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Re: Pillola di sicurezza ICT

Inviato: sab feb 04, 2017 9:43 am
da keymaster
Bianca ha scritto:Scusa e, cosa credi che venga a fare in Tirolo?
Per venire a lezione da te.
La tecnologia attuale consente perfettamente la formazione a distanza. Ormai nel settore ICT la presenza fisica è necessaria solamente in pochi contesti in cui si ha la responsabilità di manutenzione reale dei dispositivi. La virtualizzazione ha consentito di concentrare in pochi punti migliaia di sistemi che erogano servizi. Dieci anni fa gestivo due armadi rack per complessive 12 macchine fisiche. Oggi "mezzo armadio" con sole 3 macchine fisiche. Di cui una ne contiene 10 virtuali. Il resto è sparso nella rete, in vari punti (cosiddetti "cloud") di questo piccolo pianeta. Rimane comunque il problema che lo sviluppo tecnologico è talmente veloce che il divario di conoscenze che si è creato tra le varie generazioni sta diventando incolmabile. Sempre a proposito di sicurezza, quanti di voi sono a conoscenza che, ad esempio, Google consente di abilitare una autenticazione a "duplice livello" basata anche su una seconda One Time Password (OTP) che cambia ogni "x" secondi ? In questo modo se anche vi venisse sottratta la vostra password personale, senza il token software che genera la OTP (di cui siete in possesso solo voi), l'accesso alla casella è assolutamente impossibile. Maggiori informazioni in questo link: https://www.google.com/landing/2step/

Re: Pillola di sicurezza ICT

Inviato: sab feb 04, 2017 11:08 am
da J.P.Klondike
Il divario tecnologico è evidente tra generazione, però mi sembra tu sia abbastanza istruito (accademicamente?) sull'argomento. Sfortunatamete questo non è un argomento semplicissimo, e anche l'autodidatta, a meno di talento naturale, deve faticare abbastanza anche solo per capire di cosa parli. Comunque sì, lezioni di sicurezza informatica sarebbero fondamentali per grandi e piccini. Ai nostri tempi ( mi sento vecchio) internet era fortunatamente abbastanza complesso per evitare che bulli e pervs di ogni tipo vi si annidassero. E se uno ti bullava a scuola chiamandoti nerd, l'opzione preferita era sempre un cazzotto sul naso. Al massimo sulle chat clandestine potevi incontrare un nerd svedese, o un trafficante di armi congolese. Oggi non puoi fare tre passi senza trovare trollacci, truffatori e pedofili. Ti dirò...la semplificazione e il conseguente afflusso della massa su internet ha creato dei mostri.

Re: Pillola di sicurezza ICT

Inviato: sab feb 04, 2017 5:08 pm
da Bianca
Key, mi stai dicendo, educatamente, che non mi vuoi tre anni in Tirolo?
Perchè vuoi più bene all'animalino che a me?

Devo informarti che tutta la tua spiegazione, mi fa girare la testa come se fossi in lavatrice.....
Io ho un mucchio di armadi da gestire, ma mi sembra siano diversi dai tuoi.....
Andrò a vedermi il link, se non capisco, ti chiedo....
Mi piace questa possibilità del duplice livello!...

Credo che i mostri si creino in continuazione, proprio facilitati dal fatto, che l'accesso a internet è alla portata di tutti.

Re: Pillola di sicurezza ICT

Inviato: sab feb 04, 2017 5:30 pm
da keymaster
J.P.Klondike ha scritto:Il divario tecnologico è evidente tra generazione, però mi sembra tu sia abbastanza istruito (accademicamente?) sull'argomento. Sfortunatamete questo non è un argomento semplicissimo, e anche l'autodidatta, a meno di talento naturale, deve faticare abbastanza anche solo per capire di cosa parli. Comunque sì, lezioni di sicurezza informatica sarebbero fondamentali per grandi e piccini. Ai nostri tempi ( mi sento vecchio) internet era fortunatamente abbastanza complesso per evitare che bulli e pervs di ogni tipo vi si annidassero. E se uno ti bullava a scuola chiamandoti nerd, l'opzione preferita era sempre un cazzotto sul naso. Al massimo sulle chat clandestine potevi incontrare un nerd svedese, o un trafficante di armi congolese. Oggi non puoi fare tre passi senza trovare trollacci, truffatori e pedofili. Ti dirò...la semplificazione e il conseguente afflusso della massa su internet ha creato dei mostri.
Lavoro in questo settore da alcuni anni (più di una decina) e ho iniziato collegamenti sulla rete internet nel 1995, quando era in uso il protocollo di connessionne SLIP e la velocità dei modem era di 28,8 kbit/sec. Non ho frequentato alcuna università. Tutte le mie conoscenze sono originate dallo studio in funzione dell'attività lavorativa. Non avendo alcuna relazione familiare, per scelta unicamente personale, ho disponibilità a lavorare, se necessario, a qualunque ora diurno o notturna.
Concordo con quanto enunciato, ovvero l'accesso alla rete della genericità della popolazione umana ha portato a situazioni negative di ogni tipologia. L'istruzione è carente in tanti ambiti, quello informatico è tra questi. Potrei aggiungere anche nozioni di base di primo soccorso e rianimazione cardio-polmonare, di cui renderei obbligatorio il relativo corso di formazione, da ripetersi ogni anno, per tutti gli studenti delle scuole medie superiori. Purtroppo ormai il "gap" si è creato ed è irreversibile. E' stato consentito a chiunque di utilizzare uno strumento estremamente tecnico, il singolo utente si dovrà formare autonomamente o ne sconterà le conseguenze.

Re: Pillola di sicurezza ICT

Inviato: sab feb 04, 2017 7:08 pm
da Bianca
Infatti è un continuo apprendere, un continuo aggiornare, scoprire nuove funzioni, nuove possibilità.
A me sembra una cosa estremamente positiva, perché mantiene il cervello in allenamento e sveglio.
È ovvio che chi se ne occupa per lavoro, ha tante più opportunità di imparare e allenarsi.

Re: Pillola di sicurezza ICT

Inviato: lun feb 06, 2017 10:03 pm
da keymaster
Bianca ha scritto:Infatti è un continuo apprendere, un continuo aggiornare, scoprire nuove funzioni, nuove possibilità.
A me sembra una cosa estremamente positiva, perché mantiene il cervello in allenamento e sveglio.
È ovvio che chi se ne occupa per lavoro, ha tante più opportunità di imparare e allenarsi.
Gentilissima Bianca, porto il ragionamento anche su un altro aspetto. Il gap di conoscenza su argomenti come quelli indicati in questa breve analisi, non è presente unicamente tra gli umani con età superiore ai 45 anni, ma anche tantissimi umani la cui presenza su questo pianeta è iniziata dopo l'anno 2000. Molto spesso anche loro utilizzano passivamente un servizio, certamente con maggiore facilità di apprendimento. Ma se domandassi loro: come funziona la posta elettronca ? anche la loro risposta serebbe il silenzio. Eppure con la loro facilità di apprendimento non avrebbero difficoltà a comprendere anche nozioni dell'infrastruttura digitale certamente più utili...

Re: Pillola di sicurezza ICT

Inviato: lun feb 06, 2017 10:19 pm
da Bianca
Il fatto è che non importa loro un bel niente.
A te è interessato capire, loro vogliono usare.
C'è un atteggiamento molto diverso tra chi ha dovuto impratichirsi circa le nuove tecnologie e chi ci è nato dentro.

Re: Pillola di sicurezza ICT

Inviato: gio feb 09, 2017 12:01 pm
da J.P.Klondike
Key ne sai anche di html e css? Perché avrei due o tre domandine base.

Re: Pillola di sicurezza ICT

Inviato: gio feb 09, 2017 12:21 pm
da Edward
Molti ragazzi giovani neanche la usano, l'email, figuriamoci capire come funzioni. Si fa l'errore di credere che i "nativi digitali" sappiano già tutto e siano "già bravi a usare il pc", ma la verità è che spesso sanno solo usare delle app.

Klo, forse ti posso aiutare io.

Re: Pillola di sicurezza ICT

Inviato: gio feb 09, 2017 12:40 pm
da Bianca
Klo, qui c'è una stark force che neppure te la immagini...
Se non ti sanno rispondere Ed e Key, chiedi a me....

Nemmeno i nativi d'America sanno tutto sull'America, figurati i nativi digitali!

Re: Pillola di sicurezza ICT

Inviato: gio feb 09, 2017 4:07 pm
da J.P.Klondike
Ok, eccone una. Credo di aver capito ma te la rifaccio pari pari al mio problema di partenza.

Perché un testo così:

<p>questo testo</p>
<p>questo testo</p>

appare così,

questo testo

questo testo.

E non così:

questo testo
questo testo.

Forse perché se non impostato nella pagine di style sheets, c'è di base uno spazio così grande tra i due paragrafi? E allora va modificato in css, e allora lo spazio si annulla, e posso usare <pre></pre> solo dove lo spazio mi serve veramente. In definitiva anche le tabulazioni le setto nella pagina di sheets, così come bordi e margini e font e altro. E se sì, quele è il valore da modificare?

E' una domanda banale, lo so. Ma trovare una risposta chiara è assurdamente impossibile.

Re: Pillola di sicurezza ICT

Inviato: gio feb 09, 2017 6:38 pm
da Edward
Klo, ti mando un messaggio privato così non mandiamo troppo OT il thread

Re: Pillola di sicurezza ICT

Inviato: gio feb 09, 2017 6:40 pm
da gio74
Anche perché per me è più facile capire l'arabo che quello che state dicendo :lol:

Re: Pillola di sicurezza ICT

Inviato: gio feb 09, 2017 7:10 pm
da Bianca
Ed, perchè ti nascondi?
Fai leggere anche a noi cosa gli spieghi...................