Re: Essere asessuale aromantico è un vantaggio?
Inviato: ven feb 27, 2015 10:50 am
Un romantico non è altro che un aromantico (in quanto essere umano) che vive l'amore ed il rapporto di coppia in maniera romantica.
La prima comunità italiana di asessuali, e per le informazioni circa l'asessualità in generale.
https://it.asexuality.org/
Quotone! Io mi definisco gray-romantic (per cui sto nella fascia che comprende lithromanticismo e sfumature più o meno chiare di aromanticismo) eppure mi trucco e mi preparo bene prima di uscire di casa, mi fa piacere ricevere complimenti, i miei amici si contano sulle dita di una mano (meglio pochi ma buoni) ma se non ne avessi neanche uno non so come mi sentirei. Se qualcuno mi fa notare qualcosa che non va in me ci posso rimanere anche parecchio male.Celeste ha scritto: Avere bisogno dell'approvazione altrui vale per tutti i tipi di relazione, non solo per quelle romantiche; c'è chi ha bisogno dell'approvazione degli amici, della famiglia, perfino degli estranei che passano. Quella è insicurezza, non vuol dire "essere molto romantici"!
Quoto anche questo! La frase in grassetto rispecchia i miei pensieri di qualche tempo fa... quando ancora non conoscevo il termine asessuale e aromantico.Celeste ha scritto: Secondo me, buona parte di colpa sta in quelle sciocchezza del "cambiare per amore", dell'idea che se amiamo dobbiamo cambiare per compiacere l'altro o che l'altro se ci ama deve modificare aspetti di sè per compiacere noi. Questa idea è per me falsissima, per prima cosa perchè se amo una persona che però voglio cambiare vuol dire che non amo quella persona (mi pare evidente), e in secondo luogo perchè non è un obbligo cambiare per l'altro, se accade accade spontaneamente e non ce ne si accorge neanche. Un aromantico non conosce questi meccanismi, ed è convinto che l'amore sia una questione di superficie (farsi belli, accontentare l'altro, rinunciare a cose di sè ecc).
Ho visto illuminazione!Celeste ha scritto: Probabilmente dipende dal fatto che chi non è aromantico parla delle sue relazioni in questi termini (dal "guarda cosa mi ha regalato" / "ho fatto questo e quest'altro per lui/lei" / "sono stat* lasciat* perchè non ho fatto abbastanza" e mille altri esempi). È normale, quando uno ha una relazione manifesta all'esterno i picchi, ovvero quando è molto felice o quando è molto triste, e un aromantico che ovviamente non può capire le dinamiche sottostanti deduce che l'amore sia una somma di cose fatte per l'altro e che l'altro ha fatto per me.Gli sembra uno squallore (e se l'amore fosse questo lo sarebbe davvero) e pensa che sia una fortuna non esserne soggetto.