Ricordo un vecchio spot in tv sull'agenda Comix.
Esce una ragazza dalla scuola e passa davanti a dei ragazzi.
Ragazzi: "Sara!" la ragazza si volta "Ce la dai o non ce la dai?" coretto degli altri maschi "Ce la dai o non ce la dai?"
Ragazza: "D'accordo, ve la do." esultanza dei ragazzi.
Nella scena dopo ci sono sempre quei ragazzi che ridono leggendo l'agenda.
Slogan: "Agenda Comix 200X, se te la danno godi per un anno!"
Ragazzo che arriva in motorino: "Me l'ha data!"
=_="
Società sesso-centrica o sesso-fobica?
- JoCarpenter
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Re: Società sesso-centrica o sesso-fobica?
Concordo, è assolutamente così. Mi spiace che, ogni volta in cui faccio notare queste cose, la gente (molto in generale) le liquidi come pretesti per fare delle questioni di principio senza sostanza. Di solito la reazione è "ma fatti una risata che non muore nessuno..." -.-The Waiting Fox ha scritto:Le pubblicità che stiamo postando in questo topic dimostrano che la tua affermazione, Celeste, non è assolutamente femminismo becero: tutti i doppi sensi postati fino ad ora sono atti ad attirare un pubblico maschile rigorosamente eterosessuale.
A me non frega niente delle questioni di principio, non mi sento offesa come donna da quelle pubblicità (anzi grazie a dio e a chi ha combattuto per i nostri diritti oggi una donna è liberissima di campare facendosi fotografare in mutande, e nessuno può permettersi di dirle nulla).
Ma mi scocciano da morire quelli che dicono che non è vero.... Vorrei solo che se ne prendesse atto!
Ultima modifica di Celeste il gio mag 08, 2014 10:16 pm, modificato 1 volta in totale.
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Nè più mi occorrono le coincidenze, le prenotazioni, le trappole, gli scorni di chi crede che la realtà sia quella che si vede.
Re: Società sesso-centrica o sesso-fobica?
Hai perfettamente ragione.
Io opto per la via di mezzo: mi faccio una risata, non dimenticando mai che purtroppo il sessismo impera dovunque ma avendo fiducia che, dicendo la mia e continuando a credere nei miei principi, qualcosa possa cambiare![Smile :)](./images/smilies/icon_smile.gif)
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♥ La vita è come uno specchio: ti sorride se la guardi sorridendo! ♥
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Re: Società sesso-centrica o sesso-fobica?
Discussione estremamente interessante. Mi trovo d'accordo sia con Ithaca, sia con Celeste.
La società in generale è sesso-centrica, ma diventa sesso fobica ogni qualvolta si tocca l'argomento educazione sessuale degli adolescenti. E come ha detto qualcuno, la sessuo-fobia delle istituzioni (scuola) è un nascondere la testa sotto la sabbia, perché gli adolescenti fanno sesso a prescindere dall'educazione sessuale, con tutti i problemi che possono derivare da una mancata informazione, per esempio le madri bambine. Ricordo che anni fa lessi una lettera scritta ad una rubrica di un gionale di una bambina di 11 anni(!!) che si lamentava per i forti dolori che i rapporti sessuali le provocavano. Forse, se ci fosse stata un po' di educazione sessuale, questa bambina che doveva ancora "svilupparsi", avrebbe saputo che 11 sono davvero troppo pochi per fare sesso con uno di 17 anni (!!). Invece, voi per la vergogna di parlane in famiglia, vuoi per il silenzio della scuola, la bambina si è rivolta ad un giornale per avere consigli.
Venendo al discorso che i messaggi sessuali anche pubblicitari sono rivolti solo o quasi verso il maschio adulto ed etero, vorrei raccontare una cosa che mi è capita di leggere su di un sito inglese. L'articolo riguadava i cosidetti "sex-simbols" del cinema e spiegava che quasi sempre questi adoni adorati dalle donne sono scelti per il ruolo di sex symbols dagli uomini (direttori di riviste che li sbattono in prima pagina, produttori che li impongono ai registi ecc), perché dietro c'è la filosofia che "le donne debbano sognare di andarci a letto mentre gli uomini - etero- devono potersi identificare con loro". Per cui vengono supportati attori con determinati fisici e caratteristiche somatiche "virili"che gli uomini ritengono debbano piacere alle donne.
E quando succede che invece siano le donne che si scelgono un sex symbol che per qualche motivo non ha le caratteristiche di cui sopra, c'è lo stupore generale da parte dei giornalisti maschi che si chiedono come è possibile che un tizio del genere piaccia alle donne. Per cui fioccano i titoli come "Il sex symbol che non ti aspetti" o "sex symbol per caso".
La società in generale è sesso-centrica, ma diventa sesso fobica ogni qualvolta si tocca l'argomento educazione sessuale degli adolescenti. E come ha detto qualcuno, la sessuo-fobia delle istituzioni (scuola) è un nascondere la testa sotto la sabbia, perché gli adolescenti fanno sesso a prescindere dall'educazione sessuale, con tutti i problemi che possono derivare da una mancata informazione, per esempio le madri bambine. Ricordo che anni fa lessi una lettera scritta ad una rubrica di un gionale di una bambina di 11 anni(!!) che si lamentava per i forti dolori che i rapporti sessuali le provocavano. Forse, se ci fosse stata un po' di educazione sessuale, questa bambina che doveva ancora "svilupparsi", avrebbe saputo che 11 sono davvero troppo pochi per fare sesso con uno di 17 anni (!!). Invece, voi per la vergogna di parlane in famiglia, vuoi per il silenzio della scuola, la bambina si è rivolta ad un giornale per avere consigli.
Venendo al discorso che i messaggi sessuali anche pubblicitari sono rivolti solo o quasi verso il maschio adulto ed etero, vorrei raccontare una cosa che mi è capita di leggere su di un sito inglese. L'articolo riguadava i cosidetti "sex-simbols" del cinema e spiegava che quasi sempre questi adoni adorati dalle donne sono scelti per il ruolo di sex symbols dagli uomini (direttori di riviste che li sbattono in prima pagina, produttori che li impongono ai registi ecc), perché dietro c'è la filosofia che "le donne debbano sognare di andarci a letto mentre gli uomini - etero- devono potersi identificare con loro". Per cui vengono supportati attori con determinati fisici e caratteristiche somatiche "virili"che gli uomini ritengono debbano piacere alle donne.
E quando succede che invece siano le donne che si scelgono un sex symbol che per qualche motivo non ha le caratteristiche di cui sopra, c'è lo stupore generale da parte dei giornalisti maschi che si chiedono come è possibile che un tizio del genere piaccia alle donne. Per cui fioccano i titoli come "Il sex symbol che non ti aspetti" o "sex symbol per caso".