Before "the talk": pensieri asessuali

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SilverKitsune
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Before "the talk": pensieri asessuali

Messaggio da SilverKitsune »

Visto che ho notato seminati per il forum parecchi post divertenti di questo genere, ho pensato di aprire un topic apposta per raccoglierli :mrgreen:

In inglese, "the talk" è "la chiacchierata" che fanno i genitori ai figli quando devono spiegargli il sesso/la sessualità in generale (comprese cose come prevenzione e malattie veneree). In questo contesto, mi riferisco a cosa pensavate della vita sessuale, o di cose collegate al sesso (es. come nascono i bambini) PRIMA che sapeste che il sesso esiste, e/o prima che sapeste che è una cosa molto popolare.

Comincio io!
Quando avevo 6 anni mia madre mi chiese se volevo un fratello o una sorella, e io dissi di sì. Qualche tempo dopo rimase incinta della mia attuale sorella. A quel tempo non sapevo cosa fosse il sesso, quindi pensavo che le mamme potessero rimanere incinte DECIDENDO di rimanere incinte. Infatti non riuscivo a spiegarmi che ruolo avesse il padre nella procreazione. :lol:
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Caos
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Re: Before "the talk": pensieri asessuali

Messaggio da Caos »

Mia sorella è nata quando andavo all'asilo ed i miei mi hanno spiegato tutto usando i cartoni di "Esplorando il corpo umano" ed un libro con gli orsetti, ricordo che portarono anche me ad assistere all'ecografia e rimasi sbalordita.
Quindi nessun trauma anzi, trovavo la cosa talmente meravigliosa che non facevo altro che andare in giro a raccontarla agli altri bambini, credo di essere responsabile di po' di traumi! :lol:
Tutti gli altri discorsi, la pubertà, il fatto che la gente non fa sesso solo per fare bambini, sono arrivati man mano che crescevo un po' da loro, un po' dalla scuola(avevo una prof. di scienze mitica! :D ) ed un po' dai libri che leggevo.
Ho sempre dato per scontato che il sesso e l'attrazione per qualcuno fossero una cosa naturale e che prima o poi arrivassero per tutti....insomma la sorpresa per me è stata scoprire che non è sempre così!
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The Wayward Fox
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Re: Before "the talk": pensieri asessuali

Messaggio da The Wayward Fox »

Sei stata fortunata, Caos! Sarò ingenu* io, invece, ma avevo una VHS che spiegava cosa succedeva nel corpo quando gli spermatozoi fecondano l'uovo e le varie fasi della gravidanza. L'animazione cominciava con un uomo e una donna, evolutisi dagli ominidi, che si andavano incontro e si abbracciavano, completamente nudi. Il bello è che per me la spiegazione più logica era il fatto che i due si abbracciassero perché erano innamorati. Non avevano vestiti, ma era perfettamente normale: erano cavernicoli. Ah, beata ignoranza.
Riguardo alle mie convinzioni durante l'infanzia, ho un bel po' da raccontarne.
- Teoria assurda #1: la forza del pensiero. Nessuno mi aveva mai spiegato come nascessero i bambini, solo che ciò succedeva quando si ci amava tanto (se ci ripenso mi viene da ridere). Ne dedussi che la felicità e l'amore reciproco dei due coniugi causassero il rilascio di chissà quale sostanza chimica che desse il via alla formazione del feto. Un giorno, poi, la mia maestra ci raccontò che una sua collega, nonostante amasse i bambini, non era mai riuscita ad averne uno. Insomma, si ci poteva amare da morire, ma l'avviarsi o meno del processo era questione di puro c**o. Non parliamo del fatto che non avessi idea che le persone non sposate potessero figliare, motivo per il cui credevo che ci fosse qualche metodo a me sconosciuto con cui il corpo prendeva coscienza del fatto che mi fossi sposato e dunque ora potessi avere figli.
- Teoria assurda #2: il canale sbagliato. Con lo studio accurato dell'apparato riproduttore in quinta elementare, la mia precedente teoria venne a mancare. Mi chiesi perché mai la natura l'avesse sistemato così scomodamente in basso, così vicino all'apparato urinario. Non sarebbe stato più comodo in corrispondenza della pancia, da dove nascevano i bambini? Ero tuttavia all'oscuro di un dettaglio: come arrivano gli spermatozoi alle ovaie? Lo chiesi a mia madre, che mi disse tra risate isteriche di chiederlo alla mia maestra. Io sbiancai, capendo che ci fosse sotto qualcosa di imbarazzante, e pensai “Oddio! Vuoi vedere che per fare figli bisogna... baciarsi?! Ewww, che schifo!”
- Teoria assurda #3: attrazione sessuale, questa sconosciuta. Durante le scuole medie erano tutti ossessionati dal fidanzarsi, cosa che io attribuivo ai condizionamenti sociali. Credevo che gli altri vedessero il romanticismo e gli apprezzamenti, anche volgari, come uno step necessario per farsi considerare adulti, qualcosa che si costringevano a fare. Non immaginavo che fosse spontaneo. Scoprii che esisteva questa roba chiamata “sesso” intorno a quel periodo, facendo zapping in TV. In una tenda 'sti due tizi, invece di dormire, si spogliavano, abbracciavano e baciavano. Bah, contenti loro, mi dicevo. Io preferisco dormire con il pigiama addosso e in un letto singolo, grazie tante.
Meglio se mi fermo, non so che pensereste di me se vi raccontassi come ho scoperto cos'era il sesso e come era collegato alla procreazione :lol:
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Peperone
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Re: Before "the talk": pensieri asessuali

Messaggio da Peperone »

Non parliamo del fatto che non avessi idea che le persone non sposate potessero figliare, motivo per il cui credevo che ci fosse qualche metodo a me sconosciuto con cui il corpo prendeva coscienza del fatto che mi fossi sposato e dunque ora potessi avere figli.
:D fantastico
Durante le scuole medie erano tutti ossessionati dal fidanzarsi, cosa che io attribuivo ai condizionamenti sociali. Credevo che gli altri vedessero il romanticismo e gli apprezzamenti, anche volgari, come uno step necessario per farsi considerare adulti, qualcosa che si costringevano a fare.
Esattamente la stessa cosa, e io mi chiedevo cosa fosse questa ossessione collettiva verso il fidanzamento e l'amore da parte delle femmine (con due che mi chiesero anche il fidanzamento, ma feci finta di nulla in maniera indifferente, quasi crudele ma non sapevo cosa fare, da dove cominciare, come chiedere a un pesce di parlare) e le prime allusioni sessuali da parte degli uomini, che iniziavano a girarsi ad osservare i di dietro delle ragazze che passavano quando fino a prima dell'estate si giocava a pallone dentro casa. Vedevo il tutto come un voler sembrare più grandi di ciò che si era, un rito necessario che repelleva alla mia attitudine anticonformista. Per tutti gli anni del Liceo ho conservato l'idea che quello che si facesse fosse un modo per apparire più grandi, i fidanzamenti, gli adescamenti dei campi scuola, etc, con la convinzione che magicamente qualcosa pure in me si sarebbe acceso. Mi privavo delle occasioni perché forse studiavo troppo, mi son sempre detto. Poi per fortuna ho aperto gli occhi

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SilverKitsune
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Re: Before "the talk": pensieri asessuali

Messaggio da SilverKitsune »

Fox, adesso voglio saperlo :lol:

Ah, mi sono venute in mente un altro po' di ingenuità da far cadere le braccia che pensavo sulla sessualità umana, prima di conoscerla quel poco che basta per avere comprensione della realtà!

1. "I teenager parlano di sesso perché vogliono fingersi grandi. Le teenager della mia scuola dicono di aver fatto sesso, ma io non ci credo, è una stupidaggine pensare che una persona a 15-16 anni non sia più vergine... scommetto che lo dicono solo per ricevere l'ammirazione delle loro amiche e per vantarsi" :lol:

2. "Autoerotismo? Ma che scherziamo! Andarsi a toccare lì sotto per una ragazza dev'essere veramente fastidioso, e per un ragazzo veramente noioso!" (Inutile dire che non avessi la benché minima idea di quanto spesso le persone lo praticassero, in media...)
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Chiara78
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Re: Before "the talk": pensieri asessuali

Messaggio da Chiara78 »

Purtroppo, spesso è vero che certe cose non sono affatto spontanee ma ci si costringe a farle perchè "si deve": basta leggere, a questo proposito, l'argomento aperto da Esmeralda (senza contare che ho sentito diverse volte ragazzi/e dire: "il tale/la tale non mi piace tanto ma non poso mica restare solo/a!) :(
Io non mi sono mai chiesta come nascessero i bambini perchè non mi interessava, di educazione sessuale non se ne parlava nè a scuola, nè in famiglia; fortunatamente, a 12 anni, in casa di una cugina con un padre molto "illuminato", trovai un libro apposito e alcuni Cioè da cui appresi le basi, poi mi comprai altri Cioè finchè capii tutto perbene.
Per fortuna i miei, che come dicevo certi discorsi non li fanno, da bravi religiosi vedono il sesso solo come il modo per procreare, ma almeno non mi hanno vietato di comprare i suddetti giornaletti, anzi, penso che fossero felici che essi facessero il lavoro sporco al posto loro :lol: oppure pensavano che ci fossero solo interviste ai cantanti e poster, non so ;)
Comunque mi sono ben informata e questo è l'importante, anche se dovrebbe essere ovvio che i genitori parlassero con i figli di certi argomenti e invece non è sempre così :(
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Re: Before "the talk": pensieri asessuali

Messaggio da ZilRaag »

The Waiting Fox ha scritto:Ero tuttavia all'oscuro di un dettaglio: come arrivano gli spermatozoi alle ovaie?

A scuola, a mia figlia, hanno fatto una lezione sul sesso.
Le ho chiesto "sai come nascono i bambini?"
"Allora, l'uomo ha un piccolo seme, la donna un piccolo uovo. Quando il seme incontra l'uovo, nasce il bambino".
"E tu lo sai come fa il seme ad arrivare all'ovetto?"
"Mhhh... non so... il papà fa la pipì sulla mamma?"
"Qualche volta, tesoro, ma è un extra che ti costa 50 dollari"


Robert Schimmel, da "Unprotected".
Luttazzi l'ha "citata" per anni, come la maggior parte di quello show.

(ho cercato il video su youtube, ma questa parte non la trovo. Chi non avesse comosciuto Schimmel, una parte di unprotected sottotitolata è qui)

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Re: Before "the talk": pensieri asessuali

Messaggio da Caos »

ZilRaag ha scritto:
The Waiting Fox ha scritto:Ero tuttavia all'oscuro di un dettaglio: come arrivano gli spermatozoi alle ovaie?

A scuola, a mia figlia, hanno fatto una lezione sul sesso.
Le ho chiesto "sai come nascono i bambini?"
"Allora, l'uomo ha un piccolo seme, la donna un piccolo uovo. Quando il seme incontra l'uovo, nasce il bambino".
"E tu lo sai come fa il seme ad arrivare all'ovetto?"
"Mhhh... non so... il papà fa la pipì sulla mamma?"
"Qualche volta, tesoro, ma è un extra che ti costa 50 dollari"


Robert Schimmel, da "Unprotected".
Luttazzi l'ha "citata" per anni, come la maggior parte di quello show.

(ho cercato il video su youtube, ma questa parte non la trovo. Chi non avesse comosciuto Schimmel, una parte di unprotected sottotitolata è qui)
:lol: :lol: Ho sputato succo di pera su tutto il tavolo!!! :lol:
Comunque non ho mai capito dove stia il problema nello spiegare una cosa del genere, seriamente....cioè mi ricordo di essere stata ripresa dalle maestre per aver raccontato in giro come nascessero i bambini, come se fosse chissà che brutta cosa.
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Re: Before "the talk": pensieri asessuali

Messaggio da LikeNumbers96 »

Il The talking" con i miei genitori non c'è mai stato in quanto questi ultimi hanno avuto genitori che non hanno fatto nemmeno con loro la parlata.
Detto questo, prima di scoprire per fare i figli bisogna scopare (scusate il gioco di parole ma non ho resistito :lol: ) comunque dicevo, prima di scoprire l'atto sessuale, non mi ponevo domande su come fossi nato...ho scoperto il tutto origliando una mia compagna di classe in terza elementare, poi ho aperto il libro di anatomia e ho capito tutto. Mi sono dovuto "acculturare" da solo con i libri perché i miei genitori invece di parlarmi mi davano i libri in modo che questi ultimi parlassero a me

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Re: Before "the talk": pensieri asessuali

Messaggio da Bakeneko »

Non ricordo quanti anni avevo al momento della “chiacchierata” con i miei, probabilmente ero alle elementari. Mia madre ha tentato di spiegarmi quello che succedeva con l’esempio della mela acerba: mi disse che il bambino stava in forma acerba dentro il papà e maturava solo una volta trasferitosi dentro la mamma. Il "come" avveniva il trasferimento ho dovuto immaginarlo io. Nella mia mente vedevo un bambino verde (acerbo) nella pancia del papà che si trasferiva con la forza del pensiero dentro la mamma per maturare, questo solo quando due persone si erano innamorate e decidevano di far maturare il figlio.
Risparmio la considerazione assurda che avevo elaborato invece durante le medie, periodo in cui le cose incominciavano un po’ a chiarirsi…
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Re: Before "the talk": pensieri asessuali

Messaggio da The Wayward Fox »

Sicur* di volerlo sapere, Kit? :lol: Va bene, così sia!
Ho scoperto tardissimo in cosa consistesse il sesso. Sicuramente ero vicin* ai quindici anni, o forse li avevo già compiuti, non lo ricordo nemmeno. In quel periodo cominciai a leggere fanfiction, ovvero storie amatoriali scritte da fan, su fumetti e serie animate nipponiche. Mi capitava di imbattermi in storie con una componente sessuale, ma non si scendeva mai troppo nei dettagli. Qualche volta le protagoniste rimanevano incinte: fu così che imparai che era in seguito all'atto sessuale che nascevano i bambini.
Poi, un giorno, decisi di leggerne una vietata ai minori. Cosa mai poteva descrivere di così scabroso, mi dissi? Non era la prima volta che leggevo scene di sesso e violenza e non mi avevano mai fatto impressione. Procedetti quindi con la lettura. Due personaggi finivano, dopo un certo numero di capitoli, per avere un rapporto sessuale. Già il fatto che mani e lingua finissero per toccare luoghi così assurdi mi fece strano, ma quando lessi la parola penetrazione strabuzzai gli occhi, mi misi le mani sulla bocca, mi alzai dalla sedia e feci un giro completo della stanza. Cosa diavolo avevo appena letto?! Cristo, era così che quei dannati spermatozoi arrivavano nel corpo delle donne? Oh, Cristo! Cristo! Ecco il pezzo mancante del puzzle! Ecco dove passa quel dannatissimo sperma!
Rimasi sconvolt* per qualche tempo. Non conoscevo nemmeno bene la conformazione dei genitali femminili, all'epoca: non avevo idea che uretra e vagina fossero due orifizi differenti. Credevo che i due termini fossero sinonimi indicanti la stessa apertura. Era strettissima, era normale che facesse male... ma cosa era saltato in testa a quelle persone? Non sapevo, ovviamente, che la vagina ha la capacità di estendersi... be', non sapevo nemmeno che fosse da lì che uscissero i bambini, ero sempre stat* convint* che l'unico metodo per partorire fosse il cesareo. Mia madre mi aveva sempre descritto il parto come “un taglio sulla pancia per far uscire il bambino”. Penso di aver scoperto come funzionasse il parto naturale per puro caso, finendo per guardare il parto di una scimmia su qualche documentario.
Comunque, per quanto sconvolgente possa essere stato, sono content* di aver letto quella storia. Se non l'avessi fatto non immagino come o quando avrei saputo in cosa consisteva il sesso. Cominciai a documentarmi, anche se con un po' di riluttanza, e a cercare informazioni su internet ogni volta che mi veniva un dubbio: ho sempre odiato sentirmi ignorante. Certo, ci ho impiegato anni per riempire tutte quelle falle educative, ma almeno adesso posso dire di conoscere l'anatomia e la sessualità umana in maniera soddisfacente. La mia esperienza personale è il motivo per il quale tengo molto all'educazione sessuale nelle scuole: non tutti hanno la possibilità di parlarne con il compagno di banco, e di certo affidare l'educazione sessuale di intere generazioni a miti e racconti adolescenziali è, a mio parere, un'incoscienza che non ci si può permettere.
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Re: Before "the talk": pensieri asessuali

Messaggio da JoCarpenter »

Il "come nascono i bambini" non ricordo come l'ho scoperto, forse in 5° elementare quando alla lezione di scienze si parlò di procreazione. Benché avessi una sorella già da 4 anni, credo di non aver mai saputo come "funzionasse" prima di quella lezione XD Ricordo quando andai a trovare mia madre in ospedale mi ricordo che lei era a letto ma mia sorella non c'era e pensavo che fosse sotto la coperta quando invece era nella sala dei neonati XD Sicuramente non mi è successo come a Silver che hanno chiesto se volesse un fratello o una sorella: io non chiedevo niente e a tutt'oggi dico ai miei "ma voi, quella sera, non potevate guardare la tv?" XD Ricordo solo che volevo un fratello perché io ero e sono tutt'ora un maschiaccio e se avessi avuto un fratello avrei potuto giocare tranquillamente con i giochi da maschio anche se i miei non mi hanno mai imposto bambole, trucchi ecc... giocavo con quello che mi piaceva, sia che fosse da maschio sia che fosse da femmina.

Purtroppo scoprire cosa fosse il sesso è avvenuto in modo molto traumatico che tutt'ora se tiro fuori quei ricordi mi viene da vomitare (e forse potrebbe essere questa la causa dell'essere grey). Avevo circa 6 anni e mia cugina (figlia della sorella di mia madre) aveva 1 anno più di me ma ha un ritardo mentale. Suo padre aveva dei fumetti porno in casa che puntualmente si portava dietro quando venivano l'estate da mia nonna materna. Mia cugina li prendeva e me li mostrava e metteva anche sui canali porno e mi mostrava pure i film. Da piccola ricordo che ridevo perché sapevo che erano cose "da grandi", ma col senno di poi mi rendo conto che è stata una sorta di violenza (passatemi il termine).
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Re: Before "the talk": pensieri asessuali

Messaggio da Kalista Violet »

Non ricordo esattamente quando ho scoperto come si fanno i bambini, credo intorno alla quinta elementare; probabilmente a scuola, ma mi pare che anche mia mamma mi abbia spiegato qualcosa in merito. Le meccaniche del sesso le ho scoperte più avanti, durante le scuole medie. Nessuna delle due cose mi ha sconvolta particolarmente: è stato un po' come quando scopri perchè piove o nevica.

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Re: Before "the talk": pensieri asessuali

Messaggio da secrets »

Sto immaginando TWF che legge "penetrazione" e rimane sconvolta e mi sto facendo un sacco di risate ;)
I miei ricordi partono dalle elementari: avevo visto in tv che la gente si abbracciava e baciava sotto le coperte, lo chiamavano "fare l'amore", lo ritenevo anche un po' noioso! Alle medie alcuni miei compagni millantavano di avere avuto già diverse esperienze sessuali (le inventavano sul momento), non trovai di meglio da fare che inventarne qualcuna anche io, pur non sapendo esattamente di cosa stessi parlando! Pian piano capii che in quel "fare l'amore" c'era qualcosa che mi sfuggiva... Mia madre provò brevemente a spiegarmi qualcosa, dato che mio padre decise di infischiarsene, ed anche con lei fingevo di saperlo già. Non mi sconvolse particolarmente. I miei amici facevano sempre tanti riferimenti sessuali nell'adolescenza e faticavo a capirli, ma cercavo di stare al gioco sperando che si cambiasse argomento. Immaginavo che crescendo si sarebbero fatti discorsi più interessanti... Studiando il corpo umano al liceo riuscii a farmi un'idea più precisa e più matura, ma in realtà erano tutte cose che ritenevo lontane da me, mi interessava capirne qualcosa solo per poter partecipare ai discorsi degli altri...
Tutt'ora non sono un esperto di sesso e non m'interessa acculturarmi in materia. Adesso che ho 30 anni, i miei coetanei hanno ancora il sesso e affini fra gli argomenti più gettonati, le mie speranze adolescenziali sono andate a male :)
E allora l'esistenza che importanza ha? Io esisto meglio che posso!

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