Michela83 ha scritto:è buffo leggere questa discussione. Io proprio la differenza non la trovo. Personalmente potrei definirmi demisessuale, non giro per la strada annusando feromoni, ho una mia sessualità particolare, molto cerebrale, e mi trovo benissimo con il mio compagno che è spettacolare. Non ho grossi motivi per cercar altro, ma perché escluderlo a priori? Potrebbe succedere, un domani, di provar attrazione verso qualcunaltro (ed è capitato), che potrebbe essere anche una persona che si conosce bene, non per forza qualcuno che attrae "a pelle". Una persona fedele o un single che non sente bisogno di far sesso è demisessuale? A me sembra vediate i "sessuali" come "ipersessuali senza freni" che, per carità, è quello che media e società ci sputano addosso ogni giorno, ma non è la realtà, la vita non è un film porno. Dal mio punto di vista la differenza tra demisessuali e sessuali è solo il volersi dare un'etichetta più o meno restrittiva e credo un demisessuale abbia più punti in comune con un sessuale che con un asessuale.
Abbiamo parlato pochissimo di demi a grays al meeting a Firenze, si potrebbe fare un'altra discussione solo su quest'argomento. Praticamente, i demisessuali vivono la situazione di essere asessuali la maggior parte della loro vita. Non trovano le persone di alcun genere sessualmente attraenti, proprio come gli asessuali. Quando entrano in una relazione, il più delle volte, hanno gli stessi problemi che gli asex hanno coi sessuali perché ancora non provano desiderio verso il loro partner (o nessun altro), ma (almeno quelli che conosco) incrociano le dita e sperano che, col tempo, quello strano meccanismo che regola la loro attrazione sessuale si sblocchi proprio con questa persona. Non sempre capita, il che significa che la loro relazione può andare avanti per sempre come una relazione mista asex-sessuale. Le persone sessuali, in genere, iniziano una relazione con persone che trovano anche (ma non sempre solo) sessualmente attraenti.
I demisessuali ricevono moltissima discriminazione e pregiudizi. Il primo è proprio il "siete normali, volete solo darvi un'etichetta" che tende a sminuire e a "congedare" le esperienze dei demi con un'alzata di spalle e ignorando quelle che sono le reali esperienze. Se parli inglese, ho postato i miei pensieri sui principali pregiudizi e errori nei confronti della demisessualità
qui (un giorno mi metterò a tradurlo).
Anche la libido è un concetto piuttosto astratto. In una persona transgender quale io sono, la libido "si abbassa" perché i farmaci che prendo agiscono sul testosterone riducendolo a livelli prossimi allo zero. Una donna non dovrebbe avere libido, quindi? Io ho notato un netto cambiamento dal punto di vista dell'eccitazione "a pelle" o "a pensiero" o "a immagini". Mentre prima di assumere androcur era molto facile provocare eccitazione con queste modalità ora mi è quasi impossibile. Tuttavia ho trovato trigger forse ancor più potenti. Ho un'eccitazione che parte nettamente dal cervello, estremamente fantasiosa e poco legata al genitale in se, per capirci: se sono mentalmente eccitata è piacevole il contatto fisico, diversamente è fastidioso. Ho sicuramente una modalità di piacere diversa da prima, prolungata ed intensa, non esplosiva. Ho sicuramente avuto un periodo asessuale, prima di trovare "questa mia sessualità".
La libido non centra con la demisessualità o con l'attrazione sessuale. Moltissimi asessuali hanno una libido normale, ma non è diretta verso nessuno (preferiscono fare da sé che avere un partner sessuale), e così anche i demi. Trovare o non trovare piacevole il contatto fisico centra ben poco, per l'appunto. è tutta una questione iniziale di attrazione sessuale.
Scusate, non offendetevi, ma mi vien da chiedermi quanti demisessuali siano schiavi della mentalità maschilista e patriarcale dove l'uomo dev'essere il potente inseminatore e la donna la persona sempre pronta a soddisfare i desideri del maschio dominante. In un'ottica che rifiuti questo io trovo che sessualità e demisessualità stiano esattamente dalla stessa parte poi, ovvio, ognuno si infila l'etichetta che più si sente calzare bene.
La cultura centra poco, se uno prova o non prova attrazione sessuale. Capisco il tuo punto di vista, è qualcosa che è stato discusso spesso (su AVENen soprattutto); mi piacerebbe farti conoscere alcuni demi e parlare con loro, sarebbe più facile capire, secondo me.