AVEN Italia • La comunità degli asessuali italiani

No, non si corteggia una persona per farsela amica.
L'amicizia segue altre strade, anche se, ci sono manifestazioni gentili che si assomigliano e vengono utilizzate sia per una cosa che per l'altra.

Bakeneko ha scritto:

Bianca ha scritto:Intanto, bisognerebbe stabilire, se corteggiano...

E anche che cos'è il corteggiamento...
A me piace pensare al corteggiamento come qualcosa che dura per tutta la relazione, non come qualcosa che si cerca di attuare all'inizo per "accalappiare".
Può essere che il corteggiamento sia una serie di gesti e attenzioni gentili da riservare alla persona che piace?

Anche a me piace vederla così!
O meglio, non mi piace vederlo come un atteggiamento unicamente finalizzato ad attrarre una persona e che va via via scemando una volta che il rapporto si è formato.

Il corteggiamento ha sempre un fine, per definizione. Gli stessi gesti e attenzioni potrebbero anche continuare magari al fine di mantenere il rapporto (ad esempio); se fini a se stessi sarebbe improprio chiamarli così.

L'amicizia il più delle volte non ha bisogno di corteggiamento, perché si presume sia spontanea e senza "resistenze". Ma quante volte si sente dire ad es. corteggiare il capoufficio? (contesto non romantico)

Non bisognerebbe mai smettere di corteggiare, perché il corteggiamento trasmette ammirazione, rassicura, riempie di tenerezza e alimenta l'amore.

Corteggiare il capufficio mi pare più una ruffianata che una cosa riguardante la sfera degli affetti, no?

Vero, infatti c'è chi lo fa e non solo con il capoufficio.

Infatti secondo il signor Treccani si corteggia per attenzioni e affetti ma anche protezione e favori.

Per i secondi, più che corteggiamento, forse, è adulazione, piaggeria, servilismo, falsa benevolenza e disponibilità.
Tutti quegli atteggiamenti, messi in atto, appositamente per far credere quell'ammirazione e quella stima finalizzate all'interesse personale.
Il corteggiamento per amore è tutta un'altra cosa.

Il signor Treccani offre definizioni che si adattino a qualunque contesto, ho inteso il thread di Bianca abbinato al contesto di relazione affettiva, ma magari sbaglio io. Se includiamo anche i leccapiedi, posso dire che anche in questo caso é materia a me sconosciuta e benché abbia potuto verificare effetti positivi di tale pratica portata avanti da altri, sono stata ben felice di non essermici mai dedicata.

Ma Bianca, tu non hai specificato corteggiamento per amore, infatti mi hai giustamente corretto quando l'ho dato per scontato. Se intendevi solo per amore allora la domanda è sempre:

AnDieWelt ha scritto:E perché corteggiano, se sono aromantici?

And, sono partita dicendo: intanto bisogna vedere se corteggiano......
Se gli aromantici non si innamorano, probabilmente non corteggiano, però, sono loro che ce lo devono dire.
Se, come hanno spiegato a me, vogliono tanto bene, ciascuno esprimerà questo bene a modo suo, forse, senza neppure essere interessato a che l'altro ricambi.
Abbiamo visto che il termine corteggiamento, può anche riferirsi ad altri contesti, ma io, ponendo l'argomento, l'avevo inteso nel senso più scontato che gli si dà, ovvero, per amore.

Se leccare i piedi, usare l'adulazione, può sortire degli effetti "positivi", vuol dire che il soggetto di questo raggiro, non percepisce neppure la falsità che lo circonda ed è quindi, doppiamento, stupido.

Allora gli asessuali aromantici, anche quelli che si innamorano, non corteggiano lo stesso.

A me è stato spiegato, che la definizione di aromantico, è riferita ad una persona che NON si innamora.

fosse così semplice

Aromantico è chi non prova attrazione romantica

No, ha ragione And: aromantico è chi non prova attrazione romantica, il "non si innamora" è una formula che uso io perché noto viene capita di più dagli esterni ad aven, ma non é per nulla ufficiale e magari pure sbagliata, dunque non usatela come esempio. Per capirlo, dovrei capire prima cosa significa innamorarsi. Io ho sempre inteso l'innamorarsi come provare amore romantico per qualcuno, ma non ho nessuna certezza. Magari un aromantico può provare amore romantico per qualcuno, anche se mi pare un po' strano.