I confini dell'area grigia

Per tutto ciò che riguarda coloro che si sentono "a metà" tra sessuali e asessuali: grey-A e demisessuali.
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Celeste
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Re: Sesso e frequenza

Messaggio da Celeste »

Asphyxia ha scritto:Allora piû della metá dei sessuali è grey.
Più della metà magari no, però sono d'accordo con Asphyxia: anch'io *in generale* farei rientrare i grey nella categoria dei sessuali (ovviamente con qualche limite, non i casi che citava The Waiting Fox di chi sperimenta attrazione sessuale 1 o 2 volte nella vita, ma se la discriminante è quella c'è poco da fare, loro la sperimentano e un asessuale no)
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Asphyxia
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Re: Sesso e frequenza

Messaggio da Asphyxia »

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Celeste
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Re: Sesso e frequenza

Messaggio da Celeste »

Asphyxia ha scritto:Pere vedere chi di noi ha ragione facciamo una cosa, bisogna essere onesti sennò non vale; ognuno di noi va da 10 amici e gli chiede quanto scopa
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Si potrebbe fare, ma comunque non mi direbbero "quanto provano attrazione sessuale", quindi mi mancherebbe l'info fondamentale. Oltretutto l'atto pratico dipenderà anche dalla disponibilità di qualcuno consenziente, no? Magari tra i miei amici ci sono dei grey che stanno benissimo senza sesso ma attualmente fidanzati e altamente praticanti, oppure degli ipersessuali che però non si fila nessuno e quindi stanno a stecchetto non per scelta loro.
Asphyxia ha scritto:Scommetto che la maggior parte, soprattutto le donne rientreranno nei grey.
Se questo fosse vero, vorrebbe dire che gli uomini -per la maggior parte- dovrebbero praticare tra di loro :shock: :mrgreen:
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Re: Sesso e frequenza

Messaggio da Bakeneko »

Io non darei molto peso alla frequenza con cui uno fa sesso. Mettiamo che un gray non ha mai sperimentato attrazione sessuale per anni e anni verso nessuno e un giorno incontra quella persona con cui si trova in sintonia su tutto, prova anche attrazione sessuale e fanno sesso una volta a settimana. E' diventato sessuale di punto in bianco? Non credo.
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Asphyxia
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Re: Sesso e frequenza

Messaggio da Asphyxia »

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eirikur
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Re: Sesso e frequenza

Messaggio da eirikur »

Asphyxia ha scritto:ASESSUALE E' COLUI CHE NON PROVA ATTRAZIONE SESSUALE.

GREY SONO PERSONE NORMALISSIME, CHE PROVANO ATTRAZIONE SESSUALE PER UNA PERSONA CHE AMANO, CHI SE NE FREGA SE SCOPANO UNA VOLTA AL MESE, ALLA SETTIMANA O ALL'ANNO CIO' CHE CONTA E' CHE NON SONO DEGLI IPERSESSUALI, QUINDI SONO FOTTUTISSIMAMENTE N-O-R-M-A-L-I-!!!

:mrgreen: :mrgreen:

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Re: Sesso e frequenza

Messaggio da Celeste »

Bakeneko ha scritto:Mettiamo che un gray non ha mai sperimentato attrazione sessuale per anni e anni verso nessuno e un giorno incontra quella persona con cui si trova in sintonia su tutto, prova anche attrazione sessuale e fanno sesso una volta a settimana. E' diventato sessuale di punto in bianco? Non credo.
Non è diventato sessuale di colpo, certo, ma non è neanche sempre stato asessuale, direi allora.
Se un domani o tra 50 anni dovessi provarla per qualcuno, vorrebbe dire che credevo di essere totalmente asessuale ma non lo ero. Per assurdo, se vai a guardare potremmo essere tutti dei demi che non hanno mai trovato la persona giusta, per quel che ne possiamo sapere.
Resta il fatto che messa così la distinzione secondo me diventa troppo aleatoria, perchè si basa quasi sul nulla.
Asphyxia ha scritto:ASESSUALE E' COLUI CHE NON PROVA ATTRAZIONE SESSUALE.

GREY SONO PERSONE NORMALISSIME, CHE PROVANO ATTRAZIONE SESSUALE PER UNA PERSONA CHE AMANO, CHI SE NE FREGA SE SCOPANO UNA VOLTA AL MESE, ALLA SETTIMANA O ALL'ANNO CIO' CHE CONTA E' CHE NON SONO DEGLI IPERSESSUALI, QUINDI SONO FOTTUTISSIMAMENTE N-O-R-M-A-L-I-!!!
Anche io la penso così. Se la questione è posta in maniera secca sull'attrazione sessuale, e le risposte possibili sono solo "sì" o "no" non si scappa, i vari "sì ma raramente", "sì ma solo per qualcuno", "sì ma solo se c'e la luna piena"... rientrano sempre nei sì.
Poi è chiaro che il mondo di fatto non si divide in bianco e nero, ci sono miliardi di casi possibili e capisco che dividere tutta l'umanità in solo due categorie sarebbe limitante e comunque ci sarebbe qualcuno che non si sente di far parte pienamente di nessuna delle due categorie.
Però concordo, io i grey al limite li considero parte dello spettro della sessualità, non parte dello spettro dell'asessualità.
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Re: Sesso e frequenza

Messaggio da eirikur »

La zona grey è quella zona che sta fra l'asessualità e la sessualità.
L'asessualità è una cosa ben precisa (in teoria).
La "sessualità" non so cosa sia. Cosa sarebbe?
Di conseguenza la zona grigia è una zona senza dei limiti ben precisi, quindi di per se è indefinibile. Chiunque (e nessuno) può definirsi grigio.

Se la facciamo una questione di numeri, di parametri misurabili, allora esistono gli asessuali e i sessuali. Punto.

Potrei capire una definizione che si fondi su basi diverse. Qualcosa tipo "un grey-A è un individuo che ha un interesse per il sesso molto minore rispetto a quanto interesse lui percepisce negli altri, e il fatto gli crea un minimo di disagio".

Poi vabbè, se un individuo sente il bisogno di darsi una etichetta, affari suoi.
Ma non venitemi a parlare di "orientamento sessuale", "coming out", "pregiudizi", "riconoscimento", "visibilità" per degli individui che sono interessati al sesso meno di altri, o che sono interessati a fare sesso solo col proprio partner...

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Chiara78
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Re: Sesso e frequenza

Messaggio da Chiara78 »

Purtroppo, e l'ho visto su di me al liceo, i pregiudizi ci sono, perchè si dà per scontato che a tutti debba interessare il sesso, battute e chiacchiere su di esso comprese, e se così non è scatta spesso il dito puntato, o il giudizio tipo "ah allora sei un represso/bigotto/sfigato", quando invece non è così.
E questo non vale per il sesso, molti proprio non si rendono conto che siamo tutti diversi e ogni modo di essere, a meno che non causi seri danni a qualcuno, è giusto.
Le etichette per me non sono indispensabili, le uso qui per comodità ma faccia a faccia dico "mi interessa poco il sesso", e non solo con le parola, anche con l'atteggiamento... poi chi vuole capire capisce, e che pensino quello che vogliono.
Però non è bello che appena si esca dal binario pre-tracciato inizino i tentativi di conversione e le ipotesi tipo "non hai trovato la persona giusta, altrimenti lo faresti 3 volte al giorno" oppure "hai avuto qualche brutta esperienza e sei traumatizzato"; l'unico modo perchè le cose cambino almeno un po', comunque, è non nascondersi ma anzi parlare chiaro; così si capirà anche chi ci rispetta davvero e chi no.
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Re: Sesso e frequenza

Messaggio da Bakeneko »

Invito a continuare la discussione abbassando i toni ed evitando di imporre un'unica soluzione possibile alla questione escludendo le opinioni diverse dalle propria.
eirikur ha scritto:La zona grey è quella zona che sta fra l'asessualità e la sessualità.
L'asessualità è una cosa ben precisa (in teoria).
La "sessualità" non so cosa sia. Cosa sarebbe?
Di conseguenza la zona grigia è una zona senza dei limiti ben precisi, quindi di per se è indefinibile. Chiunque (e nessuno) può definirsi grigio.
In sostanza mi trovo d'accordo con questo pensiero.
Se uno per varie ragioni si definisce grigio, chi sono io per permettermi di digli che non lo è? Dopotutto sono solo etichette che servono per comprendersi di più e stare meglio con sé stessi.
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Re: Sesso e frequenza

Messaggio da eirikur »

Chiara78 ha scritto:Purtroppo, e l'ho visto su di me al liceo, i pregiudizi ci sono, perchè si dà per scontato che a tutti debba interessare il sesso, battute e chiacchiere su di esso comprese, e se così non è scatta spesso il dito puntato, o il giudizio tipo "ah allora sei un represso/bigotto/sfigato", quando invece non è così.
E questo non vale per il sesso, molti proprio non si rendono conto che siamo tutti diversi e ogni modo di essere, a meno che non causi seri danni a qualcuno, è giusto.
Le etichette per me non sono indispensabili, le uso qui per comodità ma faccia a faccia dico "mi interessa poco il sesso", e non solo con le parola, anche con l'atteggiamento... poi chi vuole capire capisce, e che pensino quello che vogliono.
Però non è bello che appena si esca dal binario pre-tracciato inizino i tentativi di conversione e le ipotesi tipo "non hai trovato la persona giusta, altrimenti lo faresti 3 volte al giorno" oppure "hai avuto qualche brutta esperienza e sei traumatizzato"; l'unico modo perchè le cose cambino almeno un po', comunque, è non nascondersi ma anzi parlare chiaro; così si capirà anche chi ci rispetta davvero e chi no.
chiara, quello che dici è giusto. Ma tu stessa dici che "questo non vale solo per il sesso, molti proprio non si rendono conto che siamo tutti diversi", quindi il problema non è il "poco interesse al sesso", ma semplicemente l'atteggiamento degli altri, sopratutto in epoca adolescenziale in cui la presa in giro, il bullismo, l'emarginazione di alcuni individui, è una costante. Se non fosse per il sesso, sarebbe per altro.

Inoltre, non voglio certamente sminuire le difficoltà che ha incontrato chiunque nella propria vita, ma credo che fra un "grey-A" che ha rischiato di essere preso in giro al liceo e un "omosessuale" che rischia tutt'oggi di essere picchiato per strada, o buttato fuori da un ristorante, o che rischia di perdere il lavoro, o che comunque non può vivere liberamente un proprio rapporto sentimentale, passi una differenza abissale.

Asphyxia
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Re: Sesso e frequenza

Messaggio da Asphyxia »

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Re: Sesso e frequenza

Messaggio da Celeste »

Chiara78 ha scritto:Purtroppo, e l'ho visto su di me al liceo, i pregiudizi ci sono, perchè si dà per scontato che a tutti debba interessare il sesso, battute e chiacchiere su di esso comprese, e se così non è scatta spesso il dito puntato, o il giudizio tipo "ah allora sei un represso/bigotto/sfigato", quando invece non è così.
(......)
Però non è bello che appena si esca dal binario pre-tracciato inizino i tentativi di conversione e le ipotesi tipo "non hai trovato la persona giusta, altrimenti lo faresti 3 volte al giorno" oppure "hai avuto qualche brutta esperienza e sei traumatizzato";
Sono d'accordo che non sia affatto bello nè giusto. La gente sbaglia a pensare che quello che vale per sè debba valere per tutti.
Questo a prescindere dall'argomento, però sul sesso a maggior ragione non capisco perchè con persone con cui non si è più che in confidenza si dovrebbe parlare di quanto spesso lo si fa o di quanto spesso ci si pensa. A me questi aspetti degli altri non sono mai interessati e non credo che a qualcuno sia mai interessato questo aspetto di me.
Bakeneko ha scritto: Se uno per varie ragioni si definisce grigio, chi sono io per permettermi di digli che non lo è?
Concordo, per questo quando si parlava dell'esempio di Kalista si diceva che vale solo l'autodeterminazione. Solo la persona stessa può dare un nome al proprio orientamento. Il senso non era "tu non puoi definirti grey perchè per me sei un sessuale a tutti gli effetti", era solo cercare di definire i contorni dell'area grigia, per quanto possibile.
Se ho dato l'impressione di considerare legge il mio punto di vista l'ho fatto non intenzionalmente, chiedo scusa!
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Re: Sesso e frequenza

Messaggio da Miskin »

Viviamo nel paradosso di un mondo ipersessualizzato, dove costantemente siamo bombardat* da immagini sessuali e il sesso viene mitizzato, se non dichiari mirabolanti imprese erotiche passi per repress* o depress*, allo stesso tempo su certe questioni c'è ancora molta ipocrisia, falso moralismo, bigottismo, chiusura mentale totale. Però sono d'accordo con Asphyxia, allora tutte le persone che non lo fanno tutti i giorni o più volte al giorno sono grigie. Ma questo riguarda la maggioranza delle coppie "normali", non è che una relazione tradizionale sia concentrata sulla quantità e frequenza del sesso che si fa, dubito che una coppia consolidata che sta insieme da anni sia sempre lì a fare e pensare al sesso e basta, in una relazione subentrano anche tante altre cose, poi ci sono varie fasi, abbastanza comuni e costanti a mio avviso, magari all'inizio della frequentazione o quando si è giovani c'è più voglia e poi a forza di stare insieme e conoscersi sotto tutti i punti di vista è umanamente comprensibile il desiderio scemi e subentri una certa routine dove ovviamente le persone coinvolte possono attraversare fasi calanti e crescenti di desiderio, avere mille altri problemi, poi ci sono vari tipi di predisposizioni caratteriali, c'è chi avrà più voglia e chi meno, ma allora appunto se in un estremo mettiamo gli ipersessuali e nell'altro gli asessuali mi sembra che tutto il mezzo sia una sfumatura possibile. E va benissimo, però appunto non ci trovo nulla di "speciale" anzi mi sembra la norma al di là delle fantomatiche immagini che ci propina la società e io da questa norma sento viva e pulsante la mia irriducibile "differenza" come qualcosa di completamente altro che ha sempre influenzato la mia vita in maniera radicale. Pur rispettando le opinioni di tutti e credendo nella libertà di autodefinirsi e determinarsi penso che l'asessualità sia una cosa ben definita e riguardi poche persone. Per me l'errore di fondo è considerare l'ipersessualità non come un estremo dello spettro della sessualità rispetto all'asessualità ma come se fosse "la norma" e allora certo basta un niente e si è subito grigi, ma questo per me è una cosa assurda, fuori da qualsiasi realtà.
"I never said 'I want to be alone'. I only said 'I want to be left alone'. There is all the difference in the world. " G.G.

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Re: Sesso e frequenza

Messaggio da Celeste »

Concordo con tutto quanto scritto da Miskin ma mi vlevo soffermare su una cosa..
Ora, non capisco se sono davvero io così menefreghista o altro ditemi voi, ma io questa cosa non la capisco:
Miskin ha scritto:Viviamo nel paradosso di un mondo ipersessualizzato, dove costantemente siamo bombardat* da immagini sessuali e il sesso viene mitizzato, se non dichiari mirabolanti imprese erotiche passi per repress* o depress*
Ma perchè dovremmo dichiarare fatti nostri a gente che sappiamo già non capirebbe/se ne fregherebbe/sparerebbe giudizi superficiali? Capisco il discorso visibilità per far conoscere l'esistenza dell'orientamento asessuale, ma se a uno crea malessere raccontare particolari della sua vita privata a chi non merita confidenze, chi lo obbliga?
Se decido di confidare qualcosa di me lo faccio con qualcuno di cui mi posso fidare, che ha dimostrato di meritare ampiamente la mia amicizia, altrimenti (detto proprio sinceramente) mi sembrerebbe di gettare perle ai porci. Non perchè le mie confidenze siano perle, ma perchè la mia intimità è preziosa per me, quindi non ci penso nemmeno di gettarla ai quattro venti.
E in secondo luogo, una volta che io sono in pace con me stessa, perchè il parere di due ignoranti superficiali dovrebbe crearmi un malessere?

Miskin ha scritto:Per me l'errore di fondo è considerare l'ipersessualità non come un estremo dello spettro della sessualità rispetto all'asessualità ma come se fosse "la norma" e allora certo basta un niente e si è subito grigi, ma questo per me è una cosa assurda, fuori da qualsiasi realtà.
Sono d'accordo, da una parte l'ipersessualità è considerata allo stesso livello del bianco (perchè al di là del bianco nello spettro non c'è nulla, quindi di fatto gli ipersessuali che provano attrazione per tutto quello che respira sono messi al pari dei sessuali "normali") e dall'altra alcuni livello di "grigio molto chiaro" sono considerati qualcosa di molto diverso da un sessuale "normale".

Per me c'è un abisso molto più grande tra uno che prova attrazione per tutto e tutti e un sessuale che la prova per qualcuno, piuttosto che non tra un sessuale bianco e un sessuale grigio, che prova la stessa attrazione ma con meno interesse o in meno occasioni.
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