs Bontà: Chi ha la meglio?

Inviato: dom ago 16, 2015 11:52 am
da Winterhoff
Però anche le necessità sono soggettive: si potrebbe forse dire che la bontà consiste semplicemente nel dare felicità agli altri, indipendentemente da desideri, necessità ecc. Però io potrei ribattere che una persona può rendere felice qualcun altro senza averne intenzione. Per fare un esempio banale, i supermercati rendono "felici" le persone soddisfacendo i loro desideri e necessità, quando il loro unico scopo è quello di guadagnare soldi.

Re: Cattiveria vs Bontà: Chi ha la meglio?

Inviato: dom ago 16, 2015 2:29 pm
da Bianca
No, la bontà interviene quando c'è una necessità reale, per dare affetto, empatia, aiuto morale.
Sa quando deve intervenire e sa che il suo intervento è positivo, perché fatto di condivisione ed empatia.
Non sempre il suo intervento è risolutivo, non sempre la bontà interviene perché puo risolvere.
Sempre costituisce un supporto e sovente soltanto di essere supporto le si chiede.
Non sempre porta felicità, a volte asciuga solo una lacrima, strappa un sorriso o risolve una necessità immediata, anche di ordine materiale.

L'esempio che tu fai del supermercato, non mi sembra c'entri con la bontà.
Chi va a fare acquisti sa benissimo di sfruttare un servizio che gli viene offerto, a scopo di lucro, per permettergli di soddisfare dei bisogni .
Nessuno pensa che il supermercato sia buono.
Piuttosto, la signora pensa che sia buono quello che, gentilmente, le carica in auto le confezioni di acqua minerale.

Re: Cattiveria vs Bontà: Chi ha la meglio?

Inviato: dom ago 16, 2015 2:31 pm
da Valkyrie
ma secondo te esiste una bontà senza un fine egoista??? per quanto nascosto???

Re: Cattiveria vs Bontà: Chi ha la meglio?

Inviato: dom ago 16, 2015 3:05 pm
da Bianca
È una domanda che mi sono posta anch'io.
Le risposte sono varie.

Essere buoni in forma anonima è forse il modo più sicuro per non avere dubbi circa la genuinità del proprio operare.
Inoltre, permette di non umiliare l'altro e soprattutto lo
libera dall'obbligo di doverti essere riconoscente.
Ci sono persone che sanno essere buone sempre, perché sono buone dentro e altre che solo in certe circostanze sanno esserlo.
Il fare qualcosa per gli altri, dovrebbe essere un desiderio che costituisce per tutti, quasi un obbligo.
Le varie forme di volontariato sono espressioni di bontà che però, alla fine, prendono le connotazioni che noi diamo loro.
Non sempre sono a titolo totalmente gratuito, non sempre non portano privilegi di vario genere, non sempre non vengono usate per mettersi in mostra, non sempre non vengono utilizzate allo scopo di ritagliarsi una fetta di potere, di visibilità, di importanza.

Perché l'egoismo che abbiamo dentro a volte riesce a trasformare un gesto di bontà in un modo per raggiungere il nostro tornaconto o l'obiettivo che ci siamo prefissati.

Re: Cattiveria vs Bontà: Chi ha la meglio?

Inviato: dom ago 16, 2015 4:11 pm
da Quickie
Valkyrie ha scritto:Ma Wander penso che la cosa sfortunatamente si puó attribuire a ben pochi casi:( la percepisco quasi come una "giustificazione", e non amando particolarmente le giustificazioni.... XD

Quick secondo te cambiando universalmente l'educazione, "impiantandone" una "corretta" si potrebbe "estinguere" la cattiveria??? (scusate oggi mi da che sono in vena di """");D
Mmh... è complicato in effetti.. perché se la cattiveria è una caratteristica dell'uomo anche se si vivesse in una società ''giusta'' la persona potrebbe individualmente esercitare il male in maniera spontanea, senza alcuna influenza sociale.
Impostando però una società equa e priva di inclinazioni malvagie il male non verrebbe alimentato dall'educazione e dalle regole sociali e la malvagità rimarrebbe circoscritta all'individuo e non indotta o favorita dall'ambiente.

Per quanto riguarda invece il discorso della bontà in senso assoluto penso che la bontà sia non tanto l'aver soddisfatto i desideri di qualcuno ma dall'aver avuto il pensiero e l'intenzione di farlo, indipendentemente dalla reazione della persona verso cui si è rivolta l'intenzione.
La morale invece potrebbe essere (almeno per me) l'insieme dei comportamenti e delle regole definite ''giuste'' da un ente od un individuo

Re: Cattiveria vs Bontà: Chi ha la meglio?

Inviato: dom ago 16, 2015 6:16 pm
da Valkyrie
secondo voi esiste una propensione naturale verso il bene o il male in una persona??? al di fuori dell'educazione e della società???

Re: Cattiveria vs Bontà: Chi ha la meglio?

Inviato: dom ago 16, 2015 6:20 pm
da Haderian
Valkyrie ha scritto:secondo voi esiste una propensione naturale verso il bene o il male in una persona??? al di fuori dell'educazione e della società???
no ma penso esista una propensione naturale ad essere piu' o meno empatici e ad essere piu' o meno capaci di tenere in considerazione il sentire degli altri, ma anche chi parte piu' svantaggiato poi puo' sviluppare queste caratteristiche

Re: Cattiveria vs Bontà: Chi ha la meglio?

Inviato: dom ago 16, 2015 7:31 pm
da Bianca
Una propensione naturale verso il male, forse no, ma la propensione alla cattiveria c'è, eccome!
Soprattutto quando questa cattiveria è alimentata dall'invidia.
Io l'ho riscontrata poche volte, ma soprattutto in donne.
Non ho mai conosciuto uomini cattivi, ignoranti e zotici sì.
Ho conosciuto, invece, donne intelligenti e cattive, nelle quali, proprio grazie all'intelligenza, la cattiveria poteva raggiungere alti e raffinati livelli.

Re: Cattiveria vs Bontà: Chi ha la meglio?

Inviato: dom ago 16, 2015 11:04 pm
da Winterhoff
Non hai mai conosciuto uomini cattivi? Dovrei presentarti mio fratello...
Io posso dire che c'è sicuramente una propensione naturale verso l'egoismo (d'altronde anche la sola conservazione della specie crea questa propensione); che poi l'egoismo possa generare il male o che lo generi sempre è un altro discorso

Re: Cattiveria vs Bontà: Chi ha la meglio?

Inviato: dom ago 16, 2015 11:16 pm
da Bianca
Secondo me, se tu cominci a lavarti tuo fratello diventa un angelo... :lol:

Ma lo sai che le donne cattive che ho conosciuto io, non erano egoiste?
Perché poi, in certi contesti, diventavano altruiste e generose.
Tuttavia, conservavano sempre nel cuore quella malvagità che caratterizzava il loro parlare e il loro agire.
Sembravano guidate da una rabbia interna che, in qualche modo, e con qualcuno , dovevano sfogare.
Lingue come lame taglienti, atteggiamenti di disprezzo.
Meno l'altra persona reagiva alla loro cattiveria, più la prendevano di mira.

Re: Cattiveria vs Bontà: Chi ha la meglio?

Inviato: lun ago 17, 2015 12:29 am
da Winterhoff
E smettila di prendermi in giro per quello :oops: comunque mio fratello si lava meno di me, se proprio vuoi saperlo...

Non c'è che dire, devi conoscere persone davvero deliziose! In effetti, comunque, ce n'è di gente malvagia ma non egoista. La rabbia e l'invidia sono due esempi perfetti.

Avrei una questione etica da porvi: Ghandi (il Mahatma) lasciò morire sua moglie di polmonite perchè non voleva uccidere i piccoli organismi che le causavano la malattia. Lo considerereste malvagio?

Re: Cattiveria vs Bontà: Chi ha la meglio?

Inviato: lun ago 17, 2015 12:39 am
da Bianca
Ti assicuro che non era mia intenzione prenderti in giro.
Se ti ho dato questa impressione, ti chiedo scusa.
A volte sento la necessità di alleggerire un po', dato che i temi trattati qui sono abbastanza pesanti e lo faccio con battute fuori luogo che possono dare fastidio.
Non lo farò più.