Arnas, un asessuale può avere una libido attiva, avere fantasie sessuali, persino masturbarsi più o meno regolarmente. Ciò non invalida la sua asessualità, dato che è del tutto disinteressato ai rapporti sessuali con altri individui. C'è anche quella che noi definiamo
area grigia, una zona in cui si identificano tutti coloro che sperimentano una forte disconnessione dalla sfera sessuale, pur con qualche eccezione. Puoi leggere qualcosa a riguardo
qui. Ti cito una parte che forse potrà interessarti:
Non sempre gli impulsi sessuali sono direzionati verso un altro individuo, e preferire lo sfogarli da sé non è sinonimo di paura di impegnarsi o relazionarsi con l’altro.
Le persone praticano autoerotismo per le motivazioni più svariate, non è detto che si tratti obbligatoriamente di repressione. È possibile anche che il tuo psicologo non sappia in cosa consista l'asessualità e abbia del tutto frainteso quanto intendevi.
Il mio consiglio è uno solo: non forzarti a fare nulla che tu non desideri. Una persona che si costringe a interagire con la sfera sessuale senza volerlo soffre almeno quanto una persona che è costretta a reprimersi contro la propria volontà. Non saresti il primo ad aver sofferto della propria condizione, ma è possibile eccome fare pace con se stessi. Forse a piccoli passi, ma è possibile.
Tra l'altro, rifletterei anche su quanto profondo sia il desiderio di metter su famiglia. È qualcosa che vuoi perché ti sentiresti realizzato o perché è normale, perché lo fanno tutti, perché sembra essere il destino che ci propugnano fin dalla nascita? Ci sono persone che si forzano a seguire un certo schema solo perché è “normale”, senza comprendere che possono esistere altri modi per raggiungere la felicità nella vita. Noto tra l'altro che ti sei definito aromantico, ma hai compreso a fondo il significato di tale etichetta?
