Ma guarda che si è sempre in tempo, l'età c'entra poco
Nel momento in cui si impara a dire ciò che si pensa con tatto, ci si sente sereni perchè non si nasconde nulla, nè a se stessi nè agli altri; a volte non si viene capiti, e questo può far male, ma alla fine se ci si è spiegati al meglio è anche colpa degli altri che la prendono sul personale e/o non vogliono capire qualunque cosa si discosti dalla "norma".
Peggio per loro
♥ La vita è come uno specchio: ti sorride se la guardi sorridendo! ♥
Nicodemo ha scritto:Eheh io peró mi sa che non sono bravo come te a dire cosa penso della sessualitá... Dovrei fare passi da gigante e non sono perdonabile perché non ho piú 20 anni... :/ Ho l'impressione che i 18enni di oggi fatichino molto meno di quelli di ieri a fare coming out... Peró non saprei se la differenza cia sia anche a favore della diversitá sessuale "non pervenuta"... l'asessualitá :/
E' una naturale tendenza del mondo quella di accettare più cose con l'andare avanti degli anni, quindi sì, trovo abbastanza normale che i diciottenni di oggi fatichino meno di quelli di ieri a fare coming out. Se qualcuno si fosse dichiarato asessuale prima del '68 magari avrebbe subito meno incomprensioni del tipo "Ma come! Non ti piace il sesso?", ma ne avrebbe subite molte di più in diversi aspetti. Tanto per dire, sarebbe stato molto più semplice scambiare un asessuale con un celibe/religioso/persona che vuole aspettare il matrimonio o altro del genere.
"I see now that the circumstances of one's birth are irrelevant; it is what we do with the gift of life that makes us who we are."
