AVEN Italia • La comunità degli asessuali italiani

Higgs, onestamente ci sono alcuni punti dei tuoi posts che non capisco. Dici che l'asessualità è su "un piano leggermente diverso" rispetto agli altri orientamenti, ma in realtà il punto di fare educazione e visibilità è di far capire che l'asessualità è esattamente come gli altri orientamenti sessuali.

Forse lo intendi perché non tutti sono asessuali tutta la vita, ma quelli sono pochissimi casi di sessualità fluida, ed è la stessa cosa per gli altri orientamenti. C'è chi si identifica coem gay e poi scopre di essere "diventato" bi, o il contrario, ecc per ogni orientamento.

Poi dici anche "Un altro aspetto importante di questa discussione è il fatto che, differentemente dall'essere etero, gay, bi etc. che hanno una categorizzazione molto rigida (sei etero se ti piacciono persone di sesso opposto, gay se ti piacciono persone dello stesso sesso, etc.), l'essere asessuale non ha vincoli prestabiliti (perlappunto, non siamo noi di AVEN a dire chi è asessuale e chi no, chiunque può decidere di utilizzare tale etichetta oppure no, come più gli aggrada). " mentre in realtà il concetto di auto-identificazione o auto-determinazione è esattamente lo stesso anche x gli altri orientamenti, ed è un concetto chiave nel mondo LGBT.

ithaca ha scritto:Higgs, onestamente ci sono alcuni punti dei tuoi posts che non capisco. Dici che l'asessualità è su "un piano leggermente diverso" rispetto agli altri orientamenti, ma in realtà il punto di fare educazione e visibilità è di far capire che l'asessualità è esattamente come gli altri orientamenti sessuali.

Forse lo intendi perché non tutti sono asessuali tutta la vita, ma quelli sono pochissimi casi di sessualità fluida, ed è la stessa cosa per gli altri orientamenti. C'è chi si identifica coem gay e poi scopre di essere "diventato" bi, o il contrario, ecc per ogni orientamento.

Poi dici anche "Un altro aspetto importante di questa discussione è il fatto che, differentemente dall'essere etero, gay, bi etc. che hanno una categorizzazione molto rigida (sei etero se ti piacciono persone di sesso opposto, gay se ti piacciono persone dello stesso sesso, etc.), l'essere asessuale non ha vincoli prestabiliti (perlappunto, non siamo noi di AVEN a dire chi è asessuale e chi no, chiunque può decidere di utilizzare tale etichetta oppure no, come più gli aggrada). " mentre in realtà il concetto di auto-identificazione o auto-determinazione è esattamente lo stesso anche x gli altri orientamenti, ed è un concetto chiave nel mondo LGBT.

Hai assolutamente ragione, mi sono espresso male (data l'ora), correggo il tiro. Però in quel post di base ho espresso il mio pensiero. Sono conscio del fatto che non è molto "in linea" con quello di AVEN però per il momento vivo l'asessualità in tale maniera, forse perché son parecchio fluido di mio ma mi serve un po' di tempo per metabolizzare il tutto.

Ad ogni modo, nella seconda parte del mio post io intendevo (ma non si capiva) l'utilizzo delle etichette e non l'auto-identificazione/determinazione. Su questo ti do ragione, ho sbagliato a scrivere io, chiedo venia. Andrò subito a correggere.
Sono ancora inesperto

Etichette e auto-identificazione sono la stessa cosa

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