AVEN Italia • La comunità degli asessuali italiani

Comunque sì, anche i miei amici, quando è capitato e gliel'ho chiesto, non sapevano esattamente identificare cosa fosse a dargli quella sensazione. Messi in dubbio, qualcuno ha rettificato dicendo che, con la ragazza in questione, "non era detto" che non si sarebbe mai giunti a un punto, ma piuttosto avrebbe richiesto tempo e fatica, per cui per una questione "maggiori benefici nel minor tempo" si archiviava la questione e si passava a un'altra opzione. Al che mi ero fatta l'idea che fosse una questione di atteggiamento, che poteva dare l'idea di maggiore o minore (o nulla) disponibilità.

Bisogna fare attenzione e filtrare molto quando gli uomini parlano di donne, questo perché per noi è difficile essere lucidi, per un uomo una delle peggiori paure è il non poter avere una donna, questa paura è così profonda e spaventosa che essere rifiutato da una donna non può essere ammesso in nessun caso. Quindi si cerca di giustificarla con le scuse più disparate, e si sente veramente di tutto: "non mi ha rifiutato, non ci stavo neanche provando"(che è la mia preferita)"no, ma quella pensa solo ai soldi" "è sposata" "non mi piace" (magari la bella copia di angelina jolie) "se la tira" "è frigida" eccetera eccetera. E sono tutte scuse inconsce, gli uomini sono veramente convinti delle cavolate che dicono quando le dicono.
Questa è un'opzione, quella del minimo sforzo massima resa che dici tu ha tutte le caratteristiche per essere parte di queste scuse ("non è detto che non ce la faccio, cioè, LE POSSIBILITA' CI SONO = IO POSSO, NON SIA MAI!!! Solo che hai idea del tempo che ci si deve impiegare, cene, regali bla bla bla insomma è colpa della crisi, poi devo lavorare, non ho tempo, se solo vivessimo in un mondo migliore" -.-).

Da qui, l'ulteriore credenza che questo tipo di ragionamento valesse solo nel caso in cui non ci fosse reale interesse per la persona che c'era dall'altra parte, perchè in quel caso la questione tempo e fatica non sarebbe stata così importante (anzi, per qualcuno poteva essere anche un punto in più).

In realtà è il contrario, se c'è un reale interesse la possibilità di rifiuto è ancora più compromettente, quindi la scusa tende a formarsi ancora più velocemente. Infatti di solito, per non perderla ma contemporaneamente salvaguardarsi da un rifiuto si ripiega sul diventare amici sperando che un giorno...........

Però io penso che, al di là di queste scuse, esista proprio una comunicazione più profonda, in cui si percepisce veramente il livello sessuale di una donna, ed a livello istintivo anche il più sfrontato dei casanova capisce che non ci sono possibilità, e non scatta nemmeno la sfida "io la conquisterò" perchè è chiaro, sempre a livello istintivo, che si ha davanti una situazione diversa rispetto a un normale corteggiamento di donzella. Davvero si percepisce, poi le persone meno sensibili entrano in sfida lo stesso, morti di effe se ne contano a milioni, soprattutto nel nostro Paese in cui sembra che tutto giri intorno alla passera, ma chi le donne le conosce lo comprende in un istante, e lascia perdere. Come fa a capirlo...questo è il dilemma.

elbeis ha scritto:

Celeste ha scritto:Da qui, l'ulteriore credenza che questo tipo di ragionamento valesse solo nel caso in cui non ci fosse reale interesse per la persona che c'era dall'altra parte, perchè in quel caso la questione tempo e fatica non sarebbe stata così importante (anzi, per qualcuno poteva essere anche un punto in più).

In realtà è il contrario, se c'è un reale interesse la possibilità di rifiuto è ancora più compromettente, quindi la scusa tende a formarsi ancora più velocemente. Infatti di solito, per non perderla ma contemporaneamente salvaguardarsi da un rifiuto si ripiega sul diventare amici sperando che un giorno...........

Dopodichè, tutte noi fanciulle ultra avvezze alla cinematografia mentale siamo definitivamente autorizzate a convincerci che quel tal tipo simpatico che ci fa un sacco di feste ma non ci prova mai è in realtà profondamente innamorato di noi, talmente tanto che pur di non subire un nostro rifiuto preferisce continuare ad amarci in silenzio per sempre

Scherzi a parte, grazie di questa condivisione sul pensiero maschile... questo thread sta scalando tutte le posizioni della mia top ten privata sulle discussioni più interessanti di sempre!

ragazzi mi state facendo divertire un sacco!grazie!

"È un gran gnocco ma, non mi dice niente"

Avessi un euro per ogni volta che l'ho detta questa frase, probabilmente ora vi scriverei dai Caraibi
Discussione interessante che mi porta a chiedermi ma, perché la gente non si parla a posto di cincischiare in giro?
Sarò io cinica e brutale ma, andare lì e dirsi "Ok, ci piacciamo? Sì/No/Forse/solo nei week-end", no? Assolutamente senza rancore, solo per ottimizzare i tempi. Il non tenere la gente sulle uova inutilmente l'ho sempre visto come un atto di gentilezza ma, è un mio problema.

Infatti di solito, per non perderla ma contemporaneamente salvaguardarsi da un rifiuto si ripiega sul diventare amici sperando che un giorno...........

Oddio, quanto odio questa cosa! Mi è capitato un paio di volte e si capisce benissimo quando lo stanno facendo(cioè me ne accorgo pure io, tipo oggi -.-") ed è tremendo, non so mai che fare, da una parte mi spiace, dall'altra mi irrita perché so che se cerco di chiarire la cosa mi becco il classico "Cosa?? Io voglio solo esserti amico, mica ci stavo provando" eccerto, come no...

Ecco, io invece do' sempre per scontato che l amico in questione sia veramente amico, non mi pongo proprio il problema e infatti non si fa mai avanti dunque e' davvero un amico.

animapura ha scritto:Ecco, io invece do' sempre per scontato che l amico in questione sia veramente amico, non mi pongo proprio il problema e infatti non si fa mai avanti dunque e' davvero un amico.

Tendenzialmente pure io e nove volte su dieci è così(almeno, spero.... ), questi due che mi sono capitati era come se ce lo avessero scritto in fronte, tanto che l'ha notato anche altra gente.
Uno l'ho ancora appresso, dice che gli va bene starmi solo attorno ma, si vede lontano un miglio che continua a sperarci, prima mi spiaceva ora, ci ho rinunciato.
Comunque credo che sia una specie di situazione a "doppio cieco", loro non "vedono" noi e, nel caso, noi non "vediamo" loro....boh, ha senso questo sproloquio?

guarda per me "si vede lontano un miglio" non mi dà nessuna prova, l'opinione degli altri ancora meno. per me ovviamente, che (ti ripeto) parto già convinta che nn posso suscitare interesse "di quel tipo" in qualcuno.

Ma allora non vi sta mai bene niente!
Se vi guardano, sicuramente, hanno secondi fini, nutrono speranze, hanno un unico scopo, lo scopo.
Se non vi guardano, ma chissà se ce l'ho scritto in fronte, chissà cosa percepiscono, chissà che messaggi mando, negativi sicuramente....forse puzzo......

Ho aperto la discussione per confrontarmi su una mia teoria, non perche non mi stesse bene il mio non essere corteggiata.volevo analizzarela questione da un punto di vista scientifico-psicologico.
Se non mi stava bene avrei scritto "ragazzi secondo voi cosa potrei fare per attirare l attenzione dei ragazzi visto che non vengo corteggiata?".

Non capisco il voler sapere il motivo per cui si crea una situazione che è proprio quella che ti sta bene, che tu desideri.
A me capita, a volte, di essere corteggiata, sempre con molto garbo, mai con modi espliciti o sfrontati.
Per cui, io penso di mandare dei messaggi tipo: sono una donna, posso piacerti, puoi guardarmi, puoi persino parlare con me, ma NON sono sul mercato.
Probabilmente messaggi di questo tipo li mandi anche tu.....
E' un insieme di modi di fare, di rivolgersi, di esprimersi, anche di ridere.

eh forse perchè ho la tendenza a voler analizzare tutto quello che mi accade e accaduto, fa parte del mio carattere, lo so.

Dopodichè, tutte noi fanciulle ultra avvezze alla cinematografia mentale siamo definitivamente autorizzate a convincerci che quel tal tipo simpatico che ci fa un sacco di feste ma non ci prova mai è in realtà profondamente innamorato di noi, talmente tanto che pur di non subire un nostro rifiuto preferisce continuare ad amarci in silenzio per sempre

Diciamo che una volta su due la filmografia sarebbe iperrealista

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Grazie, grazie

Discussione interessante che mi porta a chiedermi ma, perché la gente non si parla a posto di cincischiare in giro?
Sarò io cinica e brutale ma, andare lì e dirsi "Ok, ci piacciamo? Sì/No/Forse/solo nei week-end", no? Assolutamente senza rancore, solo per ottimizzare i tempi. Il non tenere la gente sulle uova inutilmente l'ho sempre visto come un atto di gentilezza ma, è un mio problema.

Da un lato l'uomo ha il problemino di cui sopra, dall'altro la donna ne ha uno altrettanto problematico.
La donna, per quanto non apprezzi un rifiuto, non ne è preoccupata quanto l'uomo, la sua paura più grande è quella di essere emarginata dalla società, o di non trovare un compagno per la vita. Si potrebbe fare un ulteriore passo e spiegare da cosa derivano queste paure, ma è un po' lungo, prendetelo per buono. Per questo una donna non può permettersi di essere considerata facile, perchè potrebbe essere emarginata, criticata dalle altre donne e considerata pessimo materiale per una relazione seria da parte degli uomini "quella è una facile (per usare un eufemismo) si, una botta gliela do anche ma poi tanti saluti".
Per questo la donna se la tira, facendolo sta proteggendo la sua posizione nella società e con essa le sue possibilità di sopravvivenza, infatti il parlare chiaro non è proprio contemplato nè sarà mai accettato da una donna. Provare per credere, se un uomo dice a una donna, magari in un appuntamento che va a gonfie vele "vieni a casa mia", con il significato implicito di "andiamo a trombare", la risposta sarà NO nel 90% dei casi, se invece le si dice "ti faccio vedere il mio cane" o la famigerata collezione di farfalle, la risposta sarà SI perchè, anche se l'intenzione sessuale è chiara, nessuno potrà giudicarla per essere andata a vedere animali vivi o animali morti a casa di qualcuno.

E' un mondo perfetto quello che descrivi tu Caos, ma è contronatura

animapura ha scritto:un messaggio (ovviamente inconscio)

Secondo me non è altro che così: devo dare l'idea di essere un bambino.
Avrei tanti episodi curiosi... immaginate un ventunenne alto poco meno di 1.90 e che pesa poco sotto i 100 seduto sotto il canestro di un campo da basket, poi una bambina che fa a mamma:

"Chi è quel bambino?"
"Chi?"
"Quello sotto il canestro"
"Chi?"
"Quello con la maglietta [...]"
"Ma non è un bambino..."
"Si, è un bambino"

elbeis ha scritto:per un uomo una delle peggiori paure è il non poter avere una donna, questa paura è così profonda e spaventosa che essere rifiutato da una donna non può essere ammesso in nessun caso.

Robba d'altri mondi

Anima, senti, scrivi un cartello e mettitelo al collo: SONO ASESSUALE SONO AROMANTICA MORDO

Dopo un primo momento di curiosità, scapperanno tutti a gambe levate. Se, per caso, uno rimane, non te lo lasciare scappare mai più.