Re: L'essere single
Inviato: mer giu 19, 2013 1:48 pm
Fai benissimo!Ora me ne frego, e mi tengo i pochi amici che non abbiano la moglie stronza.
La prima comunità italiana di asessuali, e per le informazioni circa l'asessualità in generale.
https://it.asexuality.org/
Fai benissimo!Ora me ne frego, e mi tengo i pochi amici che non abbiano la moglie stronza.
Certamente è così... però io ho questa idea che se esistesse l'Amore, quello incontrastato, quello folle che ti fa rischiare la vita per salvare il partner (lo so ho visto troppi film XD), una persona sarebbe capace di scendere al compromesso senza troppe difficoltà.SilverKitsune ha scritto:Bakeneko, fare o non fare sesso non è un indicatore di quanto (o "se") si ama il partner. Ci sono sessuali che, pure con tutta la buona volontà del mondo, non riuscirebbero a privarsi del sesso per tutta la vita, nemmeno per stare con una persona che gli è molto cara.
Oggi mi sento positiva quindi voglio rassicurarti secrets: sei ancora giovane e di ragazze asessuali ce ne solo molte (almeno da quello che vedo nel forum). Esci, viaggia, scopri... prima o poi capiterà di incrociare la strada della persona giusta...secrets ha scritto: Esempio di vita quotidiana. Un conoscente mi fa: "io e la mia ragazza stiamo pensando di cercare un lavoro all'estero, ci proviamo, vogliamo fare questo salto"; se avessi un'idea del genere (e un po' ce l'ho), l'idea di doverla mettere in pratica da solo è uno dei motivi che mi spingerebbe a rinunciarci...
io invece penso che una cosa del genere sia molto più semplice da organizzare in solitudine: un lavoro da trovare invece di due, ci si può arrangiare tenendo conto solo del proprio limite di sopportazione... un trasferimento è un impegno non indifferente, se le cose non andassero benissimo per la coppia potrebbe anche essere controproducente come esperienza. e poi, andando all'estero da solo sei libero di fare nuove conoscenze lì!secrets ha scritto:Esempio di vita quotidiana. Un conoscente mi fa: "io e la mia ragazza stiamo pensando di cercare un lavoro all'estero, ci proviamo, vogliamo fare questo salto"; se avessi un'idea del genere (e un po' ce l'ho), l'idea di doverla mettere in pratica da solo è uno dei motivi che mi spingerebbe a rinunciarci...
All'inizio mi mancavano entrambe le cose. Qualche tempo dopo la rottura ho inziato a provare risentimento per questa persona, considerato che non è stata per niente una rottura facile e posso dire che non si è PER NIENTE comportat* come si comporterebbe una persona corretta alla fine di una relazione, chiedendomi prima di mantenere una semplice amicizia, salvo poi riavvicinarsi a me a tratti, facendomici un po' credere e un po' no: un giorno mi diceva che voleva rivedermi e tornare insieme a me, il giorno dopo ci ripensava e sosteneva che non avrebbe fatto bene a nessuno dei due e che dovevamo mantenere il distacco. Arrivai al punto tale di non credere più a una sua singola parola, e con questa totale mancanza di trasparenza non ci so convivere. Quindi ho proprio smesso di parlarci.Liénor ha scritto:Mi permetto una domanda, non sei obbligat* di rispondere: Era la persona con cui ti eri lasciat* che ti mancava o il rapporto stesso, lo "status"? (Non so se mi spiego).
Il vero amore è amarsi e accettarsi così come si è, pregi e difetti compresi. Annullarsi per il partner non è mai una cosa positiva: bisogna comunque mantenere una prospettiva oggettiva di quel che succede, o potrebbe approfittarsi della tua bontà, come è successo a me prima (vedi sopra). Inoltre, per fare una coppia servono DUE individui, che siano ciascuno un individuo distinto e separato dall'altro, pur condividendo aspetti salienti della vita. Non so se mi spiegoBakeneko ha scritto:Certamente è così... però io ho questa idea che se esistesse l'Amore, quello incontrastato, quello folle che ti fa rischiare la vita per salvare il partener (lo so ho visto troppi film XD), una persona sarebbe capace di scendere al compromesso senza troppe difficoltà.
Hai perfettamente ragione dal punto di vista pratico! Sotto altri aspetti, però, sono un po' stanco di cercare entusiasmo e motivazioni guardando solo a me stesso; sento il bisogno di condivisione con qualcuno... ad un livello più alto dell'amiciziastrangeR ha scritto:io invece penso che una cosa del genere sia molto più semplice da organizzare in solitudine: un lavoro da trovare invece di due, ci si può arrangiare tenendo conto solo del proprio limite di sopportazione... un trasferimento è un impegno non indifferente, se le cose non andassero benissimo per la coppia potrebbe anche essere controproducente come esperienza. e poi, andando all'estero da solo sei libero di fare nuove conoscenze lì!secrets ha scritto:Esempio di vita quotidiana. Un conoscente mi fa: "io e la mia ragazza stiamo pensando di cercare un lavoro all'estero, ci proviamo, vogliamo fare questo salto"; se avessi un'idea del genere (e un po' ce l'ho), l'idea di doverla mettere in pratica da solo è uno dei motivi che mi spingerebbe a rinunciarci...
No, è che la cosa si è fatta più sentire quando mi sono dovuto trasferire (per cause economiche) da Firenze a un paesino dell'empolese, 5000 abitanti scarsi, dove la gente si è sposata la fidanzatina delle medie (e la prostituzione fa affari d'oro).SilverKitsune ha scritto:ZilRaag, mi dispiace che tu abbia dovuto sentirti dire certe cose. Non so se è una questione generazionale, geografica o cos'altro, o se sono solo io che non noto ancora le differenze perché i miei amici non sono in "età da matrimonio", ma non ho mai riscontrato cose del genere e non immaginavo che fino a non molti decenni fa (o addirittura adesso) ci fosse ancora lo stereotipo del single sfigato. ):
Perché?Bakeneko ha scritto:Kit, allora mi sa proprio che io non riesco a capirlo l'amore...
Purtroppo questo è tristemente vero, lo sto notando anch'io sulla mia pelle... io ho quasi 38 anni (ma continuo a dire 37 perchè non mi abituerò mai all'idea!!ZilRaag ha scritto: Per fartela breve: fino a 30 anni, se sei single, sei single. Poi diventi "strano".
Comunque confermo che non farei mai a cambio con la vita di un uomo fidanzato->sposato->spesso_divorziato.
PS: Non ho 100 anni, comunque... vado per i 39, anche se dico 40 per abituarmi all'idea