Non so che idea hai tu dell'amore, io sono cresciuta in mezzo a esempi bellissimi. I miei genitori sono sposati da anni e hanno avuto figli per e con amore.AnDieWelt ha scritto:Che bello che è l'amore al tempo del capitale, l'amore che "Non soddisfi le mie esigenze personali? Divorzio! Battaglia legale!"
Non sei stata ingannata da tuo marito, sei stata ingannata da chi ti ha fatto credere nella favola dell'amore. Credi di essere un caso isolato? O si tratta solo di uno dei tanti matrimoni falliti? Perché il matrimonio, per sua stessa natura, è fallimentare.
Mio marito è cresciuto in una famiglia come la mia, dove i suoi genitori si amano. I nostri parenti hanno storie di unioni positive (e per unioni positive intendo di coppie che stanno bene insieme, a prescindere dall'avere o non avere figli).
L'unica persona che mi ha illuso è mio marito che mi ha fatto credere qualcosa che non può e non vuole darmi. Ha illuso se stesso costruendosi attorno un castello di menzogne, forse perchè è faticoso capire qual è la propria natura o forse perchè è molto più comodo vivere in un mondo ovattato piuttosto che dover dare dei dispiaceri ai propri genitori, o dover dare spiegazioni alle persone che ti stanno intorno.
E' vero che la società ci porta a essere eterni adolescenti, ma poi si arriva a un punto in cui si deve crescere e ci si deve assumere le proprie responsabilità.
Quando io negli anni manifestavo le mie perplessità, i miei malumori, le mie crisi rispetto anche al sesso, lui prontamente arriva a metterci le pezze e a placare gli animi dicendo che era "finti" problemi o che erano solo miei.
Io lo scuotevo, e lui anzichè affrontare i problemi di coppia, si limitava a stuccare le crepe di una casa traballante. Ma queste cose, io le sto vedendo ora e non perchè sia superficiale ma perchè ero plagiata dalle sue enormi cazzate.
Ora seppure sto aprendo gli occhi, faccio fatica a dire che vorrei davvero separarmi da lui ma credo sarà necessario.
Il nostro matrimonio è basato sulle menzogne, le menzogne che lui ha abilmente tessuto negli anni.
Se mi avesse detto che è gay oppure ha un'amante, giuro, mi avrebbe fatto meno male. Avrei capito. Ma cosi, cosi è difficile...
Se lui aveva maturato nel tempo che la sua natura era un'altra, che del sesso e dei figli non gliene frega niente, ma perchè non dirlo apertamente e chiaramente?
Anzichè cercare sempre mille scuse, mi doveva dire: "Amore io sono cosi, se vuoi stare con me mi devi accettare per come natura mi ha fatto, altrimenti ognuno per la sua strada". Sarebbe stato un discorso onesto, da adulti.
Ogni volta che prendevo l'iniziativa da un punto di vista sessuale tirava fuori scuse del tipo che dove studiare, era stanco, che doveva fare altro, poi c'era il lavoro, ecct. (Come se l'università l'ha fatta solo lui, o come se il lavoro c'è l'ha solo lui...)
Partivamo per le vacanze, capitava di trovarci in situazioni molto romantiche e zac quando si arrivava al punto di... niente. E poi ero io quella "fissata".
Le volte in cui ha preso l'iniziativa lui si contano sulle dita di una mano, e adesso mi viene il dubbio se lo abbia fatto perchè lo sentiva davvero oppure lo abbia fatto solo per compiacermi e fare in modo che non lo scocciassi più per un po'.
Che in questo forum difendiate mio marito a spada tratta lo capisco, cosi come in altri forum potrei trovare maggiori miei "sostenitori". Ma io non sono qui per cercare appoggio... io sono qui per capire se due persone che sono diverse possono stare comunque bene insieme, senza che uno dei due deve essere succube delle scelte del coniuge.
Siete tutti fidanzati o sposati con persone come voi che non hanno esigenza di unirsi sessualmente? Le coppie miste (sessuati con asessuali o semi) come hanno risolto le diverse esigenze? La scelta di un figlio, come l'avete gestita? Ho letto in altri topic che non tutti sono favorevoli a farlo ma piuttosto parlavate di adozione... Insomma, sono argomenti belli spinosi... E che creano parecchi mal di pancia.....