AVEN Italia • La comunità degli asessuali italiani

E il libero arbitrio dove lo mettiamo? Tanto vale conoscere ... e scegliere. Mondo difficile ....

Il libero arbitrio esiste, non tutti lo sanno utilizzare nel modo appropriato.
Ci sono persone maggiormente influenzabili dalle scelte che fa la maggioranza e maggiormente inclini a trovare giustificazioni nell'adottare una comportamento sbagliato ma molto diffuso.
Non essendoci più una linea che divida nettamente il bene dal male, molti possono essere confusi e dubbiosi.

Può darsi ... ma da qualche parte mi illudo che l'essere umano è dotato di sufficienti capacità intellettive per poter operare scelte di questo tipo... chi non ci riesce, beh ... si ritorna alla selezione naturale, forse, ma penso che conoscere quello che c'è, quello che esiste, che sia bello o brutto, è fondamentale. Per quanto concerne il matrimonio, beh, mi chiedo che senso abbia di esistere oggigiorno. È davvero un rito di passaggio così fondamentale? È ancora necessario promettere amore eterno davanti a dio e agli uomini?

Ossignur!!!!
Non ci levare anche il matrimonio!
Per quanto mi riguarda, sono così stabile nei sentimenti che mi verrebbe da dirti che non mi serve, ma in un mondo di superficiali e menefreghisti, vogliamo continuare a mettere, almeno una volta nella vita, le persone (se lo scelgono) di fronte a delle specifiche responsabilità e a far loro prendere degli impegni?
Magari non servirà a niente, magari andrà male lo stesso, ma perchè cancellare anche quell'unico modo di sancire solennemente un legame?

Uilleann71 ha scritto:È davvero un rito di passaggio così fondamentale? È ancora necessario promettere amore eterno davanti a dio e agli uomini?

Il matrimonio è un negozio giuridico.
Se poi si parla di matrimonio religioso, per quello il divorzio non esiste!

Mai la terminologia giuridica fu così appropriata!....
Negozio.

Interessante ....qui si scontrano le culture .... se penso a qualcosa di scritto che mi lega per sempre a qualcuno...mi viene l'asma...

A me, neanche un po'.

Poi cambiano le cose .... e che fai?

Quando con "cose" s'intendono sentimenti, bisogna impegnarsi per alimentarli, per non farli cambiare e si può fare.

Cambiano anche le persone, i desideri, gli ideali , i gusti, ecc.... non siamo immutabili. Cambiamo noi e cambiano gli altri ... e ci si ritrova con le scarpe scomode....

Non si cambia in modo indipendente l'uno dall'altro.
I desideri, gli ideali, sono in comune, si coltivano insieme.
Certo che siamo in continua evoluzione, ma amandosi, l'evoluzione avviene in armonia.

Sì, penso sia possibile se si cresce insieme, intendo se il cammino inizia da giovani... si fanno scelte insieme, ecc. Ma quando una storia inizia in età più matura, ognuno ha già un percorso fatto che condiziona, ha dei sogni che sono indipendenti dall'altro, ha delle abitudini alle quali è difficile rinunciare.

È vero quello che dici: è più facile se il cammino inizia insieme, da giovani.
Quando una storia inizia in età matura, tutto dipende da quanto si ha voglia di mettersi in gioco, da quanto si vuole scommettere.
Soprattutto da quanto ci si crede.
Proprio perché entrambi hanno un pezzo di vita già percorso, esperienze diverse, sogni ed abitudini non necessariamente in comune, devono sapere che amarsi vuol dire mettere tanto o poco in discussione, quanto c'è stato fino a quel momento.
Si devono conoscere le proprie capacità di adattamento e saper valutare quanto merita il mettersi in gioco.
Alla fine, sta tutto lì, nei sentimenti, nel coraggio, nel saper prendere in mano la propria vita e riconoscere l'importanza dell'altra persona.