AVEN Italia • La comunità degli asessuali italiani

Eckhart ha scritto:intendi un desiderio di orgasmo "mero", cioè un desiderio di piacere non accompagnato da alcuna fantasia?

si esatto un orgasmo mero, ma sulla fantasia non saprei dirti di preciso

Eckhart ha scritto:grazie a tutti per gli spunti

aggiungo due precisazioni

la prima è che ho alle spalle un solido percorso di accettazione e visibilità in ambito gay, e dunque la mia domanda non nasce (credo) dal timore di andare contromano

la seconda precisazione è che non ho particolari problemi fisici a vivere il sesso, né ho il desiderio di vivere il sesso (inteso come rapporti genitali con un partner). tuttavia ho pulsioni e fantasie (lato sensu) sessuali e un'attività autoerotica, come i più nel sito, mi pare di capire. da qui il dubbio che ci sia (come dire?) un desiderio espresso e realizzato in modo non compiuto

Soprattutto da questo post, mi sembra di capire che la tua situazione sia piuttosto simile alla mia
Ho detto a molte persone di essere bisessuale in passato e tutti mi hanno accettata, chi in modo più diretto e sincero, chi meno. Il mio rapporto con il sesso è molto simile alla tua seconda precisazione: non posso certo definirmi un'esperta, ma credo che la masturbazione e le fantasie sessuali non indirizzate verso una persona abbiano a che fare con i tuoi impulsi, più che con il tuo orientamento. Perlomeno, è come mi sento io.

(Naturalmente, siete liberissimi di correggermi se ho scritto qualche stupidaggine!)

Yavanna ha scritto:Il mio rapporto con il sesso è molto simile alla tua seconda precisazione: non posso certo definirmi un'esperta, ma credo che la masturbazione e le fantasie sessuali non indirizzate verso una persona abbiano a che fare con i tuoi impulsi, più che con il tuo orientamento. Perlomeno, è come mi sento io.

(Naturalmente, siete liberissimi di correggermi se ho scritto qualche stupidaggine!)

Non hai affatto detto stupidaggini, hai fatto un'osservazione correttissima e molto acuta, che per alcune persone risulta ancora difficile da capire: lo stimolo all'autoerotismo e lo stimolo all'erotismo di coppia sono due cose completamente diverse, e possono benissimo non avere nulla a che vedere l'una con l'altra. La libido (intesa come desiderio di avere attività sessuale solitaria, ossia masturbarsi) nasce da un'esigenza fisica che non è rivolta a nessun'altra persona all'infuori dell'individuo stesso, ed è proprio in questo che si differenzia dall'attrazione sessuale, che è invece la discriminante dell'orientamento sessuale di una persona

grazie per le vostre precisazioni

ma resto dubbioso, soprattutto perché non riesco a dissociare la masturbazione (maschile, quanto meno) da fantasie erotiche "personalizzate"

La patologia è una malattia, è qualcosa che crea danno. la omosessualità è stata dichiarata per anni una patologia per motivi politico/religiosi. nell'antica grecia l'omossessualità era molto diffusa, gli uomini facevano sesso con le donne per fare figli e con gli uomini per avere piacere. se nella culla della civiltà l'omosessualità dava piacere e non danno, come fà ad essere una patologia? e così è per tutte le altre scelte sessuali. la vera patologia sociale è la discriminazione verso il diverso. se uno sta bene con se stesso e fa le cose che gli creano piacere(ma non crea danno ad altri) non può essere patologico. è naturale!

Eckhart ha scritto:ma resto dubbioso, soprattutto perché non riesco a dissociare la masturbazione (maschile, quanto meno) da fantasie erotiche "personalizzate"

Non riesco a capire cosa ci sia di diverso tra la masturbazione maschile e quella femminile ma vabè
Le fantasie sessuali sono in un certo modo affini, nel senso che l'individuo se le provoca per avere piacere in attività sessuale solitaria, non con il partner. Un asessuale può desiderare e apprezzare ogni tipo di attività sessuale solitaria, fantasie comprese.

Vangoghen ha scritto:nell'antica grecia l'omossessualità era molto diffusa, gli uomini facevano sesso con le donne per fare figli e con gli uomini per avere piacere. se nella culla della civiltà l'omosessualità dava piacere e non danno, come fà ad essere una patologia? e così è per tutte le altre scelte sessuali. la vera patologia sociale è la discriminazione verso il diverso.

Sono d'accordissimo sul fatto che la patologia sia ben altra cosa, ma mi permetto di aggiungere un paio di precisazioni: l'omosessualità nell'antica Grecia era anche e soprattutto un costume sociale, prima ancora di portare piacere fisico (si pensi al rapporto docente-discente che era di tipo omosessuale, i più "eruditi" di voi ricorderanno il discorso di Alcibiade e Socrate nel Simposio platoniano) e non credo si possa parlare di "scelte" sessuali, in quanto nessun orientamento viene "scelto"

precisina! accetto la correzione ma il senso del discorso rimane quello.
ps sono uno degli "eruditi" grazie luciano de crescenzo

SilverKitsune ha scritto:Io vedo l'asessualità come una condizione naturale innata nell'individuo, se una persona si sente a disagio sessualmente secondo me è più probabile che abbia un disturbo di qualche tipo, che sia realmente asessuale. Entrambe le cose possono essere vere nello stesso momento, ma la vedo più rara come situazione.

Non cosi' rara, secondo me. Da ragazza asessuale che ha ricevuto avances sessuali assolutamente non desiderate, capisco che una pressione eccessiva e il peso di certe aspettative possano portare un/a asessuale ad avere un atteggiamento verso il sesso non neutrale quanto la sua natura da sola stabilirebbe.
Comunque secondo me prima di dire "sono asessuale" andrebbero indagate e scartate le altre possibili cause della mancanza di attrazione sessuale o di desiderio sessuale.

Sidhe ha scritto:Non cosi' rara, secondo me. Da ragazza asessuale che ha ricevuto avances sessuali assolutamente non desiderate, capisco che una pressione eccessiva e il peso di certe aspettative possano portare un/a asessuale ad avere un atteggiamento verso il sesso non neutrale quanto la sua natura da sola stabilirebbe.

Preciso: intendevo dire sentirsi a disagio con la propria identità sessuale, non con ipotetiche interazioni con altre persone.
E' ovvio che un asessuale si senta mediamente più in difficoltà in una situazione come quella... ma io parlavo degli asessuali che, anche senza ricevere alcuna molestia, si sentono male ad essere asessuali

SilverKitsune ha scritto:

Sidhe ha scritto:Non cosi' rara, secondo me. Da ragazza asessuale che ha ricevuto avances sessuali assolutamente non desiderate, capisco che una pressione eccessiva e il peso di certe aspettative possano portare un/a asessuale ad avere un atteggiamento verso il sesso non neutrale quanto la sua natura da sola stabilirebbe.

Preciso: intendevo dire sentirsi a disagio con la propria identità sessuale, non con ipotetiche interazioni con altre persone.
E' ovvio che un asessuale si senta mediamente più in difficoltà in una situazione come quella... ma io parlavo degli asessuali che, anche senza ricevere alcuna molestia, si sentono male ad essere asessuali

Aaah, ok! Si allora concordo con te!