AVEN Italia • La comunità degli asessuali italiani

Anche a me è capitato, con un amico molto importante per me.
Io... lo conosco bene e so che si rifiuta di credere una cosa simile solo perché per me, probabilmente, vorrebbe altro.
Ho semplicemente deciso di lasciargli tempo. Non è stupido e non è chiuso... ha solo bisogno di tempo per vedermi in modo diverso da come mi ha vista finora. Quando ce ne sarà l'occasione, ne riparleremo.
Resta fuori discussione che a me ha fatto male. Molto male. Sono certa che capirà lui così come, con il tempo, capirà la tua amica. Però... al tuo posto non la forzerei a leggere notizie e articoli che non è pronta ad accettare: forse deve ancora maturare una sensibilità da questo punto di vista. Facendo così temo che otterresti soltanto di incaponirla nella sua idea.
Alla fine... tu non sei cambiata. Hai solo scoperto qualcosa di te che ti fa... sentire meglio (sbaglio?) e non sbagliata. Non si può pretendere che gli altri comprendano se noi stessi ci abbiamo messo tanto a capire.
Vedrai che frequentandoti e vedendoti... più serena... piano piano troverà la voglia di capire da dove nasce questa tua serenità e sarà più disponibile ad accettare quello che sei.

L'asessualità è difficile da capire, soprattutto da parte dei giovani.
Tutti viviamo circondati da sollecitazioni, ma i ragazzi hanno maggiori difficoltà a valutarle, gestirle, prenderle per quello che valgono.
I ragazzi vedono pubblicità, il comportamento dei coetanei, film, pornografia, cattivi esempi di adulti; ascoltano insegnanti che, a volte, non sono educatori, fanno tra loro discorsi a senso unico, vivono praticamente, perennemente inseriti in un interesse senza alternative.
È ovvio che un orientamento che si basi sul disinteresse per il sesso, non solo non viene capito, ma neppure preso in considerazione.
L'adulto che abbia un po' di cultura e un minimo di esperienza, invece, è in grado di interessarsi all'argomento e di capirlo, oltre a saper entrare in empatia con la persona che gliene parla.