Qual è, se esiste, il climax in un rapporto romantico?

Per tutto ciò che riguarda l'asessualità e gli asessuali.
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elbeis
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Re: Qual è, se esiste, il climax in un rapporto romantico?

Messaggio da elbeis »

Ammesso (e non concesso, ma vabbè) che in un rapporto romantico e sessuale il "climax" sia il rapporto sessuale, allora in un rapporto romantico e non-sessuale il "climax" sarà rappresentato da qualcos'altro.
Mi fai un esempio di questo "qualcos'altro", magari successo proprio a te? Grazie.
Ultima modifica di elbeis il lun nov 10, 2014 6:07 pm, modificato 1 volta in totale.

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elbeis
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Re: Qual è, se esiste, il climax in un rapporto romantico?

Messaggio da elbeis »

Scusa la puntigliosità, ma per amor del vero ci tengo a farti notare che non sono solo gli asessuali a considerare cose diverse dal sesso come l'apice (o climax, o come tu vuoi definirlo) di un rapporto. Ci sono pure persone sessuali a cui il sesso interessa meno della media, così come ci sono persone sessuali che se ne interessano sì, ma non al livello di espressione d'amore, quanto di semplice bisogno fisiologico, a prescindere con chi lo fanno. (Non lo sto dicendo in chiave dispregiativa, ognuno fa quel che vuole)

E poi, ovvio commento, non tutte le donne sono uguali.
In realtà ti ringrazio per la puntigliosità.

Il discorso che mi sembra molto in voga è "ognuno è fatto a modo suo, ha le sue preferenze, il suo modo di fare ed essere ecc...", che fa parte di un grosso male di questa nostra epoca, dicesi l'esaltazione delle differenze, il narcisismo che porta alla quasi divinizzazione dell'individuo. Fa molto democratico ed open-mind dire queste cose, ma è veramente così?
E qui la lascio........senza pretendere chissà quale risposta.

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Bianca
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Re: Qual è, se esiste, il climax in un rapporto romantico?

Messaggio da Bianca »

Io non credo che sia una questione di mode, nè che sia una caratteristica di questa epoca, tenere presente che ogni persona è fatta a modo suo. Non è un'esaltazione della differenze, è un prendere atto che davvero le persone hanno modi diversi di sentire, di ragionare e possiedono livelli diversi di sensibilità nell'affrontare gli stessi argomenti.
Se guardiamo alle famiglie in cui vi sono due o più figli, molto sovente constatiamo che, pur essendo nati dagli stessi genitori, educati nello stesso ambiente, presentano differenze notevoli, anche notevolissime ed i primi che se ne accorgono, sono proprio i genitori che, magari, passano la vita a chiedersi come sia potuto succedere. Non è questione di meglio o peggio, è questione di diverso.
Quando sono approdata su quest'isola, pensavo che avrei trovato dei codici, delle descrizioni, dei bei cassetti con la loro etichetta sopra, che mi avrebbero consentito di catalogare chi interessa a me.
Invece, ho sicuramente le idee più chiare, ma sono arrivata soltanto alla conclusione che, chi interessa a me, è unico al mondo.

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Re: Qual è, se esiste, il climax in un rapporto romantico?

Messaggio da Bianca »

"Mi fai un esempio di questo "qualcos'altro", magari successo proprio a te?"

Tu lo hai chiesto ad un asessuale e la tua richiesta, mi sembra anche un po' una sfida. Per intanto ti rispondo io, che ho un'esperienza come la tua. In seguito, magari, sentirai un'altra campana.

E' difficile rispondere a ciò che tu chiedi, non perchè non esista come esperienza, ma si verifica soltanto quando le persone hanno raggiunto una sensibilità, una "raffinatezza" che si concretizza proprio escludendo il sesso.
Capisco che questo discorso può sembrarti strano, perchè è strano e nuovo anche per me.
Io non sono asessuale, però devo dirti che, attraverso l'esperienza che sto vivendo, sto sperimentando un modo nuovo di amare che devo, per forza, definire più raffinato.
Mi avessero prospettato prima una simile possibilità, probabilmente avrei pensato di essere su "scherzi a parte".
Adesso che la vivo, invece, capisco che, perdonami la definizione, è roba per raffinati.
Io mai avrei immaginato quante cose nuove si sperimentano e quanto può essere ricco e profondo un innamoramento in cui il sesso non è contemplato.
Forse, quello che tu chiami "climax", non è un momento, è uno stato, è una condizione che avvolge, che fa stare bene.

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Re: Qual è, se esiste, il climax in un rapporto romantico?

Messaggio da The Wayward Fox »

Il discorso che mi sembra molto in voga è "ognuno è fatto a modo suo, ha le sue preferenze, il suo modo di fare ed essere ecc...", che fa parte di un grosso male di questa nostra epoca, dicesi l'esaltazione delle differenze, il narcisismo che porta alla quasi divinizzazione dell'individuo. Fa molto democratico ed open-mind dire queste cose, ma è veramente così?
Ehm... sì? :shock: Non mi sembra nemmeno chissà quale verità rivoluzionaria, è un fatto scontato.
Sinceramente la nostra epoca mi sembra ben lungi dall'esaltare le differenze. Viviamo più che mai in una società massificata in cui si siamo spinti all'omologazione. Ben vengano i discorsi che celebrano le differenze e ci aiutino a comprendere che siamo come i fiocchi di neve: impossibile trovarne uno identico all'altro! Non è narcisismo, non è esaltazione, è prendere coscienza del fatto che, seppure esistano meccanismi psichici che si ripetono, è impossibile trovare due esseri umani identici tra tutti i nostri sette miliardi.
Tornando all'argomento principale, quelli che io percepisco come momenti di climax – come tu definisci, se ho ben compreso, gli istanti in cui si sfoga assieme un'emozione forte seguiti da un attimo di quiete emotiva – possono essere della natura più varia. Per fare qualche esempio, può trattarsi di un discorso in cui si dà voce alla propria emotività con l'impeto di una folgore, oppure di un gesto o una manifestazione verbale d'affetto. Sono episodi che in me generano una vigorosa risposta emotiva seguita da una stasi pacifica, un senso di appagamento emotivo, una distensione psichica.
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Re: Qual è, se esiste, il climax in un rapporto romantico?

Messaggio da Celeste »

Scusa elbeis, giusto per fare un po' di chiarezza, perchè mi sembra che il discorso si stia un po' spostando rispetto alla tua domanda iniziale (a meno che, ovviamente, la tua stessa domanda iniziale non prevedesse di andare a parare altrove).

Riprendo un attimo le tre fasi da cui siamo partiti:
elbeis ha scritto: 1- risate e punzecchiamenti vari, 2- che sfociano in una megatrombata, 3- seguita poi da chiacchiere serene e coccole, in cui non è strano dirsi ti amo.
Qui il sesso non è "la punta", è una fase intermedia (sta al punto 2!). Per te il culmine "in cui si sente forte l'amore" è nella fase 3, solo che per te il punto 2 è necessario per arrivarci, e se non ci fosse sarebbe impossibile ottenere il climax.

Prima domanda: è corretto questo? Pensi che senza il sesso prima, le chiacchiere serene, le coccole, il dirsi ti amo, sarebbero qualcosa che non potresti provare in nessun modo?

Seconda domanda: se per te il culmine "finale" sono comunque coccole / chiacchiere serene / stato mentale che porta a dichiararsi, cosa cambia quale sia la strada per arrivare a quel culmine? Voglio dire, se chiedi qual è il climax (= il punto più alto) di un rapporto romantico, questo è esattamente lo stesso per un sessuale o per un asessuale. Cosa centra disquisire su quale sia il ruolo del sesso? È comunque un passaggio intermedio, uno "strumento" che tu usi per arrivarci, e che tu stesso non hai messo nel punto culminante di questa scala... Sbaglio?
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Re: Qual è, se esiste, il climax in un rapporto romantico?

Messaggio da elbeis »

Tu lo hai chiesto ad un asessuale e la tua richiesta, mi sembra anche un po' una sfida
Nessuna sfida, solo bisogno di concretezza.
Per fare qualche esempio, può trattarsi di un discorso in cui si dà voce alla propria emotività con l'impeto di una folgore, oppure di un gesto o una manifestazione verbale d'affetto. Sono episodi che in me generano una vigorosa risposta emotiva seguita da una stasi pacifica, un senso di appagamento emotivo, una distensione psichica.
Eccolo! Quello che cercavo.
Qui il sesso non è "la punta", è una fase intermedia (sta al punto 2!). Per te il culmine "in cui si sente forte l'amore" è nella fase 3, solo che per te il punto 2 è necessario per arrivarci, e se non ci fosse sarebbe impossibile ottenere il climax.

Prima domanda: è corretto questo? Pensi che senza il sesso prima, le chiacchiere serene, le coccole, il dirsi ti amo, sarebbero qualcosa che non potresti provare in nessun modo?

Seconda domanda: se per te il culmine "finale" sono comunque coccole / chiacchiere serene / stato mentale che porta a dichiararsi, cosa cambia quale sia la strada per arrivare a quel culmine? Voglio dire, se chiedi qual è il climax (= il punto più alto) di un rapporto romantico, questo è esattamente lo stesso per un sessuale o per un asessuale. Cosa centra disquisire su quale sia il ruolo del sesso? È comunque un passaggio intermedio, uno "strumento" che tu usi per arrivarci, e che tu stesso non hai messo nel punto culminante di questa scala... Sbaglio?
In realtà il ritornare bambini, le chiacchiere serene, i ti amo non sono il climax, sono un momento a posteriori che si può chiamare "punto zero", in cui si sente forte il sentimento eccetera. Ed è accessibile, dici bene, non solo attraverso il sesso. Diciamo che il sesso è il modo più classico e forse più naturale per farlo, ma non è per forza l'unico.
Il climax è nel mezzo, ho citato la gaussiana proprio perchè schematizza bene il concetto. E' un'esplosione tra due emozioni calme, uno scrollone che fa transizionare. L'amore, la serenità non stanno nel il punto più alto ma sono una sua conseguenza, così come il sesso non è uno strumento per raggiungere il climax, bensì il climax stesso che poi porta ad una nuova calma.
Credo che the wayword fox abbia capito bene cosa intendo perchè "la discussione animata" (perfettamente) o la "manifestazione d'affetto" (un po' meno) possono in effetti avere questa forza di "energica condivisione".
Se sono stato spiegato ci speriamo. Le due domande partono da un malinteso, quindi mi avvalgo della facoltà di non rispondere :P

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Re: Qual è, se esiste, il climax in un rapporto romantico?

Messaggio da SilverKitsune »

The Wayward Fox ha scritto:
Il discorso che mi sembra molto in voga è "ognuno è fatto a modo suo, ha le sue preferenze, il suo modo di fare ed essere ecc...", che fa parte di un grosso male di questa nostra epoca, dicesi l'esaltazione delle differenze, il narcisismo che porta alla quasi divinizzazione dell'individuo. Fa molto democratico ed open-mind dire queste cose, ma è veramente così?
Ehm... sì? :shock: Non mi sembra nemmeno chissà quale verità rivoluzionaria, è un fatto scontato.
Sinceramente la nostra epoca mi sembra ben lungi dall'esaltare le differenze. Viviamo più che mai in una società massificata in cui si siamo spinti all'omologazione. Ben vengano i discorsi che celebrano le differenze e ci aiutino a comprendere che siamo come i fiocchi di neve: impossibile trovarne uno identico all'altro! Non è narcisismo, non è esaltazione, è prendere coscienza del fatto che, seppure esistano meccanismi psichici che si ripetono, è impossibile trovare due esseri umani identici tra tutti i nostri sette miliardi.
Avrei risposto io, ma Fox ha detto praticamente tutto meglio di me :mrgreen:

Sia chiaro, c'è pure chi esagera nel considerarsi "speciale" e in tutto e per tutto sopra gli altri, ma se devo scegliere tra due estremi di sicuro non vado ad appoggiare l'omologazione. Quanto può essere assurdo pensare che, di 7 miliardi di persone, 3.5 si comportano in un modo e 3.5 in un altro, sulla sola base genetica? Almeno l'oroscopo aveva 12 possibili "orientamenti" (nota bene, "l'oroscopo") :lol:

Infine, puoi avvalerti quanto vuoi della facoltà di non rispondere - nessuno ti obbliga - ma come pretendi poi di arroccarti nelle tue posizioni, affermando che nessuno ti capisce, se non permetti di avere un dialogo aperto su tutti i fronti? Su forum come questo, e per discussioni del genere, è fondamentale sapersi spiegare (o quantomeno provarci).
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Celeste
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Re: Qual è, se esiste, il climax in un rapporto romantico?

Messaggio da Celeste »

Ho capito quello che vuoi dire, elbeis. Ma riformuliamo le domande cercando di aggirare l'equivoco:

1- nel tuo caso, davvero non potresti arrivare alla serenità emotiva appagante della fase 3 senza passare attraverso il sesso? (Questa è proprio una curiosità mia, per capire il punto di vista di un non asex... Il sesso è imprescindibile per sentire e dichiarare amore?)

2- tu dici che la fase 3 è il momento di ritorno allo zero, la pace interiore in cui ti rilassi. E che non è questa la punta massima di un rapporto romantico. Ok.
Ma se non ci fosse? Se si verificassero solo la fase 1 e la fase 2 senza la 3, intendo. Punzecchiamenti, provocazioni, ammiccamenti... e sesso. Se il climax è quest'ultimo, lo avresti lo stesso. Ma cosa differenzierebbe allora un rapporto romantico dal sesso con una persona che ti piace / ti intriga? Secondo me a differenziare il sesso con amore (quindi climax di un rapporto romantico) da sesso "in trombamicizia", è proprio la fase 3. Quindi perchè non vedi proprio questa fase come climax del rapporto romantico?
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Re: Qual è, se esiste, il climax in un rapporto romantico?

Messaggio da eirikur »

elbeis ha scritto:
Ammesso (e non concesso, ma vabbè) che in un rapporto romantico e sessuale il "climax" sia il rapporto sessuale, allora in un rapporto romantico e non-sessuale il "climax" sarà rappresentato da qualcos'altro.
Mi fai un esempio di questo "qualcos'altro", magari successo proprio a te? Grazie.
come ho scritto prima, hai dato due definizioni di "climax" leggermente diverse l'una dall'altra, e comunque entrambe diverse dal significato "da vocabolario" della parola climax. che altrop non vuol dire che "apice".

La prima è questa:
Parlo dei momenti in cui si sente in modo forte l'amore, la confidenza, la complicità.
un viaggio assieme, dei momenti dei nostri viaggi assieme, un concerto, una serata di bella musica dal vivo, il raggiungimento di una cima in montagna (andiamo in montagna assieme con la mia compagna), sono tutti momenti in cui si sente (abbiamo sentito) in modo forte l'amore, la confidenza, la complicità.
Mi sembrano cose del tutto normali e condivisibili da qualunque "tipo" di coppia.

Nelle tue successive parli del climax (o meglio, a mio parere, parli del sesso) come di uno spartiacque emotivo che azzera le situazioni, belle o brutte che fossero, e riporta la relazione ad un "punto zero". Quello che ho inteso io, se posso dire con altre parole, è che riporta la relazione alle origini cioè ai primi momenti assieme, quelli che solitamente sono i più sereni.
Ora... non vorrei banalizzare questa tua idea molto... idealizzata... del sesso....
ma...
però...
tendenzialmente...

a me un mood di tristezza che cresce e cresce e cresce, solitamente sfocia nella vodka, non in una megatrombata... e poi la vodka sfocia nel water, insieme alla cena (pura poesia, vero?)
per la mia compagna solitamente un mood di tristezza che cresce e cresce e cresce sfocia in una mega... frignata, e quello si, magari sfocia in coccole e in un nuovo "punto zero".

un litigio sfocia in una silenzio per un po', che poi solitamente si rompe con una banalità tipo "cosa facciamo per cena?" (e dai, il sesso per fare pace?... si, nei film).
Se il litigio è bello "duro", solitamente sfocia in un nuovo "punto zero", ma sinceramente niente sesso...

i mood positivi invece, solitamente continuano per quello che sono finché non svaniscono, come è normale che sia...

o almeno questa è la mia esperienza di vita di coppia...
posso fare due domande, solo per mia curiosità... quanti anni hai? e vivi una relazione di coppia (inteso in convivenza)?

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elbeis
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Re: Qual è, se esiste, il climax in un rapporto romantico?

Messaggio da elbeis »

Infine, puoi avvalerti quanto vuoi della facoltà di non rispondere - nessuno ti obbliga - ma come pretendi poi di arroccarti nelle tue posizioni, affermando che nessuno ti capisce, se non permetti di avere un dialogo aperto su tutti i fronti? Su forum come questo, e per discussioni del genere, è fondamentale sapersi spiegare (o quantomeno provarci).
Silver, ma cosa ti fumi? :shock:
Mi sono mai lamentato del fatto che nessuno mi capisce? Non mi risulta, se l'ho fatto ero posseduto o deliravo (ho la febbre in questo momento)
Non mi sono spiegato? Mi sembra di aver scritto 3 interi post solo per spiegare cos'è il climax per me.
Mi arrocco sulle mie posizioni? In effetti può sembrarlo, ma in realtà ho semplicemente le idee molto chiare, frutto di anni di studi, osservazioni, una 30ina di relazioni con le donne più disparate e confronto quotidiano con dozzine di persone nella loro sfera intima, per questo è difficile che un post su internet mi faccia cambiare idea, ovviamente su quello che è il mondo dei sessuali. Già tra i sessuali l'80% delle persone non ha idea di come funzionano le cose e credono in una marea di caxxate, fomentando la loro infelicità di coppia, infelicità nel relazionarsi con l'altro sesso ecc...se le critiche su questo nostro mondo arrivano da asessuali mi cadono proprio le braccia, cioè, veramente, che ne sai? E ovviamente anche al contrario, chiedo, imparo e non mi permetto di criticarvi o di dire "guarda che non è così"...cioè, che ne so io?
Non permetti di avere un dialogo aperto su tutti i fronti. Mica vero, c'è tanta carne sul fuoco. Ricett lu pappec a la noc: ramme tiempo ca te spertus.
Puoi avvalerti quanto vuoi della facoltà di non rispondere: mi sa che la roba che ti fumi ti è salita male, era ironia pura la mia, dedicata a Celeste con tanto di linguaccia. Adesso ci sono le domande versione 2.0, e tocca avvalermi della facoltà di rispondere ;)

PS: già che ci siamo e la conversazione comincia a prendere una piega interessante, ti va di descrivermi uno dei tuoi climax? Grazie.

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Re: Qual è, se esiste, il climax in un rapporto romantico?

Messaggio da elbeis »

Eirikur, prima di tutto apprezzo lo sforzo, finalmente mi sento capito, e veramente ottima risposta, non potevo chiedere di meglio! :D

Ho 32 anni e in questo momento sono single. Tu?

-----------------

Celeste, le tue domande sono toste, dovrò scrivere un mezzo poema, quindi arriverà ma dammi un po' di tempo.

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Re: Qual è, se esiste, il climax in un rapporto romantico?

Messaggio da Bakeneko »

elbeis ha scritto:
Infine, puoi avvalerti quanto vuoi della facoltà di non rispondere - nessuno ti obbliga - ma come pretendi poi di arroccarti nelle tue posizioni, affermando che nessuno ti capisce, se non permetti di avere un dialogo aperto su tutti i fronti? Su forum come questo, e per discussioni del genere, è fondamentale sapersi spiegare (o quantomeno provarci).
Silver, ma cosa ti fumi? :shock:
Mi sono mai lamentato del fatto che nessuno mi capisce? Non mi risulta, se l'ho fatto ero posseduto o deliravo (ho la febbre in questo momento)
Non mi sono spiegato? Mi sembra di aver scritto 3 interi post solo per spiegare cos'è il climax per me.
Mi arrocco sulle mie posizioni? In effetti può sembrarlo, ma in realtà ho semplicemente le idee molto chiare, frutto di anni di studi, osservazioni, una 30ina di relazioni con le donne più disparate e confronto quotidiano con dozzine di persone nella loro sfera intima, per questo è difficile che un post su internet mi faccia cambiare idea, ovviamente su quello che è il mondo dei sessuali. Già tra i sessuali l'80% delle persone non ha idea di come funzionano le cose e credono in una marea di caxxate, fomentando la loro infelicità di coppia, infelicità nel relazionarsi con l'altro sesso ecc...se le critiche su questo nostro mondo arrivano da asessuali mi cadono proprio le braccia, cioè, veramente, che ne sai? E ovviamente anche al contrario, chiedo, imparo e non mi permetto di criticarvi o di dire "guarda che non è così"...cioè, che ne so io?
Non permetti di avere un dialogo aperto su tutti i fronti. Mica vero, c'è tanta carne sul fuoco. Ricett lu pappec a la noc: ramme tiempo ca te spertus.
Puoi avvalerti quanto vuoi della facoltà di non rispondere: mi sa che la roba che ti fumi ti è salita male, era ironia pura la mia, dedicata a Celeste con tanto di linguaccia. Adesso ci sono le domande versione 2.0, e tocca avvalermi della facoltà di rispondere ;)

PS: già che ci siamo e la conversazione comincia a prendere una piega interessante, ti va di descrivermi uno dei tuoi climax? Grazie.
Allora, premetto che non ho letto tutti i post precedenti, però questo mi ha colpito e vorrei fare un piccolo intervento possibilmente neutrale.
Interagendo in un forum, senza vedere di faccia la persona che scrive, per me è impossibile capire se questa sta dicendo una cosa per scherzo o sul serio anche se mette tutte le "faccine" di questo mondo. Quindi cerchiamo per favore di non dire "cosa ti fumi? hai bevuto? ti sei fatto?" ecc. Se c'è qualche piccola incompresione cerchiamo di risolverla facendo le domande giuste. :)
Detto questo, anche se tu hai avuto una marea di esperienze, quelle sono sicuramente valide per te, ma mi risulta difficile pensare che valgano per tutti gli altri sessuali.
Rispondendo alla tua domanda, cito la risposta di The Waiting Fox:
The Wayward Fox ha scritto:quelli che io percepisco come momenti di climax – come tu definisci, se ho ben compreso, gli istanti in cui si sfoga assieme un'emozione forte seguiti da un attimo di quiete emotiva – possono essere della natura più varia. Per fare qualche esempio, può trattarsi di un discorso in cui si dà voce alla propria emotività con l'impeto di una folgore, oppure di un gesto o una manifestazione verbale d'affetto. Sono episodi che in me generano una vigorosa risposta emotiva seguita da una stasi pacifica, un senso di appagamento emotivo, una distensione psichica.
Se dovessi farti un esempio concreto (per me è parecchio difficile, dato il mio orientamento quasi aromantico) ti direi che certe volte il climax l'ho raggiunto dicendo alla persona che mi piaceva "mi sei mancato", oppure un'altra volta toccandoci la mano. Sicuramente per altri asessuali i momenti climax sono diversi dai miei; i miei momenti climax stessi non restano sempre quelli tutte le volte e cambiano a seconda della variabili presenti (es: la situazione,l'uomore, ecc.). :wink:
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Re: Qual è, se esiste, il climax in un rapporto romantico?

Messaggio da Bianca »

Io credo che si debba aver vissuto e apprezzato molto un orgasmo con la persona amata, per capire davvero cos'è e quale valore può avere un'emozione.
L'apice? bisogna avere una grande esperienza di vita per valutare e confrontare sesso per amore ed emozioni.
Devo averlo già detto da qualche parte....l'orgasmo lo può provare chiunque, le emozioni sono per raffinati.
Bisogna essere emotivamente educati per vivere a fondo ed apprezzare un'emozione, mentre qualunque essere sa apprezzare e valutare un orgasmo.

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Re: Qual è, se esiste, il climax in un rapporto romantico?

Messaggio da elbeis »

cerchiamo per favore di non dire "cosa ti fumi? hai bevuto? ti sei fatto?" ecc. Se c'è qualche piccola incompresione cerchiamo di risolverla facendo le domande giuste. :)
Si, chiedo venia per il "cosa ti fumi?"
Detto questo, anche se tu hai avuto una marea di esperienze, quelle sono sicuramente valide per te, ma mi risulta difficile pensare che valgano per tutti gli altri sessuali.
Certo, guai a dar valore agli studi e alle esperienze, meglio credere di essere speciali all'ennesima potenza, unici, d'altra parte non esistono leggi in amore, le scienze umane sono spazzatura, fior fior di psicologi, sociologi e antropologi hanno passato più di 100 anni a definire i comportamenti dell'uomo ed è stato solo tempo perso, perchè è tutto molto più semplice di così: ciascuno e ognuno è così diverso dagli altri, ogni amore è così speciale e impossibile da paragonare ad un altro, che, in questo meraviglioso universo delle diversità, se cerchi una regola sei uno sfigato! Esistono solo le eccezioni, siamo tutti eccezionali. Ecce homo e guai a dire il contrario, anzi, chiamarci tutti uomini è una generalizzazione non realistica, siamo così diversi che dobbiamo chiamarci ognuno come un nome diverso, non esiste il genere umano, esiste pino, diverso da giacomo e diverso da arianna, e poi siamo animali? Guai a te se osi dire una cosa del genere, pino non è uomo nè animale, lui è così tanto pino....e basta.
Visto che sei un moderatore magari questo sulle iperdifferenze lo si può spostare da un'altra parte perchè è un discorso a sé e anche piuttosto corposo. E questa, in fondo, è una domanda sul climax.

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