Scusa ma mi pare un po' una contraddizioneBianca ha scritto:Voi potete, dovete , accettare la vostra condizione, ma non potete, con consapevolezza, dire che la preferite.
La sessualità (non quello che oggi spesso viene definito divertimento) consente a due esseri umani che si amano, di "fondersi" e diventare una persona sola.
A voi questa possibilità è preclusa, oppure vi costa molta fatica.
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Quello che io non capisco e che so che non accetterei per me, è l'essere aromantico.
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L'obiezione è legittima, ma se consideri questo tipo di ragionamenti nemmeno i romantici possono dire "non vorrei mai essere aromantico" perché non sanno cosa significhi non provare l'amore romantico (e parlo di amore romantico, perché anche gli aromantici sono capaci di "amare" in senso platonico: amici, familiari, parenti, animali domestici, ecc.)
A mio parere è legittimissimo dire "io sono così e sto bene così, non voglio cambiare". Nella vita è impossibile fare esperienza di tutto. In linea di principio, un eterosessuale non può sapere cosa si prova a essere gay, quindi come fa a sapere che non preferirebbe essere gay? O non lo sa, o lo sa per assunzione considerando la sua (soddisfacente) esperienza da eterosessuale.
Il dire "non puoi sapere che stai meglio da X se non hai mai provato Y" è un po' come dire "non puoi sapere che una cosa non ti piace finché non l'hai provata"... e in un forum asessuale in molti la pensano diversamente (e a ragione, direi).