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Sidhe ha scritto:Secondo me esiste la "cotta a prima vista", ma non e' amore, per amare una persona devi conoscerla, altrimenti cos'e' che ami? Una parte di lei? L'immagine o l'idea che hai di lei?
Io credo che la cotta a prima vista, che ho sperimentato da bambina, si basi su una o più attrazioni: estetica, sessuale, o magari anche comportamentale (vedo una persona che tiene dei comportamenti che mi piacciono e questo fa presa sulla mia immaginazione; attribuisco un valore a quella persona credendo magari che sia compatibile con me).

Quoto!!!

Bakeneko ha scritto:Io una teoria ce l'avrei ma è piuttosto fantascientifica e basata su teorie filosofiche. In realtà non so nemmeno se sia più fantascientifica o più filosofica.
Se qualcuno è interessato posso provare ad esporla...

A me interesserebbe, care to share?

Sidhe ha scritto:Secondo me esiste la "cotta a prima vista", ma non e' amore, per amare una persona devi conoscerla, altrimenti cos'e' che ami? Una parte di lei? L'immagine o l'idea che hai di lei?
Io credo che la cotta a prima vista, che ho sperimentato da bambina, si basi su una o più attrazioni: estetica, sessuale, o magari anche comportamentale (vedo una persona che tiene dei comportamenti che mi piacciono e questo fa presa sulla mia immaginazione; attribuisco un valore a quella persona credendo magari che sia compatibile con me).

Mi pare una definizione giusta e ben misurata, anche se non so quanto si possa attribuire il lato comportamentale al "prima vista". Se si parla letteralmente di un'attrazione a prima vista non è possibile conoscere già una persona, a meno che non la si vede interagire con gli altri o la si conosce "per fama". Ma lì il discorso intero sulla prima vista decade.

Silverkitsune ha scritto:Mi pare una definizione giusta e ben misurata, anche se non so quanto si possa attribuire il lato comportamentale al "prima vista". Se si parla letteralmente di un'attrazione a prima vista non è possibile conoscere già una persona, a meno che non la si vede interagire con gli altri o la si conosce "per fama". Ma lì il discorso intero sulla prima vista decade.

Per comportamento si può intendere, almeno per me, la postura, il modo di camminare, di gesticolare etc..quindi non c'è particolare necessità che la persona interagisca con altri.

Anche a me è capitata, anche se pochissime volte, questo tipo di attrazione, ma daqui a chiamarlo amore ce ne passa

SilverKitsune ha scritto:

Bakeneko ha scritto:Io una teoria ce l'avrei ma è piuttosto fantascientifica e basata su teorie filosofiche. In realtà non so nemmeno se sia più fantascientifica o più filosofica.
Se qualcuno è interessato posso provare ad esporla...

A me interesserebbe, care to share?

Ok, allora espongo la mia teoria per la gioia di Kitsune.
Cosa accade quando vediamo per la prima volta una persona e percepiamo subito una scintilla, qualcosa che a primo impatto ci fa vedere la persona in modo positivo, o adirittura ci induce a riporre immediatamente fiducia in essa senza bisogno di tempo per conoscerla? E' un po' come l'intuito. Considerando che la vita non è altro che un terreno nel quale sperimentare, ed essendo consapevoli che la scienza ha ancora parecchi passi avanti da compiere... io personalmente sono dell'idea che le persone che ci fanno sentire la scintilla le abbiamo già incontrate in altre vite.
I ricordi si cancellano perché hanno sede nel cervello che è composto di materia organica, ma le sensazioni inspigabili e in apparenza scollegate alla ragione, quelle sono il bagaglio di esperienze che si porta dietro l'anima. Molto romantica come idea eh?

blueberyl ha scritto:Per comportamento si può intendere, almeno per me, la postura, il modo di camminare, di gesticolare etc..quindi non c'è particolare necessità che la persona interagisca con altri.

Aaah, ecco. Io quello lo chiamo "portamento", più che "comportamento", per questo non capivo.

Bakeneko, la spiegazione potrebbe essere interessante Io personalmente non credo in vite precedenti o future, però mettiamo un secondo da parte questo fatto: ti vorrei chiedere, in tal caso come spieghi che solo una delle due parti possa sentirsi attratta a prima vista dall'altra (come nel caso della coppia d'amici di Nemesi)?

SilverKitsune ha scritto:

Sidhe ha scritto: Io credo che la cotta a prima vista, che ho sperimentato da bambina, si basi su una o più attrazioni: estetica, sessuale, o magari anche comportamentale (vedo una persona che tiene dei comportamenti che mi piacciono e questo fa presa sulla mia immaginazione; attribuisco un valore a quella persona credendo magari che sia compatibile con me).

Mi pare una definizione giusta e ben misurata, anche se non so quanto si possa attribuire il lato comportamentale al "prima vista". Se si parla letteralmente di un'attrazione a prima vista non è possibile conoscere già una persona, a meno che non la si vede interagire con gli altri o la si conosce "per fama". Ma lì il discorso intero sulla prima vista decade.

Allargavo il concetto di "prima vista" a "primi minuti". Ad esempio se vedo un bel ragazzo vantarsi della sua avvenenza, magari potrei crederlo vanaglorioso e allontanarmi inconsciamente da lui; diversamente, se vedessi un bel ragazzo nell'atto di recuperare un gattino dalla spazzatura, farebbe su di me un effetto ben diverso.

Sidhe ha scritto:diversamente, se vedessi un bel ragazzo nell'atto di recuperare un gattino dalla spazzatura, farebbe su di me un effetto ben diverso.

se vedessi un ragazzo dentro un cassonetto intento a rovistare anche a me farebbe un certo effetto...diverso dal tuo però immagino
ehehehe scherzo, mi piaceva l'immagine ehhe

SilverKitsune ha scritto:Bakeneko, la spiegazione potrebbe essere interessante Io personalmente non credo in vite precedenti o future, però mettiamo un secondo da parte questo fatto: ti vorrei chiedere, in tal caso come spieghi che solo una delle due parti possa sentirsi attratta a prima vista dall'altra (come nel caso della coppia d'amici di Nemesi)?

Bella domanda. Potrei dare due risposte ma credo sia meglio dare solo quella più semplice per non risultare troppo strana
Si potrebbe pensare che alcune persone siano maggiormente legate alla materialità e diano più ascolto alla loro parte logica e razionale, tanto che avvicinandosi ad un'anima che ha avuto delle esperienze in comune, tendono ad oscurare i segnali di questa e quindi a vedere la persona come una qualsiasi altra. Altri invece tendono ad essere meno vincolati dalla parte materiale e questo può succedere per diversi motivi. Se nessuno dei due decide di fare il primo passo, può accadere che la storia inizi e finisca con uno sguardo e non ci si veda più fino a chissà quando. Se uno dei due fa il primo passo allora con il tempo anche la persona più ragionale si lascerà guidare dall'anima. Questo potrebbe spiegare ciò che è accaduto alla coppia d'amici di Nemesi.

Bakeneko ha scritto:

SilverKitsune ha scritto:Bakeneko, la spiegazione potrebbe essere interessante Io personalmente non credo in vite precedenti o future, però mettiamo un secondo da parte questo fatto: ti vorrei chiedere, in tal caso come spieghi che solo una delle due parti possa sentirsi attratta a prima vista dall'altra (come nel caso della coppia d'amici di Nemesi)?

Bella domanda. Potrei dare due risposte ma credo sia meglio dare solo quella più semplice per non risultare troppo strana
Si potrebbe pensare che alcune persone siano maggiormente legate alla materialità e diano più ascolto alla loro parte logica e razionale, tanto che avvicinandosi ad un'anima che ha avuto delle esperienze in comune, tendono ad oscurare i segnali di questa e quindi a vedere la persona come una qualsiasi altra. Altri invece tendono ad essere meno vincolati dalla parte materiale e questo può succedere per diversi motivi. Se nessuno dei due decide di fare il primo passo, può accadere che la storia inizi e finisca con uno sguardo e non ci si veda più fino a chissà quando. Se uno dei due fa il primo passo allora con il tempo anche la persona più ragionale si lascerà guidare dall'anima. Questo potrebbe spiegare ciò che è accaduto alla coppia d'amici di Nemesi.

Cioè come quando vedi una persona per strada e hai la semi-intuizione che potrebbe essere l'amore della tua vita ma poi si passa oltre e rimani per tutto il giorno con il dubbio "e se fosse stato davvero l'amore della mia vita?"?... è un'idea interessante e possibile, ma anche quello secondo me non è amore a prima vista, è intuizione di una potenzilità

SilverKitsune ha scritto:

Bakeneko ha scritto:Beh, non credo all'amore a prima vista, ma credo che a prima vista possa scatenarsi una scintilla e che poi ognuno possa decidere di spegnerla o di alimentarla tramite le proprie azioni.

Questo sicuramente. Tuttavia, l'origine di quella scintilla qual è? E soprattutto, fino a che punto e in che condizioni da tale scintilla può nascere qualcosa di più?

Da parte mia posso rispondere che l'origine della scintilla è un atteggiamento affettuoso e gentile, o anche un sorriso che può essere tale, per esempio.
Poichè mi piacciono l'affettuosità e la gentilezza, potrei decidere di capire se la suddetta persona lo è davvero

Quoto Chiara e aggiungo che per quanto mi riguarda anche l'occhio vuole la sua parte, nel senso che se uno ad esempio è un truzzo gli compare già una X enorme sulla faccia. Diciamo che a prima vista posso stabilire chi potenzialmente potrei amare e chi escludo subito, ma da qui ad innamorarsi il passo è enorme!!

Nemesi ha scritto:Quoto Chiara e aggiungo che per quanto mi riguarda anche l'occhio vuole la sua parte, nel senso che se uno ad esempio è un truzzo gli compare già una X enorme sulla faccia.

Ahahah vero! A me succede il contrario dell'amore a prima vista, una sorta di "rifiuto a prima vista", per persone di questo tipo. Non è una questione di "razzismo sociale", è che so già che molto probabilmente non mi ci troverei bene.

Comunque interessante la teoria di Bakeneko, dal punto di vista logico sembra reggere Anche se da qualche parte un amore deve anche cominciare... quindi la teoria presuppone che il "primo" non sia un amore a prima vista, dico bene?

SilverKitsune ha scritto:

Nemesi ha scritto:Quoto Chiara e aggiungo che per quanto mi riguarda anche l'occhio vuole la sua parte, nel senso che se uno ad esempio è un truzzo gli compare già una X enorme sulla faccia.

Ahahah vero! A me succede il contrario dell'amore a prima vista, una sorta di "rifiuto a prima vista", per persone di questo tipo. Non è una questione di "razzismo sociale", è che so già che molto probabilmente non mi ci troverei bene.

Ma secondo me non sarebbe male anche sdoganare un po' di sano razzismo sociale

Non è una questione di "razzismo sociale", è che so già che molto probabilmente non mi ci troverei bene.

Esattamente... proprio così.
Anche se alla fine la curiosità e il mio non amore verso i pregiudizi mi spingono almeno a cercare di conoscere una persona che a prima vista non mi ispira

Sidhe ha scritto: Cioè come quando vedi una persona per strada e hai la semi-intuizione che potrebbe essere l'amore della tua vita ma poi si passa oltre e rimani per tutto il giorno con il dubbio "e se fosse stato davvero l'amore della mia vita?"?... è un'idea interessante e possibile, ma anche quello secondo me non è amore a prima vista, è intuizione di una potenzilità

Certo che non è amore a prima vista. La mia teoria infatti non mira a spiegare l'amore a prima vista dato che io stessa non credo sia possibile. Con il mio discorso intendevo spiegare da cosa può essere causata la scintilla quando si incontra per la prima volta qualcuno e subito si avverte la possibilità di potersi fidare...
L'amore è una cosa che avviene dopo ed evolve con il tempo e con le azioni.

SilverKitsune ha scritto: Comunque interessante la teoria di Bakeneko, dal punto di vista logico sembra reggere Anche se da qualche parte un amore deve anche cominciare... quindi la teoria presuppone che il "primo" non sia un amore a prima vista, dico bene?

Secondo me la prima volta in assoluto che due persone s'incontrano (considerando buona la teoria che esistano diverse vite passate e future), non c'è nessun amore a prima vista. Le due persone in questione non provano nemmeno la scintilla iniziale, non essendosi mai viste nemmeno in vite precedenti. Comunque per qualche ragione sono destinate a ritrovarsi o a cooperare assieme e pian piano con il tempo e le loro scelte nasce un sentimento di affetto che può diventare amore... E qui entra in gioco l'esistenza di un destino già programmato che ci fa agire - per certi versi- un po' come burattini, oppure l'idea che l'esistenza sia pervasa da un caos di avvenimenti tali da rendere possibile la nascita e l'intreccio di varie storie tutto per pura casualità. Io personalmente preferisco la teoria del destino posto in un piano superiore al tutto che tesse per noi l'ordito e ci lascia liberi di personalizzare la trama con le nostre azioni